Cronaca
Natale, torna la campagna #RegalatiRoma della Cciaa:...
Natale, torna la campagna #RegalatiRoma della Cciaa: “Comprate nei negozi di quartiere”
Un invito a tutti i romani, di tutte le generazioni, a comprare nelle attività presenti nel loro quartiere, sulle strade in cui vivono. Insomma, nei cosiddetti negozi “sotto casa”: per lo shopping natalizio torna la campagna #RegalatiRoma della Camera di Commercio di Roma, già lo scorso anno, per sostenere le piccole e medie imprese commerciali di quartiere. La Capitale ha una lunga tradizione di botteghe, negozi e attività tramandate di generazione in generazione, in molti casi a conduzione familiare, che rendono il commerciante non solo un semplice venditore, ma un esperto al servizio del proprio cliente, per guidarlo nell’acquisto migliore.
Il nome “Regalati Roma” è sinonimo del molteplice dono che, acquistando in negozio e sostenendo l’economia cittadina, viene fatto ai propri cari, ma anche un po’ a sé stessi e, soprattutto, alla propria città. La campagna della Camera di Commercio di Roma è promossa e sostenuta da testimonial d’eccezione che hanno prestato convintamente la loro voce e il loro volto all’iniziativa. Tra questi Valentina Romani, Luca Zingaretti, Francesco Montanari, Corrado Augias, Bruno Vespa e altri che seguiranno. I video, man mano che escono, saranno visionabili sui canali social della Camera di Commercio di Roma (Facebook, Instagram, Twitter e You Tube).
"A Roma, rispetto a tante altre grandi città nel mondo, abbiamo ancora la fortuna di avere sotto casa il negozio di quartiere. Non è solo un modo per trovare una varietà infinita e originale di prodotti, ma anche un presidio dei nostri quartieri e di strade molto più vive", sottolinea all'Adnkronos Lorenzo Tagliavanti, presidente della Camera di Commercio di Roma. "Quando si fa un regalo ci sono almeno tre persone protagoniste: una è chi acquista e pensa cosa potrebbe piacere al destinatario del regalo, poi c'è il commerciante che aiuta nella scelta e infine c'è chi riceve il regalo - continua - Nel fare un regalo si crea una relazione tra le persone, si tratta di un modo di comunicare". Scegliendo i negozi sotto casa, precisa poi Tagliavanti, "sosteniamo l'economia di quartiere. L'Italia è uno dei Paesi che resiste di più al negozio di quartiere, che ha dimostrato la sua importanza nel periodo difficile del Covid quando molte attività di prossimità si sono prese, ad esempio, cura delle persone anziane che non potevano uscire per fare la spesa. Il fatto che dietro a un negozio di quartiere ci sia una persona che ha una dimensione dei clienti e del quartiere, lo rende una risorsa. Basti pensare alle grandi periferie romane". Testimonial d’eccezione dell'iniziativa vip come Valentina Romani, Luca Zingaretti, Francesco Montanari, Corrado Augias, Bruno Vespa e altri che seguiranno. "La nostra è una campagna della città e per la città - conclude Tagliavanti - Partecipano, gratuitamente, molte personalità importanti che fanno così un regalo alla città".
Cronaca
Covid Italia, contagi e morti in aumento nell’ultima...
Tra il 25 aprile e il primo maggio si registrano 618 nuovi positivi e 9 deceduti, ricoveri stabili. Tasso di positività in lieve aumento a fronte di un calo dei tamponi effettuati
Casi e morti Covid in aumento in Italia nell'ultima settimana. Tra il 25 aprile e il primo maggio si registrano 618 nuovi positivi, con una variazione di +17% rispetto alla settimana precedente (528), e 9 deceduti con una variazione di +28,6% rispetto alla settimana precedente (7). Lo riporta il bollettino settimanale del ministero della Salute.
A fronte di 76.553 tamponi effettuati, con una variazione di -23,9% rispetto alla settimana precedente (100.622), il tasso di positività è dello 0,8%, +0,3 punti percentuali rispetto alla settimana precedente (0,5%).
Stabili i ricoveri. Il tasso di occupazione in area medica al 1 maggio è pari allo 0,9% (542 ricoverati), rispetto allo 0,9% (570 ricoverati) del 24 aprile; il tasso di occupazione in terapia intensiva al 1 maggio è pari allo 0,2% (18 ricoverati), rispetto allo 0,2% (19 ricoverati) del 24 aprile.
Cronaca
Legnano, si sdraia sui binari: muore investito dal treno
E' accaduto questa mattina presso la locale stazione ferroviaria
Un uomo, le cui generalità non sono note, è morto questa mattina dopo essere stato investito da un treno a Legnano (Milano). L'incidente si è verificato attorno alle 7.30 presso la locale stazione ferroviaria. Secondo i riscontri effettuati sul posto dalle forze dell'ordine, l'uomo si sarebbe sdraiato sui binari prima dell'arrivo del treno. A intervenire un'automedica, un'ambulanza, e i vigili del fuoco.
Cronaca
“Esercito italiano va potenziato, in fretta”:...
La guerra in Ucraina "ha cambiato i paradigmi sul campo: siamo tornati all’uso di artiglierie, carri armati, perfino alle trincee. Per noi europei è stato dirompente"
"L’Esercito deve essere rivisto sotto diversi profili. Sono cambiati gli scenari, le minacce e, quindi, le esigenze, anche degli altri Paesi Nato. Vanno rivisti soprattutto i principali sistemi d’arma, potenziati gli strumenti, adeguate le strutture e le procedure d’impiego. Bisogna sbrigarsi, perché non sappiamo cosa accadrà. Mentre politica e diplomazia fanno il loro lavoro, noi dobbiamo impegnarci a farci trovare pronti, sperando di non dover mai entrare in azione: l’Italia deve diventare una nazione con una capacità di deterrenza reale e credibile". A dirlo, in un'intervista al 'Corriere della Sera', il generale Carmine Masiello, Capo di Stato Maggiore dell’Esercito in occasione del 163° anniversario della creazione dell’Esercito italiano.
Secondo Masiello la guerra in Ucraina "ha cambiato i paradigmi sul campo: siamo tornati al confronto fra unità meccanizzate e corazzate, all’uso delle artiglierie, carri armati, macchine specializzate per la mobilità e contro-mobilità. Perfino alle trincee. Per noi europei, che veniamo da anni di missioni di pace, è stato dirompente. A ciò si uniscono l’uso massiccio di droni e l’importanza dei nuovi domini, della guerra cibernetica, della disinformazione per orientare le opinioni pubbliche e il morale dei combattenti. Scambiare informazioni con l’Intelligence è fondamentale, bisogna attrezzarsi per i grandi cambiamenti nel modo di combattere". Per troppo tempo, aggiunge il generale, "l’Esercito non è stato considerato una forza armata tecnologica. Bisogna invece stare al passo con i mezzi a disposizione di eventuali avversari. Va recuperato anche un gap con le 'sorelle', la Marina e l’Aeronautica. E occorre accorciare i tempi di individuazione delle tecnologie necessarie, sburocratizzare le procedure di acquisizione, aderire alla velocità del mondo che evolve".
Ad oggi, evidenzia poi Masiello, "l’organico non è sufficiente, i due scenari di guerra -Ucraina e Striscia di Gaza - ci insegnano che serve la massa, perché le forze si logorano e vanno rigenerate: un problema che si affronta con un incremento anche modesto delle consistenze delle singole forze armate - servono almeno 10mila soldati in più, come affermato dall’ammiraglio Cavo Dragone, Capo di Stato Maggiore della Difesa -, a cui bisogna inevitabilmente affiancare riserve, per aumentare gli organici all’esigenza".