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Ostia, rimprovera figlio famiglia Spada: maestra aggredita
Ad aggredirla è stata una donna che è stata denunciata per violenza e minaccia a pubblico ufficiale. Il ministro dell'Interno Piantedosi: "Vile gesto non resti impunito"
Una maestra di un istituto scolastico di Ostia, sul litorale di Roma, è stata aggredita ieri nel corso della mattinata dalla madre di un suo alunno, una donna della famiglia Spada, mentre si trovava nel cortile esterno della scuola. La donna l'avrebbe prima percossa e, poi, redarguita perché il giorno prima la maestra aveva rimproverato il figlio.
Quando la donna si è allontanata la maestra ha chiamato il 118, ma ha poi rifiutato le cure mediche. I carabinieri hanno identificato la responsabile dell'aggressione, appunto moglie di uno Spada, che sarà denunciata per violenza e minaccia a pubblico ufficiale.
A quanto si apprende, il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, ha contattato il prefetto di Roma, Lamberto Giannini, per informarsi su quanto accaduto nell'istituto scolastico di Ostia. Il ministro ha chiesto di procedere con determinazione affinché il vile gesto non rimanga impunito, manifestando la solidarietà e la vicinanza a tutto il personale docente.
Il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara fa sapere via social che "nei prossimi giorni sarò all'istituto Amendola Guttuso di Ostia a portare la mia solidarietà alla maestra aggredita da una esponente del clan Spada. Nessuno si deve permettere di toccare un insegnante. Lo Stato - scrive su X Valditara - farà sentire la sua forza contro chi non rispetta i suoi docenti".
Solidarietà alla "maestra aggredita a Ostia dal clan Spada" è stata espresa anche da Elly Schlein oggi al Monk.
Sport
Roma-Genoa 1-0, giallorossi ora tifano Atalanta
E' Lukaku a segnare a 11 minuti dal termine e a far sperare ancora i tifosi della Roma in un posto in Champions
La Roma batte in casa il Genoa per uno a zero e si assicura nel posticipo di serie A il sesto posto in campionato. E' Lukaku a segnare a 11 minuti dal termine, a far salire la squadra a 63 punti e a far sperare ancora i tifosi della Roma in un posto in Champions. La condizione è che l'Atalanta si aggiudichi l'Europa League e che arrivi quinta in campionato.
Cronaca
Chico Forti, avvocato Tirelli: “Libertà in Italia?...
L'ex consulente della famiglia spiega che, a parte la grazia, tra circa due anni potrebbe già ottenere la libertà vigilata
"Esiste un principio cristallizzato dalla Corte Costituzionale, oltre che dalla Cassazione, su spinta della Cedu, che favorisce i colloqui con i familiari dei detenuti e la risocializzazione, quindi è facile che Chico Forti ottenga presto il permesso per incontrare la mamma a Trento". A dirlo all’Adnkronos Alexandro Maria Tirelli, presidente delle Camere Penali del diritto Europeo e Internazionale ed ex consulente della famiglia Forti fino alla decisione definitiva di consegna all'Italia del 65enne trentino condannato per omicidio in Florida. "Per uscire dalla confusione dopo quanto ho letto nelle ultime ore, vorrei subito chiarire - precisa - che Forti non è stato estradato ma consegnato al nostro Paese sulla base di un accordo con gli Usa che stabilisce che finisca di scontare la sua pena in Italia”.
Gli scenari
Secondo l’esperto di diritto internazionale, che conosce bene le carte avendo seguito il caso nei mesi precedenti, ora per Chico Forti si aprono nuovi scenari sulla strada della libertà. "Nel conflitto di norme tra Italia e Usa, non escludo nemmeno un provvedimento clemenziale che potrebbe risolvere la questione della corretta applicazione del trattato internazionale", sottolinea l'avvocato Tirelli.
Chico Forti è stato condannato per un omicidio "per cui il nostro ordinamento non prevede l’ergastolo ostativo - spiega l'avvocato - Quindi potrebbe ottenere, allo scadere del 26esimo anno di detenzione, la libertà vigilata". Una ipotesi non lontana nel tempo visto che il 65enne trentino ne ha già scontati tra i 24 e i 25 in Florida. “L’ergastolano comune, secondo il codice penale, dopo 26 anni può essere ammesso alla liberazione condizionale e dunque ottenere la libertà vigilata, arrivando infine nel giro di 5 anni - periodo in cui va comunque dimostrata buona condotta - ad essere un cittadino del tutto libero per estinzione della pena”.
Qualche perplessità Tirelli la esprime sull'accoglienza di Chico Forti in aeroporto: "Sono rimasto colpito che un condannato per omicidio, che ha accettato il verdetto americano, sia stato accolto formalmente da un presidente del Consiglio, in un altro Paese questo probabilmente non sarebbe accaduto. Una grande sensibilità da parte del governo che andrebbe spesa anche per le migliaia di detenuti reclusi nei penitenziari italiani. Un sistema in sofferenza".
Cronaca
Frosinone, omicidio a Villa Latina: 42enne ucciso a...
Sul posto i carabinieri, un uomo portato in caserma
Un uomo di 42 anni è morto dopo essere stato accoltellato al culmine di una lite questa sera a Villa Latina, in provincia di Frosinone. Sul posto sono intervenuti i carabinieri per ricostruire l’accaduto e un uomo sarebbe stato portato in caserma.