Connect with us

Spettacolo

Wrongonyou annuncia oggi le date del tour SONO IO Live

Published

on

Dopo aver vinto il premio della critica Mia Martini nella Sezione Nuove Proposte al 71° Festival di Sanremo, Wrongonyou annuncia oggi le date del tour SONO IO Live, prodotto e distribuito da Vivo Concerti

Alle tappe di Milano e Roma, si aggiungono quindi altre cinque date in tutta Italia: il tour partirà infatti il 5 novembre da Bari e arriverà il 6 novembre a Santa Maria a Vico (CE), il 27 novembre a Torino, il 29 novembre a Milano, il 4 dicembre a Roma, il 10 dicembre a Bologna e l’11 dicembre a Roncade (TV). 

“SONO IO” è il nuovo album di inediti, uscito per Carosello Records il 12 marzo in streaming. Il disco è stato anticipato dalla pubblicazione di un esclusivo vinile contenente “Lezioni di volo” nella sua versione originale e acustica, esaurito in soli tre giorni. 

Ottimi riscontri di critica e pubblico dopo la partecipazione al Festival. Il brano ha raggiunto infatti il maggior numero di streaming tra quelli presentati nella categoria nuove proposte, con più di un milione di stream raggiunti. 

Grande successo anche in radio: il brano si è infatti aggiudicato il premio di RTL 102.5 come brano più gradito dal pubblico della radio tra quelli delle nuove proposte.

CALENDARIO DATE

Venerdì 5 novembre 2021 || Bari @ Officina degli Esordi NUOVA DATA 

Sabato 6 novembre 2021 || Santa Maria a Vico (CE) @ SMAV NUOVA DATA 

Sabato 27 novembre 2021 || Torino @ Circolo della Musica NUOVA DATA 

Lunedì 29 novembre 2021 || Milano @ Santeria Toscana 31 

Sabato 4 dicembre 2021 || Roma @ Monk 

Venerdì 10 dicembre 2021 || Bologna @ Locomotiv Club NUOVA DATA 

Sabato 11 dicembre 2021 || Roncade (TV) @ New Age Club NUOVA DATA 

 

Biglietti disponibili a partire dalle ore 12.00 di martedì 16 marzo 2021 su vivoconcerti.com
e dalle ore 12.00 di domenica 21 marzo 2021 in tutte le rivendite autorizzate. 

L’organizzatore declina ogni responsabilità in caso di acquisto di biglietti fuori dai circuiti di
biglietteria autorizzati non presenti nei nostri comunicati ufficiali.

Animato da un’indomabile passione per il giornalismo, Junior ha trasceso il semplice ruolo di giornalista per intraprendere l’avventura di fondare la sua propria testata, Sbircia la Notizia Magazine, nel 2020. Oltre ad essere l’editore, riveste anche il ruolo cruciale di direttore responsabile, incarnando una visione editoriale innovativa e guidando una squadra di talenti verso il vertice del giornalismo. La sua capacità di indirizzare il dibattito pubblico e di influenzare l’opinione è un testamento alla sua leadership e al suo acume nel campo dei media.

Interviste

Riflessi artistici: il percorso luminoso di Lorenzo Balducci

Published

on

A cura di Pierluigi Panciroli

Lorenzo Balducci inizia il suo viaggio nell’arte all’età di quattordici anni immergendosi negli studi di recitazione. Il palcoscenico diventa la sua casa nel 2001, quando, in perfetta armonia con l’attrice Myriam Catania, emerge come protagonista nella raffinata opera teatrale “Romeo e Giulietta” di Claudio Boccaccini. Tuttavia è sul grande schermo che la sua presenza si consolida, facendo il suo debutto con il film “I cavalieri che fecero l’impresa” (2001) diretto da Pupi Avati, seguito da “Il cuore altrove” (2003).

La sua carriera si snoda tra gli schermi del cinema e della televisione, con incursioni nel mondo della musica nel 2002 quando appare nel video musicale della canzone “Telecomando” di Matteo Bassi. Le serie televisive come “Giorni da Leone” (2002), “Il Papa buono” (2003) e “48 ore” (2006) mettono in risalto il suo talento sotto la guida di registi del calibro di Francesco Barilli e Ricky Tognazzi.

Il mondo del cinema celebra la sua espressione artistica attraverso una vasta selezione di pellicole, incluse opere come “Ma che colpa abbiamo noi” (2003), “Tre metri sopra il cielo” (2004) e “Gas” (2005). Nel 2007, si distingue per una stagione cinematografica ricca di titoli come “Last Minute Marocco,” “I testimoni,” e “Il sole nero.” Il 2009 segna il ritorno di Balducci sul grande schermo con tre film che evidenziano la sua ecletticità artistica.

Il suo percorso in “Due vite per caso”, “Io, Don Giovanni” e “Ce n’è per tutti” lo mette in mostra, come interprete di primaria importanza.

Oltre alle sue gesta cinematografiche, Lorenzo si immerge nelle acque internazionali, dando vita a opere come “31 días” (girato in Messico) e “Stella cadente – Estel fugaç” (film in costume spagnolo). La sua incursione nella regia si materializza nel 2022, con il videoclip del singolo “Per dirsi mai” della violinista elettro-pop H.E.R.

Il suo impegno sul fronte LGBTQ+ emerge con chiarezza. Il 2012 segna il suo coming out durante un’intervista a Il Venerdì di Repubblica, e da allora, Lorenzo diventa un assertivo sostenitore dei diritti gay. Nel 2015, agisce come giurato al Torino Gay & Lesbian Film Festival, unendo la sua voce a un coro di cambiamento. Nel 2023, la sua partecipazione ai Florence Queer Festival attesta il suo costante impegno nel sostegno della comunità LGBTQ+.

Nel 2015 appare come giudice al Torino Gay & Lesbian Film Festival, unendo la sua voce a un coro di cambiamento. Nel 2023, la sua partecipazione ai Florence Queer Festival è ulteriore testimonianza del suo costante impegno nel sostegno della comunità LGBTQ+.

La sua carriera continua a brillare, spaziando dalla televisione con serie come “Solo per amore” (2015) e “Medici: Masters of Florence” (2016), all’internazionalità cinematografica con “In Search of Fellini” (2017). Nel 2024, mentre naviga nelle acque della terza stagione di “Doc – Nelle tue mani,” ha iniziato in marzo a portare in scena il suo nuovo spettacolo di stand-up comedy, “E.G.O. – L’Arte della felicità.”

La vita di Lorenzo Balducci è una narrazione di successi artistici e impegno sociale, unendo il suo talento alle sfide della sua epoca.

Qual è stata la tua prima esperienza nell’arte e come hai deciso di intraprendere la recitazione?

La mia prima esperienza nel mondo dell’arte è stata un corso di recitazione che ho fatto a 14 anni, per tre anni. Da bambino giocavo spesso da solo o con amici inventando storie, interpretando personaggi di mondi fantastici, realizzando video con la telecamera dei miei genitori. Sentivo che volevo esprimermi attraverso la recitazione, malgrado la mia timidezza. Spesso le storie che raccontavo rappresentavano un universo fantasy, l’arte era pura fantasia ai miei occhi. A 14 anni sapevo di voler diventare un attore e mia madre mi ha consigliato di frequentare un laboratorio teatrale. Era l’inizio di tutto. Lì ebbi la conferma: recitare mi rendeva felice.

Puoi raccontarci la tua esperienza nel debutto teatrale con “Romeo e Giulietta” nel 2001 e come ha influenzato la tua carriera? 

È stato il mio primo vero lavoro teatrale, ho un bellissimo ricordo del lavoro fatto con Claudio e Miriam, avevo 19 anni e mi sembrava di vivere un’esperienza più grande di me, come se non fossi all’altezza. Ma è stato bellissimo, ricordo che provavo un forte affetto verso tutto il cast, li consideravo una famiglia in quel momento, mi sentivo protetto. Partecipare a quel progetto mi ha fatto sentire più adulto per la prima volta.

Come è stato il tuo debutto cinematografico con “I cavalieri che fecero l’impresa” nel 2001, e come hai affrontato questa transizione dal teatro al grande schermo?

È stata un’esperienza molto breve, un giorno di set, ero totalmente affascinato dalla “macchina” del cinema. Vedere come funzionava un set, ammirare Pupi Avati all’opera, ero terrorizzato, felice, era quello che avevo sempre desiderato, io volevo fare cinema, lavorare davanti alla macchina da presa. La transizione da teatro a cinema è solo questione di tecnica, l’essenza del lavoro di ricerca della verità rimane la stessa.

Hai lavorato con registi rinomati come Carlo verdone, Alessandro Aronadio, e Gianluca Maria Tavarelli. Qual è stata la tua esperienza lavorando con queste figure di spicco?  

Sono registi che ammiro e che hanno segnato il mio percorso. Alessandro Aronadio è anche un amico e interpretare il protagonista della sua opera prima è stata un’esperienza unica, che ripeterei mille volte. Lavorare con Verdone un vero onore, vederlo in azione come regista è meraviglioso, ero affascinato dalla sua serietà e precisione assoluta in tutto quello che faceva. Tavarelli è un grandissimo regista, simpaticissimo, e mi ha diretto in uno dei progetti a cui sono più legato, “Le cose che restano”. Non dimenticherò mai quel set, quel personaggio, quella troupe.

Tra le numerose pellicole in cui hai recitato, c’è un film o una serie TV che ritieni abbia avuto un impatto particolare sulla tua crescita artistica?

Se dovessi scegliere tra le più importanti direi “Gas”, l’opera prima di Luciano Melchionna, che è stato il mio primo film da protagonista. Avevo 21 anni e affrontavo un personaggio fortemente drammatico, al centro di una vera e propria tragedia. Sentivo di essere davvero grato per l’esperienza di lavoro che stavo vivendo, era la mia prima vera completa esperienza artistica, esattamente come la desideravo. Luciano Melchionna, con cui poi ho lavorato in seguito a teatro, è stato bravissimo nel dirigere tutti noi attori del cast. Si era formata di nuovo una grande famiglia.

Come hai affrontato il ritorno sul grande schermo nel 2009 con tre film e quali sfide hai dovuto superare in questo periodo della tua carriera? 

Quello è stato probabilmente l’anno più intenso dal punto di vista lavorativo. Tre progetti che ho amato, tre personaggi a cui sono molto affezionati, tre storie drammatiche. Essendo una persona tendenzialmente iperattiva mi piace l’idea di dovermi districare tra mille impegni. È stato un periodo molto bello, forse l’apice di una prima parte della mia carriera. Le difficoltà, gli ostacoli, li ho vissuti più in seguito, scoprendo però un’altra parte di me, come persona e come artista. Dal 2012, per 8 anni, ho lavorato spessissimo come cameriere, mentre continuavo a fare l’attore, ma con meno frequenza. È stata l’esperienza più formativa della mia vita.

Hai sperimentato l’ambito internazionale con opere come “31 días” e “Stella cadente – Estel fugaç”. Qual è stata la tua prospettiva e sfida nell’approcciarti a progetti internazionali?

Viaggiare lavorando è il sogno più grande. Io amo la Spagna, amo la lingua spagnola. Recitare in spagnolo per me è stato un sogno, conoscere Carlos Saura sul set di “Io, Don Giovanni” mi ha insegnato tantissimo. Il set di Stella Cadente è stato meraviglioso, recitavo in castigliano mentre quasi tutto il cast recitava in catalano. “31 Dìas “è stato girato in Messico. Lavorare immerso nella cultura messicana è stato un sogno. Il film era una commedia romantica dallo stile americano, sentivo che quando sei all’estero il tuo corpo e la tua mente ti chiedono di più, perché desideri essere all’altezza della situazione, e questo mi regala una dose di energia maggiore nel lavoro.

Il tuo impegno nel supporto della comunità LGBTQ+ è evidente. Come ha influenzato la tua carriera e quali sono le sfide che hai affrontato nel diventare un assertivo sostenitore dei diritti gay?

Ha sicuramente influenzato la mia vita perché da quando ho fatto coming out pubblicamente mi sono sentito libero, trasparente, senza filtri, e questo ha aiutato il mio lavoro, le mie scelte lavorative, ma soprattutto la mia vita. Mi sono sempre sentito un sostenitore della mia comunità, penso che sia fondamentale metterci la faccia, ognuno a modo suo, ma non tirarsi indietro, e continuare ogni singolo giorno quello che si celebra e manifesta durante il Gay Pride.

Come hai affrontato la terza stagione di “Doc – Nelle tue mani” e cosa possiamo aspettarci dal tuo nuovo spettacolo di stand-up comedy, “E.G.O. – L’Arte della felicità”? 

Il set di Doc è stata un’esperienza breve ma molto intensa. Non è facilissimo entrare in un contesto così collaudato da anni e cercare di dare il meglio delle proprie possibilità nell’arco di pochissimo tempo. Ho molto amato il lavoro dinamico della regia. Hai l’impressione di essere su una montagna russa che non si ferma mai, è davvero stimolante. Ed è sicuramente emozionante ritrovarsi circondato da un cast stellare, ho davvero un bel ricordo. Per quanto riguarda E.G.O., abbiamo debuttato il primo Marzo a Modena per poi proseguire tra Nord e Sud. E’il terzo progetto teatrale a cui partecipo con Mariano Lamberti e Riccardo Pechini che sono gli autori del testo. Questa volta il tema è la morte, in chiave comica, ma soprattutto tutte quelle cose si fanno in vita per esorcizzarla. È un monologo spietato, divertente, che offre diversi spunti di riflessione.

Come bilanci il successo artistico con il tuo impegno sociale? Quali sono le tue aspirazioni future nella tua carriera e nell’attivismo? 

Per me l’unica forma di successo è la fortuna di poter fare nella vita ciò che si ama. Oggi ho la fortuna di vivere la vita che desidero nel campo artistico. Desidero poter scrivere per il teatro, perché non l’ho mai fatto prima. Mi piacerebbe portare i personaggi a cui do vita sui social, su un palcoscenico. Per quanto riguarda l’attivismo, non mi sono mai sentito veramente un attivista, ma come dicevamo prima un sostenitore della comunità LGBTQIA+, e lo sarò sempre.

La tua presenza nei social è molto attiva. Come gestisci il bilanciamento tra la tua vita online e offline?

Sicuramente l’uso dei social crea dipendenza, chi più chi meno. Se poi i social diventano il tuo lavoro il rischio di quella dipendenza diventa maggiore. Di base uso i social per raccontare il mondo di personaggi surreali, quella è la mia priorità, la vita privata è poco presente sul mio Instagram. Lo preferisco. Mi è capitato di condividere momenti della mia vita sui social o attraverso delle interviste, ma sono delle scelte precise, che nascono dal piacere o il bisogno di condividere qualcosa di personale.

Quali sono i tuoi obiettivi e le tue motivazioni sul fatto di interagire sulle piattaforme social? Qual è il messaggio principale che vuoi trasmettere? 

L’obiettivo principale è sprigionare la mia creatività, poter raccontare il mio mondo a modo mio, senza alcun compromesso. Questa è una grande libertà, essere coerenti con la propria cifra artistica. Non c’è un messaggio preciso che voglio trasmettere, non amo i messaggi in realtà. Preferisco le suggestioni, gli spunti di riflessione, o più semplicemente scioccare il pubblico. Ma con un senso, mai in un modo fine a sé stesso.

Grazie per questa intervista. Quale può essere il tuo “slogan”?

Grazie a te. Non credo di avere un vero e proprio slogan. Da piccolo ho sentito dire tante volte “la libertà è il rispetto delle regole”. E io dicevo sempre di no, ero contrario alle regole. Col tempo ho trasgredito troppo a queste regole, danneggiando me stesso e a volte gli altri. Oggi vorrei imparare a rispettarle di più.

© Sbircia la Notizia Magazine, è vietata qualsiasi ridistribuzione o riproduzione del contenuto di questa pagina, anche parziale, in qualunque forma.

Continue Reading

Spettacolo

Renzo Rubino: “Torno con un disco felice come una...

Published

on

Il nuovo album 'Il silenzio fa Boom' arriva a 7 anni di distanza dall'ultimo: "Ho vissuto cose che mi hanno portato a scrivere per necessità"

(Foto di Clarissa Ceci)

"Scrivo per necessità e per esorcizzare i momenti bui". Il risultato "è un disco felice come una festa di piazza". Renzo Rubino, descrive così il suo nuovo progetto discografico 'Il silenzio fa Boom'. Il nuovo album arriva a distanza di sette anni dall’ultimo lavoro in studio 'Il gelato dopo il mare': sette anni in cui Renzo non ha distolto nemmeno per un attimo lo sguardo dalla musica in tutte le sue declinazioni, dedicandosi anima e corpo anche al suo festival Porto Rubino, nato da un'idea visionaria e diventato - alla sua quinta edizione - un gioiello tra i festival estivi italiani, capace di attirare grandi nomi della musica nazionale e internazionale in un'atmosfera unica e coinvolgente.

In questi anni, racconta l'artista "mi sono nutrito del successo di Porto Rubino ma poi ad un certo punto l'essere musicista mi ha riportato a scrivere canzoni. La vita ti segna con cose belle e anche brutte, e io scrivo per stare meglio ed esorcizzare i momenti bui: ho perso delle persone a me care, mi è cambiata la vita, ho subito un'operazione e ho fatto delle cose che mi hanno portato a scrivere per necessità".

E questa necessità "si è trasformata in un disco felice, come la festa di piazza, in questo caso la festa pugliese", simbolo di comunità e di condivisione emotiva. L’album di Rubino è un viaggio attraverso le emozioni umane: l’amore, la vanità, la celebrazione della diversità. È un disco intimo e personale, che riflette un importante cambiamento nella vita dell’artista. "Questo disco - sottolinea l'artista - ha tanto di me. Con questo lavoro mi sono reso conto che per troppo tempo avevo messo da parte quella che è la mia vera natura, stare in giro come musicista e suonare".

Ad arricchire questo ritorno sulle scene musicali, in contemporanea con l'uscita dell'album approda in rotazione radiofonica 'Patchouli (resta)', il nuovo intenso singolo estratto dal disco del cantautore pugliese. Il brano è accompagnato da un videoclip dal taglio onirico, nato da un’idea del regista e scrittore ai vertici delle classifiche Donato Carrisi. Nel cuore de 'Il silenzio fa Boom' pulsa la forza della Sbanda, che accompagna Rubino nei dieci brani che compongono il disco. Una formazione unica nel suo genere, che rievoca l'anima della banda di paese, con i suoi componenti provenienti da diverse parti d'Italia e uniti dalla passione per la musica.

Non musicisti professionisti, ma persone comuni che, come il panettiere, il macellaio o l'assicuratore, si ritrovano a suonare per ricrearsi dagli impegni quotidiani. E proprio da questa spontaneità nasce un suono antico eppure moderno, capace di emozionare e coinvolgere. Un suono che affonda le sue radici nella tradizione musicale italiana, un patrimonio prezioso da salvaguardare e valorizzare. "Lavoro con loro perché ho bisogno della loro autenticità e quindi sono davvero contento e felice che tutto questo stia accadendo in questo periodo perché ne avevo bisogno", commenta l'artista.

Per celebrare la pubblicazione de 'Il silenzio fa boom', oggi, presso l’Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini di Roma, Renzo e la Sbanda suoneranno in anteprima le canzoni del nuovo album nel corso di una grande festa serale che ha già registrato il tutto esaurito in prenotazione. L’evento sarà un vero e proprio battesimo live dell'album, che sarà seguito da un calendario di impegni estivi attualmente in fase di allestimento. A dieci anni dal suo esordio discografico e dalla sua prima partecipazione al Festival di Sanremo, Renzo Rubino torna con un progetto intimo e autobiografico, che è al contempo un invito alla sua personalissima festa patronale.

Continue Reading

Spettacolo

Fiorello all’ad Discovery: “Nessun progetto per...

Published

on

La giornata di ‘VivaRai2!’ si apre con l’in bocca al lupo di Fiorello ad Amadeus, ufficialmente passato al Nove. Anche se la solita ironia non è mancata: “Sappi che abbiamo ricevuto una nota da Putin, si parla troppo di te e non più di lui!”. La buona dose di ironia dello showman, accompagnato da Biggio e Casciari e tutta la band, continua con il commento alle dichiarazioni dell’ad di Discovery, Alessandro Araimo, che in un’intervista al Corriere della Sera ha detto: “Fiorello? “Mai incontrato. Ma chi non vorrebbe lavorare con lui? Però ci vorrebbe un progetto preciso che oggi non abbiamo”. Lo showman è d’accordo: “Manco io ce l’ho il progetto, non ce l’ha nessuno!”. E nota poi una somiglianza particolare: “Tra le altre cose, lui dirige anche la navicella di Star Trek!”.

La Rai intanto prepara la contromossa: “Blindati Ranucci e Iacona, si tratta con Sciarelli e Pino Insegno torna in onda”. E Fiorello ha delle suggestioni: “Iacona e Ranucci si contenderanno l’Arena Suzuki, lasciata libera da Amadeus. La Sciarelli invece non cambia, continuerà a fare ‘Chi l’ha visto’, che sarà dedicato però ai conduttori Rai scomparsi…”.

Dalla tv si passa alle piattaforme di streaming: “Netflix batte le stime, sono 9,3 milioni i nuovi clienti nel primo trimestre. Continua dunque così il calo delle nascite”, ironizza Fiorello, che poi rinnova un invito già fatto anche in precedenza. “Andate su RaiPlay, è utile non solo per guardare i programmi persi, ma ci sono anche tante serie per ragazzi disponibili. Ha un’offerta molto ricca e lo dico per davvero, non è una pubblicità che mi hanno detto di fare”.

Continue Reading

Ultime notizie

Economia1 ora ago

Firmato Protocollo tra Amazon e Istituzioni per la crescita...

Amazon e le istituzioni italiane rinnovano il loro impegno per la promozione e la tutela del marchio Made in Italy...

Ultima ora1 ora ago

Nave Iuventa, dopo 7 anni tutti prosciolti: non c’era...

Sentenza di non luogo a procedere del Gup di Trapani. L'Ong: "Indagine politica, sprecati 3 milioni di euro di soldi...

Economia1 ora ago

Poste, sul sito raccontate le potenzialità...

In collaborazione con TgPoste.it Poste Italiane, tramite le iniziative nell’ambito di Educazione digitale, è focalizzata nel trovare le tecnologie che...

Economia1 ora ago

Energia nucleare? Sì, ma di ultima generazione

Italiani favorevoli ad incrementare il nucleare, ma chiedono più informazioni Il dibattito sull'opportunità di incrementare la produzione di energia nucleare...

Ultima ora1 ora ago

Kate Middleton “più popolare di Diana perché rifiuta...

Lo ha detto l'editorialista del Daily Mail Sarah Vine, intervenendo a The Reaction, il talk show di attualità del tabloid...

Economia1 ora ago

Marseglia (Amazon): “Aiutiamo le aziende italiane a...

Marseglia: “Abbiamo l'ambizioso impegno di supportare le aziende italiane che hanno scelto Amazon come finestra verso il mondo aiutandole a...

Economia1 ora ago

Ciocca (Ciocca Spa): “Il made in Italy ci ha aiutati a...

Ciocca (Ciocca Spa): “Avevamo necessità di trovare nuovi canali di distribuzione e clienti più affini al nostro prodotto, attraverso la...

Lavoro2 ore ago

Ai, Iannicelli (Ordine Ingegneri): “Fondamentale dare...

Parla il responsabile scientifico della Commissione Metrologia agli "Stati generali delle ingegnerie digitali” “La metrologia è la scienza della misura...

Sostenibilità2 ore ago

Sostenibilità in ascesa, si accende l’interesse degli...

Politiche di investimento sostenibile, tendenze, motivazioni e prospettive future L'attenzione verso la sostenibilità da parte di enti previdenziali, fondazioni di...

Immediapress2 ore ago

Dismorfismi e segni dell’età: il punto del dott....

Napoli, 19 aprile 2024 – Le piccole imperfezioni a carico del viso possono alterare in modo significativo la percezione di...

Ultima ora2 ore ago

Bper, assemblea nomina cda per triennio 2024-26, 7 posti su...

L'assemblea ordinaria di Bper ha nominato il nuovo consiglio di amministrazione per il triennio 2024-2026, determinando i relativi compensi in...

Ultima ora2 ore ago

Parigi, uomo in consolato Iran minaccia di farsi esplodere:...

L'uomo avrebbe detto di "voler vendicare il fratello". Mobilitata la Bri, l'unità d'elite della polizia francese, dopo che il consolato...

Salute e Benessere2 ore ago

Giornata salute donna, il 22 screening gratuiti della Lilt...

A Villa Borghese con l’unità mobile di Fondazione Consulcesi e Fimmg per lotta a neoplasie Screening e visite di prevenzione...

Immediapress2 ore ago

Europa L. – Atalanta e Roma sfidano il Bayer Leverkusen....

Roma, 19 aprile 2024 – Cinque squadre nella super Champions del prossimo anno. Ma, grazie agli exploit di Atalanta e...

Politica2 ore ago

Rai, accordo con Unirai: riconosciuto nuovo sindacato...

C'è l'accordo tra la Rai e Unirai-Figec-Cisal, il nuovo sindacato dei giornalisti, costituito lo scorso 16 dicembre. A quanto apprende...

Lavoro2 ore ago

Professioni, Salvini: “Trattamento economico migliore...

Nell'ambito degli Stati Generali dell'Ordine degli Ingegneri della provincia di Milano il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti,...

Immediapress2 ore ago

UE, Aborto. Pro Vita Famiglia: Commissione UE vittima di...

19 aprile 2024. “La Commissione UE non si faccia influenzare dalle fake news diffuse in Italia: non è vero che...

Politica2 ore ago

Fine vita, C. Mirabelli: “Corretto che Governo...

"Provvedimento di Bonaccini è una integrazione della sentenza della Corte che dovrebbe invece trovare appropriatamente espressione in un atto legislativo"...

Ultima ora2 ore ago

Attacco Israele all’Iran, cosa è successo e cosa...

Coa sappiamo finora del raid avvenuto nella notte Un attacco 'limitato' con droni nella città del centro dell'Iran che ospita...

Cultura3 ore ago

‘Monte di Pietà’ alla Fondazione Prada esplora...

A partire dalla storia stratificata del palazzo settecentesco Ca' Corner della Regina A partire dalla storia stratificata del palazzo settecentesco...