Cronaca
Giornata infermieri, Fnopi: “Recuperare il senso del...
Giornata infermieri, Fnopi: “Recuperare il senso del nutrire come cura”
La presidente Mangiacavalli, ‘coinvolgere i territori e far conoscere il senso profondo della professione’
“Quest'anno abbiamo deciso di recuperare il senso profondo etimologico della parola nurse”, infermiere in inglese, “che deriva dal francese antico e, a sua volta, dal latino ‘nutrix’, che è nutrire”. Infermiere è quindi chi “nutre, assiste, sta vicino, alleva. Sono 460 mila gli infermieri, di cui 9 mila pediatrici. Il 76% sono donne. Il primo pensiero va quindi a tutte le colleghe, donne e infermiere, che curano, che si prendono cura, che nutrono e che allevano”. Così Barbara Mangiacavalli, presidente nazionale Federazione ordini e professioni infermieristiche (Fnopi), all’Adnkronos spiega il significato del tema ‘Nutriamo la salute’ scelto per la giornata internazionale dell’infermiere che si celebra il 12 maggio, anniversario della nascita - il 12 maggio 1820 - di Florence Nightingale, fondatrice delle Scienze infermieristiche moderne.
“Vogliamo tornare alle nostre origini - continua Mangiacavalli - al senso profondo del prendersi cura di chi ha bisogno, delle persone che arrivano all'attenzione degli infermieri”, ma anche “dei loro caregiver e familiari per fare in modo che la relazione diventi cura, che chiunque entra in contatto con un infermiere si senta accudito e nutrito dal punto di vista della relazione e dal punto di vista delle competenze tecnico-scientifiche”.
In questa giornata, “nei diversi territori - spiega la presidente della Federazione - gli ordini, i consigli direttivi e le commissioni d'Albo si organizzano per coinvolgere, in iniziative locali, i cittadini e le istituzioni, e far conoscere meglio la professione infermieristica. Sono iniziative culturali, scientifiche e istituzionali” che avvicinano giovani, adolescenti e famiglie al “senso profondo del prendersi cura e del nutrire. Siamo consapevoli di aver scelto uno slogan che è impegnativo - osserva Mangiacavalli - non solo dal punto di vista etico-deontologico, ma anche istituzionale e professionale. Abbiamo un Servizio sanitario nazionale straordinario” che per funzionare però ha bisogno di “nutrire i professionisti, perché sono il capitale intangibile. Senza i professionisti” sanitari, ma anche tecnico e amministrativi, “il nostro Ssn non potrebbe esistere così come lo conosciamo. Ed è importante che questo concetto entri in tutte le agende politiche e istituzionali, perché abbiamo bisogno di mantenerlo, di allevarlo, di custodirlo. La Costituzione, con l'articolo 32 - sottolinea Mangiacavalli - ha sancito un principio fondamentale”, quello alla salute. Il Ssn non deve quindi essere considerato “alla stregua di un costo della pubblica amministrazione, ma è uno degli elementi che, insieme all'istruzione e alla difesa, ci ha portato ad essere il secondo paese più longevo al mondo, dopo il Giappone”.
Lo slogan di ‘Nutrire la salute’, aiuta anche a riaccendere “i riflettori sulla profonda crisi che, come federazione, abbiamo denunciato e che si è esacerbata con la carenza importante di personale negli anni del Covid ma che, ovviamente”, era latente “da molto tempo - chiarisce Mangiacavalli - Come abbiamo sempre detto e scritto, il numero di infermieri era insufficiente”, anche prima del Covid. “Semplicemente non venivano assunti e per questo”, negli anni “molti colleghi, circa 30 mila, sono andati all'estero dove c'è uno sviluppo di carriera, un riconoscimento delle competenze specialistiche, che in Italia non c'è ancora”. Negli altri Paesi è riconosciuta infatti “una autonomia di esercizio professionale, dovuto anche a un lungo percorso di studi e di specializzazione che. in Italia, ancora manca, oltre ovviamente agli oggettivi riscontri giuridici ed economici”.
A tale proposito “abbiamo bisogno di lavorare, e su questo c'è un forte impegno concreto, del ministero della Salute e del ministero dell'Università - precisa la presidente Fnopi - affinché la formazione possa essere ulteriormente qualificata verso le lauree magistrali con un indirizzo clinico specialistico e poter essere abilitati a esercitare anche delle competenze specialistiche avanzate. Ma c'è bisogno anche di lavorare sulle condizioni di esercizio, al di là dell'esercizio pubblico dipendente, e ampliare la possibilità ad altre forme di esercizio” come “nella convenzionata e nella libera professione” togliendo gli attuali “ vincoli” affinché “la professione infermieristica, nel Servizio sanitario nazionale - conclude - possa esprimere tutte le sue potenzialità”.
Cronaca
Fidanzati morti in garage a Napoli, il padre di lui si...
Alfredo N. sarebbe morto nello stesso garage in cui perse la vita il figlio con la fidanzata Vida
È morto nello stesso garage in cui un mese fa perse la vita suo figlio con la fidanzata. È stato trovato oggi, 20 maggio, il corpo privo di vita di Alfredo N., il papà di Vincenzo N., che fu trovato morto abbracciato alla sua ragazza Vida S., di origini iraniane.
La tragedia è avvenuta anche stavolta nel garage di famiglia in via Fosso del Lupo, nel quartiere Secondigliano nella periferia di Napoli. La polizia è intervenuta sul posto per effettuare i primi accertamenti. Secondo una prima ipotesi, Alfredo si sarebbe tolto la vita nella stessa maniera in cui morirono i due giovani fidanzati, uccisi dal monossido di carbonio sprigionato dal motore dell'auto acceso all'interno del garage dove si erano appartati.
Cronaca
Studentessa romana violentata su nave da crociera,...
Denunciato un minore. La vittima, 19 anni, era in gita scolastica in navigazione tra Italia, Spagna e Francia
Tre ragazzi maggiorenni arrestati e un minorenne denunciato, tutti francesi. Sono stati fermati dalla polizia di Frontiera nel porto di Genova con l'accusa di violenza sessuale di gruppo ai danni di una studentessa 19enne romana. Le indagini sono scattate in seguito alla denuncia presentata dalla vittima, in gita scolastica su una nave da crociera in navigazione tra Italia, Spagna e Francia. Ad avvalorare la violenza, avvenuta la notte tra sabato e domenica, ci sarebbero le visite mediche ma anche le immagini delle telecamere a bordo.
Cronaca
‘Giovani per la Pace’, a Catania incontro sul...
Evento dedicato agli studenti e al ricordo di Giuseppe Castronovo,figura cardine dell’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra,
Mercoledì dalle 10.30 si terrà a Catania, nel Centro Congressuale Fieristico Culturale 'Le Ciminiere', l’evento 'Giovani per la pace' un incontro sul tema dell’impatto delle guerre e dei conflitti armati sui civili, patrocinato dal Comune di Catania, dedicato agli studenti e al ricordo di Giuseppe Castronovo, figura cardine dell’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra, di cui è stato Presidente Nazionale dal 2010 al 2022 e Presidente della Sezione provinciale di Catania dal 1961 fino alla sua scomparsa il 30 novembre scorso.
Durante la mattinata saranno consegnati gli attestati di partecipazione alle scuole siciliane che, negli ultimi anni, hanno preso parte al concorso nazionale indetto dall’ANVCG e dal Ministero dell’Istruzione e del Merito per la 'Giornata Nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo' che si celebra ogni 1° febbraio. Dopo i saluti istituzionali, interverrà Rita Francardo che racconterà la sua storia di vittima civile di guerra sopravvissuta ai bombardamenti su Catania e ricorderà l’avvocato e Cavaliere di Gran Croce Giuseppe Castronovo con cui ha condiviso tanti anni di battaglie per la categoria presso la Sezione Provinciale dell’ANVCG di Catania.
Verrà poi presentata la dodicesima edizione dell’Atlante delle Guerre e dei conflitti del mondo, una preziosa pubblicazione che ogni anno mappa e approfondisce i conflitti in corso, di cui l’ANVCG è partner attraverso L’Osservatorio, il proprio centro di ricerca internazionale sulle vittime civili dei conflitti. A illustrarne il contenuto sarà Raffale Crocco, Direttore responsabile dell’Atlante, che dedicherà ampio spazio alle domande degli studenti all’interno di un dialogo con Nicolas Marzolino, Consigliere Nazionale dell’ANVCG, giovane vittima civile di guerra che ha perso la vista e la mano destra nel 2013 a Novalesa, nel torinese, a causa di un ordigno bellico della Seconda guerra mondiale. Verrà, infine, presentato il progetto dell’ANVCG 'Giovani per la pace' finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dalla Regione Siciliana che prevede la realizzazione di laboratori didattici sul tema della guerra e dei conflitti armati nelle scuole di tutta la Regione per educare le nuove generazioni a una cultura di pace.