Esteri
Attacco a base Usa in Giordania, Iran nega coinvolgimento
Biden: "Chiederemo conto a tutti i responsabili". Nuovo raid Houthi contro nave Usa nel Mar Rosso. Quattro cittadini curdi giustiziati per aver collaborato con Israele
Si aggrava la tensione in Medio Oriente dopo che tre soldati americani sono morti in un attacco di droni su una base Usa in Giordania, al confine con la Siria. Non sono ancora chiare le circostanze e l'origine del blitz, ma l'Iran ha negato di essere coinvolto nell'attacco o di aver sostenuto le milizie responsabili. ''Queste accuse sono fatte con obiettivi politici specifici di invertire la realtà nella regione'', ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Nasser Kanaani, citato dall'agenzia di stampa Irna.
A puntare il dito contro Teheran era stato il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden. "Mentre stiamo ancora raccogliendo i fatti di questo attacco, sappiamo che è stato effettuato da gruppi militanti radicali sostenuti dall'Iran che operano in Siria e Iraq", ha detto. "Non abbiate dubbi - ha aggiunto - chiederemo conto a tutti i responsabili nel momento e nel modo che sceglieremo".
Dopo aver annunciato che ci sarà una risposta all'attacco in cui sono rimasti uccisi tre militari Usa, Joe Biden sta "in questo momento" valutando una serie di opzioni. "Dobbiamo fare quello che è necessario per proteggere le nostre truppe nelle nostre strutture - ha detto il portavoce del Consiglio di Sicurezza della Casa Bianca, John Kirby parlando alla Nbc - stiamo ancora lavorando su quali sono le opzioni disponibili al presidente e lui le sta valutando". "E io non voglio anticipare a suo nome nessuna decisione basata su queste" valutazioni, ha detto ancora il portavoce ribadendo che l'amministrazione Biden "non vuole una guerra più ampia con l'Iran". "Noi sappiamo che forniscono risorse, a volte equipaggiamento, forniscono informazioni che permettono a questi gruppi di agire", ha poi però aggiunto riferendosi agli iraniani. "Prendiamo la cosa molto seriamente, non vogliamo una guerra più ampia con l'Iran e nella regione, ma faremo quello che dobbiamo fare".
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha incontrato i membri del team di sicurezza nazionale "per discutere degli ultimi sviluppi riguardanti l'attacco contro i militari americani nel nordest della Giordania, nei pressi del confine con la Siria".
Il ruolo dei droni
Una banale confusione sui droni, presenti nell'area ha impedito agli Stati Uniti di respingere l'attacco contro la base Tower 22 in Giordania, costato la vita a tre soldati. Lo hanno riferito funzionari americani citati dal Wall Street Journal, secondo cui un drone nemico si è avvicinato alla base nello stesso momento in cui un velivolo americano stava facendo ritorno. Questo ha generato confusione su quale dei due droni fosse una minaccia. Un funzionario della Difesa Usa, intanto, ha affermato che gli Stati Uniti non hanno ancora trovato prove del coinvolgimento diretto dell'Iran nell'attacco.
Nuovo raid Houthi contro nave Usa nel Mar Rosso
Intanto o miliziani yemeniti Houthi hanno rivendicato di aver lanciato un razzo contro la nave da guerra americana Lewis B. Puller mentre attraversava il Golfo di Aden, nel Mar Rosso. E' quanto si legge in un comunicato del portavoce militare del gruppo rilanciato dall'emittente al-Arabiya.
Egitto ha chiesto a Houthi e Iran di ridurre attacchi Mar Rosso
L'Egitto ha chiesto alla leadership dei miliziani Houthi nello Yemen di ridurre gli attacchi contro le navi che attraversano il Mar Rosso. Lo scrive il giornale Al-Arabi Al-Jadid sottolineando il calo del traffico marittimo nel Canale di Suez e i danni economici che ne sono derivati. Secondo il giornale, agli Houthi l'Egitto avrebbe chiesto di non condurre attacchi regolari, ma saltuari. I miliziani yemeniti, però, avrebbero rifiutato.
Allo stesso modo, prosegue il giornale, Il Cairo ha mandato lo stesso messaggio a Teheran, al quale è stato chiesto di fare pressione sui miliziani yemeniti. ''L'aumento delle attività degli Houthi peggiorerà la crisi economica in atto'', hanno detto i funzionari egiziani a quelli iraniani. La fonte citata da Al-Arabi Al-Jadid ha spiegato che l'Egitto ha chiesto a Iran di ''evitare un ulteriore peggioramento della situazione di sicurezza nella regione''.
Eseguite 4 condanne a morte in Iran, l'accusa era spionaggio per Israele
In Iran sono state eseguite quattro condanne a morte tramite impiccagione di uomini arrestati lo scorso agosto con l'accusa di spionaggio nei confronti di Israele. Lo riporta la magistrature iraniana, secondo quanto afferma il sito Mizan Online. ''E' stata eseguita questa mattina la sentenza capitale di quattro membri affiliati all'organizzazione di spionaggio sionista, che erano stati arrestati perché pianificavano di collocare una bomba nella provincia di Isfahan'', nell'Iran centrale, si legge su Mizan Online. Secondo quanto riporta l'agenzia di stampa Isna, i quattro volevano far saltare in aria una struttura del ministero della Difesa per la produzione di missili.
Esteri
J&J, piano da 6,5 miliardi di dollari per chiudere...
Il piano presentato dall'azienda prevede il pagamento di 6,475 miliardi di dollari in 25 anni per risolvere le cause civili
Il gruppo farmaceutico americano Johnson&Johnson (J&J) mette sul piatto 6,5 miliardi di dollari per porre fine ai contenziosi su talco e cancro. Il piano presentato dall'azienda prevede il pagamento di 6,475 miliardi di dollari in 25 anni per risolvere le cause civili relative a casi di tumore ovarico causati, secondo l'accusa, da presunte tracce di amianto contenute nel borotalco J&J ormai ritirato dal mercato. Si tratta del 99,75% del totale contenziosi, ha spiegato J&J, mentre le cause rimanenti riguardano il mesotelioma, vengono trattate separatamente e per il 95% è già stato raggiunto un accordo.
Esteri
Trattative e appelli, la protesta pro Palestina ferma le...
Sullo sfondo delle proteste pro palestina e degli arresti, oltre 2000 nelle università americane ma anche francesi, l'istituto di studi politici di Parigi, oggi ha chiuso i suoi locali a causa di una nuova occupazione, vanno avanti i negoziati sulla tregua e sugli ostaggi. Nel frattempo, il governo israeliano ha confermato la morte di un ostaggio Dror Or. Era nelle mani di Hamas dal 7 ottobre. Sua moglie Yonat è stata uccisa nell'assalto, i suoi figli erano stati catturati con lui, ma liberati a novembre durante uno scambio di prigionieri. Tornando alle trattative i mediatori di Egitto e Qatar, hanno concesso ad Hamas più tempo per rispondere all'ultima proposta, ritenendo che dal movimento potrebbe arrivare un secco 'no'. Nuovo appello Intanto del segretario generale delle Nazioni Unite, Antònio Guterres, rivolto a Israele e Hamas affinchè raggiungano subito un accordo per evitare che la guerra nella Striscia di Gaza peggiori.
Esteri
Per Carlo II un Coronation roll ‘vegano’: sarà...
Alla coppia reale è stato mostrato il resoconto ufficiale dell'Incoronazione lungo 21 metri con la descrizione completa della cerimonia
A re Carlo III e alla regina Camilla è stato presentato il resoconto ufficiale dell'Incoronazione stampato su carta e non su pelle animale, per la prima volta da quando la tradizione ebbe inizio nel 1308. Alla coppia reale è stato mostrato il Coronation roll lungo 21 metri a Buckingham Palace prima dell'anniversario della loro incoronazione, il prossimo 6 maggio. Il registro contiene informazioni sull'incoronazione e una descrizione completa della cerimonia, comprese le persone che vi hanno preso parte, la musica, l'allestimento dell'abbazia di Westminster e dei fiori. Fornisce inoltre, per la prima volta, il resoconto dell'unzione avvenuta dietro un paravento.
La pratica di creare un registro scritto a mano delle incoronazioni risale a Edoardo II, ma presenta notevoli differenze rispetto a quelle del passato. Sonja Schwoll, responsabile della conservazione presso gli Archivi Nazionali britannici - scrive il Telegraph - ha affermato che il rotolo di Charles è stato il primo ad essere fatto di carta, piuttosto che della tradizionale pergamena o pelle di vitello, perché "il re è molto interessato al benessere degli animali e quindi abbiamo evitato il uso di prodotti di origine animale".
Il documento è stato anche digitalizzato, in modo tale che lo si potrà leggere online per la prima volta. Il sito web includerà le registrazioni di 15 personaggi chiave, tra cui Penny Mordaunt e il duca di Norfolk, che rievocheranno momenti speciali. Mentre il documento veniva dispiegato su un tavolo su cavalletto nella sala del 1844 di Buckingham Palace, il re ha detto: "Grazie mille, non posso dirvi quanto vi sono grato". E ha scherzato: "L'ortografia è corretta?".
Il rotolo è composto da 57 pagine di carta da acquerello Fabriano Artistico, realizzata in cotone, riempite con 11.500 parole e illustrazioni colorate. Le pagine sono cucite insieme. Anche la regina ha scherzato sul testo scritto a mano in 5 mm: "Oh mio Dio! Non cercherò di leggerlo senza i miei occhiali". Notando che storicamente i rotoli erano scritti in latino e francese, Carlo ha risposto: "Almeno è in inglese". Il rotolo è stato scritto a mano dalla calligrafa Stephanie Gill e decorato dall'artista araldico Timothy Noad. La signora Gill ha rivelato di aver lavorato fino a 12 ore al giorno, sette giorni alla settimana per otto settimane sul documento, spingendo il re a scherzare: "Hai bisogno di un drink forte".