Esteri
Gaza, Biden: “Quest’anno Ramadan doloroso”
In questo mese sacro all'Islam ''la sofferenza del popolo palestinese sarà il mio primo pensiero". Wafa: raid su casa a gaza City, almeno 16 morti
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha voluto rivolgere, con un tweet, i suoi auguri ai fedeli musulmani in occasione dell'inizio del Ramadan. ''Stasera – mentre la nuova falce di luna segna l’inizio del mese sacro islamico del Ramadan – Jill e io estendiamo i nostri migliori auguri e preghiere ai musulmani in tutto il nostro Paese e in tutto il mondo'', ha scritto Biden.
In una nota della Casa Bianca si sottolinea che il Ramadan rappresenta ''un momento di riflessione e di rinnovamento. Quest'anno arriva in un momento di immenso dolore''. Biden ha ricordato che ''la guerra a Gaza ha inflitto una terribile sofferenza al popolo palestinese'' e spiegato che ''oltre 30mila palestinesi sono stati uccisi, in gran parte civili, tra cui miglia di bambini''. Inoltre, ha continuato Biden, ''circa due milioni di palestinesi sono stati sfollati a causa della guerra''.
In questo mese sacro all'Islam ''la sofferenza del popolo palestinese sarà il primo pensiero di molti. Sarà il mio primo pensiero'' ha affermato l'inquilino della Casa Bianca. ''Gli Stati Uniti continueranno a guidare gli sforzi internazionali per portare più assistenza umanitaria a Gaza via terra, via aria e via mare'', sottolineando l'avvio di ''una missione di emergenza'' e ''il lancio di aiuti in collaborazione insieme ai nostri alleati internazionali, compresa la Giordania''.
Cnn: per Biden operazione Rafah non è imminente
L'Amministrazione americana guidata da Biden ritiene che l'operazione militare israeliana su Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, non sia imminente e non avrà luogo nel prossimo futuro. Lo riferiscono due funzionari americani alla Cnn.
Nelle scorse ore il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu aveva detto che porterà avanti un'offensiva militare a Rafah, dove si rifugiano 1,5 milioni di palestinesi sfollati, nonostante Biden abbia riferito che questa operazione rappresenterebbe una "linea rossa".
Abbas: "Ramadan porti pace e sicurezza, stop aggressione contro palestinesi"
Il presidente dell'Autorità nazionale palestinese (Anp) Mahmoud Abbas ha inviato, in occasione dell'inizio del mese di Ramadan, un messaggio di ''speranza, perché il popolo palestinese possa raggiungere la libertà e l'indipendenza alle quali aspira, con la creazione di uno Stato indipendente con Gerusalemme come sua capitale e il ritorno dei rifugiati''. Abbas ha anche chiesto ''la fine dell'aggressione, dell'uccisione, lo sfollamento e la costrizione alla fame dei palestinesi''.
Citato dall'agenzia di stampa Wafa, Abbas ha detto che ''chiediamo a Dio l'Altissimo di garantire pace e sicurezza alla Palestina e al mondo intero, augurando misericordia per i martiri, guarigione per i feriti e libertà per i nostri eroici prigionieri".
Marocco inizia lancio aiuti su Gaza in primo giorno Ramadan
Il Marocco ha intanto iniziato oggi il lancio di aiuti umanitari su Gaza City. Lo riporta l'emittente televisiva israeliana Kan spiegando che sei aeri da trasporto Hercules della Royal Moroccan Air Force sono in viaggio verso Israele e atterreranno all'aeroporto Ben Gurion per fare rifornimento prima di decollare per portare rifornimenti umanitari nel nord della Striscia.
Kan spiega che il lancio di aiuti umanitari è stato coordinato con Israele e che segnerà il primo giorno del mese sacro del Ramadan.
Raid su casa a Gaza City, almeno 16 morti
Almeno 16 persone hanno perso la vita e decine di altre sono state ferite in seguito a un raid aereo israeliano contro una casa nel quartiere di Sabra a Gaza City. Secondo quanto riporta l'agenzia di stampa palestinese Wafa, le vittime sono soprattutto donne e bambini.
Gaza: sale a 31.112 numero morti in raid Israele da 7/10
E' salito ad almeno 31.112 il numero dei palestinesi che hanno perso la vita nella Striscia di Gaza nei raid aerei israeliani dal 7 ottobre. Lo rende noto il ministero della Sanità governato da Hamas aggiungendo che altri 72.760 palestinesi sono rimasti feriti. Nelle ultime 24 ore i morti sono stati 67 e i feriti 106, riferiscono le autorità di Gaza.
Esteri
Russia, Stefanini: “Putin vuole estendere guerra a...
Il consigliere dell'Ispi ed ex ambasciatore alla Nato legge in questi in termini la nomina di un economista - Andrey Belousov - al posto di Sergei Shoigu
Il rimpasto al ministero della Difesa, nel momento in cui "le cose per la Russia non vanno così male", può voler dire che Vladimir Putin "vuole estendere la guerra in Ucraina a tempo indeterminato". E per una guerra lunga servono Forze armate "sorrette dall'economia". Stefano Stefanini, consigliere dell'Ispi ed ex ambasciatore alla Nato, legge in questi in termini la nomina di un economista - Andrey Belousov - al posto di Sergei Shoigu, che aveva difeso in ogni circostanza.
Nelle intenzioni del presidente russo, spiega in un'intervista all'Adnkronos, "l'economia deve continuare a macinare quanto necessario per sostenere la guerra e d'altro canto non c'è nessun segnale che Putin si prepari a finirla". "Le guerre si vincono o si perdono oppure si entra in una fase in cui si arriva alla conclusione che non si possono né vincere né perdere - ragiona Stefanini, parlando della cosiddetta "sindrome da esaurimento" - Evidentemente la Russia pensa di poterla allungare per un periodo di tempo indeterminato".
E questo spiega la scelta fatta in questo momento: "I cambiamenti all'inizio di un nuovo mandato sono abbastanza fisiologici - dice - Ma di solito si cambia perché le cose stanno andando male e non è questo il caso". Se Putin, che "non aveva mai mollato Shoigu", ha deciso di cambiare adesso, è perché "credo voglia giocare su un terreno in cui la Russia è in vantaggio, vale a dire la capacità di estendere la guerra a tempo indeterminato, mettendo in campo massa e risorse" che Kiev non ha.
Senza tralasciare che "la guerra si fa in Ucraina, le sofferenze, i costi, le distruzioni le subisce la popolazione ucraina, mentre la popolazione delle grandi città russe non se ne accorge, a meno che non abbia gente al fronte", commenta Stefanini.
Quanto all'offensiva russa a Kharkiv, l'ambasciatore esclude che si tratti di un bluff, di una manovra per distrarre le forze ucraine da un fronte verso un altro. In attesa che arrivino gli aiuti americani a Kiev, alcuni dei quali dovrebbero arrivare abbastanza rapidamente, che "si tradurrebbero in un livellamento sul campo delle forze dei due schieramenti, i russi stanno cercando di approfittare della debolezza ucraina e Kharkiv è l'obiettivo più logico in questa fase", conclude l'ambasciatore.
Esteri
Netanyahu: “O noi o loro, i mostri di Hamas”...
Le operazioni militari delle forze israeliane vanno avanti su più fronti. Sono in corso ulteriori attacchi da terra anche con i tank e dall'aria dell'Idf nella zona di Jabalya a nord di Gaza, dove l'esercito già ieri l'altro ha avviato un'operazione contro Hamas, in particolare verso il campo profughi locale. Lo stesso sta avvenendo a Rafah, nel sud della Striscia, dove l'Idf continua ad avanzare nella parte orientale della città, in particolare in altri quartieri della stessa area più vicini al centro dopo aver preso un'importante arteria tra le due zone. Le parole del premier israeliano Benyamin Netanyahu: "O noi, Israele, o loro, i mostri di Hamas".
Esteri
Trump e l’ultima uscita sui migranti: “Folli...
Non è la prima volta che l'ex presidente esprime la sua ammirazione per lo psichiatra che mangia le sue vittime
I migranti che arrivano negli Stati Uniti sono in maggioranza violenti criminali o fuggiti dai "manicomi" di altri Paesi, folli criminali come Hannibal Lecter. In un comizio in New Jersey, Donald Trump ha ripetuto le sue solite, violente accuse contro migranti e rifugiati che entrano negli Usa, ma poi si è perso in una lunga digressione in cui ha espresso tutta la sua ammirazione per il famigerato serial killer cannibale protagonista del "Silenzio degli innocenti".
"Avete visto 'Il Silenzio degli Innoncenti'? Il grande Hannibal Lecter - ha detto riferendosi al film del 1991, con Anthony Hopkins, basato sul romanzo di Thomas Harris - un uomo straordinario. Ogni tanto aveva un amico per cena. Ricordate l'ultima scena? 'Sto per avere un vecchio amico per cena'. Congratulazioni al grande Hannibal Lecter". Non è la prima volta che Trump paragona i migranti a Lecter, e non è la prima volta che l'ex presidente esprime la sua ammirazione per il "leggendario" psichiatra che mangia le sue vittime.
Finita la digressione, Trump ha poi ripreso la litania di accuse contro i migranti: "Abbiamo persone mandate nel nostro Paese che non vogliamo, e vengono totalmente non controllate, e non possiamo permetterlo. Stanno distruggendo il nostro Paese, e noi non facciamo niente - ha aggiunto criticando l'amministrazione Biden - è meglio che vinciamo queste elezioni, perché altrimenti il nostro Paese è fottuto".
Nel corso di un altro comizio aveva detto che alcuni migranti accusati di crimini "non sono persone". "Non so se si possono essere chiamate persone", ha detto Trump. "In alcuni casi non sono persone, secondo me. Ma non mi è permesso dirlo perché la sinistra radicale dice che è una cosa terribile da dire".