Lavoro
Artis suavitas aps, maratona solidale ‘Natale al...
Artis suavitas aps, maratona solidale ‘Natale al Santobono-Un libro per un sorriso’
Al via a Napoli
Torna, per il terzo anno consecutivo, l’iniziativa benefica 'Natale al Santobono', organizzata dall’associazione Artis suavitas aps, presieduta da Antonio Larizza, che per questa edizione si avvale del sostegno di tre eccellenze italiane di prestigio internazionale come Carolina Kostner, la regina del pattinaggio artistico su ghiaccio, Giovanni Allevi, compositore e pianista, Iginio Massari, maestro pasticcere.
“Con amorevole entusiasmo - afferma Antonio Larizza - stiamo profondendo il massimo sforzo per realizzare una iniziativa dedicata ai bambini dei due presidi pediatrici Santobono-Pausilipon. Grazie al prezioso affiancamento di tre icone italiane di prestigio internazionale come Carolina Kostner, Giovanni Allevi e Iginio Massari, ma anche di tanti altri artisti e imprenditori, cercheremo di donare momenti di armonia e serenità a tutti i bambini presenti nei vari reparti. Trasferire l’atmosfera del Natale all'interno di una realtà ospedaliera, così complessa come quella del reparto oncologico del Santobono-Pausilipon, come momento di scambio e di dono reciproco di sé all'altro, assume significati nuovi e profondi capaci di generare un senso nuovo della realtà, trasformando i luoghi della degenza in un contesto caratterizzato dal calore della Famiglia”.
Dall'8 dicembre al 6 gennaio 2024, presso i due presidi ospedalieri dell’Aorn 'Santobono - Pausilipon' di Napoli, saranno allestite, in collaborazione con la direzione sanitaria, due 'Stanze delle meraviglie', all’interno delle quali i bambini in degenza potranno vivere l’atmosfera del Natale e la relativa dimensione festiva, anche all'interno di una realtà ospedaliera. L’iniziativa, condotta in collaborazione con la Fondazione Santobono pausilipon onlus, prefigura l’allestimento scenografico di uno spazio concesso dalla Direzione Sanitaria con l’obiettivo di ricreare un clima natalizio, infondendo gioia e meraviglia anche in corsia. Un luogo magico, dove i bambini avranno anche la possibilità di ricevere libri e doni da testimonial d’eccezione.
“Grazie all’associazione Artis suavitas e ai testimonial che hanno aderito all’iniziativa - afferma Rodolfo Conenna, direttore generale dell'ospedale Santobono-pausilipon di Napoli - portiamo un po’ della magia del Natale in ospedale Si tratta di un gesto dal grande valore simbolico e terapeutico che regala sollievo e sorrisi ai piccoli e alle loro famiglie”.
Nell’ambito di 'Natale al Santobono' è già partita la maratona solidale 'Un libro per un sorriso', una raccolta fondi sulla piattaforma di GoFundMe, con il cui ricavato sarà alimentate la libreria specialepermanente, creata tre anni orsono da Artis suavitas aps presso i due presidi pediatrici, uno spazio che resterà in dote anche dopo le festività natalizie, un posto in cui i bambini potranno scegliere il loro libro preferito, pagandolo semplicemente con un sorriso. Chiunque volesse sostenere l’iniziativa a favore dei bambini ricoverati presso i due presidi ospedalieri dell’Aorn Santobono - pausilipon di Napoli, può donare liberamente, cliccando su https://gofund.me/f5f23eff.
Insieme a Carolina Kostner, Giovanni Allevi e Iginio Massari, affiancano Artis Suavitas Aps esponenti del mondo dell’arte e della cultura, tra i quali ricordiamo: il direttore artistico Ciro Palumbo (pittore e scultore); Angelo Barile (pittore); Maddalena Barletta (pittrice); Alessandra Carloni (pittrice); Dario Caruso (scultore); Luca Dall’Olio (pittore); Lello Esposito (scultore); Antonella Fusha (pittrice); Jacopo Mandich (scultore); Domenico Sepe (scultore); Michele Stanzione (fotografo) e Gino De Vita (artista). Anche diversi brand di eccellenza dell’imprenditoria italiana e autorevoli partner hanno garantito il loro supporto, tra cui: Mondadori con la rivista per ragazzi Focus Junior; Intimissimi e Calzedonia; Lavazza; Angela Canciello del Gruppo Marican; Noise studio di Daniele Lombardi; caseificio Il casolare; Nuova Erreplast srl; Olio Carli; Ristoservice srl; la cantante Benedetta Caretta; la speaker radiofonica Cinzia Colarusso; l’Event Creator Cira Lombardo; l’imprenditore Giuseppe Parisi con La Nuit abbigliamento bambini e il presidente dell’associazione Ipazia Tony Soviero.
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Driverso: in Ue fatturato a 169 mln per car hiring d’alta...
Al Museo Maxxi di Roma il secondo global meeting della prima piattaforma digitale europea
Un comparto in grande espansione a livello europeo, con 169 milioni di euro di fatturato nel 2023, 192 imprese attive e un parco auto di 3.456 unità. E per quanto riguarda l'Italia i dati parlano di 45 milioni di euro di fatturato con circa 1000 auto. I numeri che arrivano da Driverso’s Analysis Lab riguardano il mercato del car hiring d’alta gamma nel Continente e segnalano anche un costo medio per noleggio di 2.916 euro per 58.074 transazioni nell’anno.
La durata media dei contratti è stata di 5,4 giorni per 313.600 giornate complessive, con ricavi medi sul singolo veicolo pari a 49mila euro. Ma c’è soprattutto un’aspettativa di crescita rilevante: il fatturato del settore è atteso a 195 milioni di euro già alla fine di quest’anno, per poi salire via via fino ai 714 milioni previsti nel 2030. Il bacino di mercato potenziale, comunque, è enorme, dato che il giro d’affari del luxury travel è calcolato oggi in 1.380 miliardi di euro.
Circa 40 di queste aziende, che rappresentano il meglio dell’offerta del car hiring d’alta gamma e rispettano standard di qualità predefiniti, operano su Driverso, la prima piattaforma digitale europea, nata in Italia, per il noleggio auto premium. L’aggregatore online mette a disposizione centinaia di veicoli di tutti i marchi più prestigiosi, forniti dai player attivi su 10 Paesi (Austria, Francia, Germania, Italia, Olanda, Portogallo, Principato di Monaco, Regno Unito, Spagna, Svizzera).
Decine di aziende, esperti, stakeholder qualificati e appassionati provenienti da tutta Europa si sono ritrovati oggi nel suggestivo scenario del Museo Maxxi di Roma per il secondo global meeting di Driverso, da cui sono emersi numeri, scenari e tendenze di un ramo dell’automotive che incrocia i temi del lusso, del lifestyle, dell’economia digitale e soprattutto le sempre mutevoli abitudini di consumo turistico. Il servizio, infatti, si rivolge soprattutto a un target di clientela legata al tempo libero e alla ricerca di un’esperienza esclusiva di viaggio e di mobilità del tutto customizzata.
Durante la giornata al Maxxi, sono intervenuti esperti del calibro di Ryan Sarver, Partner Redpoints Ventures e soprattutto ex direttore della piattaforma Twitter, Massimiliano Archiapatti, Ceo di Hertz Italy, Jasmine Boni-Ball, Executive assistant di ‘Tuscany Now and More’, Ferruccio Rossi, Direttore generale di Sanlorenzo Yacht, Leopoldo Gasbarro, direttore di Wall Street Italia, e Maurizio Iperti, Ceo di LoJack.
Pierluigi Galassetti, co-founder con Saverio Castellaneta di Driverso, ha detto: “Il noleggio auto di alta gamma riveste un ruolo chiave nell’offerta turistica italiana e internazionale e agisce come un elemento in grado di caratterizzare e arricchire l’intera esperienza di viaggio. Questa proposta di mobilità è apprezzata sia dai visitatori nazionali che da quelli internazionali e si inserisce in un contesto in cui la clientela ricerca non solo comfort ed esclusività, ma richiede esperienze immersive e personalizzate in ogni dettaglio del soggiorno, dalla cucina all'alloggio, fino agli spostamenti in auto, che completano la gamma dei servizi”. “Nell’ambito del settore lusso, fortemente in crescita
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Peste Suina, Martinelli (Assosuini): “Se crolla...
Il presidente dell'associazione: "Allevamenti e prosciutti sono sicuri, al mercato però non interessa"
"Il rischio grosso che stiamo correndo è di perdere un settore importante, un'eccellenza del made in Italy. La Cina già non importa i nostri prosciutti da due anni, com e anche la Corea e il Giappone. Adesso anche il Canada e se poi decideranno di fare la stessa cosa Stati Uniti, Francia e Germania che rappresentano i nostri principali mercati allora resteremo con i maiali negli allevamenti e i prosciutti nei prosciuttifici. Questo perchè il 30% dei prosciutti che si producono in Italia vengono esportati. Se crolla l'export sarà una catastrofe per i 4mila allevamenti italiani e per i trasformatori ma anche per tutto l'indotto". E' l'allarme che lancia, con Adnkronos/Labitalia, Elio Martinelli, presidente di Assosuini, dopo che il diffondersi della peste suina sui cinghiali anche nella zona del Parmense ha portato l'Ue a stabilire la zona di restrizione II a Langhirano, patria del Prosciutto di Parma.
E per Martinelli "se crolla l'export le aziende non avranno alternativa che chiudere e se, guardiamo all'esempio della Germania che ha affrontato il problema prima di noi, adesso il Paese fa segnare un 20% in meno di allevamenti dopo la fine dell'emergenza". "Questo fa capire che una volta chiusa l'attività è difficile che questa riparta dopo la fine dell'emergenza", sottolinea.
Secondo il presidente di Assosuini "finora il contrasto alla peste suina nel selvatico si è fatto solo in teoria, basti pensare che dopo un anno e mezzo il commissario straordinario non è ancora operativo. Si dove agire come fatto in Sardegna, dove il virus è stato eradicato con il coinvolgimento di tutte le forze in campo, a partire dai cacciatori che sono stati la chiave per sconfiggere il problema. E invece ora abbiamo un virus che corre velocissimo in Italia dove si calcola che ci siano 1,5-2 milioni di cinghiali", sottolinea.
Ma nonostante il virus corra tra i cinghiali gli allevamenti italiani di suinbi sono al sicuro. "I nostri allevamenti di suini, grazie agli investimenti fatti dagli allevatori in materia di recinti e barriere e anche con i controlli che vengono fatti di continuo, sono super sicuri. Ricordiamo che la peste suina non si trasmette all'uomo ma colpisce cinghiali e suini, si propaga velocemente e porta nel 90% dei casi alla morte degli animali. Detto questo, i nostri prosciutti sono sicuri e super controllati ma questo non interessa al mercato che non intende rischiare", conclude Martinelli.
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Ai, Iannicelli (Ordine Ingegneri): “Fondamentale dare...
Parla il responsabile scientifico della Commissione Metrologia agli "Stati generali delle ingegnerie digitali”
“La metrologia è la scienza della misura che si divide tra la metrologia scientifica, legale, industriale. In Italia è stata un po' trascurata ed è per questo che ci siamo riuniti una commissione. La prima commissione di metrologia è nata a Milano e vi collaborano persone da tutta Italia perché è fondamentale dare peso a questa scienza che sta dietro a tutte le cose”. A parlare è Carmelo Iannicelli, presidente Commissione Metrologia dell'Ordine degli Ingegneri, dal palco degli "Stati generali delle ingegnerie digitali - Costruendo il futuro tecnologico di Milano e del Paese", organizzato dall'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Milano all'Acquario civico del capoluogo lombardo. Nel panel “Metrologia 4.0: verso una misurazione smart e intelligente” si è discusso di smart Metrology: “Se l'intelligenza artificiale si basa su numeri sbagliati perché non abbiamo conoscenza e competenza, stiamo perdendo il controllo delle nostre misure. Il controllo dei dati, il controllo delle misure, il controllo delle tolleranze dei nostri strumenti di misura è fondamentale- illustra Iannicelli - Abbiamo deciso di metterci insieme per cercare di far capire l'importanza e il presidio che deve essere fatto su tutto questo”, conclude.