Economia
Bce tiene i tassi fermi, invariate prospettive inflazione
Lagarde: "In quarto trimestre probabile stagnazione, rischi al ribasso. Consiglio ritiene prematuro discutere di taglio"
Come previsto la Bce tiene i tassi fermi. Il Consiglio direttivo ha deciso di mantenere invariati i tre tassi di interesse di riferimento spiegando la nuova pausa con il fatto che "le nuove informazioni hanno confermato sostanzialmente la sua valutazione precedente circa le prospettive di inflazione a medio termine", quindi senza aprire la strada a eventuali improbabili rialzi o tagli inattesi.
I tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale, rimarranno dunque rispettivamente al 4,50%, al 4,75% e al 4,00%.
"A parte un effetto base al rialzo sull’inflazione complessiva legato all’energia, la tendenza al ribasso dell’inflazione di fondo è proseguita e i passati incrementi dei tassi di interesse continuano a trasmettersi con vigore alle condizioni di finanziamento. Le condizioni di finanziamento restrittive frenano la domanda, contribuendo al calo dell’inflazione" rivendica l'Eurotower.
Lagarde
La Bce stima "una probabile stagnazione" dell'economia dell'Eurozona nel quarto trimestre 2023, seguita da una fase di crescita "debole e quindi da una ripresa" anche se "i rischi restano al ribasso, anche per i rischi geopolitici, dall'Ucraina al Medioriente", ha sottolineato la presidente della Bce Christine Lagarde nella dichiarazione introduttiva della conferenza stampa post-Consiglio direttivo. "Nel Consiglio direttivo c'è stato un consenso nel ritenere prematuro discutere di un taglio dei tassi adesso", ha aggiunto. "Nelle decisioni restiamo legati ai dati in arrivo" ha aggiunto. E i dati - ha osservato - mostrano che "i costi spedizione e consegna delle merci stanno aumentando, così come le tariffe e i dazi", anche per via delle tensioni geopolitiche come quella legata alla crisi del Mar Rosso.
"Dobbiamo essere cauti" ha osservato ricordando le indicazioni di altre istituzioni come l'Fmi sui pericoli legati a queste crisi: "Se quella del Mar Rosso dovesse svilupparsi potrebbero derivarne rischi aggiuntivi con problemi sui trasporti" globali, ha concluso.
"Nel prendere le nostre decisioni guardiamo a una quantità di dati, dalle retribuzioni alla produzione industriale e al commercio al dettaglio. Ma guardiamo anche ai dati di bilancio dei paesi dell'Eurozona: abbiamo visto che alcuni si sono impegnati a rivedere i sussidi per i costi energetici e staremo molto attenti" al loro rispetto. "E poi guarderemo anche al consolidamento fiscale rispetto ai bilanci che sono stati sottoposti" alla Commissione europea. E' una risposta che chiama in causa anche le scelte di bilancio dei singoli governi, quella che la presidente della Bce dopo una domanda sulle critiche del ministro dell'Economia Giorgetti che in un'intervista lamentava rischi di 'recessione' in caso di mancato taglio dei tassi.
Economia
Agricoltura rigenerativa, Scaglia (Syngenta): “Suolo...
"Il suolo sta alla base della produzione agricola e ci siamo resi conto nel corso degli anni, che il depauperamento del suolo può essere irreversibile. Di conseguenza, poter mantenere il livello produttivo in termini sia di qualità che di sostenibilità ambientale ed economica, è fondamentale per il futuro dell'agricoltura”. Sono le parole di Massimo Scaglia, amministratore delegato di Syngenta, durante l’evento ‘Open Science – L’Agricoltura Rigenerativa nasce dal suolo’, che si inserisce nel programma ideato dall’azienda, Open Science, filone di incontri di confronto su temi scientifici, tenutosi presso Palazzo della Ragione in Piazza Erbe a Mantova, dedicato all'Agricoltura Rigenerativa per esplorare le esperienze pratiche di alcune aziende, mettendo in luce non solo i successi, ma anche le sfide affrontate, al fine di favorire un apprendimento condiviso e la diffusione delle best practices, in occasione dell’ottava edizione del Food&Science.
Economia
Russia, banche europee nel mirino: chiesti sequestri per...
La Bce invita ad accelerare le exit strategy dal mercato. Lunedì 'tavolo Russia' alla Farnesina
Un tribunale di San Pietroburgo ha ordinato il sequestro di beni in Russia per un valore di oltre 700 milioni di euro appartenenti a tre banche europee, UniCredit, Deutsche Bank e Commerzbank.
Il congelamento - sottolinea il Financial Times - "segna una delle più grandi mosse" contro i gruppi stranieri, dopo che la maggior parte delle banche internazionali ha ritirato o liquidato le proprie attività in Russia a seguito dell'invasione dell'Ucraina ordinata dal presidente Vladimir Putin nel febbraio 2022.
Alla base del maxi sequestro le contestazioni di Ruskhimalliance, una filiale di Gazprom, per la mancata realizzazione di un impianto di trattamento del gas e di impianti di produzione di gas naturale liquefatto a Ust-Luga vicino a San Pietroburgo.
Un contratto in proposito era stato firmato a luglio 2021, ma sospeso dalla società di ingegneria tedesca Linde, dopo il varo delle sanzioni dell'Ue. Ruskhimalliance si è così rivolta alle banche garanti, che si sono rifiutate di adempiere ai loro obblighi perché "il pagamento alla società russa potrebbe violare le sanzioni europee".
Il caso Unicredit
In dettaglio il tribunale ha sequestrato beni di UniCredit per un valore di 463 milioni di euro, pari a circa il 4,5% dei suoi asset nel paese, mentre il congelamento dei beni di Deutsche Bank è pari a 238,6 milioni di euro.
Il Financial Times spiega che la corte ha, inoltre, stabilito che la banca tedesca non può vendere le proprie attività in Russia senza l'approvazione di Putin. Ancora ignoti i dettagli dell'azione nei confronti di Commerzbank, per i quali Ruskhimalliance ha chiesto un congelamento fino a 94,9 milioni di euro. Nell'elenco dei garanti, peraltro, figurano anche la Bayerische Landesbank e la Landesbank Baden-Württemberg: anche contro di loro la società russa ha intentato una causa presso il tribunale di San Pietroburgo.
Ad aprile un tribunale russo aveva ordinato il sequestro di fondi per oltre 400 milioni di dollari da parte di JPMorgan Chase a seguito di un ricorso legale da parte della banca statale russa VTB, ma una successiva sentenza avrebbe annullato parte del sequestro.
La vicenda sarà al centro del 'tavolo Russia', convocato per lunedì mattina dal ministro degli Esteri Antonio Tajani alla Farnesina, con aziende e istituzioni impegnate nel mercato russo.
Economia
Agricoltura rigenerativa, ass. Beduschi: “Se uomo...
"Se si dà all'uomo il primato che gli spetta, che è quello di governare la natura con intelligenza, a volte anticipando i meccanismi naturali che avvengono magari millenni, noi salveremo l'agricoltura, salveremo il pianeta e salveremo le persone in modo corretto con la salute e la salubrità che i prodotti italiani da sempre garantiscono”. Lo ha detto Alessandro Beduschi, assessore di regione Lombardia all'Agricoltura, Sovranità alimentare e foreste, a margine dell’evento ‘Open Science – L’Agricoltura Rigenerativa nasce dal suolo’, che si inserisce nel programma ideato dall’azienda, Open Science, filone di incontri di confronto su temi scientifici, tenutosi presso Palazzo della Ragione in Piazza Erbe a Mantova, dedicato all'Agricoltura Rigenerativa per esplorare le esperienze pratiche di alcune aziende, mettendo in luce non solo i successi, ma anche le sfide affrontate, al fine di favorire un apprendimento condiviso e la diffusione delle best practices, in occasione dell’ottava edizione del Food&Science Festival.