Cronaca
Bambino cade da seggiovia in provincia di Vicenza, non è...
Bambino cade da seggiovia in provincia di Vicenza, non è grave
Il bambino, 9 anni, ha riportato fratture alle gambe e al bacino
Un bambino di 9 anni è caduto da una seggiovia nel complesso sciistico delle Melette a Gallio, in provincia di Vicenza, precipitando su una strada sottostante. Il bambino, che ha riportato fratture alle gambe e al bacino, è stato soccorso e trasportato in ospedale in codice rosso ma le sue condizioni non sono gravi. Le indagini sono svolte dai carabinieri di Asiago. Da una prima ricostruzione sembra che il bambino fosse seduto accanto a un adulto, secondo le regole, ma sarebbe scivolato per cause accidentali.
Cronaca
Bebe Vio ed Emanuele Lambertini a ingegneri clinici:...
I due atleti paralimpici al convegno Aiic, ‘rinnovare tariffario protesi e ausili per migliore qualità di vita’
La tecnologia permette di vivere una vita bella, dignitosa, coraggiosa e stimolante anche in situazioni di forte disabilità. L’hanno testimoniato Bebe Vio ed Emanuele Lambertini, atleti paralimpici dal lunghissimo curriculum di vittorie e medaglie nell’ambito della scherma. Bebe ed Emanuele hanno portato davanti alla platea del 24esimo Convegno dell'Associazione italiana ingegneri clinici (Aiic), in corso a Roma, un’esperienza contagiosa di vitalità e coraggio, anche raccontando gli scopi e le attività della fondazione Art4Sport, che ha come obiettivo quello di avviare bambini e giovani con disabilità verso lo sport come terapia di recupero fisico e psicologico.
"Tantissimi giovani e meno giovani italiani - hanno ricordato i due campioni paralimpici - sono in attesa dell'aggiornamento del Nomenclatore tariffario che stabilisce le modalità di fornitura di ausili e protesi per disabili a carico del Servizio sanitario nazionale. Ciò significa che migliaia di persone che hanno bisogno di protesi, carrozzine e deambulatori per poter vivere una vita migliore non hanno accesso gratuitamente alle soluzioni migliori e più avanzate, ma solo a modelli di base, semplici e spesso di progettazione particolarmente vecchia e superata. Il messaggio che lanciamo da qui - hanno proseguito Bebe ed Emanuele - e su cui desideriamo coinvolgere l'Associazione degli ingegneri clinici è semplice: muoviamoci tutti insieme affinché le Istituzioni procedano velocemente al rinnovo del nomenclatore per assicurare tramite il Ssn a migliaia e migliaia di italiani una quotidianità di vita degna e dignitosa".
Durante il loro intervento, i due atleti – che hanno raccontato la loro esperienza personale di “convivenza” con le tecnologie - hanno anche lanciato un invito agli ingegneri clinici, soprattutto a quelli che operano nell'ambito della progettazione protesica: "Cercate sempre di pensare e progettare mettendovi nei panni dei giovani che utilizzeranno le protesi e chiedetevi: come possiamo aiutare queste persone con disabilità a vivere la vita che vogliono vivere?".
Intervenendo al termine della sessione, Umberto Nocco, presidente Aiic e Lorenzo Leogrande, presidente del convegno, hanno confermato che l’Associazione si prenderà l'impegno di far arrivare i due messaggi – attenzione alla fase progettuale e rinnovo del nomenclatore tariffario - ai propri iscritti e ai vertici del ministero della Salute. Un messaggio almeno in parte già raccolto da Americo Cicchetti, direttore generale Programmazione presso il ministero della Sanità, che è direttamente coinvolto nella gestione dei Lea (Livelli essenziali di assistenza) che, presente in sala, si è fatto carico della richiesta riguardante il rinnovo del nomenclatore.
Il messaggio di Bebe Vio ed Emanuele Lambertini si inserisce in un Convegno sul tema dell’ecosistema digitale in sanità con un dialogo aperto tra esperti e rappresentanti istituzionali, tra gli altri Filippo Anelli, Fnomceo; Fernanda Gellona, Confindustria Dispositivi medici; Chiara Sgarbossa, politecnico Milano; Laura Patrucco, Assd; Andrea Giovagnoni, Sirm; Elena Sini, Himss e di ingegneria come Domenico Perrini, Consiglio nazionale ingegneri; Enrica Porcari, Cern e Ilaria Cinelli, ingegnere biomedico aerospaziale.
Cronaca
Concorso presidi 23 maggio, ministero: “Scelta dovuta a...
Il ministero dell'Istruzione e del Merito interviene dopo le polemiche scaturite sulla data: "La prova non interferisce con le celebrazioni per il ricordo della strage di Capaci"
Il ministero dell'Istruzione e del Merito interviene sulle polemiche scaturite dalla data scelta per il concorso per dirigenti scolastici (23 maggio), sottolineando che la prova preselettiva non interferisce con le celebrazioni per il ricordo della strage di Capaci.
"Il Dipartimento per il sistema educativo d’istruzione e formazione del Mim - si legge in una nota - chiarisce che la scelta di fissare in tutta Italia la fase preselettiva del concorso per dirigenti scolastici in data 23 maggio risponde a precise esigenze tecniche e organizzative legate, in particolar modo, alla disponibilità delle postazioni informatiche nelle scuole che sono sedi di svolgimento del concorso. Infatti, si sono dovute evitare le giornate del mese di maggio maggiormente impegnate dalle scuole per lo svolgimento delle prove Invalsi riferite alle classi terminali del primo e del secondo ciclo di istruzione e alle classi campione".
"Detta scelta, che attiene alle autonome determinazioni della dirigenza preposta, non interferisce con la giornata di commemorazione del giudice Giovanni Falcone, di Francesca Morvillo e degli agenti di scorta assassinati a Capaci che si svolgerà in Sicilia regolarmente. - continua la nota - Al riguardo si sottolinea che lo svolgimento delle prove preselettive vedrà coinvolti in Sicilia soltanto 2.470 docenti su un totale di 24.944. Inoltre la direzione generale ha scelto di far svolgere il concorso fra le ore 14.30 e le 15.45 consentendo così anche ai partecipanti e al personale addetto alla vigilanza di aderire alle manifestazioni previste nella mattinata ovvero nella serata".
"Inoltre, la partecipazione di alunni, docenti e famiglie alle celebrazioni in Sicilia e in tutto il resto del Paese, che prevedono anzi proprio il coinvolgimento delle scuole, non è in discussione. In particolare, anche grazie alla forte attivazione della direzione scolastica regionale siciliana si prevede la presenza di circa 5.000 fra studenti e docenti alle iniziative in programma. Le scuole, insieme alla Rete per la cultura antimafia, saranno infatti presenti anche al Palazzo di Giustizia di Palermo, continuando il loro prezioso lavoro educativo contro le organizzazioni criminali. Il ministero dell’Istruzione e del Merito - conclude la nota - segue con attenzione questa manifestazione ed esprime il proprio ringraziamento ai dirigenti scolastici, ai docenti, al personale amministrativo, agli studenti e alle famiglie per il loro impegno quotidiano nel mantenere viva la memoria delle vittime delle stragi di Capaci e Via D’Amelio. Giovanni Falcone rappresenta un esempio ed un insegnamento per le generazioni presenti e future".
Cronaca
Covid Italia, aumenta l’incidenza. Rialzo contagi in...
il report del monitoraggio settimanale del ministero della Salute-Istituto superiore di sanità
L’incidenza di casi Covid diagnosticati e segnalati in Italia nel periodo 9-15 maggio "è pari a 2 casi per 100.000 abitanti, in aumento rispetto alla settimana precedente (1 caso per 100.000 abitanti); L’incidenza in lieve aumento in alcune Regioni rispetto alla settimana precedente. L’incidenza più elevata è stata riportata nella regione Lombardia (3,2 casi per 100.000 abitanti) e la più bassa nelle Marche, in cui non sono stati riportati nuovi casi nella settimana di osservazione". Lo evidenzia il report del monitoraggio settimanale Covid-19 ministero della Salute-Istituto superiore di sanità. In sintesi - secondo gli esperti - in Italia assistiamo ad "un lieve aumento dell’incidenza di nuovi casi identificati e segnalati con infezione da Saes-CoV-2 in Italia ma l’impatto sugli ospedali è stabile e limitato".
"L’indice di trasmissibilità (Rt) calcolato con dati aggiornati al 15 maggio e basato sui casi con ricovero ospedaliero, al 7 maggio risulta sotto la soglia epidemica, pari a 0,93, stabile rispetto alla settimana precedente (0,94) - continua il report - Al 15 maggio l’occupazione dei posti letto in area medica è pari a 0,9%, stabile rispetto alla settimana precedente; in lieve aumento l’occupazione dei posti letto in terapia intensiva, pari a 0,3%, rispetto alla settimana precedente (0,2%)".