Economia
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Superbonus, botta e risposta Tajani-Giorgetti. Leghista: “Perplessità? Difendo interessi Italia”
Il ministro degli Esteri: "Ho qualche perplessità sulla retroattività dell'ultima proposta di Giorgetti". La replica del ministro dell'Economia e la controreplica del vicepremier: "Io mai consultato"
Botta e risposta tra Antonio Tajani e Giancarlo Giorgetti sul Superbonus. A "qualche perplessità" del vicepremier ha replicato il ministro dell'Economia. Successivamente è arrivata anche la controreplica del titolare della Farnesina.
"Il Superbonus, che in teoria poteva essere un progetto che poteva portare al rilancio del settore dell'edilizia, si è trasformato in un buco nei conti pubblici per la pessima gestione. Molte cose non si possono fare a causa di ciò che è successo", il giudizio espresso dal ministro degli Esteri durante il Family business forum, a Lecco. "Si sta discutendo dell'ultima parte del Superbonus", ha proseguito Tajani, "ma ho qualche perplessità sulla retroattività dell'ultima proposta del ministro Giorgetti. Come Forza Italia, vogliamo ascoltare le imprese e le banche per capire se si deve intervenire in Parlamento e fare delle proposte. La parte di retroattività non mi convince: forse dieci anni sono troppi", ha aggiunto Tajani.
A stretto giro la replica di Giorgetti. "Io ho una responsabilità e difendo gli interessi dell'Italia, chiaro?", ha commentato il ministro dell'Economia, a margine di Investopia Europe.
Poi, uscendo dall'auditorium San Fedele di Milano, dov'è in corso l'incontro 'La visione lombarda per il futuro dell'Europa', a chi gli chiedeva delle perplessità espresse da Tajani, il ministro ha risposto: "Quello che è apparso sui media io francamente non lo capisco; aspettate i testi e l'emendamento, non le fantasie che leggo sui siti e sui giornali".
Immediata la controreplica di Tajani, uscendo dall'auditorium San Fedele di Milano: "Anche io faccio gli interessi degli italiani. Quella sul Superbonus è una proposta di Giorgetti e non una proposta del governo perché io non sono mai stato consultato. Dunque valuteremo i contenuti".
"So bene che c’è un problema sul Superbonus e dobbiamo intervenire - ha detto Tajani - ma io ho qualche perplessità sulla retroattività perché è un principio giuridico che secondo me non funziona”. Dunque, “voglio sentire banche e imprese per dare un giudizio”. Anche perché “se è una decisione collegiale bene, ma quando si tratta di una decisione individuale, le decisioni individuali si valutano e si discutono. Detto questo - ha sottolineato - non c’è nessuna polemica”. “Io - ha ribadito - sono sempre per fare la sintesi, ma siccome non sono stato consultato su questo argomento, lo studio, lo esamino, sento gli altri e poi decidiamo”. E a chi gli chiedeva se con Giorgetti avesse parlato in questa occasione di incontro, ha risposto: “No, non abbiamo parlato di questo”.
L'emendamento del governo
L'emendamento del governo per spalmare su 10 anni i crediti del Superbonus arriva nel pomeriggio in commissione Finanze al Senato per permettere poi al dl di approdare in Aula al Palazzo Madama mercoledì prossimo alle 15.
Una modifica ineluttabile, a quanto apprende l'Adnkronos, nonostante la protesta delle associazioni che permette di diluire gli oneri sulle casse pubbliche del credito d'imposta edilizio al 110%. Verrebbe confermata, come anticipato già ieri dal sottosegretario al Mef Federico Freni, l'applicazione della norma ai bonus fiscali per spese edilizie realizzate dal primo gennaio 2024 che dunque andranno per legge, e non con regime opzionale, ripartite nell'arco di 10 anni e non di 4 o 5 come in precedenza. L'emendamento permette quindi di alleggerire il carico del bonus sulle finanze pubbliche con relativo impatto sul deficit per 700 milioni nel 2025 e di 1,7 mld nel 2026 (circa 0,1% deficit-pil).
Intanto le associazioni fanno sentire la loro voce contro la nuova stretta. Per Confedercontribuenti il progetto del governo di diluire i crediti del Superbonus su 10 anni condanna al fallimento dalle 8.000 alle 10.000 imprese. “La decisione di rendere obbligatoria la ripartizione in 10 anni delle residue agevolazioni per le ristrutturazioni (Superbonus in primis) desta grosse perplessità. Qualora confermata, questa disposizione annunciata dal Mef cadrebbe come pioggia su un suolo già abbondantemente bagnato", sottolinea da parte sua Francesco Cataldi, presidente dell’Unione nazionale giovani dottori commercialisti ed esperti contabili.
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730 precompilato 2024, da oggi si può inviare: come fare, i...
Come accedere, caricare i dati e mandarli
I modelli precompilati, disponibili in sola consultazione dallo scorso 30 aprile, possono adesso essere trasmessi all'Agenzia delle Entrate, con o senza modifiche. Debutta quest'anno la nuova modalità di compilazione semplificata per aiutare i cittadini a orientarsi con più facilità tra i dati del 730 e fare click in autonomia. Un video sul canale YouTube dell'Agenzia illustra le novità, mentre una nuova guida spiega come accedere, eventualmente integrare i dati e procedere fino all'invio. La scadenza è fissata al 30 settembre per chi presenta il 730 e al 15 ottobre 2024 per chi, invece, utilizza il modello Redditi. Per visualizzare e inviare la dichiarazione occorre entrare nella propria area riservata con Spid, Cie o Cns. In alternativa, è sempre possibile delegare un familiare o una persona di fiducia.
Spese sanitarie, premi assicurativi, certificazioni uniche, bonifici per ristrutturazioni, interessi sui mutui nella top five dei dati precaricati dal Fisco, che ammontano quest'anno a circa 1 miliardo e 300 milioni.
È ora aperto il canale per l'invio: dopo aver visualizzato la propria dichiarazione, disponibile dallo scorso 30 aprile in semplice consultazione, i contribuenti possono adesso entrare nell’applicativo e procedere a eventuali integrazioni-modifiche o accettare e trasmettere il modello così come predisposto dal Fisco. Chi ha i requisiti per presentare il 730 può scegliere, in alternativa alla modalità tradizionale, la nuova compilazione semplificata per visualizzare le informazioni all'interno di un’interfaccia più facile da navigare grazie alle nuove sezioni famiglia, casa, lavoro, spese. In questo caso, dopo aver accettato o modificato i dati, sarà il sistema a inserirli automaticamente all’interno del modello. Altra novità 2024 è la possibilità di ricevere eventuali rimborsi da 730 direttamente dall’Agenzia, anche in presenza di un sostituto d’imposta.
Tutte le informazioni utili per i cittadini sono raccolte in una guida online sul sito dell’Agenzia, mentre un nuovo video pubblicato sul canale istituzionale YouTube illustra in pillole le modalità per accedere e le date da ricordare. Sempre aggiornato, inoltre, il sito dedicato “Info e assistenza” dove sono raccolti tutti i contenuti sulla stagione dichiarativa 2024 e le risposte alle domande più frequenti. Anche quest’anno chi preferisce può delegare un familiare o un’altra persona di sua fiducia a operare online nel suo interesse: è possibile richiedere l’abilitazione in videochiamata con un funzionario del Fisco o facendo click nell’apposita funzionalità disponibile nella propria area riservata. In alternativa, è possibile inviare una pec o presentare la richiesta di abilitazione presso un qualunque ufficio dell’Agenzia.
Spese sanitarie, premi assicurativi, certificazioni uniche, bonifici per ristrutturazioni, interessi sui mutui nella top five dei dati precaricati dal Fisco, che ammontano quest’anno a circa 1 miliardo e 300 milioni. Tra le novità 2024, i dati relativi ai rimborsi per il “bonus vista” che si aggiungono alle voci già presenti negli anni scorsi: contributi previdenziali, spese universitarie, per gli asili nido, per gli interventi di ristrutturazione, erogazioni liberali ecc.
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Real estate, nata Stabilis: fondata da Malchiodi, Grom,...
Lavora su opportunità di investimento immobiliare in posizioni privilegiate per generare rendimenti e valore aggiunto
E' nata Stabilis, società di gestione degli investimenti e sviluppo immobiliare fondata da Alessandro Malchiodi, che è anche il Ceo, Federico Grom, Livio e Gabriele Tagliacozzo. Tutti professionisti di grande esperienza nel settore Real Estate.
La mission indicata è quella di "eccellere nell’individuare opportunità di investimento immobiliare in posizioni privilegiate per generare rendimenti e valore aggiunto per i nostri clienti attraverso lo sviluppo, il riposizionamento e l’attività di asset management". Il target principale sono family office e investitori privati interessati ad investimenti su territorio nazionale, nelle principali città europee e in altri mercati trasversali. L’attività si rivolge principalmente agli asset immobiliari in Italia, con particolare focus su Milano e Roma.
Il cuore dell’attività di Stabilis si articola prevalentemente in due distinte aree d’azione. Investment management, individuando le più promettenti e proficue opportunità di investimento in base alle esigenze di ciascun profilo. Asset management, conducendo in maniera semplice, agevole e fluida, grazie a un approccio attivo, la gestione patrimoniale di ciascun cliente.
La società sviluppa e coordina investimenti immobiliari risolvendo le complessità legate ai rapporti con la pubblica amministrazione, le sfide tecniche, edilizie e commerciali con lo scopo di soddisfare le esigenze e le aspettative di ogni cliente. Gli investimenti di Stabilis sono guidati da una chiara visione dell'exit strategy e del posizionamento finale degli asset immobiliari.
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Ia, Ferri (Ey): “Cambierà l’80% delle professioni nei...
“L’intelligenza artificiale, secondo i nostri studi, cambierà il paradigma dell’80% delle professioni attuali nell’arco dei prossimi cinque anni”. È il commento di Donato Ferri, Managing Partner Ey Consulting Europe West, a Palazzo Venezia in occasione del Summit Youth 7 Italy 2024 – G7 Italia Engagement Group.
"Questa nuova tecnologia - sottolinea - oltre a essere una grande opportunità di crescita economica per il nostro paese, che può consentire all’Italia di raggiungere circa il 7 e l’8% del pil, come valore dell’economia dei dati, è anche un’opportunità per cambiare le skills e le competenze che serviranno ai giovani per poter operare nel mondo del lavoro futuro”.