Connect with us

Ultima ora

Genchi rivela: “La Barbera e quelle armi manipolate...

Published

on

Genchi rivela: “La Barbera e quelle armi manipolate del pentito”

L'udienza di oggi

(dall'inviata Elvira Terranova) - La rivelazione arriva a inizio udienza quando, per la prima volta, Gioacchino Genchi, ex vicequestore aggiunto della Questura di Palermo, per un periodo stretto collaboratore di Arnaldo La Barbera, e oggi avvocato penalista, ricorda un retroscena inedito, mai raccontato fino ad oggi. Un episodio che sarebbe avvenuto nel 1989, dopo l'arresto del pentito di mafia Totuccio Contorno, che era tornato a sparare e fu accusato, da una lettera anonima inviata all'epoca all'Alto Commissariato antimafia, di essere un 'killer di Stato'. "Mi ricordo che La Barbera mi parlò di armi portate a Ostia, riempite di sabbia - racconta oggi Genchi - fecero sparare le pistole con la sabbia per alterare le macro e micro striature della canna dell'arma affinché poi non vi fosse possibile corrispondenza con gli esiti balistici delle ogive che erano state rinvenute sui cadavere dei diversi omicidi che erano stati consumati prima della cattura di Contorno". Insomma, una vera propria operazione di manipolazione per far sì che le armi trovate a Contorno venissero modificate. Dichiarazioni mai fatte prima di ora. "Le armi sarebbero state portate a Roma per fare le perizie balistiche", dice Genchi rispondendo poi, dopo il controesame, al giudice a latere che si mostra interessato all'episodio inedito, e gli chiede perché proprio a Ostia. "Per scongiurare ogni ipotesi, mi disse La Barbera", spiega ancora l'ex poliziotto. Un modo per coprire un 'killer di Stato'? Un giallo che si infittisce.

Poi, Gioacchino Genchi nel corso della deposizione fiume, parla anche della sua collaborazione con La Barbera e del cambio di atteggiamento dell'allora dirigente della Squadra mobile. A cambiare tutto, all'improvviso, era stato l'arresto, nel Natale del 1992, dell'ex 007 Bruno Contrada. Da quel momento in poi sarebbe cambiato radicalmente l'atteggiamento di La Barbera, impegnato nelle indagini sulle stragi mafiose del 1992. "La sua strategia era quella di 'vestire il pupo' e di chiudere le indagini al più presto, perché a Roma volevano che facesse così. La Barbera ha eseguito direttive e non ha mai agito da solo. Ora è facile processare i morti...". "Mi diceva 'Noi dobbiamo vestire il pupo così come è - dice Genchi - dobbiamo chiudere al più presto e andarcene".

E' un fiume in piena, l'avvocato Gioacchino Genchi, ex vicequestore aggiunto della Questura di Palermo, nella lunga deposizione al processo d'appello sul depistaggio sulle indagini sulla strage di via D'Amelio che vede alla sbarra tre poliziotti: Mario Bo, Fabrizio Mattei e Michele Ribaudo, accusati di calunnia in concorso aggravata dall'avere agevolato Cosa nostra. Secondo l'accusa i poliziotti, guidati da La Barbera, avrebbero imbeccato il falso pentito Vincenzo Scarantino, che poi ha fatto condannare all'ergastolo degli innocenti. In primo grado per Bo e Mattei è subentrata la prescrizione mentre Ribaudo è stato assolto dall'accusa. Genchi, in oltre sei ore di deposizione, ha risposto a tutte le domande di accusa e difesa, ripercorrendo il periodo che va dal 1988 al 1993, quando collaborò con l'allora dirigente Arnaldo La Barbera, deceduto nel 2002.

'Era portatore di direttive ben precise da Roma'

Gioacchino Genchi, rispondendo alle domande del pm Maurizio Bonaccorso, applicato alla Procura generale, e al sostituto Pg Antonino Patti, ribadisce più volte che Arnaldo La Barbera "era portatore di direttive precise. Non faceva nulla, se non sotto il controllo del Capo della Polizia Parisi e del Prefetto Luigi Rossi. La Barbera ha eseguito direttive e non ha mai agito autonomamente". Ma più volte sottolinea che la traiettoria di La Barbera, a un certo punto, avrebbe preso una piega diversa. "Arnaldo La Barbera aveva preso una deriva e non stava lavorando per i miei fini che erano i fini istituzionali. Io non accettavo minimamente di trasgredire a quelli che erano i miei doveri istituzionali", sottolinea l'avvocato ed ex poliziotto Gioacchino. "La Barbera era stato istruito dall'allora Procuratore di Caltanissetta Tinebra sui contenuti della sentenza del maxi processo che portava in modo automatico ad attribuire a Cosa nostra qualsiasi evento fosse avvenuto a Palermo, quindi La Barbera eseguiva direttive, sempre. Tutto ciò che c'è nelle dichiarazioni di Mutolo, che portava a un ruolo equivoco di Contrada e altri appartenenti allo Stato, doveva essere sottaciuto perché si doveva chiudere così per poi avere la promozione e andare via da Palermo. Perché si doveva confezionare il pacco. Ricordo una frase di La Barbera 'L'ultima cosa che farò, quando andrò via, sarà fare un giro in elicottero per fare la pipì sulla questura di Palermo'. Siamo tra la fine del '91 e l'inizio del '92 - precisa Genchi - La Barbera cercava di andare via da Palermo e non lo svincolavano perché non trovavano un successore".

Nel corso dell'udienza fiume occhi puntati anche sull'agenda rossa del giudice Paolo Borsellino, scomparsa dopo la strage di via D'Amelio. "L'unica interlocuzione è stata con il pm di Caltanissetta Fausto Cardella che mi prese una borsa dall'armadio e mi fece vedere all'interno una batteria affumicata e un costume in nylon con i lacci. E mi chiese un'opinione e io dissi che, secondo me, quella batteria non era nella borsa ed era stata solo lambita". Genchi è convinto che l'agenda non si trovasse nella borsa del magistrato. "Se l'agenda fosse stata dentro la borsa il costume avrebbe dovuto incendiarsi prima della carta. Quindi, secondo me, l'agenda non era dentro la borsa se si è bruciata. Il costume era sicuramente dentro la borsa ma l'agenda no".

Poi, continuando a parlare dell'agenda rossa ricorda quella volta che Arnaldo La Barbera "era fortemente rattristato, anzi era più che altro incazzato, per il fatto che venisse adombrata la possibilità che lui avesse sottratto l'agenda rossa del giudice Paolo Borsellino. E a lui avevano riferito che la signora Agnese avesse delle riserve sul suo conto per il fatto che lo ritenesse o, meglio, fosse stata convinta -e lui riteneva che lei fosse pilotata dai carabinieri- a convincersi che l'agenda rossa l'aveva sottratta lui". Genchi ricorda "un particolare significativo". "Una sera andammo a cena a Palermo in una pizzeria e c'erano il pm Fausto Cardella, Arnaldo La Barbera e Ilda Boccassini, andammo da 'Peppino'. Eravamo seduti al tavolo quando entrò la signora Agnese, la figlia Lucia e altre persone. Siamo andati a salutarla, si sono baciate con la Boccassini, la signora Agnese però si rifiutò di salutare La Barbera. Di questa cosa se ne fece un cruccio, era mortificato".

'Erano preoccupati dopo l'arresto di Contrada per quello che poteva raccontare'

Poi, tornando a parlare dell'arresto dell'ex 007 Bruno Contrada, per concorso esterno in associazione mafiosa, il 24 dicembre del 1992, Genchi ribadisce che La Barbera e i suoi superiori "erano preoccupati" perché l'ex funzionario dei servizi segreti "era stato sempre un uomo delle istituzioni e c'era la paura di quello che poteva tirare fuori. Contrada era stato mollato, era stato espulso dal sistema, che a quel punto si doveva ricompattare". "Contrada, volendo, dopo l'arresto, avrebbe potuto palesare argomenti che potevano non essere graditi. C'era una forma di complicità o un tentativo di aiutarlo. C'era paura di Contrada e questo me lo disse La Barbera perché avrebbe potuto parlare anche di una serie di vicende come quella di Contorno". Qui scatta la "marcia indietro" di La Barbera. "E' da quel momento che iniziano le certezze di La Barbera di avere la promozione, inizia il tentativo di chiudere e di semplificare le cose, di 'vestire il pupo' come disse lui stesso".

Gioacchino parla anche dell'arresto del Capo dei capi Totò Riina, avvenuto il 15 gennaio del 1993. "Seppi in anticipo che nel gennaio sarebbe stato arrestato e che lo avrebbero arrestato i carabinieri. Perché la Polizia doveva essere 'commissariata', la Polizia dopo l'arresto di Bruno Contrada, nel gennaio del 1993, doveva chiudere, insomma". E sulle stragi si dice convinto che "non si volevano individuare i veri responsabili delle stragi, su Capaci c'era il movente politico". E racconta un aneddoto: "Nel '92 La Barbera voleva andare via da Palermo e lasciare la Squadra mobile. Ricordo che mi disse una frase particolare: 'Prima di andarmene devo fare un giro in elicottero su Palermo e arrivato sopra la questura fare la pipì'. Me lo disse alla fine del '91 e prima dell'omicidio Lima".

Gioacchino Genchi ricorda anche la vicenda del falso pentito Salvatore Candura, che fu creduto dai pm di Caltanissetta. "Io percepii subito che si trattava di un soggetto che presentava dei grossi problemi di ordine psichico. La seconda percezione fu che in tutte le risposte di Salvatore Candura dimostrava di essere istruito. Uscendo pensai che bisognava verificare molto i contenuti delle dichiarazioni". Salvatore Candura è l'ex pentito che si autoaccusò del furto della 126 utilizzata come autobomba per la strage di via d'Amelio. Dichiarazioni che poi si rivelarono false. Solo successivamente Candura raccontò che l'allora dirigente della Squadra Mobile di Palermo, Arnaldo La Barbera e l'allora funzionario di Polizia, Vincenzo Ricciardi, gli avrebbero prospettato che avrebbe rischiato l'ergastolo se avesse ritrattato. I tre imputati, i poliziotti Mario Bo, Fabrizio Mattei e Michele Ribaudo sono accusati di calunnia aggravata dall'aver favorito la mafia perché secondo la Procura generale avrebbero imbeccato il falso pentito Vincenzo Scarantino sulla strage di via D'Amelio. L'ex funzionario di Polizia Genchi oggi ha detto che nel 1992 ha assistito a Mantova all'interrogatorio tra il pm Carmelo Petralia e il falso pentito Candura. Ma per Genchi "erano evidenti le assurdità riferite" da Candura. Lo stesso ex pentito fu poi condannato per calunnia.

Tornando alla collaborazione con Arnaldo La Barbera, Genchi ribadisce che con il suo arrivo "l'attività di intelligence venne trasferita a me". Nell'estate del 1988 "riuscimmo a intercettare una cabina telefonica a San Nicola L'Arena da cui telefonavano spesso Giuseppe Grado e il collaboratore di giustizia Totuccio Contorno. Chiamavano anche a Gianni De Gennaro. Quella cabina telefonica era una miniera d'oro. Contorno informava di tutto quello che faceva. Parlava di 'lumache' e di 'rugiada', ma è chiaro che parlava di persone che uscivano 'le corna' come i babbaluci (le lumache ndr). Io non me la sentivo i restare a Palermo. Avevo studiato diritto penale e avevo letto che non impedire un evento equivale a cagionarlo. E me ne andai a Roma con la mia famiglia". E qui fa la rivelazione sulle armi con la sabbia: "Seppi da La Barbera che vi erano state delle operazioni di manipolazione per far sì che venissero modificate. Arnaldo La Barbera mi parlò di armi portate ad Ostia, riempite di sabbia affinché poi non vi fosse corrispondenza con gli esiti balistici delle ogive che erano state rinvenute sui cadaveri degli omicidi avvenuti prima della cattura di Contorno".

Il rapporto fra La Barbera e Genchi divenne sempre più stretto fino a quando scoppiò il 'caso' de pentito Totuccio Contorno tornato in armi in Sicilia facendo base proprio a San Nicola l'Arena. Genchi fa anche un'altra rivelazione: "Ricordo che un giorno ebbi uno scontro furibondo con la pm Ilda Boccassini sul controllo delle carte di credito di Giovanni Falcone. Mi accusava di volere indagare sulla vita privata di Falcone, dopo che lei stessa mi aveva fatto indagare su tutta la vita di Falcone, ma per me era l'unico moro per capire se il giudice era stato negli Stati Uniti". La deposizione è proseguita fino al tardo pomeriggio. Il processo riprenderà il prossimo 20 febbraio quando il Presidente della Corte Giovambattista Tona scioglierà delle riserve.

Un team di giornalisti altamente specializzati che eleva il nostro quotidiano a nuovi livelli di eccellenza, fornendo analisi penetranti e notizie d’urgenza da ogni angolo del globo. Con una vasta gamma di competenze che spaziano dalla politica internazionale all’innovazione tecnologica, il loro contributo è fondamentale per mantenere i nostri lettori informati, impegnati e sempre un passo avanti.

Economia

G7, Ly Company – Aqualy firma l’acqua destinata...

Published

on

G7, Ly Company - Aqualy firma l'acqua destinata agli incontri con focus su sostenibilità

Ly Company - Aqualy è partner della Presidenza Italiana del G7 per la fornitura dell’acqua durante gli incontri del G7 Italia a partire dall’evento di Torino del 28 aprile. Il prestigioso Forum intergovernativo, che riunisce sette dei Paesi più economicamente avanzati del pianeta, prevede 20 incontri in cui Aqualy sarà presente con la sua linea di acqua confezionata in brick realizzato con l’83% di materie prime rinnovabili e provenienti da fonti gestite responsabilmente certificate Fsc e Bonsucro. Oltre all’acqua, Ly Company fornirà dei cestini posizionati nei luoghi delle riunioni dove le confezioni saranno raccolte una volta utilizzate e, grazie alla partnership con Lucart Group, verranno riciclate.

Nasceranno così nuovi prodotti di carta riciclata e, grazie al recupero della frazione di plastica e alluminio delle confezioni, saranno realizzati altri oggetti a base plastica come i dispenser per la carta riciclata, pallet, fioriere, arredo urbano etc. Un progetto di economia circolare che parte dal contenitore dell’acqua e, grazie al riciclo, si trasforma in altri prodotti.

"Riteniamo che la fornitura di acqua per un evento così importante come il G7 e il progetto di economia circolare ad esso legato rappresentino un importante benchmark per la gestione di eventi di questa portata", commenta Christian Creat, Ceo di Ly Company Italia. "La confezione in cartone presenta un impatto climatico ridotto lungo tutto il suo ciclo di vita, dalla produzione con materiali rinnovabili e certificati fino al post consumo grazie a partnership come quella con Lucart per il suo corretto riciclo. I brand devono essere veicoli di valore e questo progetto rappresenta per il nostro gruppo il modello virtuoso che vogliamo trasmettere".

Ly Company Italia - Aqualy è un’azienda italiana fondata nel 2019 nell’Appenino tosco romagnolo, specializzata nella produzione e distribuzione di acqua di alta qualità in confezioni di cartone che hanno un basso impatto climatico lungo tutto il ciclo di vita grazie alla loro composizione.

Nel 2021 grazie alla fusione con Ly Company Water Group, con sede a Malaga, inizia il percorso che porta il gruppo a diventare una multinazionale con stabilimenti in 3 continenti nel 2022. Nel 2023, Ly Company Italia ha ottenuto la certificazione B Corp, diventando parte attiva di una comunità globale di aziende che utilizzano il business come forza positiva.

Nel 2024 il Financial Times la inserisce al 33’ posto tra le 1000 aziende con la maggior crescita in Europa e nello stesso anno fonda la Fondazione 'Ly company agua y vida' impegnata in progetti locali e nella costruzione di un orfanotrofio in Repubblica Dominicana.

Continue Reading

Salute e Benessere

Aviaria: in Usa positivo 1 campione di latte su 5,...

Published

on

Presentazione nuova linea produttiva nella Centrale del Latte con Il Ministro Maurizio Martina,Brescia 09 Giugno 2015 ph. andrea campanelli fotogramma/brescia (andrea campanelli, BRESCIA - 2015-06-09) p.s. la foto e' utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e' stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate - FOTOGRAMMA

"La settimana scorsa la Food and Drug Administration ha pubblicato alcuni risultati allarmanti sulla diffusione dell'epidemia di influenza aviaria H5N1 tra le mucche da latte. Si è scoperto che 1 campione su 5 di latte prelevato dai negozi conteneva frammenti virali dell'influenza. Ma non c'è motivo di smettere di consumare il latte pastorizzato, perché questo processo uccide i batteri e i virus. Questo vuol dire che anche il formaggio e lo yogurt a base di latte pastorizzato sono sicuri. Naturalmente, solo perché il latte rimane sicuro da bere non significa che l'influenza aviaria non sia una potenziale minaccia per la salute umana". A fare il punto, rispondendo anche ad alcune domande dei lettori proprio sul consumo del latte e il rischio di contaminazioni da H5N1, è Leana S. Wen, professoressa del Milken Institute School of Public Health della George Washington University.

E' la stessa esperta a ribadire che, rispetto al latte, "non modificherò il mio consumo e non consiglio nemmeno ad altri di farlo". Sul tema del latte artificiale, invece, chiarisce che "la Fda ha testato diversi campioni di prodotti venduti al dettaglio e non ha trovato frammenti del virus dell'influenza aviaria".

Sulla pericolosità del virus e il rischio di un salto finale nell'uomo, Wen ricorda che "la diffusione dell'H5N1 dagli uccelli ai mammiferi è stata documentata da tempo", anche se "non avevamo mai osservato in precedenza un'epidemia di questa portata tra i mammiferi". I funzionari sanitari "non sanno come le mucche si trasmettono reciprocamente il virus e se potrebbe esserci una trasmissione asintomatica. E si teme - prosegue la docente - che alcune aziende agricole potrebbero non collaborare con le linee guida federali per testare e isolare i capi contagiati". In conclusione, secondo Wen "dovremmo tenere presente che non si sono ancora verificati casi di trasmissione da uomo a uomo durante questa epidemia di influenza aviaria. E rimango fiduciosa sul fatto che, nel caso in cui l'influenza aviaria diventasse la prossima pandemia, le autorità federali abbiano un piano per la produzione e la distribuzione di cure e vaccini".

Continue Reading

Cronaca

A Roma European Innovation for Sustainability Summit,...

Published

on

In programma a Palazzo Orsini Taverna il 10 e 11 maggio

(Foto )

Opportunità e innovazioni legate alla sostenibilità sono al centro dell’European Innovation for Sustainability Summit, in programma a Palazzo Orsini Taverna a Roma il 10 e 11 maggio.

Organizzato e ospitato dall’European Institute of Innovation for Sustainability (EIIS), in collaborazione con il Fondo Internazionale dello Sviluppo Agricolo (IFAD) delle Nazioni Unite e con il supporto istituzionale del Parlamento Europeo, il Summit riunisce in questa terza edizione oltre 80 rappresentanti di rilievo di istituzioni politiche, scientifiche e accademiche, di aziende, di organizzazioni della società civile, dello sport giunti a Roma da tutto il Mondo.

Il tema è la connessione sempre più evidente tra clima, salute e alimentazione. L'accento è posto sulla collaborazione: tra pubblico e privato, tra diversi settori e professioni per un impatto significativo.

"I cambiamenti climatici rappresentano la più grande crisi che l'umanità si sia mai trovata davanti", ha detto il Direttore Generale di EIIS, Andrea Geremicca. "Si tratta di una crisi che saremo chiamati a risolvere insieme e contemporaneamente ad affrontare da soli. I problemi sono evidenti, ma quali sono le opportunità? Quali sono le soluzioni concrete messe in atto da aziende, governi, istituzioni? Di questo parleremo al Summit".

"Il cambiamento climatico e la crescita demografica stanno dando impulso all'innovazione nei settori dell'alimentazione e dell'agricoltura. Sempre più investitori stanno aprendo le porte a nuove e interessanti opportunità per migliorare le condizioni di vita nelle zone rurali", ha affermato Alvaro Lario, il Presidente dell’IFAD.

Il Summit si tiene a poche settimane dalle elezioni per il nuovo Parlamento Europeo, rappresentato a questo evento dal Direttore del suo ufficio in Italia, Carlo Corazza. “Tra il 6 e il 9 giugno milioni di cittadini sono chiamati a rinnovare il Parlamento europeo e al centro dell'agenda della prossima legislatura ci sarà nuovamente la necessità di rispondere in maniera concreta alle sfide legate ai cambiamenti climatici, incluse quelle sanitarie e alimentari”, ha dichiarato Corazza. “Il voto informato e cosciente diventa quindi un'ulteriore maniera per partecipare attivamente alla ricerca di soluzioni che confermino l'Europa all'avanguardia della lotta alla crisi climatica”.

L'evento prevede presentazioni, tavole rotonde, workshop e un'area espositiva che permette di misurarsi con prodotti e servizi innovativi proposti da organizzazioni e aziende che lavorano per la sostenibilità. I visitatori (attesi 3mila nell’arco dei due giorni) contribuiranno anche alla scelta della migliore soluzione che verrà poi premiata al termine del Summit.

"Se si è soli lungo il percorso verso la sostenibilità non si arriva lontano. Per ottenere risultati servono nuove forme di collaborazione tra soggetti anche molto diversi tra loro che, fino ad oggi, non avevano avuto bisogno di condividere competenze, strumenti e obiettivi", ha affermato il Presidente di EIIS Carlo Alberto Pratesi. "Affinché questo incontro possa verificarsi non bastano le piattaforme digitali, occorre vedersi dal vivo".

La giornata del 10 maggio si aprirà con gli interventi del Presidente dell’IFAD Lario e del Direttore Generale di EIIS Geremicca che presenteranno poi un memorandum di intesa tra l’Istituto e l’agenzia dell’ONU.

La prima sessione dal titolo "Partnership for Impact" sarà moderata dal Presidente di EIIS Pratesi e vedrà la partecipazione di Alessandra Prampolini, Direttore Generale di WWF Italia, Annamaria Barrile, Direttore Generale di Confagricoltura, gli Amministratori delegati di Illycaffè, Cristina Scocchia, e di Mutti, Francesco Mutti, che si confronteranno con Marco Botta (General Manager di Ferrero Hazelnut Company), Mario Piccialuti (Direttore Generale di Unione Italiana Food), Albino Russo (Direttore Generale Ancc-Coop), Renato Roca (Country Manager di Findus Italy Nomad Food), Silvia Bagliani (Vice Presidente di Mondelēz International Italy), Simona Fontana (Direttore Generale del CONAI). Seguirà un approfondimento dedicato al tema "The Impact of EU" con il Direttore delle Relazioni esterne del Corepla, Andrea Campelli, e il Direttore dell'Ufficio di rappresentanza del Parlamento Europeo Corazza.

A seguire uno spazio dedicato a "Education for Sustainable Behaviour", con la partecipazione dello chef Bruno Barbier, di Vincenzo Piscopo (Chief Commercial and Digital Officer di Banijay Italy Holding) e della Direttrice Generale di Cineca, Alessandra Poggiani.

La mattinata del primo giorno del Summit si chiuderà con altri due panel: il primo dedicato a "Finanza e Sostenibilità" con relatori Advit Nath, Director e Controller di IFAD, Francesco Starace (Partner di EQT Group) e i Direttori Finanziari di Barilla, Giangaddo Prati, e di Benetton, Iacopo Martini; l'altro su "Sport for Impact" con il Presidente della Lega Serie A, Lorenzo Casini, e Michele Uva, Director, Social & Environmental Sustainability della UEFA.

Il pomeriggio si aprirà con un Keynote Speech del Ministro della Salute Orazio Schillaci, seguito da un confronto sul tema "Innovation for Development, Country Strategies and Policy Making" che vedrà la partecipazione dell'Ambasciatore dell'Egitto in Italia Hisham Badr, del rappresentante permanente della Nigeria presso le agenzie ONU di Roma, Yaya O. Olaniran, e del Presidente di Vision, Abubaker Almansori.

La presenza delle banche multilaterali al Summit si caratterizzerà con un Keynote Speech della Vice Presidente della Banca Europea per gli Investimenti, Gelsomina Vigliotti, al quale seguirà una sessione sul tema "Financing and Scaling up Innovation", con la partecipazione del Direttore Digital for Operations della Asian Development Bank, Ozzeir Khan, e di Mara Balestrini, Digital Transformation Lead Specialist della Inter-American Development Bank che discuteranno con il Vice Presidente di EIIS, Diego Raiteri, la Global Head of Innovation di IFAD, Gladys Morales, un rappresentante del World Bank Group Information Technology Solution, Regina Schmidt, Head di SDG2 Acceleration, Gianpiero Menza, Senior Manager di the Alliance/CGIAR, e Christoph Aubrecht, Programme Coordinator per la Global Development Assistance dell'Agenzia Spaziale Europea.

L'ultimo panel della prima giornata sarà dedicato al tema “Innovazione per lo Sviluppo Sostenibile” e vedrà come relatori Bianca Maria Martinelli, Public Policy Director di Amazon Italia, Chris Heemskerk, Fondatore e AD di The Innovation Alliance, la coordinatrice per l'intelligenza artificiale di Google nell'area EMEA, Giorgia Abeltino, la responsabile Innovation and Patient Journey di Novartis Italia, Giulia Conti, di Mauro Giancaspro (Director Technology, Innovation & Digital Spoke di ANAS) e Roberto Basso, Direttore External Affairs e Sostenibilità di Wind Tre.

Al termine della prima giornata del Summit un Keynote Speech di Jeffrey Sachs, docente della Columbia University, e le considerazioni conclusive della Vice Presidente dell'IFAD Gérardine Mukeshimana.

In apertura della seconda giornata, sabato 11, ci sarà un intervento su "Scaling a Sustainable Future" di Daniel Katz, Fondatore e Presidente del board della Rainforest Alliance.

Seguirà un policy dialogue sul tema "The Climate, Health and Nutrition Nexus" che vedrà confrontarsi Jo Puri, Associate Vice Presidente di IFAD, la Chief Information Officer e Director General of Innovation, Digital and Technology della Asian Development Bank (ADB), Stephanie King-Chung Hung, Massimiliano Di Domenico (Vice Presidente MEU Corporate & Government Affairs di Mondelēz International Italia), Flaminia Catteruccia , Director del PhD Program in Biological Sciences in Public Health, Immunology and Infectious Diseases presso la T.H. Chan School of Public Health di Harvard.

Nella seconda sessione del mattino dialogheranno invece sul tema "Business e Diritti Umani" - con la moderazione dell'attore Alan Cappelli Goetz, ambasciatore della Commissione Europea per il Patto sul Clima - Daniela Fatarella, Direttore Generale di Save the Children Italia, Fabio Zardini, Country Manager per l'Italia di Patagonia, la Responsabile Sostenibilità di Enel, Giulia Genuardi, Laura Iucci che è Senior PSP Officer di UNHCR, e Phyllis Kong, Social Sustainability Manager di Ferrero.

Nel pomeriggio gli ultimi due panel del Summit: uno su "Partnership for Impact" che vedrà la partecipazione dell'Impact Director di McDonald’s Italia, Delia Ciccarelli, della responsabile Sostenibilità di WWF Italia, Eva Alessi, di Luca Ruini (Health, Safety, Environment & Energy Vice President del gruppo Barilla) e di Mauro Fontana, Presidente dell'Unione Olio di Palma Sostenibile. L'altro sarà dedicato al tema “Comunicazione Responsabile” e vedrà confrontarsi Francesca Mortari (Director di YouTube Southern Europe), Francesco Giorgino (Docente di Comunicazione e Marketing presso la LUISS Guido Carli), il social media strategist Luca La Mesa, il Direttore della Comunicazione di Ferrovie dello Stato, Luca Torchia, e Matteo Ward, co-fondatore di WRÅD.

Continue Reading

Ultime notizie

Economia1 ora ago

G7, Ly Company – Aqualy firma l’acqua destinata...

Ly Company - Aqualy è partner della Presidenza Italiana del G7 per la fornitura dell’acqua durante gli incontri del G7...

Salute e Benessere2 ore ago

Aviaria: in Usa positivo 1 campione di latte su 5,...

"La settimana scorsa la Food and Drug Administration ha pubblicato alcuni risultati allarmanti sulla diffusione dell'epidemia di influenza aviaria H5N1...

Cronaca2 ore ago

A Roma European Innovation for Sustainability Summit,...

In programma a Palazzo Orsini Taverna il 10 e 11 maggio Opportunità e innovazioni legate alla sostenibilità sono al centro...

Lavoro2 ore ago

Da Anief ‘Non un euro di meno’ ,campagna...

Ogni utente potrà registrarsi e richiedere gratuitamente informazioni e consulenza sul proprio stato matricolare e sugli eventuali diritti relativi alla...

Immediapress2 ore ago

Eurovision 2024 – Croazia, Svizzera e Ucraina favorite...

Roma, 3 maggio 2024 – Da qualche giorno alla Malmö Arena gli artisti iniziano a scaldare la voce: l’Eurovision Song...

Cronaca2 ore ago

Un bambino su 5 vittima di violenza sessuale, i dati choc...

Negli ultimi quattro anni aumentati dell’80% i crimini di adescamento online Si stima che circa un bambino su cinque in...

Esteri2 ore ago

Non solo nei campus Usa, protesta pro-Palestina dilaga...

Atenei occupati in Europa, Asia, Oceania e Medio Oriente La protesta contro la guerra a Gaza sta incendiando le università...

Salute e Benessere2 ore ago

Mappa del Long Covid nei bimbi, da irritabilità a fobie e...

Da strascichi respiratori a problemi di sonno e di appetito. Ma anche ripercussioni psicologiche che vanno dalla semplice irritabilità a...

Salute e Benessere2 ore ago

L’indagine, solo per 1 italiano su 2 lavare le mani è...

Dopo la pandemia di Covid cala l'attenzione degli italiani verso l'igiene delle mani. "Solo un italiano su due (54%) dichiara...

Salute e Benessere2 ore ago

Aspettativa di vita in Ue sale a 81,5 anni, Italia seconda...

L'aspettativa di vita alla nascita continua a salire nell'Unione europea, con l'Italia che si piazza seconda, ad un'incollatura dalla Spagna....

Salute e Benessere2 ore ago

Il 5 maggio Giornata igiene mani, Oms ‘salva milioni...

"Salva delle vite: cura l'igiene delle mani". E' l'appello dell'Organizzazione mondiale della sanità, in vista del World Hand Hygiene Day...

Economia3 ore ago

Imprese, industria nautica da diporto: “Avanguardia...

Questa mattina a Viareggio il convegno 'Blue economy - Cantieristica nautica ed ecosostenibilità - Promuovere la crescita sostenibile del settore...

Economia3 ore ago

Pantera pronta a sostenere il progetto $TON

Buone notizie per la comunità cripto, a caccia del riscatto dopo una lunga crisi. Pantera, operatore tra i più attivi...

Economia3 ore ago

Barilla, 30 anni di azienda per stabilimento di Novara, il...

Trenta anni con i marchi del Gruppo Barilla per uno dei poli d’eccellenza del settore bakery e casa di alcuni...

Cultura3 ore ago

A San Severo il Festival delle culture del paesaggio

Da giovedì 9 a domenica 12 maggio, quattro giorni nel segno della transumanza come ricerca di segni umani e sacri,...

Esteri3 ore ago

Trump: “Addormentato al processo? No, tengo occhi...

L'ex presidente liquida come fake news le notizie secondo le quali si appisola durante le udienze Donald Trump liquida come...

Salute e Benessere3 ore ago

L’ASL di Latina premiata per la parità di genere

Tra le prime Aziende pubbliche in Italia ad ottenere la prestigiosa certificazione L'ASL di Latina ha fatto storia diventando la...

Immediapress3 ore ago

David Di Donatello 2024 – Paola Cortellesi pronta per il...

Roma, 3 maggio 2024 – C’è grande hype per i David di Donatello in programma questa sera su Rai 1....

Esteri4 ore ago

Germania, statue con seni logori per selfie turisti: le...

Terre des Femmes ha collocato dietro a ciascuna statua grandi pannelli bianchi con la frase "le molestie sessuali lasciano il...

Spettacolo4 ore ago

Ascolti tv, prime time a Roma-Bayer Leverkusen su Rai1

Secondo gradino del podio per 'Terra Amara', terzo posto per Rai2 con il film 'Quello che non so di te'...