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Napoli, attraversa binari con scooter: muore travolto da...
Napoli, attraversa binari con scooter: muore travolto da treno
È accaduto sulla tratta della Circumvesuviana tra le stazioni Cangiani e San Pietro a Boscoreale
Un giovane ha attraversato o binari con lo scooter, ma è morto travolto da un treno della Circumvesuviana tra Boscoreale e Scafati, lungo la tratta Torre Annunziata-Poggiomarino, tra le fermate di San Pietro e Cangiani. La vittima era un rider 50enn, Raffaele Acampora, di Sant'Antonio Abate (Napoli).
Sull'incidente la Procura di Nocera Inferiore (Salerno) ha aperto un'inchiesta, con le indagini affidate ai carabinieri della compagnia di Scafati. Secondo una prima ricostruzione, il 50enne avrebbe attraversato in scooter i binari al passaggio di via Annunziata in territorio di Scafati mentre andava a lavoro, e non si sarebbe accorto dell'arrivo del convoglio. Secondo quanto sostiene Eav, il passaggio a livello SOA (segnalamento ottico e acustico) risultava regolarmente funzionante.
Cronaca
Bari, Commissione Antimafia convoca audizione Emiliano per...
L'audizione è fissata per le ore 10.30
La Commissione parlamentare Antimafia ha convocato in audizione il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano per venerdì 10 maggio. L'audizione, nell'ambito dell'approfondimento sul caso Bari e l'inchiesta su presunte infiltrazioni in Puglia, è fissata per le ore 10.30.
Cronaca
Il ‘Castello delle cerimonie’ dovrà pagare un...
Le condizioni del Comune di Sant'Antonio Abate all'hotel La Sonrisa
L'hotel La Sonrisa, divenuto noto come 'Il Castello delle cerimonie' per lo show sui matrimoni di Real Time, per restare aperto dovrà pagare un canone di occupazione al Comune di Sant'Antonio Abate che ne è diventato proprietario.
A partire dal 15 febbraio, giorno in cui la sentenza della Cassazione ha sancito il passaggio a titolo gratuito della struttura ricettiva all'Ente. Secondo quanto si apprende, il canone è stato calcolato dall'Ufficio Tecnico tramite le tabelle dell'Osservatorio sul mercato immobiliare (Omi).
Nel frattempo, nei prossimi mesi saranno effettuate alcune perizie per stabilire l'impatto ambientale, paesaggistico, urbanistico ed idrogeologico delle strutture abusive, con conseguente stima del valore. Solo successivamente il nuovo Consiglio Comunale (ci sono le elezioni a breve) deciderà se demolire le strutture, oppure se sanare le strutture ed acquisire a patrimonio dell'Ente e poi deciderne una destinazione. Tutti ciò è stato comunicato anche nel corso dell'ultima seduta di consiglio comunale dalla sindaca Ilaria Abagnale.
Economia
Barbano si insedia al ‘Messaggero’: “Il...
Da oggi alla direzione del quotidiano, dove succede a Massimo Martinelli
"Con emozione torno nel gruppo editoriale in cui ho lavorato per ventidue anni, a dirigere il giornale in cui ne ho trascorsi tredici, cinque dei quali da vicedirettore. Rientrare nello storico palazzo di via del Tritone e ritrovare la redazione appassionata e competente che ho lasciato dodici anni fa, irrobustita da tanti giovani talenti, è un'emozione che mette i brividi e, insieme, dà l'energia necessaria a una sfida tanto grande". Comincia così il fondo di Alessandro Barbano, da oggi alla direzione del 'Messaggero', dove succede a Massimo Martinelli.
"La mia nuova avventura inizia in un tempo di transizione - scrive Barbano - L'Italia si rimette in moto dopo un decennio che ha visto per due volte la lesione della fisiologia parlamentare, surrogata da governi tecnici. Ma è ancora un Paese dove si parla più di quanto si fa. L'eccesso di parola ha due forme: la politicizzazione, per cui tutto si declina in politica; e la polarizzazione, per cui il reale, e da tempo anche il virtuale, si raccontano in bianco o in nero". "Dietro l'illusione di una libertà di pensiero aperta a tutti, il virus dell'opinione fa una democrazia senza qualità", sottolinea il direttore del Messaggero, spiegando che se "l'Italia è un Paese dove il discorso pubblico è malato", ciò nonostante "da due anni quello stesso Paese incattivito e sostanzialmente immobile (...) è tornato a muoversi".
"Nell'attuale assetto bipolare della politica non ci sono alternative al governo in carica", scrive Barbano, secondo cui "per l'inconciliabilità di programmi e linguaggi, l'opposizione è ancora lontana dal rappresentare un'opzione competitiva". Tuttavia "questa non è, da sola, una ragione sufficiente per considerare già vinta la sfida di Giorgia Meloni". "Noi - assicura Barbano - valuteremo ciò che accadrà con lo spirito critico e l'indipendenza che il Messaggero coltiva da sempre" e lo faremo "dal cuore della Capitale, in un punto di osservazione straordinario". "Un giornale critico, immedesimato ma indipendente, che non sta pregiudizialmente con nessuno", e che racconterà le notizie "nella loro complessità, con il rispetto e l'amore che si devono alle parole" con "il metodo del dubbio e della verifica". "Il lessico della verità è ragionevole misura delle cose. Sta qui il senso più profondo dell'impegno che assumo", conclude Barbano.