Cronaca
Ucraina, il Pg Kostin: “Avanti con indagini crimini...
Ucraina, il Pg Kostin: “Avanti con indagini crimini guerra, giustizia senza aspettare fine conflitto”
"127mila crimini di aggressione dall’inizio della guerra"
“Al momento sono stati registrati 127mila crimini di aggressione dall’inizio della guerra. Ci sono 571 sospettati per questi crimini. Già 113 persone sono state giudicate dai tribunali ucraini. Il nostro compito è che sia fatta giustizia sin da subito senza aspettare la fine della guerra”. Così all’Adnkronos il procuratore generale dell'Ucraina, Andriy Kostin, a margine dei lavori del G7 dei ministri della Giustizia in corso a Venezia. “Grazie anche all’utilizzo di tecnologie avanzate le indagini stanno andando avanti. Per questo è importantissimo il sostegno che stiamo ricevendo dai nostri partner perché i valori che difendiamo sono gli stessi - ha sottolinato il procuratore generale ucraino -Stiamo lavorando per raccogliere le prove per dimostrare il coinvolgimento di Putin nei crimini che sono stati attuati”.
“Vogliamo che Putin venga processato per i crimini di aggressione. Il compito degli investigatori e dei procuratori e’ di raccogliere una base di prove sufficienti per dimostrare il suo coinvolgimento. Molti degli esperti che stanno lavorando alla raccolta di queste prove hanno fatto parte del team che si è occupato dell’ex Jugoslavia: quando negli anni ‘90 stavano raccogliendo le prove non c’erano speranze che Milosevic potesse apparire davanti alla giustizia e invece è avvenuto. Abbiamo speranze, e la storia lo dimostra, che Putin dovrà rispondere alla giustizia”, ha aggiunto il procuratore generale ucraino.
“Per noi è estremamente importante che l’Italia abbia supportato tutte le iniziative che hanno come obiettivo il supporto dell’Ucraina e la persecuzione di tutti i crimini che sono stati attuati contro la popolazione. Su iniziativa del ministro Carlo Nordio - ha concluso - sono stati istituiti dei corsi di formazione per gli investigatori e i procuratori in Ucraina che stanno aiutando tantissimo l’ufficio del procuratore”.
Cronaca
Fidanzati morti in garage a Napoli, il padre di lui si...
Alfredo N. sarebbe morto nello stesso garage in cui perse la vita il figlio con la fidanzata Vida
È morto nello stesso garage in cui un mese fa perse la vita suo figlio con la fidanzata. È stato trovato oggi, 20 maggio, il corpo privo di vita di Alfredo N., il papà di Vincenzo N., che fu trovato morto abbracciato alla sua ragazza Vida S., di origini iraniane.
La tragedia è avvenuta anche stavolta nel garage di famiglia in via Fosso del Lupo, nel quartiere Secondigliano nella periferia di Napoli. La polizia è intervenuta sul posto per effettuare i primi accertamenti. Secondo una prima ipotesi, Alfredo si sarebbe tolto la vita nella stessa maniera in cui morirono i due giovani fidanzati, uccisi dal monossido di carbonio sprigionato dal motore dell'auto acceso all'interno del garage dove si erano appartati.
Cronaca
Studentessa romana violentata su nave da crociera,...
Denunciato un minore. La vittima, 19 anni, era in gita scolastica in navigazione tra Italia, Spagna e Francia
Tre ragazzi maggiorenni arrestati e un minorenne denunciato, tutti francesi. Sono stati fermati dalla polizia di Frontiera nel porto di Genova con l'accusa di violenza sessuale di gruppo ai danni di una studentessa 19enne romana. Le indagini sono scattate in seguito alla denuncia presentata dalla vittima, in gita scolastica su una nave da crociera in navigazione tra Italia, Spagna e Francia. Ad avvalorare la violenza, avvenuta la notte tra sabato e domenica, ci sarebbero le visite mediche ma anche le immagini delle telecamere a bordo.
Cronaca
‘Giovani per la Pace’, a Catania incontro sul...
Evento dedicato agli studenti e al ricordo di Giuseppe Castronovo,figura cardine dell’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra,
Mercoledì dalle 10.30 si terrà a Catania, nel Centro Congressuale Fieristico Culturale 'Le Ciminiere', l’evento 'Giovani per la pace' un incontro sul tema dell’impatto delle guerre e dei conflitti armati sui civili, patrocinato dal Comune di Catania, dedicato agli studenti e al ricordo di Giuseppe Castronovo, figura cardine dell’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra, di cui è stato Presidente Nazionale dal 2010 al 2022 e Presidente della Sezione provinciale di Catania dal 1961 fino alla sua scomparsa il 30 novembre scorso.
Durante la mattinata saranno consegnati gli attestati di partecipazione alle scuole siciliane che, negli ultimi anni, hanno preso parte al concorso nazionale indetto dall’ANVCG e dal Ministero dell’Istruzione e del Merito per la 'Giornata Nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo' che si celebra ogni 1° febbraio. Dopo i saluti istituzionali, interverrà Rita Francardo che racconterà la sua storia di vittima civile di guerra sopravvissuta ai bombardamenti su Catania e ricorderà l’avvocato e Cavaliere di Gran Croce Giuseppe Castronovo con cui ha condiviso tanti anni di battaglie per la categoria presso la Sezione Provinciale dell’ANVCG di Catania.
Verrà poi presentata la dodicesima edizione dell’Atlante delle Guerre e dei conflitti del mondo, una preziosa pubblicazione che ogni anno mappa e approfondisce i conflitti in corso, di cui l’ANVCG è partner attraverso L’Osservatorio, il proprio centro di ricerca internazionale sulle vittime civili dei conflitti. A illustrarne il contenuto sarà Raffale Crocco, Direttore responsabile dell’Atlante, che dedicherà ampio spazio alle domande degli studenti all’interno di un dialogo con Nicolas Marzolino, Consigliere Nazionale dell’ANVCG, giovane vittima civile di guerra che ha perso la vista e la mano destra nel 2013 a Novalesa, nel torinese, a causa di un ordigno bellico della Seconda guerra mondiale. Verrà, infine, presentato il progetto dell’ANVCG 'Giovani per la pace' finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dalla Regione Siciliana che prevede la realizzazione di laboratori didattici sul tema della guerra e dei conflitti armati nelle scuole di tutta la Regione per educare le nuove generazioni a una cultura di pace.