Connect with us

Economia

Deloitte, 4 imprese italiane su 10 investiranno...

Published

on

Deloitte, 4 imprese italiane su 10 investiranno nell’Intelligenza Artificiale nei prossimi 3 anni

L’ultima ricerca di Deloitte sull’Intelligenza Artificiale in Italia presentata in anteprima nel corso dell’Innovation Summit svoltosi al MAXXI di Roma

Deloitte, 4 imprese italiane su 10 investiranno nell'Intelligenza Artificiale nei prossimi 3 anni

A un anno dal lancio di ChatGpt il tema dell’Intelligenza Artificiale continua ad infiammare il dibattito nell’opinione pubblica e nei board delle imprese. Ma cosa pensano i cittadini italiani e cosa prevedono le aziende del nostro Paese sul tema dell’anno? Divisi tra curiosità e timore, gli italiani sperano che l’Ai trovi applicazione soprattutto in campo medico (38%) e nella semplificazione burocratica (31%). C’è anche chi non esclude di “fare amicizia” con un’intelligenza artificiale (41%), mentre molti lo troverebbero “inquietante” (28%). E mentre la discussione pubblica continua, anche le imprese italiane cominciano ad attrezzarsi per cogliere le opportunità di questa tecnologia: il 59% ha già sperimentato qualche strumento Ai e il 40% prevede di investire nei prossimi tre anni. Il 35% è già pronta alla implementazione dell’Ai, mentre il 53% guarda al medio periodo, confidando nella riduzione dei costi di questa tecnologia, che oggi risultano ancora proibitivi per la maggioranza (66%) delle imprese italiane.

Queste alcune delle evidenze dell’ultima ricerca di Deloitte sull’Intelligenza Artificiale in Italia, presentate in anteprima nel corso dell’Innovation Summit svoltosi al MAXXI di Roma alla presenza di Enrico Maria Bagnasco, Ceo di Sparkle, Paolo Benanti, professore presso la Pontificia Università Gregoriana, Maria Chiara Carrozza, presidente del Cnr, Tom Davenport, professore distinto al Mit e al Babson College, Stefano De Alessandri, Ceo di Ansa, Luciano Fontana, direttore del Corriere Della Sera, Barbara Gallavotti, giornalista e divulgatrice scientifica, Alessandra Poggiani, direttrice generale di Cineca, Cristina Rossello, consigliere ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, e Jaap Zuiderveld, vicepresident Emea di Nvidia. Il report completo di Deloitte verrà presentato a gennaio 2024.

"Per garantire uno sviluppo etico e sicuro dell’Intelligenza Artificiale è necessario costruire una collaborazione pubblico-privato capace di garantirne una governance improntata al rispetto dei criteri Esg. Una priorità assoluta che sottolineiamo come Deloitte, ma che emerge con chiarezza anche dalla nostra ricerca: secondo il 70% delle imprese intervistate la collaborazione fra attori pubblici e privati sarà imprescindibile per delineare un quadro normativo equo ed efficace", commenta Fabio Pompei, Ceo di Deloitte Central Mediterranean (Dcm).

Secondo, Andrea Poggi, Innovation Leader di Deloitte Central Mediterranean (Dcm), "per gestire al meglio la rivoluzione innescata dall’AI e coglierne appieno i frutti, è importante andare oltre 'l’artificiale' e investire sul raggiungimento di una forma di Intelligenza: l’Intelligenza Simbiotica, in cui il rapporto tra intelligenza umana e intelligenza artificiale entra in una nuova fase, una joint venture governata dall’uomo che ci permetta di sfruttare le migliori qualità di entrambe le forme di intelligenza creando valore positivo per la società avanzando verso un futuro etico e sostenibile. Quello dell’Intelligenza Simbiotica è un vero e proprio approccio strategico e anche un concreto modus operandi, che prevede precise azioni da parte dei diversi attori del nostro sistema socioeconomico per realizzarla e quindi affrontare al meglio questa straordinaria rivoluzione riducendone i rischi".

Per la realizzazione dell’Intelligenza Simbiotica è necessario uno sforzo da parte di tutto l’ecosistema su tre direttrici principali: la consapevolezza e la formazione, un impegno che Deloitte porta avanti con il Deloitte Ai Institute, un istituto di ricerca sull’Ai che verrà lanciato in Italia nelle prossime settimane, e con l’Ai Demystification Program, un programma di formazione a supporto delle oltre 12 mila persone di Deloitte in Italia; la governance, basata su poche ma forti regole etiche, da supportare con l’adozione di politiche industriali e di sviluppo. Per questo Deloitte ha sviluppato e adottato 'Trustworthy Ai', un framework che promuove un'adozione dell’Ai responsabile, affidabile e conforme alle normative; la progettazione di soluzioni simbiotiche 'by design' che deve sempre essere svolta da team multidisciplinari e preceduta da una seria valutazione ex-ante di tutti gli impatti dell’adozione dell’Ai.

La maggioranza delle aziende intervistate (59%) già oggi utilizza soluzioni di Intelligenza Artificiale. Tra le più comuni vi sono quelle per l’automazione, l’ottimizzazione e la gestione di processi (38%), l’analisi dei dati (16%), l’analisi e la gestione dei rischi (15%). Meno frequenti l’uso di chatbot (13%), l’impiego per la formazione dei dipendenti (8%) e le applicazioni per la produzione di testo e/o immagini, usate solo dal 3% delle aziende nonostante il grande clamore mediatico di cui sono state protagoniste negli ultimi mesi. Solo nel 41% dei casi le aziende non hanno mai fatto alcun utilizzo di applicazioni Ai.

Nonostante le numerose incertezze che ancora riguardano gli sviluppi dell’Ai e la sua regolamentazione, oltre il 40% delle aziende italiane dichiara che aumenterà gli investimenti in Ai nei prossimi tre anni, puntando sull’efficientamento del data management (49%), dello sviluppo prodotti e servizi (45%) e dei sistemi software (41%). Un 10% degli investimenti, invece, potrebbe servire per adeguare il capitale umano, mentre il 5% potrebbe portare a operazione di M&A quali acquisizioni, joint-venture, partnership e alleanze strategiche.

Quali sono i benefici che le aziende puntano ad ottenere con l’Ai? Il 45% si aspetta una maggiore efficienza e produttività, mentre il 40% pensa a una riduzione dei costi dell’azienda. Quote inferiori ma significative puntano all’abilitazione dei nuovi modelli di business (23%) e alla capacità di guadagnare reattività rispetto ai cambiamenti esterni (20%), nonché maggiore controllo ed efficacia nel controllo dei rischi (20%). Tra le aree aziendali che potrebbero ricavare il maggiore valore aggiunto ci sono le operations (49%), l’amministrazione e il controllo di gestione (34%), le infrastrutture e sistemi It (30%), il settore sales (17%) e il comparto R&D e innovazione (13%).

Secondo le imprese intervistate, le barriere che ostacolano l’implementazione aziendale di tecnologie Ai sono la mancanza di conoscenze e competenze tecniche (40%), l’incompatibilità tecnologica con i sistemi attuali (37%) e la carenza di adeguate risorse finanziarie (31%), che nel caso delle aziende del Sud arriva al 47%. Altri ostacoli che vengono segnalati dalle aziende sono la difficoltà nella raccolta e gestione dei dati (27%) e il grado di maturità del mercato/settore di riferimento (17%).

Mentre il dibattito mediatico globale è molto acceso, la reale implementazione dell’Ai nel tessuto economico italiano procede tra molte incertezze. Così, il 71% delle aziende ritiene che l’orizzonte temporale per la diffusione dell’intelligenza artificiale sia di lungo periodo e il 66% fa notare come nel breve periodo la maggior parte delle tecnologie e innovazioni AI abbia un costo proibitivo per la maggior parte delle aziende italiane. Tuttavia, il 53% confida che il costo dell’Ai tenderà a ridursi progressivamente grazie ad economie di scala, sinergie, guadagni di efficienza e produttività.

Sette aziende su dieci concordano sul fatto che la collaborazione fra pubblico e privato sarà imprescindibile per delineare un quadro normativo equo ed efficace sull’Ai. Inoltre, il 68% conviene che per garantire uno sviluppo etico e responsabile sarà fondamentale regolamentare la tecnologia Ai fin dalle prime fasi della progettazione. Ma in che modo garantire uno sviluppo etico dell’Ai? Il 59% sottolinea l’importanza delle competenze delle persone all’interno delle imprese, mentre il 33% indica come prioritaria la formazione di ricercatori e sviluppatori di algoritmi Ai su problematiche etiche. Il 31%, invece, pone l’accento sull’importanza di una maggiore trasparenza sui meccanismi di funzionamento dell’Ai.

Intervistate sugli ambiti di applicazione dell’Ai per la sostenibilità ambientale, le aziende dimostrano il maggiore interesse per le soluzioni che riguardano l’efficienza energetica (70%), la riduzione dell’inquinamento (57%), l’economia circolare (41%) e la prevenzione delle calamità naturali tramite strumenti predittivi (22%). L’impiego dell’Ai, invece, secondo il 20% potrebbe servire allo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili, mentre l’8% ne sottolinea il potenziale nella protezione della biodiversità.

Quali sono le applicazioni di Intelligenza Artificiale che stanno entrando nella vita quotidiana delle persone? La traduzione simultanea la più diffusa: il 43% degli intervistati la usa e il 36% pensa che continuerà ad usarla. Grande successo anche per gli assistenti vocali: il 40% ne fa uso e il 29% continuerà a sfruttarli. Molto utili anche le previsioni del traffico in tempo reale, che sono adottate dal 37% e continueranno a essere usate da un cittadino su tre. Il 25% ha provato applicazioni per la generazione di testo, come ChatGpt e Bard, e il 15% continuerà a usarle. Tra le applicazioni ancora di 'nicchia' la guida autonoma di veicoli (il 13% l’ha provata, il 4% continuerà), la creazione di contenuti artistici e multimediali (l’11% ha provato, il 5% continuerà) e quelle per i servizi finanziari (provati dal 10%, continueranno a essere usati dal 5%). Alla domanda: “Farebbe amicizia con un’intelligenza artificiale?”, il 28% dichiara “impossibile” e “inquietante” familiarizzare con una tecnologia, “tanto più con sembianze umane”; il 31% dice “probabilmente no”, spiegando di non essere interessato a familiarizzare con uno strumento tecnologico; il 22% è possibilista, soprattutto se l’Ai “avesse connotati umani”; infine vi è un 19% di entusiasti che risponde con un sì deciso, a prescindere dalla forma che l’Ai assumerebbe.

Interrogati su quali settori dovrebbero essere considerati prioritari nello sviluppo di nuovi prodotti o servizi, gli italiani ripongono speranze soprattutto in ambito medico (38%). E tra chi scommette sull’Ai per il settore salute, il 57% immagina di utilizzarla per monitoraggio dello stato di salute e rilevamento di segnali di attenzione, il 52% pensa che sarà utile alla ricerca farmaceutica-sanitaria, il 47% ipotizza un miglior accesso a servizi di prevenzione o assistenza sanitaria personalizzata, mentre il 41% spera in un supporto alla diagnosi attraverso l’analisi di dati. Significativa anche l’indicazione sul settore dei servizi pubblici e l’interazione con la Pa (31%), che grazie all’AI potrebbe essere migliorata tramite l’automazione e semplificazione burocratica. Al terzo posto (30%), invece, vi è l’indicazione di un possibile utilizzo applicato a “telecomunicazioni, media e intrattenimento”.

Interrogati sul loro grado di conoscenza dell’Intelligenza artificiale, gli italiani si suddividono in quattro categorie: i “grandi conoscitori” (17%) sono coloro che affermano di conoscere bene le applicazioni e i prodotti Ai, nonché la tecnologia sottostante; il 19% si definirebbe come “grande utilizzatore”, cioè utilizza frequentemente prodotti e servizi Ai nella vita quotidiana ed è interessato all’utilizzo di futuri sviluppi nel settore; i “non utilizzatori” sono il 22% e dichiarano uno scarso uso e interesse verso l’Ai; il 42%, invece, esprime timore o preoccupazione per i futuri rischi che questa tecnologia pone.

Un team di giornalisti altamente specializzati che eleva il nostro quotidiano a nuovi livelli di eccellenza, fornendo analisi penetranti e notizie d’urgenza da ogni angolo del globo. Con una vasta gamma di competenze che spaziano dalla politica internazionale all’innovazione tecnologica, il loro contributo è fondamentale per mantenere i nostri lettori informati, impegnati e sempre un passo avanti.

Economia

Innovazione, Toia: “Europa verso sostenibilità...

Published

on

Parla la vicepresidente della Commissione Itre agli “Stati generali delle ingegnerie digitali”, organizzati a Milano dall’Ordine degli ingegneri

(Fotogramma)

"In questa fase di grandi cambiamenti l’Europa deve avere un grande coraggio e anche una grande concretezza nel trasformare il nostro sistema verso la sostenibilità ambientale, con tutto il supporto che il mondo digitale e le sue potenzialità. E c’è un'ulteriore sfida: la trasformazione eve essere inclusiva cioè deve consentire a tutti di partecipare". Sono le parole di Patrizia Toia, vicepresidente della Commissione Itre per l’Industria, la Ricerca e l’Energia del Parlamento Europeo, intervistata a margine della seconda giornata degli “Stati generali delle ingegnerie digitali”, organizzati a Milano dall’Ordine degli ingegneri.

L’europarlamentare indica la strada intrapresa dall’Europa per abbracciare il cambiamento: “L'Europa ha disegnato una strategia, dal Green Deal in poi, e la sta accompagnando con le risorse necessarie. L'Europa, se unita, può trovare la capacità di avere risorse ulteriori e necessarie. Il mondo cambia in continuazione - sottolinea - e la scienza che diventa poi scoperta tecnologica, applicazione tecnologica, ci dà moltissime potenzialità e possibilità per accelerare i processi produttivi, per renderli più puliti e per trovare soluzioni anche per la salute delle persone. C'è una grande trasformazione in corso e la scienza e la ricerca sono essenziali per tenere il passo adeguato. Ma cosa più importante è il capitale umano. Le persone e le professioni sono importanti. Che il Collegio degli Ingegneri cerchi di capire, anche con tutte le istituzioni, quali sono i processi in atto per portare il suo contributo e qualche cosa di interesse generale” ha concluso.

Continue Reading

Economia

Ia, Cerutti (Politecnico di Milano): “Intelligenza...

Published

on

Il responsabile scientifico della commissione bioingegneria del concorso IDEA: "Solo un esperto può capire se la macchina sbaglia"

Ia, Cerutti (Politecnico di Milano):

“Intelligenza artificiale? Certo che sì, ma guidata dall'esperto che è in grado di capire quando la macchina sbaglia". Lo ha detto Sergio Cerutti, responsabile scientifico della commissione bioingegneria del concorso “Idea”, durante il panel “Etica ed innovazione nella bioingegneria del futuro” che si è svolto nella sessione pomeridiana della giornata conclusiva degli “Stati generali delle ingegnerie digitali”, organizzati a Milano dall’Ordine degli ingegneri.

Durante il suo intervento Cerutti, dipartimento di Bioingegneria, B-cube Lab, Politecnico di Milano, si è soffermato su etica e intelligenza artificiale: “Qualunque ingegnere che si trovi a progettare un impianto, un'apparecchiatura, un device, non può non affrontare un problema etico, a maggior ragione in un settore applicativo in ambito ospedaliero e clinico, dove bisogna intendere qual è il soggetto umano che verrà sottoposto a delle indagini attraverso l'utilizzo di apparecchiature magari invasive o che presentano un grado di pericolosità. In ambito costo-beneficio l'aspetto etico deve essere sempre tenuto in considerazione -ha contestualizzato Cerutti- L'uso massiccio degli algoritmi può comportare la perdita della capacità di intervento dell'uomo di svolgere compiti di alto livello di specializzazione. Avere sempre più ‘delegati automatici’ controllati dall'intelligenza artificiale potrebbe portare all'incapacità di capire criticamente quando il programma di intelligenza artificiale commette un errore”, ha concluso.

Continue Reading

Economia

Cooperfidi Italia prosegue percorso crescita rilanciando...

Published

on

L’assemblea ha approfondito le tematiche dell’evoluzione della garanzia mutualistica e del credito bancario alla luce delle nuove stringenti regolamentazioni europee e nazionali

Cooperfidi Italia prosegue percorso crescita rilanciando ruolo garanzia mutualistica

Nella storica cornice del salone delle feste de 'I Portici' di Bologna si è svolta l’assemblea pubblica dei soci di Cooperfidi Italia, il consorzio fidi di riferimento dell’economia cooperativa e sociale, del terzo settore e del settore primario con sede legale e direzione generale a Bologna e sedi distaccate a Milano, Napoli e Roma. L’assemblea, che quest’anno aveva al centro il tema mutualismo e prossimità alle imprese associate, oltre a presentare e approvare i risultati del bilancio d’esercizio 2023 della società ha approfondito le tematiche dell’evoluzione della garanzia mutualistica e del credito bancario alla luce delle nuove stringenti regolamentazioni europee e nazionali.

I lavori, coordinati dal presidente di Cooperfidi Italia, Mauro Frangi, hanno visto la partecipazione dei co-presidenti dell’Alleanza delle cooperative italiane, Simone Gamberini, del presidente di Legacoop, Maurizio Gardini, presidente di Confcooperative, Giovanni Schiavone, presidente Agci. La giornata si è aperta con i saluti introduttivi del direttore di Legacoop nazionale Gianluigi Granero e del presidente di Agci Emilia Romagna Massimo Mota a cui è seguito il video intervento dell’onorevole Irene Tinagli, presidente della Commissione Affari Economici e Monetari del Parlamento Europeo che ha approfondito l’evoluzione del mercato bancario e della garanzia alla luce della nuova regolamentazione europea (crr 3).

Dopo l’intervento di Tinagli il presidente Frangi ha avviato l’analisi del bilancio di esercizio 2023 di Cooperfidi Italia a cui è seguita una tavola Rotonda coordinata dal direttore generale di Cooperfidi Italia Dino Forini sul ruolo della garanzia mutualistica a seguito delle nuove regolamentazioni che renderanno più complessa la concessione del credito verso le piccole e medie aziende, i soggetti operanti nel comparto dell’economia sociale e le aziende rigenerate dai lavoratori (workers buy out). Al dibattito hanno partecipato: Paolo Alberti (responsabile servizio agevolazioni per il credito di Cassa centrale banca), Stefano Bolis (responsabile direzione tstituzionali, enti e terzo settore di Banco Bpm), Riccardo Dugini (vice direttore generale di Banca Etica), Carlo Napoleoni (head of corporate department di Iccrea banca).

A nome dell’Alleanza delle Cooperative Italiane, Maurizio Gardini ha concluso con il suo intervento la parte pubblica dell’evento incentrando il suo intervento sulla importanza del credito per la crescita e il consolidamento delle imprese cooperative. Al termine della parte pubblica le assemblee territoriali, collegate telematicamente, si sono riunite per il dibattito e le votazioni relative al Bilancio di Esercizio 2023 di Cooperfidi Italia. L’approvazione finale del Bilancio, come da disposizione del Codice Civile, avverrà il 30 aprile 2024.

Mauro Frangi, Presidente di Cooperfidi Italia, ha dichiarato: “Cooperfidi Italia prosegue nel suo percorso di crescita. Crescono i volumi di attività, gli stock di garanzie e di attività finanziarie, gli indicatori di adeguatezza patrimoniale. È la conferma che la vocazione specialistica del nostro confidi ha successo e funziona. Risponde ai bisogni delle imprese socie e genera, per il secondo anno consecutivo, un risultato economico positivo. In un 2024 in cui gli alti tassi di interesse e l’evoluzione della regolazione del credito continuano a deprimere il credito bancario, la sfida della società è quella di aumentare ulteriormente la propria efficienza operativa per accrescere la presenza territoriale, consolidare la crescita dimensionale e stabilizzare la capacità di produrre reddito.”

Il co-Presidente di Alleanza delle Cooperative Italiane, Maurizio Gardini (Confcooperative), ha dichiarato: “L'accesso al credito, insieme alla carenza di personale, è uno dei nodi da sciogliere per lo sviluppo delle imprese e delle cooperative. Avere uno strumento come Cooperfidi Italia è fondamentale per garantire continuità ai programmi di sviluppo. Il percorso aggregativo, che ha portato all'attuale assetto organizzativo, è stato un obiettivo lungimirante perseguito con lucidità ed efficacia e che consente oggi alle cooperative di poter avere risorse finanziarie a condizioni di estremo favore rispetto quelle di mercato.”

Il Co-Presidente di Alleanza delle Cooperative Italiane, Simone Gamberini (Legacoop), ha dichiarato: “Il perpetrarsi negli ultimi anni di un irrigidimento sui conti pubblici, dei rialzi dei tassi di interesse, delle politiche di offerta di credito sempre più rigide verso le imprese, sono elementi di forte preoccupazione per l’ecosistema imprenditoriale cooperativo. È fondamentale invertire la rotta, che per Legacoop deve dirigersi verso una finanza sostenibile, in termini di: accesso al credito, sostenibilità economica per le imprese, le lavoratrici e i lavoratori e, soprattutto, per promuovere sempre più progetti che abbiano un impatto positivo sull’ambiente, le comunità e i territori. Un driver di sviluppo fondamentale sul quale ci stiamo già muovendo, grazie al prezioso supporto di istituti qual è Cooperfidi Italia, che nel complesso periodo che stiamo attraversando, ci aiuta a misurare e favorire processi virtuosi di finanza su misura delle persone.”

Il Co-Presidente di Alleanza delle Cooperative Italiane, Giovanni Schiavone (Agci), ha dichiarato: “Con l’Assemblea sul Bilancio d’Esercizio 2023 di oggi, Cooperfidi Italia consolida la sua presenza quale confidi nazionale della cooperazione italiana con attività specializzata nel rilascio di garanzie a favore di banche e istituti finanziari, un’attività svolta negli ultimi quindici anni dopo la fusione di nove confidi regionali avvenuta nel 2009. Cooperfidi Italia si conferma un importante strumento di supporto alle imprese cooperative, con particolare riferimento a quelle di piccole e medie dimensioni, che necessitano di accesso al credito su cui auspico un miglioramento che consenta alla Società di essere un puntuale riferimento dell’intero sistema.”

Continue Reading

Ultime notizie

Sport1 ora ago

Udinese-Roma si giocherà il 25 aprile

Il match è stato sospeso domenica 14 aprile per il malore a Ndicka Udinese-Roma si concluderà giovedì 25 aprile. A quanto...

Ultima ora1 ora ago

Trump a processo, un uomo si dà fuoco davanti al tribunale...

L'uomo che sostava nell'area designata per le proteste è stato completamente avvolto dalle fiamme. Soccorso, è stato portato via in...

Economia2 ore ago

Innovazione, Toia: “Europa verso sostenibilità...

Parla la vicepresidente della Commissione Itre agli “Stati generali delle ingegnerie digitali”, organizzati a Milano dall’Ordine degli ingegneri "In questa...

Spettacolo2 ore ago

‘I soliti ignoti’, Codacons diffida la Rai:...

L'associazione: "Azienda detiene i diritti dal 1991, da quando Gianni Ippoliti ideò un programma identico" La Rai non può permettersi...

Esteri2 ore ago

Usa, l’allarme dell’Fbi: “Hacker cinesi...

Il direttore Wray: "Sono riusciti a infiltrarsi in diverse società americane che operano in settori critici, come quello energetico o...

Economia3 ore ago

Ia, Cerutti (Politecnico di Milano): “Intelligenza...

Il responsabile scientifico della commissione bioingegneria del concorso IDEA: "Solo un esperto può capire se la macchina sbaglia" “Intelligenza artificiale?...

Economia3 ore ago

Cooperfidi Italia prosegue percorso crescita rilanciando...

L’assemblea ha approfondito le tematiche dell’evoluzione della garanzia mutualistica e del credito bancario alla luce delle nuove stringenti regolamentazioni europee...

Salute e Benessere3 ore ago

Tumori, 31mila casi l’anno legati ad alterazioni...

Ogni anno in Italia oltre 31mila nuovi casi di cancro sono legati ad alterazioni di geni coinvolti nell’insorgenza e nello...

Salute e Benessere3 ore ago

Schillaci, ‘disturbi occhi per 1 su 5 in screening...

"A fine 2023 si è concluso il Progetto di screening straordinario mobile 'Vista in salute', volto a promuovere l'attenzione alle...

Economia3 ore ago

Ia, nuove frontiere tecnologiche al servizio di marketing e...

Seminario organizzato dal master in Economia e Management della comunicazione e dei media della Facoltà di Economia di università di...

Esteri3 ore ago

Biden e la gaffe sullo zio mangiato dai cannibali

Il presidente e l'omaggio allo zio morto nella Seconda guerra mondiale "Mio zio forse è stato mangiato dai cannibali". Parola...

Ultima ora3 ore ago

Università, Cingolani: “Leonardo sospende visite per...

L'Ad: "Nostri tecnici e ingegneri sono stati attaccati fisicamente da gruppi di manifestanti che esprimono il dissenso in una maniera...

Economia3 ore ago

Trasporti, assessore Lucente: “Bigliettazione...

Parla l’assessore ai Trasporti e Mobilità sostenibile agli Stati generali delle ingegnerie digitali: "Facilitare l'utenza attraverso la digitalizzazione" "La digitalizzazione...

Economia4 ore ago

Fantacchiotti: “Campari brand in forte crescita nel...

Apre nuova linea Aperol a Novi Ligure Campari Group inaugura a Novi Ligure (Al) la nuova linea di imbottigliamento di...

Economia4 ore ago

Fantacchiotti: “Investimento importante con nuovi...

"Esportare nel mondo lo stile di vita, di consumo, italiano, un consumo mediterraneo, moderato, e di altissima qualità" Campari Group...

Salute e Benessere4 ore ago

Cancro, oncologo: “Tre anni per vaccino mRna contro...

Curigliano: "Risultati ci saranno anche per cancro al polmone e al seno" "Sono convinto che il vaccino a mRna contro...

Lavoro4 ore ago

Driverso: in Ue fatturato a 169 mln per car hiring d’alta...

Al Museo Maxxi di Roma il secondo global meeting della prima piattaforma digitale europea Un comparto in grande espansione a...

Lavoro4 ore ago

Peste Suina, Martinelli (Assosuini): “Se crolla...

Il presidente dell'associazione: "Allevamenti e prosciutti sono sicuri, al mercato però non interessa" "Il rischio grosso che stiamo correndo è...

Economia4 ore ago

Campari, Lollobrigida inaugura nuova linea Aperol

Fantacchiotti, 'Forte legame con il territorio' Campari Group inaugura a Novi Ligure (Al) la nuova linea di imbottigliamento di Aperol...

Economia4 ore ago

Bonus università private, ecco a chi spetta e come ottenerlo

Si tratta di una detrazione Irpef sulle spese di iscrizione Tra le agevolazioni pensate per gli studenti universitari c'è anche...