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Dell’Utri non dichiarò bonifici di Berlusconi, scatta...
Dell’Utri non dichiarò bonifici di Berlusconi, scatta sequestro di 19 milioni
Il provvedimento richiesto e ottenuto dalla Dda di Firenze. Sequestrata quota parte anche alla moglie dell'ex senatore di Forza Italia. La difesa di Dell'Utri: "Denaro sequestrato ricevuto in maniera lecita e trasparente"
L'ex senatore di Forza Italia Marcello Dell'Utri è accusato di aver violato la normativa antimafia prevista dalla legge Rognoni-La Torre e, per questo motivo il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Firenze, Antonella Zatini, ha disposto il sequestro preventivo di beni sino alla somma di quasi 11 milioni di euro (per la precisione 10.840.451,72). La Direzione Investigativa Antimafia di Firenze ha eseguito il provvedimento di sequestro preventivo finalizzato alla confisca.
Secondo la Procura distrettuale antimafia di Firenze Dell’Utri avrebbe omesso di comunicare entro i termini stabiliti dalla legge variazioni patrimoniali per un ammontare complessivo di 42 milioni e 670 mila euro, una somma risultante dai prestiti e dalle elargizioni provenienti dai bonifici dell'ex leader di Forza Italia Silvio Berlusconi ma anche da altri atti di compravendita.
La Direzione distrettuale antimafia di Firenze, con i procuratori aggiunti Luca Tescaroli e Luca Turco, aveva presentato una richiesta di sequestro preventivo fino alla somma di 20.430.213 euro nel procedimento che vede indagato Dell'Utri nel capoluogo toscano. Il Gip ha dimezzato di fatto la cifra sequestrabile: alla fine dell'eventuale processo, in caso di condanna, se le tesi della Procura reggessero, potrà essere confiscato un totale di 10 milioni e 840 mila euro: di questa cifra, 2 milioni e 590 mila euro direttamente a Dell'Utri, mentre 8 milioni e 250 mila euro alla moglie Miranda Ratti, perché, per l'accusa, sarebbero riferibili al marito. Per i pm Tescaroli e Turco, Dell’Utri non avrebbe rispettato la norma che impone ai condannati in via definitiva per fatti di mafia di comunicare ogni aumento o diminuzione del patrimonio personale.
Dell'Utri, secondo quanto spiega la Dda fiorentina, che aveva richiesto il provvedimento, "con più azioni e omissioni, in tempi diversi, in esecuzione di un medesimo disegno criminoso, pur essendovi tenuto - in quanto condannato con decisione passata in giudicato, a seguito della sentenza della Corte di Cassazione del 9 maggio 2014, depositata il 1° luglio 2014, per il reato di concorso esterno nel delitto di associazione di tipo mafioso - ometteva di comunicare, entro i termini stabiliti dalla legge, le variazioni patrimoniali indicate nell'art. 30 della medesima normativa per un ammontare complessivo di 42.679.200 euro".
Quindi è stato disposto il sequestro preventivo "in forma diretta, sino alla concorrenza della somma di 10.840.451, 72 euro, riconducibile a Marcello Dell'Utri nonché, per la quota parte di 8.250.000,00 euro della somma complessivamente suindicata, anche indirettamente riconducibile al predetto, per il tramite di Miranda Anna Ratti", moglie dell'ex senatore di Forza Italia, "ovvero per equivalente sui beni nella disponibilità diretta e indiretta di Marcello Dell'Utri nelle modalità e quote sopra indicate".
L'indagine, viene spiegato in una nota della Procura di Firenze, si inserisce "nel quadro di procedimento penale oggetto di un più ampio coordinamento investigativo, portato avanti, in ambito nazionale, dalla Direzione nazionale antimafia, finalizzato all'individuazione dei mandanti esterni delle stragi continentali del 1993-1994". Nel corso del procedimento, viene ancora spiegato, sono stati condotti vari accertamenti concernenti i flussi finanziari che hanno riguardato Marcello Dell 'Utri dal 2014 ad oggi, e "secondo quanto sin qui emerso, questi, pur essendovi tenuto, in quanto condannato con decisione passata in giudicato, a seguito della sentenza della Corte di Cassazione del 9 maggio 2014, depositata il 1° luglio 2014, per il reato di concorso esterno nel delitto di associazione di tipo mafioso, ometteva di comunicare, entro i termini stabiliti dalla legge, le variazioni patrimoniali indicate nell'art. 30 della legge n.646/1982 per l'ammontare sopra indicato, per come rideterminato dal Giudice delle indagini preliminari".
Marcello Dell’Utri è indagato da anni nel capoluogo toscano come concorrente (ipotesi già scartata nei decenni passati dagli stessi pm) per le stragi mafiose del 1993 a Roma, Milano e Firenze. In quella stessa indagine Dell'Utri era indagato con Silvio Berlusconi e secondo i procuratori aggiunti Tescaroli e Turco potrebbe esserci una connessione tra i pagamenti e l'intento di occultare eventuali informazioni di cui sarebbe stato a conoscenza l'ex senatore.
La difesa dell'ex senatore: "Denaro sequestrato ricevuto in maniera lecita"
"Il sequestro riguarda somme di denaro ricevute dal dottore Dell'Utri e dalla signora Ratti attraverso bonifici effettuati, in maniera del tutto lecita e trasparente, dal dottore Berlusconi per ragioni di affetto e gratitudine verso l'amico Dell’Utri". Lo affermano, in una nota, gli avvocati Francesco Centonze e Filippo Dinacci, difensori di Marcello Dell'Utri.
"D'altra parte, si tratta di fatti notissimi che sono stati già oggetto, da almeno un decennio, dello scrutinio di svariate Procure con esiti sempre ampiamente liberatori - sottolineano i legali - Da ultimo, proprio l'altro ieri, il Tribunale di Palermo ha rigettato la richiesta di confisca di prevenzione avanzata nei confronti del dott. Dell'Utri e dei suoi familiari con argomenti del tutto in controtendenza rispetto a quelli avanzati dalla Procura di Firenze".
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Ucraina, attacco russo su vasta scala: Polonia e alleati...
Droni e missili durante la notte su quasi tutte le città ucraine, Varsavia: "Maggiore attività di voli a lungo raggio dell'aviazione della Federazione Russa"
Gli aerei polacchi e alleati sono stati attivati stamattina, dopo che la Russia ha lanciato attacchi missilistici su tutta l'Ucraina. Lo ha riferito su X il Comando operativo delle forze armate polacche.
"Gli aerei polacchi e alleati operano nello spazio aereo polacco, il che potrebbe comportare un aumento del livello di rumore, soprattutto nella parte sud-orientale del paese. Questa notte c'è una maggiore attività di voli a lungo raggio dell'aviazione della Federazione Russa", ha aggiunto il Comando.
Mosca lancia attacco su vasta scala, raid in quasi tutte le regioni ucraine
La Russia ha lanciato un altro attacco su vasta scala contro le città ucraine nelle prime ore del mattino. I raid hanno preso di mira quasi tutte le regioni dell’Ucraina, comprese le regioni dell’estremo ovest di Lviv e Ivano-Frankivsk. Diverse esplosioni sono state udite a Dnipro, la capitale regionale dell'oblast di Dnipropetrovsk. Secondo il governatore Serhii Lysak, gli attacchi contro Kamianske, nell’oblast di Dnipropetrovsk, hanno danneggiato durante la notte alcune infrastrutture e ferito un uomo che è stato successivamente ricoverato in ospedale. 10 droni di Mosca sono stati abbattuti.
Secondo il governatore, diversi impianti energetici sono stati danneggiati nella regione e una cooperativa edilizia è stata distrutta nella città di Kamianske, ferendo cinque persone, tra cui una bambina di 5 anni, due donne e due uomini. Uno degli uomini ricoverati in ospedale è in gravi condizioni. Le forze russe hanno lanciato durante la notte ondate di droni e missili, tra cui bombardieri Tu-95 dalla città russa di Murmansk, aerei MiG-31K dalla base aerea di Savasleyka nell'oblast di Nizhny Novgorod e missili balistici dalla Crimea occupata, ha riferito l'aeronautica di Kiev. Esplosioni sono state segnalate anche a Ivano-Frankivsk e Khemelnytskyi .
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Biden: “Rabbia Israele comprensibile, ma troppi...
Il presidente Usa: "Non possiamo dimenticare che è in gioco l'esistenza stessa dello Stato Ebraico. Israeliani massacrati, immaginate se ciò accadesse negli Stati Uniti. Ma dobbiamo fermare lo sforzo bellico"
"Ci sono troppe vittime innocenti, israeliane e palestinesi. Dobbiamo fornire più cibo, medicine e rifornimenti per i palestinesi". Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti Joe Biden parlando della guerra nella Striscia di Gaza durante un evento di raccolta fondi a New York.
Biden ha sottolineato che "non possiamo dimenticare che è in gioco l'esistenza stessa di Israele. Gli israeliani sono stati massacrati. Immaginate se ciò accadesse negli Stati Uniti. È comprensibile che Israele abbia una rabbia così profonda. Ma dobbiamo fermare lo sforzo bellico che causa una significativa morte di civili innocenti."
Israele si prepara a entrare a Rafah
"Nessun ostaggio resterà nella Striscia di Gaza", ha promesso intanto il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu nel corso dell'incontro con i familiari dei sequestrati, ancora nelle mani di Hamas dal 7 ottobre scorso. ''Sono i nostri eroi'' li ha definiti, aggiungendo di sapere che ''ogni giorno in più che passa per loro e per voi è un inferno''. Netanyahu ha sostenuto, però, che solo la pressione militare su Hamas porterà alla liberazione degli ostaggi. Per questo, le forze di difesa israeliane ''si stanno preparando a entrare a Rafah'', nel sud della Striscia di Gaza, dove oltre un milione di sfollati hanno trovato riparo.
Le truppe israeliane, che si trovano intorno all'ospedale al-Shifa a Gaza, hanno intanto ucciso Raad Thabet, tra i dieci comandanti ai vertici di Hamas. Ad annunciarlo è stato il portavoce Daniel Hagari, precisando che Thabet è stato ucciso durante un tentativo di fuga. In un'altra zona dell'ospedale, i militari hanno avuto uno scontro a fuoco con alcuni uomini armati e hanno ucciso tre miliziani. L'operazione in corso all'ospedale ha portato all'arresto di 900 sospetti terroristi.
Le Forze armate israeliane hanno reso noto, inoltre, di aver distrutto, facendolo esplodere, come riporta Times of Israel, un tratto di 2,5 chilometri di tunnel di Hamas, parte di una rete sotterranea che collega la zona nord con quella sud di Gaza. Secondo quanto reso noto in conferenza stampa dal portavoce dell'Idf, Daniel Hagari, oltre 30 tonnellate di esplosivo sono state usate nell'operazione.
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Incendio in casa, muore anziana a Palermo
Una donna di 86 anni è morta ieri sera nel rogo della sua abitazione. Nonostante l'intervento di diverse squadre dei Vigili del fuoco, nella tarda serata di ieri, per l'anziana non c'è stato nulla da fare. L'incendio è divampato al piano primo di via Umberto Giordano. Dopo aver terminato le operazioni di spegnimento all'interno dell'alloggio è stato rinvenuto il corpo senza vita della donna. "Le cause del rogo sono in fase di valutazione", dicono i Vigili del fuoco. Presenti sul posto fino a notte fonda Polizia di Stato e Personale 118.