Economia
Pagliaro (Inca Cgil), ‘2024 sia anno riforma...
Pagliaro (Inca Cgil), ‘2024 sia anno riforma patronati, pronti ad accettare sfida’
Il presidente del Patronato: "Confidiamo in rassicurazioni Durigon ma lo incalzeremo"
"Sicuramente noi confidiamo nelle rassicurazioni che sono state fatte dal sottosegretario al Lavoro, Claudio Durigon, che ha definito il 2024 come l'anno della riforma dei patronati. Noi ovviamente lo incalzeremo perché siamo determinati ad affrontare la sfida che abbiamo di fronte e l'obiettivo è quello della qualità, dello sviluppo delle nostre attività, che sono attività di prossimità fondamentali. E poi auspichiamo che ci sia un ragionamento sulle risorse: sulla qualificazione di quelle che ci sono, sulla possibilità probabilmente di aggiungerne altre, per fare sì che la tutela individuale possa essere un elemento qualificante di un welfare che, con tutte le difficoltà esistenti, sia in grado di arrivare agli ultimi". Così, intervistato da Adnkronos/Labitalia, Michele Pagliaro, presidente del patronato Inca Cgil, sulla riforma dei patronati.
Pagliaro ha ricordato che "l'Istituto dei patronati esiste solo in Italia: siamo disciplinati da una normativa, che è la legge 152 del 2001, che dopo circa 23 anni ha bisogno di una 'manutenzione'. Io credo che l'elemento della tutela individuale oggi sia un elemento che qualifica il welfare del nostro Paese e penso che la necessità di una riforma, per adeguare le condizioni che negli ultimi decenni sono cambiate, non sia più rinviabile". E il presidente Inca ha ricordato la disponibilità annunciata dal governo: "In più occasioni abbiamo avuto modo di incontrare il sottosegretario Durigon, che ha evidenziato per conto del governo, l'esigenza di intervenire sul sistema dei Patronati. Un'assicurazione che è stata data anche lo scorso 8 novembre in occasione della presentazione del Bilancio sociale dell'Inca".
"Noi pensiamo -ha aggiunto Pagliaro- che dopo circa 23 anni bisogna intervenire su una serie di questioni.La prima ovviamente è quella riconducibile alla qualità. Oggi il sistema della tutela individuale in Italia è chiamato a rispondere in mille modi nell'ambito di un welfare che è in continuo cambiamento e nell'ambito di un territorio che è molto complicato", ha sottolineato. "Si parla oggi di autonomia differenziata -ha concluso - ma noi registriamo una condizione in cui il 60% del territorio italiano, e che coinvolge qualcosa come il 23% della popolazione, è un territorio fragile, in cui mancano anche i presidi di tipo istituzionale. Per noi, per il nostro sistema, che è un sistema di prossimità, l'elemento del territorio, del presidio, è un elemento che qualifica la nostra azione".
Economia
Bollette della luce giù del 19,8% nel secondo trimestre
Lo comunica l'Arera: -47,7% in un anno per i consumi della famiglia tipo
Cala del 19,8% la bolletta della luce per la famiglia tipo in tutela nel secondo trimestre 2024, in quello che è l’ultimo aggiornamento trimestrale per i clienti non vulnerabili. Lo rende noto l'Arera in un comunicato precisando che il calo è giustificato principalmente dal trend ribassista che ha caratterizzato l’andamento dei prezzi del gas naturale e dell’energia elettrica verso la fine dello scorso anno e nei primi mesi dell’anno in corso e che sta subendo un rallentamento a causa delle crescenti tensioni geopolitiche. Le aspettative di prezzo del mercato del gas naturale per il secondo trimestre 2024, favorite da un livello degli stoccaggi europei che - complice un inverno relativamente mite - risulta storicamente elevato alla fine della stagione di erogazione, si sono tradotte in una stima del prezzo dell’energia elettrica (Pun) pari a circa 83 euro/MWh.
In termini di effetti finali, la spesa per la famiglia-tipo nell’anno scorrevole (compreso tra il 1° luglio 2023 e il 30 giugno 2024) sarà di circa 662 euro, riavvicinandosi ai livelli precedenti alle crisi, segnando un -47,7% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (1° luglio 2022- 30 giugno 2023), periodo in cui il prezzo della materia energia raggiunse i suoi picchi massimi.
Economia
Hospitality al Fuorisalone di Milano con ‘Di...
'Di ognuno', il progetto dedicato all’ospitalità accessibile di 'Hospitality-Il Salone dell’Accoglienza', la manifestazione internazionale di Riva del Garda Fierecongressi leader in Italia del settore hotellerie e ristorazione, arriva a Milano al Fuorisalone 2024. Dal 15 al 20 aprile, il progetto sviluppato e ideato da Hospitality con due partner d’eccezione - Village for All - V4A, il primo network italiano di ospitalità accessibile, e Lombardini22, prima società nello scenario italiano dell'architettura e dell'ingegneria con una business unit specializzata in Universal Design – sarà infatti in scena all’hotel nhow Milano nel Tortona District, con tre percorsi esperienziali con idee e suggestioni per progettare l’accoglienza con la matrice dello Universal Design.
Riflettori puntati quindi sugli spazi belli e fruibili da tutti, come sottolinea Alessandra Albarelli, direttrice generale di Riva del Garda Fierecongressi. “Con 'Di Ognuno' vogliamo raccontare il design per tutti destinato all’industria alberghiera ed extra alberghiera, offrendo spunti, soluzioni ed esempi concreti per supportare imprese e professionisti dell’ospitalità in un percorso di cambiamento per accogliere i bisogni di ogni persona. Garantire esperienze accessibili, sostenibili, inclusive e di alta qualità rappresenta una sfida e un impegno fondamentale per gli operatori dell’accoglienza, oltre che un vantaggio competitivo nel medio-lungo termine”.
Nella Sala Madrid dell’hotel nhow Milano di Via Tortona, attraverso tre percorsi esperienziali di progettazione inclusiva di una reception, 'Di ognuno' permetterà di vedere il buio, muovere lo spazio, ascoltare il silenzio, immergendo il visitatore nelle reali necessità delle persone con disabilità per far comprendere appieno le esigenze e le opportunità legate all'accessibilità.
“Portare la 'Reception di Ognuno' dalla fiera Hospitality di Riva del Garda alla Design Week di Milano lo trovo un gesto di grande generosità. Significa portare uno spaccato di consapevolezza sulle necessità delle persone con disabilità e le opportunità di risposte che ne conseguono, all’attenzione del pubblico che si dà appuntamento a Milano per il momento più importante dell’anno, riferimento mondiale per la design industry”, commenta Cristian Catania, architetto head of universal design di Lombardini22.
Roberto Vitali, ceo di Village for all - V4A, aggiunge “Non esiste il progetto perfetto che si possa replicare ovunque. Born accessible, nativo accessibile, è forse l’indicazione più importante che riceviamo dallo universal design. Perché l’accessibilità sia un valore aggiunto deve essere bella, consentendo a chiunque di raggiungere, comprendere, usare in autonomia e sicurezza. Per questo serve una buona progettazione, un team con competenze tecniche che sappia trovare soluzioni e strategie anche innovative, oltre a competenze per informare correttamente. La capacità della fiera Hospitality è quella di guardare alle necessità del domani. Insieme facciamo vedere agli imprenditori dove si andrà, quale deve essere il futuro e come raggiungerlo”. Il progetto sarà illustrato e presentato mercoledì 17 aprile alle 10:30.
Economia
Smart working addio, il 31 marzo scade anche per genitori e...
Ultimi giorni nel settore privato
Ultimi giorni di smart working nel settore privato. Dal 31 marzo infatti lo stop arriverà anche per genitori con figli minori di 14 anni e lavoratori fragili. Bocciato l'emendamento al decreto milleproroghe per estendere ulteriormente la scadenza, dal 1° aprile lo smart working potrà essere concesso dal datore di lavoro solo in base a esigenze aziendali.