Sciopero trasporti 6 maggio 2024, quali sono i mezzi a rischio: orari e fasce garanzia
Da Torino a Napoli e Roma: l’astensione dal lavoro del personale coinvolto è di 24 ore, anche se con modalità differenti a seconda dei territori
Sciopero dei mezzi di trasporto oggi, martedì 6 maggio 2024. A proclamare la protesta in tutta Italia è l'USB Lavoro privato per rivendicare 'Salario, Sicurezza e Diritti' per la categoria. L’astensione dal lavoro del personale coinvolto è di 24 ore, anche se con modalità differenti a seconda dei territori, e riguarda bus, metro, tram e treni.
Sciopero città per città
Qui di seguito gli orari dell'astensione nelle principali città come indicato sul sito dell'Usb:
Torino
servizio urbano – suburbano- metropolitana e centri di servizi al cliente, dalle 00:01 alle 05:59 – dalle ore 09:01 alle ore 13:59 e dalle 15:01 a fine servizio
servizio extraurbano e servizio ferroviario sfmA – Venaria-Aeroporto-Ceres dalle ore 08:01 alle ore 13:59 e dalle 15:01 a fine servizio
servizio Ferroviario sfm1-Rivarolo-Chieri dalle ore 00:01 alle ore 05:59; dalle 09:01 alle 17:59 e dalle 21:01 a fine servizio.
Novara
Ferrovienord spa ramo Milano e ramo Iseo: circolazione Treni dalle 00:01 alle 05:59 – dalle 09:01 alle 17:59 e dalle 21:01 a fine servizio
Milano
dalle ore 00:01 alle 05:29 - dalle 08.31 alle 12.29 e dalle ore 15.31 a fine servizio. Linee ATM - A Milano, lo sciopero potrebbe avere conseguenze sulle linee dalle 8:45 alle 15 e dopo le 18, fino al termine del servizio. Funicolare Como-Brunate - Lo sciopero potrebbe avere conseguenze sul servizio dalle 8:30 alle 16:30 e dopo le 19:30, fino al termine del servizio si legge sul sito ATM.
Brescia
dalle ore 00:01 alle ore 05:59 – dalle09:01 alle 11:29 e dalle 14:31 a fine servizio
Bolzano e provincia
servizi su gomma, funicolare, funivia e trenino del Renon: dalle 00:01alle ore 05.59, dalle 9.00 alle ore 11.59 e dalle 15.00 a fine servizio;
personale viaggiante ferroviario astensione dalle 00:01 alle 5.59 - dalle ore 9.00 alle 17.59 e dalle ore 21.00 a fine servizio
Trento
servizi su gomma, funivia e ferrovie FTM e FTB, dalle 00:01alle ore 5.29
dalle ore 8.30 alle 15.59 e dalle ore 19.00 a fine turno di servizio
Genova
AMT s.p.a. Servizio urbano da inizio servizio alle ore 05,30 dalle ore 09.30 alle ore 17.00, dalle ore 21 a fine servizio
Servizio Provinciale da inizio servizio alle ore 06.00, dalle ore 09.00 alle ore 17.00, dalle ore 20.00 a fine servizio
Ferrovia Genova Casella inizio servizio alle ore 06.30, dalle ore 09.30 alle ore 17.30, dalle ore 20.30 a fine servizio
Imperia
AMT s.p.a. dalle ore 8,30 alle ore 17,30 e dalle ore 20,30 a fine turno;
Vicenza
dalle 00:01 alle 05:29 – dalle 08:30 alle 11:59 e dalle 15:00 a fine servizio
Trieste
dalle 02:01 alle 05:59 - dalle ore 09:01 alle 12:59 e dalle 16:01 a fine servizio
Gorizia
dalle 00:01 alle 05:59 – dalle 09:01 alle 11:59 e dalle 15:01 a fine servizio
Bologna e Ferrara
movimento e biglietterie dalle 08:30 alle 16:30 e dalle 19:30 fino a fine servizio;
servizio scolastico dalle 09:00 alle 12:00 e dalle 14:00 a fine servizio
Modena
servizio urbano dalle 00:01 alle 06.29; dalle ore 08.31 alle ore 11.59; dalle 16.01 a fine servizio;
servizio extra urbano da inizio servizio alle 05.59 e dalle 08.31 alle 12.29 dalle 16.01 a fine servizio
Reggio Emilia
servizio urbano ed extraurbano dalle ore 09.00 alle 13.00; dalle 15.30 a fine servizio.
Piacenza
servizio urbano dalle 00:01 alle 07.00; dalle ore 10.00 alle ore 12.00; dalle 15.00 a fine servizio;
servizio extraurbano dalle 08.30 alle 12.00 e dalle 15.00 a fine servizio.
Regione Toscana
dalle ore 00:01 alle ore 04:14 - dalle ore 08:15 alle ore alle ore 12:29 e dalle 14:30 a fine servizio
Regione Marche
dalle ore 08:30 alle ore 17:00 e dalle 20:00 a fine servizio
Regione Umbria
Servizi ferroviari: dalle 00:01 alle 05:44 - dalle 08:46 alle 11:44 e dalle 14:46 a fine servizio;
Perugia/Spoleto
servizio su gomma dalle 00:01 alle 05:59 – dalle 09:01 alle 11:59 e dalle 15:01 a fine servizio
Terni
dalle 00:01 alle 06:29 – dalle 09:31 alle 12:29 e dalle 15:31 a fine servizio
Regione Lazio
servizio notturno di superficie con turni a cavallo della mezzanotte, intero turno;
servizio diurno dalle ore 08:30 alle ore 17:00 e dalle 20:00 a fine servizio
Roma
Come si legge sul sito dell'Atac lo sciopero, iniziato alle 8.30, va avanti fino alle 17.00 e poi dalle 20 a fine servizio. Durante lo sciopero, quindi, il servizio sarà garantito esclusivamente durante le fasce di legge (da inizio del servizio diurno alle ore 8.29 e dalle ore 17.00 alle ore 19.59). La protesta riguarda l'intera rete Atac e le reti RomaTpl, Autoservizi Troiani7Sap nel territorio di Roma Capitale e nei comuni della città metropolitana serviti. Sulla rete Atac lo sciopero riguarda anche i collegamenti eseguiti da altri operatori in subaffidamento.
-GARANTITE le corse sull'intera rete da inizio servizio diurno alle ore 8.29 e dalle ore 17.00 alle ore 19.59
-NON GARANTITO il servizio sull'intera rete dalle ore 8.30 alle ore 16.59 e dalle ore 20.00 al termine del servizio diurno
-NON GARANTITE le linee diurne che hanno corse programmate oltre le ore 24 e le corse notturne delle linee 38-44-61-86-170-246-301-451-664-881-916-980 e delle linee 314-404-444 della società RomaTpl
Regione Campania:
ANM: dalle ore 05,30 alle 08,30 e dalle 17,00 alle 20,00 (ultima partenza utile 30 minuti prima);
SIPPIC Funicolare: dalle ore 05,30 alle 08,30 e dalle 17,00 alle 20,00;
ATC Capri: dalle ore 05,30 alle 08,30 e dalle 17,00 alle 20,00 (ultima partenza utile 30 minuti prima);
EAV Autolinee dalle ore 6.20 alle 8.15 e dalle ore 13.30 alle 17.35
Ferrovia Linee Vesuviane dalle ore 6.18 alle 8.02 e dalle ore 13.18 alle 17.32; Funivia le prime tre ore e le ultime tre ore di esercizio;
EAV Linee Flegree: dalle ore 05.00 alle 8.00 e dalle ore 14.30 alle 17.30;
EAV Metro Campania Nord-Est (ex Ferrovia Alifana e Benevento) Napoli (linea Napoli Giugliano - Aversa) dalle ore 6.00 alle 8.30 e dalle ore 16.30 alle 20.00;
EAV Metro Campania Nord-Est (ex Ferrovia Alifana e Benevento) Napoli (linea Napoli/Piedimonte Matese) dalle ore 5.30 alle ore 8.30 e dalle ore 17.00 alle ore 20.00;
Napoli (linea Napoli/Benevento) dalle ore 6.00 alle ore 9.00 e dalle ore 18.00 alle ore 21.00;
AIR Mobilità: dalle ore 6.00 alle ore 8.00, dalle ore 13.00 alle ore 15.00 e dalle ore 17.00 alle ore 19.00;
AMU: dalle ore 7:00 alle ore 9:00, dalle ore 13:00 alle ore 15:00 e dalle ore 20:00 alle ore 22:00
Puglia
dalle 00:01 alle ore 05:29 – dalle 08:31 alle 12:29 e dalle 15:31 a fine servizio
Regione Calabria
dalle 00:01 alle ore 04:59 – dalle ore 08:01 alle 17:59 e dalle 21:00 a fine servizio;
nella società SAJ - S.r.l saranno garantiti i servizi minimi dalle 06:00 alle ore 09:00 e dalle ore 13:00 alle ore 16:00
Regione Sicilia
da inizio turno fino alle ore 06:00; dalle 09.01 alle ore 13,29 e dalle 16:31 a fine servizio
I treni
Sul sito di Trenitalia si legge: "Dalle ore 0:01 alle ore 23:59 di lunedì 6 maggio è in atto uno sciopero nazionale del personale delle imprese del settore Trasporto Pubblico Locale. I servizi bus programmati in orario possono subire variazioni o cancellazioni. Sono garantiti i servizi essenziali previsti in caso di sciopero nei giorni feriali dalle ore 6:00 alle ore 9:00 e dalle ore 18:00 alle ore 21:00. Nel rispetto delle fasce di garanzia, ci possono essere variazioni in base ai programmi locali. I passeggeri potranno richiedere il rimborso del biglietto secondo quanto previsto dalle Condizioni Generali di Trasporto di ciascun vettore, consultabili sul sito delle singole Imprese Ferroviarie. Lo sciopero può comportare modifiche al servizio, anche prima dell’inizio e dopo la sua conclusione".
Cronaca
Codice strada, società mediche offrono collaborazione su...
L'expertise tecnico-scientifica di Siaarti, Aisd, Sipad e Simg per criteri equilibrati sull'uso di oppiacei prescritti
Quattro società scientifiche, richiamando l'attenzione sulle recenti modifiche all'articolo 187 del nuovo Codice della strada approvate dal Senato il 20 novembre, offrono la propria expertise tecnico-scientifica per la definizione di normative applicative equilibrate che tutelino sia la sicurezza stradale sia i diritti dei pazienti. Sono la Società italiana di anestesia, analgesia, rianimazione e terapia intensiva (Siaarti), l'Associazione italiana per lo studio del dolore (Aisd), la Società italiana patologie da dipendenza (Sipad) e la Società italiana di medicina generale e delle cure primarie (Simg).
"Le nuove disposizioni dell'articolo 187 che regolano la guida sotto l'effetto di sostanze psicotrope - spiega Elena Bignami, presidente Siaarti - includono farmaci oppiacei e benzodiazepine regolarmente prescritti, con potenziali conseguenze che potrebbero essere discriminatorie per i pazienti affetti da dolore cronico che assumono terapie controllate prescritte e già afflitti da condizioni debilitanti. E' fondamentale, a garanzia dei pazienti, distinguere l'uso terapeutico controllato dall'uso illecito di sostanze psicotrope". E Silvia Natoli, responsabile Area culturale Siaarti Medicina del dolore e cure palliative, evidenzia un dato significativo: "In Italia, circa 400mila pazienti seguono terapie croniche con oppiacei, mentre 2,5 milioni li utilizzano per periodi limitati sotto stretto controllo medico. L'inclusione degli oppiacei tra le sostanze psicotrope sanzionabili potrebbe limitare il diritto alla mobilità di pazienti che assumono correttamente le terapie prescritte".
Questi timori sono ribaditi da Claudio Leonardi, presidente Sipad: "Le nuove norme potrebbero inoltre indurre i pazienti a interrompere le terapie per timore di ripercussioni legali, con conseguenti peggioramenti clinici, aumento della loro sofferenza e incremento del rischio di una guida sotto l'effetto del dolore acuto, che risulta scientificamente provato essere più compromettente di un eventuale effetto psicotropo degli stessi oppiacei prescritti per lenire il dolore cronico". Aggiunge Natoli: "Riteniamo che la nuova normativa necessiti di criteri applicativi che non penalizzino chi segue in modo controllato le terapie prescritte". Oltre alle implicazioni pratiche, è essenziale considerare l'evidenza scientifica sull'impatto reale di questi farmaci. "E' importante sottolineare - precisa Luca Miceli, membro della sezione Siaarti Dolore cronico - che i pazienti in terapia cronica con oppiacei a dose stabile e monitorata presentano alterazioni psicofisiche comparabili a quelle indotte da altre categorie di farmaci non incluse nella normativa, come alcuni di quelli usati per il dolore neuropatico. La letteratura scientifica conferma che, quando assunti secondo prescrizione, questi farmaci non compromettono necessariamente la capacità di guida".
Aggiunge il past president Siaarti, Antonino Giarratano: "In questo contesto, la recente pubblicazione della linea guida sul 'Buon uso dei farmaci oppiacei nella terapia del dolore cronico non da cancro dell'adulto' rappresenta un importante strumento tecnico-scientifico. Frutto di una collaborazione multidisciplinare tra Siaarti, Simg e altre 6 importanti società scientifiche e associazioni di pazienti - ricorda - questo documento costituisce un punto di riferimento fondamentale per garantire l'appropriatezza prescrittiva e la sicurezza dei pazienti, promuovendo un uso responsabile dei farmaci oppiacei che bilanci efficacia terapeutica e minimizzazione dei rischi".
Siaarti, Aisd, Sipad e Simg offrono così la propria collaborazione tecnico-scientifica alle istituzioni per l'elaborazione di regolamenti attuativi e normative secondarie che, nel rispetto della legge, stabiliscano i criteri per la valutazione dell'idoneità alla guida dei pazienti in terapia con oppiacei, assicurando un equilibrio tra sicurezza stradale e il diritto alle cure e all'accesso alla terapia del dolore sancito anche dalla legge 38/2010.
Cronaca
Milano, rimosso il murale sull’antisemitismo dedicato...
Nelle settimane scorse era stato vandalizzato. L'artista Palombo: "Profondo imbarazzo, è ulteriore scempio"
Dopo essere stato vandalizzato, il murale 'Anti-Semitism, History Repeating' è stato cancellato. L'opera realizzata dall'artista aleXsandro Palombo il 30 settembre scorso per onorare la memoria delle vittime dell’Olocausto, ritraeva Liliana Segre e Sami Modiano con la divisa a righe e un giubbotto antiproiettile con la stella di David.
"Davanti alla rimozione dell'opera su Liliana Segre e Sami Modiano provo profondo imbarazzo", ha detto l'artista. "A Milano si è aggiunto scempio allo scempio, il modo migliore per nascondere l’antisemitismo, in un momento in cui l’antisemitismo dilaga e qualcuno decide anche di negare la cittadinanza onoraria ad una donna sopravvissuta all’Olocausto". A Liliana Segre e a Sami Modiano l'artista invia "un caloroso abbraccio e un ringraziamento per le loro testimonianze".
Le reazioni internazionali
Il murale, che campeggiava a Milano, in Piazzale Loreto angolo Via Andrea Costa, aveva fatto il giro del mondo. Nelle settimane scorse infatti era stato vandalizzato: le stelle di David erano state cancellate e il volto della senatrice a vita sfregiato, mentre era rimasto intatto il numero di matricola 75190 che le fu tatuato sull'avambraccio sinistro dopo la deportazione al campo di Auschwitz-Birkenau. Un dettaglio del murale che non era sfuggito a Liliana Segre che era rimasta piuttosto scioccata e aveva dichiarato: "Mi hanno tolto il volto, la mia identità, hanno cancellato la stella gialla ma mi hanno lasciato il numero tatuato sul braccio".
Lo sfregio aveva suscitato forte indignazione e preoccupazione da parte della politica e l'artista aleXsandro Palombo aveva deciso di non intervenire e aspettare prima di riparare le parti dell'opera danneggiata, poiché riteneva che fosse un importante documento testimoniale che mette in luce la deriva dell'antisemitismo.
Dall'emittente televisiva americana Fox News al New York Post, dall'inglese Daily Telegraph alla testata israeliana Jerusalem Post, del murale avevano parlato molti media internazionali. Anche l'Anti-Defamation League la principale agenzia nazionale con sede a New York relazionata ai diritti civili e ai diritti umani nel contrasto all'antisemitismo aveva condannato duramente l'azione antisemita e lo sfregio dell'opera.
Cronaca
SocialCom: ”Disagio giovanile esplode sui social,...
Nonostante conti unicamente 2.000 menzioni sui social, la morte di Ramy Elgaml durante un inseguimento della polizia nel quartiere Corvetto di Milano ha generato in una sola settimana oltre 10 milioni di interazioni, un volume pari a circa un terzo di quello raccolto dal tema "Criminalità giovanile" in un intero anno. È quanto emerge da una ricerca del team di analisi di SocialCom che, con l’ausilio della piattaforma SocialData, ha analizzato le conversazioni sul web dell’ultimo anno.
TIKTOK DOMINANTE PER COINVOLGIMENTO SUL CASO CORVETTO CON 94% INTERAZIONI
Dall’analisi è emerso che il canale dominante per coinvolgimento sul caso Corvetto è stato TikTok, dove si conta il 94% delle interazioni complessive. I contenuti che hanno riscosso maggiore successo includono video che documentano i disordini e le violenze, oltre alle interviste al padre e alla fidanzata di Ramy. TikTok si conferma, in questo caso, non solo come un generatore di visibilità, ma anche come uno spazio dove gli utenti esprimono opinioni attraverso i commenti, che si rivelano particolarmente significativi per comprendere le dinamiche di dibattito online.
IN ULTIMI 12 MESI SU FENOMENO BABY GANG OLTRE 400MILA MENTION E PIÙ DI 30 MLN INTERAZIONI
In generale, negli ultimi 12 mesi, il fenomeno della criminalità minorile, in particolare delle baby gang, ha catalizzato l’attenzione di media e pubblico sui social network, generando oltre 400mila mention e più di 30 milioni di interazioni. Se da un lato le news online e Twitter risultano i canali con il maggior numero di citazioni, l’engagement, che misura il reale interesse del pubblico, premia TikTok e Instagram. Il tema è in forte crescita: a settembre e ottobre le conversazioni sono aumentate del 30% rispetto ai mesi precedenti. A settembre, il picco di interesse è stato guidato da tre eventi principali: la pubblicazione dell'Indice di Criminalità per provincia de Il Sole 24Ore, le critiche al Governo di Giuseppe Conte basate su dati sulla criminalità minorile e la proposta di Ilaria Salis di chiudere il carcere minorile Beccaria. A ottobre, l’attenzione è stata sostenuta da una serie di notizie di cronaca distribuite su tutto il territorio nazionale. I crimini maggiormente citati vedono al primo posto omicidi e tentati omicidi (200 mila mention), seguiti da aggressioni (130 mila), violenze sessuali (123 mila), furti (100 mila) e spaccio di droga (96 mila). Sebbene le cifre riflettano più una percezione che dati effettivi, l'associazione frequente tra minorenni e crimini gravi come accoltellamenti o sparatorie è motivo di preoccupazione.
MILANO E NAPOLI EPICENTRI CRONACA E DISCUSSIONE ONLINE
Le città di Milano e Napoli emergono come fulcri della cronaca e delle discussioni online. A Milano, i quartieri più citati sono Corso Como, legato a una baby gang che ha accoltellato alcuni passanti, San Siro, teatro di un accoltellamento quasi mortale per il furto di uno smartphone, e Rogoredo, associato a episodi simili. A Napoli, Scampia mantiene il primato storico come area problematica, mentre i Quartieri Spagnoli, Forcella e Rione Sanità sono spesso citati: in particolare, Forcella per il tragico caso del 15enne Emanuele Tufano.
SENTIMENT SU IMMIGRAZIONE PIÙ NEGATIVO RISPETTO A MAFIA
Quando si collega la criminalità minorile a problematiche sociali più ampie, immigrazione e mafia sono i temi più discussi. L’immigrazione appare nelle conversazioni nel 25% dei casi, mentre la mafia è menzionata solo in 25mila delle 400mila mention totali. Tuttavia, il sentiment sull'immigrazione è decisamente più negativo rispetto alla mafia, che viene spesso descritta come un problema in via di risoluzione, grazie ai successi delle istituzioni. Un’analisi delle etnie, nazionalità e religioni citate nelle discussioni evidenzia che gli africani, in particolare i nordafricani e marocchini, sono i più menzionati. Le parole chiave "africani", "nordafricani" e "marocchini" generano complessivamente quasi 2 milioni di interazioni, mostrando un forte coinvolgimento del pubblico attorno a questi temi. Il carcere e la famiglia sono tra le istituzioni più citate in relazione alla criminalità minorile. La famiglia totalizza 70mila mention, seguita dal carcere (62mila), dalla scuola, dai social media e infine dall’assistenza psicologica. Il sentiment è particolarmente negativo per il carcere e i social media, mentre insegnanti e psicologi godono di una percezione molto più favorevole.
CARCERE MINORILE AL CENTRO DIBATTITO PER TUTTO L'ANNO
Il carcere minorile è stato al centro del dibattito per tutto l’anno, con momenti di intensità legati a rivolte nei penitenziari, come quelle di Casal del Marmo e Nisida, all'arresto di agenti del Beccaria e alle proposte legislative, come il Ddl Sicurezza. Settembre ha visto il picco massimo di discussioni, alimentato dalle rivolte al Beccaria e dalla proposta di chiusura avanzata da Ilaria Salis.
FERLAINO, SOCIAL ADOLESCENTI PIENI DI CONTENUTI CHE ESALTANO GRAVI FATTI CRONACA
“Abbiamo analizzato le conversazioni sui social dell’ultimo anno e sono rimasto molto colpito da quanto il disagio e la violenza giovanile trovino sfogo sulla rete”, spiega Luca Ferlaino, esperto di comunicazione digitale. “In particolare, i social degli adolescenti sono pieni di contenuti che emulano o esaltano i gravi fatti di cronaca accaduti. Avendo l’analisi della rete un alto valore predittivo, purtroppo nei prossimi mesi possiamo ipotizzare un aumento di questi fenomeni nella vita quotidiana”.