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Terremoto oggi Terni, scossa di magnitudo 3.6 in serata
L'epicentro del sisma ad Allerona. Poco prima scossa di 2.2 con epicentro a Viscardo. Giovedì 7 dicembre le scuole resteranno chiuse per verifiche
Una scossa di terremoto di magnitudo 3.6 è stata registrata oggi, 6 dicembre, alle 21.06 nella zona di Terni.
A renderlo noto l'Ingv. L'epicentro è stato identificato ad Allerona ad una profondità di 10.6 chilometri.
La scossa è stata preceduta qualche minuto prima (alle 21.01) da un'altra di magnitudo 2.2 registrato dall'Ingv nei pressi di Castel Viscardo, sempre in provincia di Terni. Il Comune in un avviso ai cittadini ha specificato che "in via precauzionale, in seguito alla scossa di terremoto avvertita alle ore 21,06, al fine di consentire la verifica strutturale degli edifici pubblici e delle scuole, domani 7 dicembre le Scuole di ogni ordine e grado sul territorio comunale rimarranno chiuse".
Specie la seconda scossa è stata avvertita anche nel Viterbese e nel Senese. Al momento non si registrano danni a persone o cose.
Sport
Allegri, esonero e addio alla Juve dopo la Coppa Italia
La società bianconera caccia l'allenatore che ha vinto 5 scudetti tra il 2014 e il 2019
Massimiliano Allegri e la Juventus, è addio dopo 3 anni con l'esonero annunciato oggi dalla società bianconera. L'allenatore di Livorno chiude la sua seconda avventura con la Vecchia Signora, iniziata nel 2021.
Dopo la vittoria nella finale di Coppa Italia e le scintille nel post-partita, arriva l'annuncio: Allegri lascia Torino, con un anno di anticipo rispetto alla scadenza del ricchissimo contratto quadriennale da 7 milioni a stagione. La società, dopo 24 ore di riflessione, fa calare il sipario e annuncia l'esonero per "taluni comportamenti tenuti durante e dopo la finale di Coppa Italia che la società ha ritenuto non compatibili con i valori della Juventus e con il comportamento che deve tenere chi la rappresenta". Il riferimento è all'atteggiamento tenuto nei confronti della dirigenza, 'invitata' a non partecipare ai festeggiamenti, ai momenti di tensione con Guido Vaciago, direttore di Tuttosport.
Il flop dell'Allegri bis
L'Allegri Bis va in archivio con un trofeo che rende meno amaro un triennio complicato per la Vecchia Signora che ripartirà, con ogni probabilità, da Thiago Motta. Allegri, vincitore di 5 scudetti nella sua prima esperienza torinese tra il 2014 e il 2019, è tornato a Torino 3 anni fa per un vecchio-nuovo progetto voluto da Andrea Agnelli. Il ritorno al passato, al calcio del cortomuso, dopo i tentativi affidati a Maurizio Sarri e Andrea Pirlo: due tecnici bocciati dopo una sola stagione ma capaci di conquistare rispettivamente lo scudetto e l'accoppiata Coppa Italia-Supercoppa.
Allegri è tornato a Torino pensando di riprendere il discorso interrotto nel 2021. Lui è rimasto il profeta del calcio basato sulla fase difensiva e affidato al talento offensivo per arrivare al successo. Attorno al 'Mago Max', però, è cambiato tutto. A cominciare dalla Juve, che si è impoverita tecnicamente - e non solo - fino a diventare una squadra normale, se non mediocre. Via Cristiano Ronaldo, fine (più o meno) delle spese folli. La qualificazione alla Champions League e alla finale di Coppa Italia nel 2021-2022 avrebbero dovuto rappresentare il punto di partenza del nuovo ciclo. Invece sono state una tappa di un triennio con pochi sorrisi prima dell'acuto finale.
Il 2022-2023 è stato un annus horribilis in campo e soprattutto fuori. Le inchieste sul bilancio del club, la decapitazione dei vertici con l'addio di Andrea Agnelli, la penalizzazione e la conseguente esclusione dalle Coppe europee, con la cancellazione della Champions League conquistata sul campo. Allegri si è distinto nel ruolo di gestore-tuttofare: ha avuto il merito di tenere unito un ambiente in tilt e di reggere il timone di una barca alla deriva. Si è guadagnato la terza chance, per il 2023-2024. Niente impegni infrasettimanali, una Juve da plasmare per provare a competere in campionato.
Missione fallita, dopo un'iniziale illusione. Il girone d'andata da 46 punti ha fatto pensare che la squadra potesse essere competitiva al pari dell'Inter. Il girone di ritorno è stato un calvario: 2 vittorie nelle ultime 15 giornate, un ruolino da retrocessione, prestazioni tra l'inguardabile e l'osceno, una rosa depressa e giocatori involuti.
La Coppa Italia, vinta con merito, non ha sanato una frattura che dopo la partita è apparsa plateale: sì ai festeggiamenti con i giocatori, no all'esultanza con i dirigenti, a cui Allegri - secondo l'analisi della 'moviola' nel post-partita - ha rivolto anche un gesto eloquente. Divorzio inevitabile, in una quadro caratterizzato da una mancanza di sintonia con la nuova direzione tecnica. A dettare legge è Cristiano Giuntoli, deus ex machina dell'area sportiva: sarà lui a decidere come sarà la Juve che verrà affidata a Motta.
Economia
Poste, da luglio servizio passaporti in tutti gli uffici...
Lo ha annunciato il Direttore Generale di Poste Italiane Giuseppe Lasco
A partire dal mese di luglio il servizio di richiesta e rinnovo passaporti sarà disponibile in tutti gli uffici postali d’Italia. Lo ha annunciato il Direttore Generale di Poste Italiane Giuseppe Lasco al termine di un incontro con il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi sull’avanzamento del progetto Polis di Poste Italiane.
“La grande novità è che da luglio, conclusi i necessari passaggi normativi - ha dichiarato il Direttore Generale - questo servizio interesserà progressivamente gli Uffici Postali di tutta Italia, senza distinzioni tra piccoli e grandi centri”. Polis, ha aggiunto Lasco, “procede spedito, ad oggi abbiamo già avviato 2.400 interventi e completato oltre 1.500 Uffici Postali in tutt’Italia. Su indicazione del Ministero dell’Interno ci siamo fatti parte attiva per l’estensione del servizio di richiesta dei passaporti a supporto delle Questure e dei Commissariati, dallo scorso marzo abbiamo registrato più di 350 richieste sui 31 uffici postali in cui il servizio è attivo ed entro fine mese saranno già operativi oltre 130 uffici postali. Mi piace ricordare che oltre l’80% dei cittadini ha richiesto la consegna a casa del passaporto tramite Poste Italiane, con un risparmio di tempo e spostamenti importanti anche e soprattutto per l’ambiente”.
Economia
B7, Hannappel (Philip Morris): “G7 sia faro della...
Così il presidente e amministratore delegato Philip Morris Italia a margine dell’evento B7 Italy 2024, 'Leading the Transitions Together', l’Engagement Group del G7 presieduto da Confindustria a Roma
"Oggi la presidente Emma Marcegaglia presenterà il comunicato finale alla presidente Meloni. All'interno due temi molto importanti. Il primo è la transizione digitale, e in particolare l'intelligenza artificiale, che è fondamentale sia gestita non solo in ambito regolatorio ma anche sotto il profilo delle competenze che vanno create dalla scuola alle università, dall'ingresso in azienda e anche durante la tutta la vita professionale delle persone. Il secondo tema è la sostenibilità delle catene globali del valore, che sono fortemente integrate, specialmente in Italia che è un Paese fortemente esportatore di catene locali di valore, fondamentali per ambiti comunitari ma anche extra G7" . Così Marco Hannappel, presidente e amministratore delegato Philip Morris Italia a margine dell’evento B7 Italy 2024, 'Leading the Transitions Together', l’Engagement Group del G7 presieduto da Confindustria a Roma.
"Le attività che raccomandiamo di perseguire – ha proseguito Hannappel – ci sono senz’altro gli accordi bilaterali e multilaterali, accordi di reciprocità sia nell’ambito di materie prime e semilavorati sia di prodotti finiti, per avere una certezza di approvvigionamento, anche energetico, ma soprattutto per avere una possibilità di commercio internazionale sostenibile. Negli ultimi dieci anni l'economia mondiale è cresciuta molto bene, nonostante i tanti scossoni geopolitici. Per continuare a farlo c'è bisogno di essere molto uniti e il G7 deve essere il faro anche per altre aree geografiche”.
E sul tema della sostenibilità l’ad di Philip Morris Italia ribadisce l’impegno dell’azienda nel nostro Paese: “Stiamo trasformando i nostri impianti produttivi. Il nostro impianto faro, quello di Bologna, è tra i parchi industriali solari più grandi d'Europa ed è la fabbrica più grande costruita in Italia in questo secolo: quindi è estremamente nuova e innovativa. Negli ultimi trent'anni abbiamo ottimizzato l'utilizzo di acqua: -200.000 metri cubi d'acqua da quando la fabbrica è stata inaugurata sette anni fa ad oggi”. Un impegno che si riverbera anche nel campo della produzione agricola: “I nostri accordi di filiera con il ministero dell'Agricoltura hanno portato negli ultimi dieci anni a ridurre del 40% l'utilizzo dell'acqua nei campi, che - in termini di risorsa non utilizzata - significa risparmiare una quantità di acqua pari a quella del Lago Maggiore. Siamo intervenuti anche sul fronte dell’utilizzo di fitofarmaci e nella gestione efficiente della parte di riscaldamento dei forni di essiccazione e in tante altre attività che sono censite nel nostro bilancio sostenibilità, davvero ricco per una multinazionale delle nostre dimensioni", ha concluso.