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Sinner-Djokovic anche in Coppa Davis: “Come...
Sinner-Djokovic anche in Coppa Davis: “Come Nadal-Federer”
Barazzutti: "E' normale che si incontrino spesso". Bertolucci: "Jannik è in un'altra dimensione"
Terzo incontro tra Jannik Sinner e Novak Djokovic in pochi giorni, stavolta in Coppa Davis, e probabilmente ce ne sarà un quarto con il doppio: un continuo incrociarsi che non sorprende l'ex capitano di Davis Corrado Barazzutti, adesso membro del team che segue Lorenzo Musetti. "Penso che sia abbastanza normale che si incontrino spesso ormai, Djokovic sappiamo chi è e Sinner è il quarto al mondo: un giocatore che ha tutte le caratteristiche per diventare il numero uno. In tutte quelle che sono le competizioni più importanti, visto che spesso arrivano in fondo, si incrociano. E' come un po' questi incontri e sfide ormai che sono diventate leggendarie tra Nadal e Federer", dice all'Adnkronos.
Siamo già a quel livello? "Non possiamo dire che siamo a quei livelli nel senso che si incontravano giocatori che hanno una storia di grandissimi risultati ma che hanno cominciato a incontrarsi da giovani. In questo caso si parla di un giocatore che è il più forte del mondo a 36 anni e di un giovane che probabilmente diventerà, mi auguro, il numero uno del mondo: quindi giustamente si incontrano ed è chiaro che si incrocino sempre più spesso".
Italia e Serbia si sfidano nella semifinale di Coppa Davis. Dove possono arrivare gli azzurri di Filippo Volandri? "Penso che siano attrezzati per vincere, anzi i più attrezzati di tutti siamo noi. E abbiamo un Sinner che a questo punto potrebbe essere messo in campo nel doppio. Magari non due anni fa ma adesso sì, con il livello che ha raggiunto: abbiamo una risorsa in più rispetto agli altri, e se ci fosse stato anche Berrettini ancora di più. E, vorrei ricordarlo, c'è anche Musetti che è poco utilizzato", secondo italiano nel ranking mondiale al 27mo posto dopo Sinner "ma che deve essere considerato una grandissima risorsa. Quindi siamo forse la squadra più attrezzata del mondo".
Concetti simili vengono espressi da Paolo Bertolucci. "Sinner ormai è entrato in un'altra dimensione, se la gioca alla pari con i primi tre al mondo. Si è visto bene ieri anche nel doppio" contro l'Olanda. Ora, ancora Jannik contro Nole dopo il doppio confronto alle Atp Finals. "Quando Djokovic ha perso nel girone si vedeva che non si era proprio dannato fino alla morte. Però poi, come tutti gli squali, in semifinale e finale ha sentito l'odore del sangue ed è diventato micidiale. Insomma lui è in un'altra categoria, è inutile che stiamo lì a girarci intorno".
Ma in un torneo come la Coppa Davis "quando giochi tutto in una stessa giornata e in questa maniera è ovvio che le sorprese sono dietro l'angolo. Vedi il Canada che ha perso con la Finlandia, può succedere. Basta poco, senza contare poi che quello sta male, quello che ha male all'inguine, quello ha male alla spalla, insomma i mille problemi del fine stagione". Questa Italia può vincere la Davis? "Sì, certo, e se ci fosse stato anche Berrettini saremmo stati ancora più forti. Noi e la Serbia siamo i favoriti di questa manifestazione. Domani bisogna riuscire ad andare 1-1 nei singolari e poi giocarci tutto in doppio: vediamo cosa succederà".
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Lecce-Atalanta 0-2, gol di De Ketelaere e Scamacca
I nerazzurri blindano il quinto posto
L'Atalanta vince 2-0 sul campo del Lecce nel match della 37esima e penultima giornata della Serie A. I nerazzurri si impongono con i gol di De Ketelaere (48') e Scamacca (53'). Il successo consente ai bergamaschi di salire a 66 punti e di blindare il quinto posto che vale la qualificazione alla prossima Champions League. Il Lecce, già salvo, rimane a quota 37.
L'Atalanta sblocca il risultato al 48' con un gol meraviglioso di De Ketelaere, appena entrato in campo: lanciato a metà campo da Scamacca il belga si porta in area e con un cucchiaio di sinistro scavalca Falcone. L'Atalanta raddoppia al 53' sugli sviluppi di un calcio d'angolo intercettato: Scamacca colpisce di testa anticipando Falcone, 0-2 e game over.
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De Zerbi lascia il Brighton: “Due anni stupendi, ora...
Il tecnico italiano lascia il club dopo 2 stagioni
Roberto De Zerbi a sorpresa lascia il Brighton dopo 2 stagioni. Il 44enne allenatore italiano non sarà più il manager del club al termine della Premier League che si chiude domani. De Zerbi, a questo punto, diventa un candidato alle panchine che si stanno liberando tra Italia e resto d'Europa. Dal Milan al Bayern Monaco, sono diversi i club a cui è stato accostato il nome del tecnico italiano.
"Sono molto triste di lasciare il Brighton, ma sono molto orgoglioso di ciò che i miei giocatori e il mio staff hanno ottenuto con il supporto di tutti nel club e dei nostri fantastici tifosi nelle ultime due stagioni storiche. Abbiamo concordato di porre fine alla mia permanenza al Brighton in modo che io e il club possiamo continuare a lavorare nel modo che meglio si adatta a ciascuno di noi, seguendo le nostre idee e visioni, nonché il nostro lavoro e i nostri valori umani", le parole di De Zerbi. "Ho trascorso due anni intensi e stimolanti lavorando in Premier League, gareggiando in quattro competizioni importanti in questa stagione. Partire ora mi dà il tempo di prendermi una pausa prima di decidere i miei progetti futuri".
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Motonautica, presentata la 71ma edizione del Raid...
Presentata nella sede dell’Associazione Motonautica di Pavia – alla presenza di Enrico Beltramelli (da poco riconfermato come Presidente della Motonautica Pavia), Angelo Poma (Vicepresidente del Comitato organizzatore), Giampaolo Montavoci (Presidente dell’Associazione Motonautica di Venezia), Vincenzo Iaconianni (Presidente della Federazione Italiana Motonautica) Fabrizio Fracassi (Sindaco di Pavia) e Pietro Trivi (Assessore allo sport di Pavia) – la 71ª edizione del Raid Pavia-Venezia, la competizione di motonautica più lunga del mondo (413 km) in acque interne, organizzata dall’Associazione Motonautica Pavia in collaborazione con l’Associazione Motonautica di Venezia e in programma il prossimo 2 giugno.
L’evento motonautico è realizzato grazie al sostegno della Regione Lombardia, della Camera di Commercio di Pavia e del Comune di Pavia, della Regione Emilia Romagna, della Regione Veneto, del Comune di Venezia e dell’Azienda Interregionale per il fiume Po.
Giampaolo Montavoci ha dichiarato: "essere arrivati alla 71ª edizione fa capire quanto il Raid Pavia-Venezia sia, nel panorama della motonautica, un evento di altissimo prestigio. La larga presenza di piloti e team provenienti da tutto il mondo, conferma il forte appeal che la motonautica ha a livello nazionale e internazionale. Il Raid Pavia-Venezia – ha detto Montavoci – è in tal senso una pietra miliare, che eleva la motonautica ad una caratura internazionale nel mondo dello sport. Ci stiamo impegnando con la collaborazione di tutti a partire dalle Istituzioni per far sì che il mondo del motorsport nautico torni ad un livello di assoluta eccellenza. Eventi come questo sono il giusto volano per raggiungere l’obiettivo".
"Il Raid – ha spiegato Angelo Poma – partirà da Pavia, visto che le condizioni attuali del fiume lo consentono. Il rifornimento sarà, per forza di cose, a Torricella di Sissa che è l’ultimo distributore presente prima della fine del Po". Poma ha poi sottolineato: "Questa potrebbe essere un’edizione storica, visto che il fiume alto e pulito potrebbe consentire di battere il record dei 203 km/h di media, fatto di registrare nel 2005 da Dino Zantelli". Poma ha poi voluto ringraziare tutti gli organizzatori del Raid, sottolineando l’impegno di Enrico Beltramelli, da sempre vicino alla Pavia-Venezia.
Vincenzo Iaconianni ha sottolineato la qualità della gara: "Sono competizioni sempre più difficili da organizzare ed è aumentata anche la sensibilità verso l’ambiente. Il Raid è una gara unica e, come altre, dovrà sempre essere supportato da una Federazione".
Sono ben 148 gli equipaggi iscritti – provenienti da ogni parte del mondo come Stati Uniti, Sudafrica ed Emirati Arabi Uniti – che partiranno da Pavia, attraversando i fiumi Ticino e Po, per arrivare a Brondolo, in provincia di Venezia. Il gran finale prevede una parata in Laguna, fino all’arrivo all’Arsenale dove, nel corso del 5° Salone Nautico Internazionale, si terranno le premiazioni dei vincitori assoluti del 71° Raid Pavia-Venezia. Prima della gara del 2 giugno – che sarà visibile in diretta sui social network e su YouTube – sono previsti diversi eventi di avvicinamento. Venerdì 31 maggio il centro storico di Pavia ospiterà una parata con circa trenta tra motoscafi, gommoni, racer e moto d’acqua che sfileranno per le vie della città. Lo stesso giorno ci sarà l’inaugurazione della mostra multimediale sulla storia della Pavia-Venezia, mentre sabato 1 giugno, sempre a Pavia, si terrà la riunione dei piloti in vista dello start in programma il 2 giugno alle ore 7.