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Morto a 63 anni Andreas Brehme, ex calciatore Inter e...
Morto a 63 anni Andreas Brehme, ex calciatore Inter e campione del mondo con la Germania
Secondo la Bild sarebbe deceduto per arresto cardiaco. Nerazzurri: "Per sempre leggenda"
Andreas Brehme, campione del mondo con la Germania a Italia '90, è morto a 63 anni. L'ex terzino sinistro, autore del gol su rigore nella finale vinta 1-0 contro l'Argentina allo stadio Olimpico di Roma, in carriera ha indossato anche la maglia dell'Inter, laureandosi campione d'Italia con lo scudetto vinto nel 1988-89. Brehme è deceduto nella notte, apparentemente per arresto cardiaco. E' stato ricoverato al pronto soccorso della clinica in Ziemssenstrasse vicino al suo appartamento, ma i soccorsi sono stati inutili.
"È con profonda tristezza che annuncio a nome della famiglia che il mio partner Andreas Brehme è morto improvvisamente e inaspettatamente durante la notte a seguito di un arresto cardiaco. Vi chiediamo di rispettare la nostra privacy in questo momento difficile e di astenervi dal fare domande", le parole di Susanne Schaefer, compagna dell'ex calciatore, all'agenzia Dpa.
La carriera di Andreas Brehme
Brehme, nato ad Amburgo, ha giocato tre Coppe del Mondo, perdendo la finale del 1986 a Città del Messico contro l'Argentina e trionfando 4 anni dopo: fu autore del gol della vittoria della Germania nella finale dei Mondiali del 1990. Allo Stadio Olimpico di Roma trasformò il calcio di rigore nel ultimi minuti della partita. Brehme, terzino sinistro, come d'abitudine calciò il rigore con il destro: una scelta anomala apparentemente, che però gli consentiva di tirare con maggiore precisione.
Il suo momento migliore da giocatore di club è arrivato all'Inter, dove ha vinto la Serie A nel 1989 e la Coppa Uefa nel 1991. E' stato infatti uno dei protagonisti dello scudetto vinto dalla squadra nerazzurra dei record nel 1988-'89: allenata da Giovanni Trapattoni, conquistò 58 punti in 34 giornate, un record per il campionato a 18 squadre e con i 2 punti per vittoria. Ha vinto la Bundesliga con Bayern Monaco e Kaiserslautern. In seguito divenne allenatore, con minor successo, in club tra cui Kaiserslautern e Unterhaching. La morte di Brehme arriva poche settimane dopo quella dell'icona del calcio tedesco Franz Beckenbauer, che ha allenato la squadra ai Mondiali del 1986 e del 1990 dopo averla vinta da giocatore nel 1974.
"Un giocatore magnifico, un grande interista.Ciao Andy, per sempre leggenda". E' l'ultimo saluto, via X, dell'Inter che "indosserà il lutto al braccio nel match con l'Atletico Madrid per ricordare il grande campione tedesco".
"È scomparso oggi all’età di 63 anni Andreas Brehme, ex terzino dell’Inter, Campione del Mondo con la Germania al mondiale di Italia ’90. Approdato in nerazzurro nel 1988, sarà un pilastro della squadra allenata da Giovanni Trapattoni, con cui conquisterà subito lo scudetto dei record nella stagione 1988/89, ampliando poi il suo palmares con una Supercoppa Italiana (1989) e la Coppa UEFA della stagione 1990/91, vinta in finale contro la Roma. Termina la sua avventura all’Inter nel 1992, con 116 presenze e 11 reti in Serie A. Tutta la Lega Serie A si stringe alla famiglia Brehme ed esprime le più sentite condoglianze", scrive la Lega A sul suo sito.
"Enorme perdita per il calcio tedesco: l'FC Bayern piange la perdita di Andreas Brehme", scrive il club su X.
Bremer ricorda Brehme: "Eri l'idolo di mio papà"
"Eri l'idolo di mio papà, che ha voluto chiamarmi come te" ha scritto su Instagram il difensore della Juventus Gleison Bremer. "Per me resterai sempre un esempio di sportività. Ciao Andy!".
Mandorlini: "Brehme mi mancherà tanto, con lui ero in simbiosi"
"È una giornata triste, anche perché con Andy, al di là dei ricordi di campo, eravamo molto amici. Ci eravamo sentiti massimo un mese fa, gli avevo chiesto se aveva qualche giocatore per la nostra squadra. Riaffiorano ricordi di una vita per un grande amico e una grande persona" ha detto ai microfoni di Palla al Centro su Rai Radio 1 Sport Andrea Mandorlini, ex compagno nell'Inter dei record di Andreas Brehme. "Era un giocatore di una qualità incredibile. Per far capire la sua grandezza tecnica basterebbe dire che era mancino, calciava in un modo eccezionale, aveva un piede fantastico e poi ha tirato il calcio di rigore della finale mondiale col destro. Vivevo con lui proprio in simbiosi, avevamo entrambi bambini piccoli, abbiamo condiviso un periodo di vita meraviglioso. Una persona sempre allegra e gioviale, un carattere fantastico, una persona che mi mancherà tanto".
Brehme e l'Inter dei record: "Quella squadra ha delle similitudini con l'Inter di adesso. Era un'Inter di campioni con grandi qualità umane. Avevamo creato un gruppo anche fuori dal campo intorno al nostro allenatore Giovanni Trapattoni. Stasera sono convinto che Andy, da lassù, sarà lì con tantissimi tifosi a spingere la sua squadra del cuore".
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News Lukaku, Kean, Vitinha, Bellanova e…
Ultime di formazione verso le gare della 30esima giornata di Serie A
Roma, Lukaku OK
Al 'Via del Mare' lunedì sarà regolarmente a disposizione Romelu Lukaku, al pari dei vari Bove, N'Dicka, Baldanzi, Cristante e Paredes che in questa sosta hanno smaltito i rispettivi acciacchi. Possibile convocazione anche Dybala, anche se finora l'argentino non si è riaggregato al gruppo a Trigoria. Infortunati Smalling, Spinazzola, Renato Sanches, Kristensen e Azmoun.
Genoa, dubbio Vitinha
Il Grifone si appresta sabato ad affrontare il Frosinone al Ferraris. Mister Alberto Gilardino potrebbe dover fare i conti con l'assenza di Vitinha in attacco. Infatti l'ex Marsiglia non è stato convocato dal Portogallo perché alle prese con un grave problema familiare. Allo stesso tempo, il giocatore sta risolvendo qualche acciacco dal punto di vista fisico, ecco perché è in dubbio per la partita di campionato. Decisivi gli ultimi due allenamenti.
Torino, recuperato Bellanova
Buone notizie per il Torino e i fantallenatori in vista dell'imminente sfida contro il Monza alla ripresa del campionato. Per il match di sabato infatti infatti mister Ivan Juric potrà regolarmente fare affidamento su Raoul Bellanova , che durante la partita Italia-Ecuador aveva accusato un leggero fastidio muscolare.
Juve, emergenza attacco
Si avvicina la sfida di sabato sul campo della Lazio, mister Allegri dovrà fare a meno degli infortunati Milik e Alcaraz oltre che dello squalificato Vlahovic. In attacco dunque occasione per Kean come punta di riferimento con al fianco Chiesa. Dalla Next Gen potrebbe essere convocato Nikola Sekulov, esterno destro offensivo classe 2002.
Fantacalcio.it per Adnkronos
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Gravina: “Acerbi assolto? Io gli credo, lo...
Il presidente della Figc: "Sappiamo che è un bravo ragazzo e quello che ha dato"
"L'assoluzione di Acerbi? Non entro nella dinamica del fatto concreto. C'è una decisione del giudice che tutti devono accettare, compreso chi non si sente soddisfatto. Io accetto il verdetto e sul piano umano non mi esimerò dall'abbracciare Acerbi quando lo vedrò". Lo ha dichiarato il presidente della Figc, Gabriele Gravina, nel corso della conferenza stampa del consiglio federale parlando del caso Acerbi-Juan Jesus. Il difensore dell'Inter è stato assolto dal giudice sportivo per un insulto rivolto al giocatore del Napoli. Juan Jesus ha denunciato di essere stato apostrofato con l'insulto razzista "negro".
"Noi abbiamo appreso di una verifica del giudice sportivo, voi sapete che era convocato in Nazionale e in via precauzionale per evitare forme di distrazione lo abbiamo lasciato a casa", ha spiegato il numero uno della Figc.
"Per policy interna ha dato le sue motivazioni e noi crediamo alle parole di Acerbi, chi indossa la maglia azzurra si esprime con certi valori. Sappiamo che è un bravo ragazzo e quello che ha dato". "Sempre senza entrare nel merito della decisione dal punto di vista giuridico, sono vicino umanamente a Juan Jesus, ribadendo l’impegno della Figc da sempre e concretamente in campo nella battaglia contro il razzismo", ha aggiunto Gravina.
Il caso Orsato
Gravina smentisce che l'arbitro Daniele Orsato abbia chiesto il commissariamento dell'Associazione italiana arbitri. "Orsato non si è mai permesso di chiedere il commissariamento dell’Aia, né lui né alcun arbitro internazionale, ma ha solo evidenziato legittimamente una sorta di malcontento legato ad una insicurezza a livello di sensibilità ad arbitrare certe partite perché puntualmente il conflitto di politica interna genera tensioni che ricadono sugli arbitri", l'articolata risposta del presidente Figc.
Gravina ha informato inoltre le componenti che la Federazione dovrà adottare nelle prossime settimane i principi informatori delle Leghe e dell'Aia, in conseguenza dell'approvazione da parte del Coni dei principi informatori delle Federazioni. E a tal proposito, il Coni ha già nominato un commissario ad acta. “Per questo ho invitato il presidente Aia a sospendere ogni forma di campagna elettorale per la presidenza", aggiunge Gravina.
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Sandro Tonali, nuove accuse di scommesse illegali: deferito...
Avrebbe scommesso 50 volte sul calcio tra il 12 agosto e il 12 ottobre 2023
Nuove accuse di scommesse illegali per il centrocampista del Newcastle Sandro Tonali. Il 23enne centrocampista è stato deferito dalla Football Association (FA) per la violazione della regola sulle scommesse, con l'accusa di aver puntato 50 volte sul calcio tra il 12 agosto e il 12 ottobre 2023. Tonali, che sta scontando una squalifica di 10 mesi per lo stesso motivo, ha tempo fino al 5 aprile per rispondere alle accuse, che potrebbero portare ad un'altra squalifica per l'ex giocatore del Milan.
La squalifica di 10 mesi in Italia
La squalifica di 10 mesi, annunciata dal presidente della Figc, Gabriele Gravina, è arrivata nell'ottobre del 2023: lo stop in questo caso dura fino a settembre 2024, inizio della prossima stagione.
Tonali, ascoltato dalla procura di Torino, avrebbe ammesso di aver scommesso sul calcio e su alcune partite del Milan, la sua squadra fino alla fine della scorsa stagione. Il centrocampista, davanti al pm Manuela Pedrotta e agli investigatori della Squadra mobile, a quanto si apprende ha fornito dichiarazioni analoghe a quelle già rese alla procura della Figc.