Spettacolo
MasterChef Italia festeggia 300 episodi con 3 eliminazioni...
MasterChef Italia festeggia 300 episodi con 3 eliminazioni e il ritorno dal passato di Bastianich
In studio torta e candeline e il Maestro Iginio Massari
Un viaggio nel tempo lungo 300 episodi racchiuso in una sola, straordinaria serata, premiata anche dal nuovo record di ascolti: a MasterChef Italia i giudici Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli hanno organizzato una speciale festa di “compleanno”, ma come da tradizione nello show Sky Original prodotto da Endemol Shine Italy la celebrazione è stata disseminata di sorprese e difficoltà.
Dalla Mystery Box con gli stessi ingredienti impiegati nella primissima Mystery Box dell’edizione 1 al ritorno di Joe Bastianich, amatissimo giudice che con la sua storia tripartita fra presente, passato e futuro nell’Invention Test ha messo in difficoltà più di un concorrente, fino all’arrivo temutissimo (dai cuochi amatoriali) ma attesissimo (dal pubblico) di Iginio e Debora Massari, che hanno portato dolcezza e grande ansia in Masterclass con uno speciale Skill Test di compleanno. E questa settimana a togliere il grembiule sono stati ben tre aspiranti chef: Alice, grafica 27enne di Lodi e ora a Roma; Lorenzo, 20enne Marketing Manager di Torrevecchia Teatina (Chieti); e Filippo, architetto e maestro di sci 25enne di Cittadella, in provincia di Padova.
La puntata: cosa è successo
La serata si è aperta con un ritorno al passato grazie a un’inusuale Mystery Box con gli stessi ingredienti della prima iconica prova svolta nella storia di MasterChef Italia. E per guadagnarsi birra scura, farina, quaglia, limone, fagioli e uova i concorrenti hanno dovuto indovinare il numero dell’edizione a cui hanno partecipato sei cuochi amatoriali tornati in Masterclass in veste di ospiti: Agnese (MasterChef Italia 2), Enea (1), Giovanni (8), Giuseppe (4), Laura (3), Manuela (7). I giudici hanno assaggiato solamente i tre piatti migliori: Quaglia, Zucca e Fagioli di Sarah (bonbon di quaglia e gnocco di zucca ripieno su crema di fagioli), Orzotto alla zucca di Michela (orzo risottato alla zucca con cipolle caramellate e salsa verde), Tre zucche e una quaglia di Lorenzo (quaglia scottata con fondo alla birra scura e zucca in tre consistenze). È stata Michela a vincere la prova e ad aggiudicarsi la Golden Pin e un importante vantaggio nella sfida successiva.
Il viaggio nel tempo è proseguito con l’Invention Test, punto d’incontro di presente, passato e futuro di Joe Bastianich, che ha raccontato la sua storia attraverso un tris di portate. Michela, vincitrice della Mystery Box, ha affidato il piatto collegato al passato (spaghetti al nero di seppia ai frutti di mare) a Eleonora, Lorenzo, Alice e Filippo; la portata del presente (smash burger da servire con due salse creative e patatine fritte) l’ha assegnata a se stessa, Settimino, Marcus e Sarah; infine, il piatto del futuro (da realizzare con farina di grilli, alghe, mix di legumi e verdure) è andato ad Antonio, Deborah, Niccolò e Kassandra. Michela, inoltre, a quest’ultima ha affidato anche una penalità temporale, obbligandola a posticipare l’inizio della sua cucinata. Gli assaggi sono cominciati proprio da Michela’s Smash Burger di Michela (con salsa al peperoncino e salsa al gorgonzola), poi Smash until you crash di Marcus (con salsa alla maionese e pomodoro e salsa al blue cheese), Set Burger di Settimino (con salsa segreta, ma senza patatine fritte), Peri Burger di Sara (con salsa alla maionese e senape e salsa al peperone e cipolla); quindi Alice con Tutto nero (spaghetti presentati in padella), Eleonora con Spaghetti al grigio di seppia (con datterini gialli, polpo e crudo di gamberi agli agrumi), Lorenzo con Chi non muoro si rivede (con crudo di gamberi e pistacchi) e Filippo con Mare nero (con vongole, gamberi e pistacchi); infine, Out of time di Deborah (spugna montata al sifone di farina di grilli, hummus di fagioli e crema di lenticchie), Street future di Niccolò (tortilla di farina di grilli ripiena di crema di ceci, pesto, fagioli e alga fritta), Hummus dal futuro di Antonio (hummus di fagioli con brunoise di alga in vinaigrette di olio e aceto) e Scomposto di un futuro burger di Kassandra (crepe di farina di grilli, legumi saltati, cipolla caramellata e alghe in aceto). Il piatto migliore è stato quello di Antonio, mentre Alice e Lorenzo hanno dovuto abbandonare la Masterclass, rispettivamente per non aver completato il piatto e per gravi errori nella preparazione.
Successivamente, l’ingresso in Masterclass della Top 10 dei cuochi amatoriali di questa stagione è stato “addolcito” da torta e candeline per celebrare la serata del 300esimo episodio di MasterChef Italia, e tra gli invitati non poteva mancare il temutissimo Maestro Pasticcere Iginio Massari accompagnato dalla figlia Debora. A loro il compito di condurre uno Skill Test speciale formato da due step, il primo dei quali formato da tre preparazioni: pan di spagna meringato, savoiardi e crema bavarese. I concorrenti avevano 2 ore per realizzare la loro personale torta di compleanno dedicata a MasterChef Italia. Durante la prova il Maestro Massari poteva far ripetere una preparazione a chi stava sbagliando qualcosa nel procedimento, mentre Debora poteva dispensare un minuto di consigli a chi lo richiedeva: Antonio, vincitore dell’Invention Test, aveva a disposizione ben 3 minuti e inoltre poteva decidere chi privare di questo prezioso supporto, un malus toccato a Michela, Eleonora e Sara. Gli assaggi sono cominciati da Midsommar di Marcus (charlotte ai frutti di bosco), Chri e Jennifer di Deborah (charlotte alle fragole con pralinato di nocciola, gelée ai frutti di bosco e panna montata), Beatrice di Kassandra (charlotte con gelée ai frutti rossi con glassa al cioccolato), poi ancora Benedetta primavera di Eleonora (charlotte con composta di pesche e gelée al basilico), Torta cuor di frutta di Settimino (charlotte di frutta e panna montata), Torta di Niccolò, Anita di Antonio e Dolce Aurora di Michela (tutte charlotte ai frutti di bosco); infine, Note di lavanda di Sarah (charlotte alla frutta con composta di albicocche, pesche e lavanda) e Prima torta ai 300 di Filippo (charlotte con composta ai frutti di bosco). Hanno subito conquistato la balconata Deborah, Eleonora, Antonio, Michela e Sara; i restanti concorrenti, invece, nel secondo step hanno avuto 90 minuti per preparare un dolce al piatto creativo con la ciliegia come ingrediente principale, e stavolta Antonio ha potuto svantaggiare Niccolò e Filippo, obbligandoli a preparare anche un crumble aggiuntivo.
Gli assaggi del secondo step sono cominciati da Cheer-Y up di Marcus (mousse di cioccolato bianco con gel alla ciliegia e cannella su fondo di ciliegia e crumble), Fantasia di ciliegie croccante di Filippo (mousse di cioccolato bianco e crumble salato alle mandorle e ciliegie ripiene) e Sueno de chocolate blanco y cereza di Kassandra (mousse al cioccolato bianco su pasta frolla con composta di ciliegia), poi ancora Cuore di ciliegia per due di Settimino (tortino di cioccolato fondente ripieno di ciliegie, glassa al cioccolato bianco) e Amore cieco di Niccolò (mousse al cioccolato bianco e ciliegia, crumble e salsa di ciliegie). Filippo, con un dolce riuscito a metà ma soprattutto con un impiattamento totalmente sbagliato, ha dovuto sfilare il suo grembiule bianco.
La prossima settimana, giovedì 1° febbraio, sempre alle 21.15 su Sky e in streaming su NOW, a MasterChef Italia i cuochi amatoriali dovranno ancor di più osare e stupire: perché non si può mai abbassare l’asticella, nemmeno in un momento di festa, e la gara non prevede alcuna sosta.
Gli ascolti: arriva il primato stagionale
Per il cooking show, ieri sera su Sky Uno/+1 e on demand, primato stagionale di ascolti: media serata di 932mila spettatori e il 4,45% di share, con oltre 1.357.000 contatti unici e il 69% di permanenza, numeri in crescita del +4% sulla settimana scorsa. Nel dettaglio, il primo episodio di ieri ha raggiunto 1.006.000 spettatori medi, con il 4,04% di share, oltre 1.455.000 contatti unici e il 69% di permanenza; il secondo 858mila spettatori medi, con il 5,03% di share, 1.260.000 contatti e il 68% di permanenza.
Nei sette giorni, i due episodi della scorsa settimana segnano 1.978.000 spettatori medi, con oltre 2.481.000 contatti unici e l’80% di permanenza, un dato in crescita del +4% rispetto ai due episodi precedenti.
Sui social la conversazione è letteralmente esplosa: quasi 426mila interazioni social totali, per un clamoroso +103% rispetto a un anno fa e un ancor più incredibile +140% rispetto a una settimana fa, e grazie a questi dati #MasterChefIt è stato il contenuto in assoluto più commentato del prime-time. L’hashtag ufficiale è entrato nella classifica dei Trending Topic italiani direttamente alla prima posizione durante la messa in onda, rimanendo poi stabilmente tra le prime due posizioni anche nella mattina di venerdì; nella chart dei TT sono apparsi anche i nomi di Bastianich, Locatelli, Massari, Barbieri, Michela, Kassandra, Settimino, Niccolò, Eleonora, oltre a Cracco e Rachida citati durante la messa in onda (fonti: Talkwalker SCR; Trends24.in).
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‘Abusi e molestie’, dichiarazioni Peparini...
Mancini, 'con Bejart attenzioni nei miei confronti, ma era un uomo che si innamorava facilmente...'. Luciano Cannito: "Parole di Giuliano fortemente accusatorie, ma si tratta di esperienze personali. Situazioni rare nel mondo della danza, a mio avviso, possono accadere anche in altri campi. Guai a creare ansie, non trasformiamo il corpo in peccato o tabù"
"Abusi, molestie e soprattutto omertà nel mondo della danza". Parole dure, da parte di Giuliano Peparini massimo coreografo e regista, 'stella' del Ballet National de Marseille, 'anima' del Cirque du Soleil, volto noto e amatissimo di 'Amici'. La sua sincerità disarmante e la sue 'verità' hanno scatenato reazioni nel mondo della danza. Giorgio Mancini, straordinario danzatore in forza nel Ballet du XX Siècle di Maurice Béjart e oggi coreografo e maestro acclamato dichiara all'Adnkronos: "Ho vissuto in un'altra epoca. Non si parlava di abusi e soprusi. Quando sono entrato in compagnia con Béjart ero maggiorenne, sapevo che era un uomo che si innamorava facilmente. Ci sono state delle attenzioni nei miei confronti. Ma ero libero di scegliere... se accettare o meno, non era assolutamente un obbligo. Oggi c'è maggiore cautela - prosegue- a volte si tratta, forse, di 'abusi' psicologici. Ma la danza ha regole ferree, se un ragazzo non è portato meglio bocciarlo a scuola che ferirlo".
Secondo Giorgio Mancini non bisogna però superare i limiti, alcune volte del ridicolo e del moralismo imperante. "Ci sono grandi maestri che sono stati cacciati con le accuse di molestie, come il grande Peter Martins, direttore del New York City Ballet, a cui hanno distrutto una carriera o il coreografo Liam Scarlet, star del Royal Ballet, che si è suicidato. Ho saputo che a New York in una compagnia alcuni danzatori indossano dei braccialetti. Celeste se i professori possono accostarsi e correggere l'allievo durante le lezioni, rosso in caso contrario. Il problema è complesso - conclude ma non si risolve costruendo muri o barriere".
Luciano Cannito, regista, coreografo, alla guida dell'Accademia internazionale di Arti Performative 'Art Center' di Roma, non ha dubbi. "Le parole di Giuliano Peparini sono fortemente accusatorie, ma si tratta di esperienze personali. Parla di 'abusi, molestie', situazioni rare nel mondo della danza, a mio avviso, ma possono accadere anche in altri campi. Guai a creare ansie, timori - prosegue- non trasformiamo il corpo in peccato o tabù. Nella mia Accademia tutti gli insegnanti firmano un codice etico. Se ci sono comportamenti non idonei, vengono allontanati".
Francesco Vantaggio danzatore nel corpo di ballo dell'Opera di Parigi e oggi insegnante nella Scuola del Teatro dell'Opera di Roma, dichiara: "Non ricordo di situazioni particolarmente sgradevoli nei confronti di noi giovani danzatori in compagnia all'Opéra Garnier, anche se in un universo, con una maggiore facilità di scambi e rapporti, si potevano creare situazioni ambigue. Ma forse - aggiunge Vantaggio - alla nostra giovane età e forse per incoscienza non ci rendevamo conto di quello che accadeva intorno a noi. A volte si creava un certo 'feeling' con alcuni maestri, per ammirazione, stima, rispetto. Mai subito, comunque, avances".
Anche il collega Alessio Carbone 'premier danseur' all'Opéra di Parigi, confessa all'Adnkronos, che "negli anni trascorsi a Parigi, non ho mai subito particolari 'attenzioni' da parte dei maestri. Ricordo forse la 'tensione' e lo stress psicologico di essere uno dei tre italiani, su 160 ballerini francesi. E' come se volessi rubare loro il mestiere, ma non era così. Quando dichiarato da Giuliano Peparini non lascia indifferenti, fa pensare. Io parlerei, non tanto di abusi o di maltrattamenti, ma di pressioni psicologiche. Ricordo i pianti di mia sorella Beatrice, anche lei danzatrice, costretta a diete ferree prima di poter salire sul palco, ma fa parte del gioco. Il corpo è il nostro strumento e bisogna rispettare dei codici. Ricordo anche alcune situazioni che a distanza di tempo fanno sorridere e che forse ho anche minimizzato- conclude Alessio Carbone- Un maestro russo quando si adirava inveiva contro di noi con parole tremende e subito dopo cominciava a tirare le sedie. Ma eravamo diventati bravissimi ad intercettarli e schivarle".
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L’attore napoletano Massimiliano Morra racconta la...
“Ho sofferto di depressione. Sono stato male e in psicoanalisi. Sono tornato a star bene sul set di Daniele Catini, girando il bellissimo progetto “Le Faremo Sapere”. La depressione mi stava mangiando e dopo il Grande Fratello, dove mi sono sentito manipolato come non mai, ho ripreso a recitare.”
“Il GF è stata un’esperienza senza controllo, assurda, terribile. Devo tutto alla Ares Film, produzione che mi aveva tenuto a battesimo, altrimenti non avrei mai girato da protagonista una decina di fiction di successo con le più grandi attrici italiane e non; da Virna Lisi a Giuliana De Sio, da Angela Molina a Stefania Sandrelli. E invece sono passato per un ingrato per mera superficialità ed ingenuità, coinvolto in una serie di pettegolezzi e maldicenze mio malgrado. Il GF è stata veramente la peggiore esperienza lavorativa della mia vita, l’ho fatto solo per soldi. Mi sono sentito usato e messo all’angolo. Ho raccontato nella stanza della ‘linea della vita’ dei miei successi da attore, della riconoscenza nei confronti della Ares Film, dell’incidente in auto del 2018 che mi ha quasi ammazzato, della mia infanzia, della mia adolescenza, della mia famiglia e tanto altro ancora. Non è stato mai mandato in onda, perché evidentemente c’era un disegno diverso per me. Servivo per beceri pettegolezzi e teatrini. Devo invece tutto al produttore che mi ha lanciato, lo ripeterò all’infinito (Alberto Tarallo, ndr). Qualcuno molto crudele mi aveva fatto precedentemente allontanare dalla villa del produttore dove vivevo e studiavo. Per questo nella casa del GF ero molto deluso e amareggiato nei confronti del mio produttore e, dato che ero stato abbandonato senza mai capirne il reale motivo, mi ero lasciato andare dicendo ciò che non pensavo veramente. Ma una volta uscito dalla casa, grazie al mio agente Rosario Porzio, insieme alle dichiarazioni del mio produttore in TV, la verità è venuta a galla; ero stato allontanato dai Villa Dafne per enormi maldicenze nei miei confronti, per illazioni e congetture. Quell’allontanamento mi aveva provocato una grande depressione poi acuita dalla mia partecipazione al Grande Fratello. Ora sto rinascendo dopo la depressione.”
Massimiliano Morra per anni è stato considerato una delle giovani star della fiction televisiva italiana. Sin da giovanissimo veniva ingaggiato in prestigiosi lavori televisivi grazie soprattutto alla sua bellezza. Un successo strepitoso ed un lancio stile Gabriel Garko.
“Avevo vinto il concorso de ‘Il più bello d’Italia’ del 2010, lo stesso titolo vinto da Gabriel Garko anni prima. Il mio agente mi presentò ai casting della fiction TV ‘Pupetta’ con Manuela Arcuri. Fui scelto come protagonista maschile.”
Da lì, tante fiction che hanno ottenuto ottimi ascolti, con picchi di share ancora oggi difficili da replicare. Ad un certo punto però, i produttori che per anni lo avevano lanciato e sostenuto, dopo l’enorme successo personale ottenuto in ‘Furore 2’ insieme ad un’altra bellissima Raffaella Di Caprio, smettono di credere in lui e lo allontanano.
Massimiliano Morra, complice anche un brutto incidente automobilistico che gli provoca una emorragia cerebrale nel periodo della sua partecipazione a “Ballando con le stelle”, cade in depressione e va in psicoanalisi.
“Per anni avevo dimostrato la mia forza, la mia determinazione e avevo affinato le mie armi artistiche. Ero pronto al Cinema di serie A che tanto agognavo.”
Ma invece del cinema, Morra si ritrovava, colpa anche del Covid e dei set completamente fermi, a partecipare al Grande Fratello Vip.
Da qui la depressione cresce, diventa un incubo. Psicoanalisi e riposo e poi finalmente il film “Le faremo sapere” di Daniele Catini e l’operazione teatrale “La locandiera” di Nando Sessa con la sua amica conosciuta sul set di ‘Furore 2’ Raffaella Di Caprio e con un’altra bellissima, Raffaella Fico.
“Piano piano, Morra sto recuperando me stesso e il mio lavoro che amo, ma questa volta attraverso Cinema e Teatro. La strada è lunga e complessa, ma non demordo. Da buon Leone, il mio motto da sempre è ‘insisti e persisti, raggiungi e conquisti'”, chiude il bravo e bellissimo attore napoletano.
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Fabrizio Venturi Direttore Artistico del Sanremo Cristian...
Il cantautore Fabrizio Venturi, ideatore e Direttore Artistico del Festival della Canzone Cristiana ha annunciato che da giugno il Festival sarà in tutta Europa.
L’intento e lo spirito è lo stesso del Sanremo Cristian Music Festival, quello di realizzare un connubio creativo tra la canzone e la fede e tra la canzone e la lode a Dio, lo scopo è quello di lodare Dio attraverso la musica, da giugno il festival diventa internazionale, infatti da ora in avanti tutti gli anni il festival subito dopo l’appuntamento sanremese allunga il tiro, ossia si espande in Europa.
Abbiamo chiuso l’accordo con l’ITALIMPIANTISPA, multinazionale leader nel campo dell’energia riciclabile, l’importante azienda sarà lo Sponsor Ufficiale delle cinque date europee, FRANCIA, BELGIO, GERMANIA, OLANDA e LUSSEMBURGO. È quasi tutto pronto per la prima edizione del European Festival della Canzone Cristiana, e, non vedo l’ora di ascoltare le canzoni degli artisti che si iscriveranno mi aspetto grandi voci e canzoni, ci detto il Direttore artistico Fabrizio Venturi.
l’ITALIMPIANTISPA ha In ognuno dei cinque paesi una grande struttura con migliaia di mq di esterno, sarà proprio lì che verrà montato l’imponete palco che ospiterà il Festival della canzone Cristiana.
Quindi Il Festival si svolgerà nelle grandi aree esterne delle proprietà dello Sponsor europeo ITALIIMPIANTISPA, la prima tappa è già in calendario, sarà nella sede di Lussemburgo, sabato 22 e domenica 23 giugno 2024 ore 21.00.
Il bando della partecipazione al Festival sarà pubblicizzato dall’Ufficio Stampa di ITALIMPIANTISPA e fatto divulgare dalle radio e le TV di ogni paese ospitante la kermesse. Il regolamento prevede 16 artisti in gara che canteranno in inglese, e importanti ospiti nazionali, la tappa di ogni paese vedrà due vincitori, che parteciperanno di diritto al FESTIVAL DELLA CANZONE CRISTIANA SANREMO 2025, che, come nelle sue tre passate edizioni si svolgerà negli stessi giorni in cui si realizza il Festival della Canzone Italiana, un festival nel festival, una staffetta musicaleoramai conosciuta ed attesa da tutti gli italiani.
Il grande successo raggiunto dal Festival della Canzone Cristiana di Sanremo ha spalancato le porte ad artisti della Christian music italiana, dando voce per la prima volta a questo genere anche in Italia, cosa che fino ad ora non era mai accaduto, come invece è da sempre in altri paesi del mondo, primo tra questi gli Stati Unitid’America, collocando il Sanremo Cristian Music Festival come prima vetrina della musica cristianaitaliana, un vero e proprio festival Christian music senza essere inquinato dalla partecipazione di artisti appartenenti ad altri generi, come invece avviene in altri eventi similari. Ebbene, spinto da questo grande successo adesso il Festival della Canzone Cristiana vola anche in Europa ha concluso Fabrizio Venturi.
Insomma, sembra che tutto sia un crescendo, come del resto auspicato sin dalla prima edizione di questo grande Festival.