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Capodanno 2024, Rai 1 con Amadeus a Crotone per...
Capodanno 2024, Rai 1 con Amadeus a Crotone per ‘L’anno che verrà’
Sul palco da Annalisa a Dargen D'Amico, da Cristiano Malgioglio a Paola & Chiara, da Romina Power e Yari Carrisi ai Ricchi e Poveri, da Nino Frassica al Volo, da The Kolors a Sangiovanni
Un addio al 2023 e un saluto al 2024, fra musica e risate: è 'L'anno che verrà', la trasmissione di Capodanno che nella lunga notte a cavallo fra il 31 dicembre e il 1° gennaio, in onda in prima serata su Rai1 - subito dopo il tradizionale Messaggio del Presidente della Repubblica dal Quirinale - in diretta dalla piazza Pitagora di Crotone, vedrà Amadeus (per la nona volta consecutiva) presentare sul palco un nutrito cast di artisti: da Annalisa a Dargen D'Amico, da Cristiano Malgioglio a Paola & Chiara, da Romina Power e Yari Carrisi ai Ricchi e Poveri, da Nino Frassica al Volo, da The Kolors a Sangiovanni e tanti altri artisti, accompagnati dalla band diretta da Stefano Palatresi, per una sorta di 'antipasto' o di ideale staffetta con il Festival di Sanremo che arriverà a febbraio.
"Trovo giusto che ci sia una sorta di collegamento ideale fra 'L'anno che verrà' e il Festival di Sanremo - sottolinea Amadeus - La musica ha sempre unito le generazioni, la musica fa da collante; per questo motivo, cerco di creare un cast vario. Non è vero che i giovani non guardano la tv, se li incuriosisci automaticamente coinvolgi tutta la famiglia. La musica, da questo punto di vista, deve fare proprio questo: piacere ai giovani e automaticamente coinvolgere genitori e nonni. La musica ha sempre fatto questo, anche ai miei tempi", osserva.
Quanto alla controprogrammazione della concorrenza, assicura: "Non guardo da altre parti, penso soltanto a quel che può piacere al pubblico di casa. Noi dobbiamo pensare esclusivamente a noi e io faccio il massimo di quello che posso fare. Sono un uomo orgogliosamente Rai e quando la Rai organizza qualcosa, lo fa sempre in grande. Quando si parla di senso di appartenenza, lo stesso vale anche per la Rai".
Non ci saranno superospiti italiani: "I superospiti sono tutti in gara", spiega Amadeus, escludendo i rumors che davano la possibile presenza di Renato Zero. "Ho sempre pensato che la musica italiana debba essere in gara e che le canzoni in gara sono la parte più importante del Festival - conferma il direttore artistico e conduttore di Sanremo - Per invertire la tendenza e avere cantanti italiani 'superospiti' in gara c’è voluto un po’ di tempo, ma poi neanche troppo... Non c’è una classifica, è una festa. Sanremo smuove la discografia, l’importante è esserci, non si entra vincitori e si esce sconfitti, si è tutti vincitori".
Ci sarà invece l'omaggio a Rino Gaetano, cantautore nato proprio nella città calabrese. "L’idea - spiega Amadeus, durante la conferenza stampa da Crotone - era di rendere omaggio a Rino Gaetano, facendo cantare le sue canzoni direttamente alla gente: le idee più semplici sono quelle più funzionali. Rino ci ha lasciato qualcosa che resterà per sempre". Poi ricorda altri artisti calabresi: "Mia Martini e Mino Reitano sono altri due nomi che appartengono alla storia. Poi c’è Loredana Bertè... L’Italia è un Paese che sa fare musica e la Calabria è una regione che esprime arte, formata da artisti: è un valore aggiunto, con un entusiasmo che si legge negli occhi delle persone".
Assicura Amadeus: "Ci sarà tanta energia e voglia di cantare. Cerco canzoni che il pubblico già conosce e che canterà e già durante le prove abbiamo visto l’energia e la passione che mette la città di Crotone". Del resto, ricorda, "conosco molto bene il Sud: i miei genitori sono siciliani, mia moglie è napoletana; e conosco il sentimento e il senso di appartenenza dei calabresi". E Marcello Ciannamea, direttore Intrattenimento prime time Rai, conferma: "Il palco e il cast dimostrano il disegno organizzativo enorme di questo evento. Siamo felici di stare qui in Calabria e di ricevere l’abbraccio meraviglioso di questa città: lo scenario è stupendo, ringrazio tutte le istituzioni e ringrazio Amadeus perché accetta sempre le sfide. Questo evento è una festa della musica con la quale saluteremo l’anno che verrà, una festa che abbraccia tutte le generazioni".
(di Enzo Bonaiuto)
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Stefania Zambrano anima di un progetto cinematografico: le...
Un nuovo ed interessante progetto vede come ideatrice Stefania Zambrano, l’organizzatrice di Miss Trans Europa, volto di vari eventi della comunità LGBTQ+. Attualmente, è infatti la produttrice del docufilm La Cultura Non E’ Camorra. Dallo scorso 18 aprile, Stefania è impegnata sul set per dare vita a diverse scene per dare un tocco in più ai racconti e far vedere quello che realmente succede a Napoli. E, ovviamente, al centro del racconto non poteva mancare la sua comunità, quella dei transessuali, anche loro vittime della camorra, proprio come indicano i media, attraverso la prostituzione.
Il documentario, pieno di momenti dolorosi ed emozionanti, ha come obiettivo principale quello di trasmettere alla nuova generazione ciò che succede, al fine di sensibilizzarla. Stefania Zambrano ha deciso, infatti, di parlare di una tematica molto forte, e sicuramente difficile da raccontare, per far comprendere ai giovani che la camorra non è cultura.
Sul set, Stefania ha voluto fortemente le sue Miss: in primis la vincitrice di Miss trans Europa 2023 Raffaela Di Andrea, Miss TX Italia 2024 Magda Mara De Martino e, per chiudere, la Miss di tutte le Miss del mondo Sara Finizio. Tutte e tre interpreteranno un ruolo molto importante.
“Per me è la prima volta che tocco questa tematica per dare vita ad un progetto del genere. Progetto che è in fase di studio già da qualche anno . Adesso mi sono decisa a metterlo in atto per cercare di fare un buon lavoro”, sono state le parole della Zambrano, che ha come mission quello di portare il film nelle sale almeno per qualche giorno.
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‘La fisica dell’amore’, Schettini...
Il programma stroncato da TvBlog, la risposta del divulgatore scientifico
Il professore Vincenzo Schettini, famoso sui social con la pagina 'La fisica che ci piace', ha debuttato in televisione con 'La fisica dell’amore' nella seconda serata di Rai2 registrando ottimi ascolti. Tuttavia, la nuova veste del professore non è piaciuta a tutti e incassa la stroncatura di TvBlog. Secondo il sito specializzato, infatti, il divulgatore scientifico esploso sui social non convince nel suo primo programma televisivo: il programma presenta pochi contenuti di fisica e "quando il docente mostra alcuni esperimenti sfocia inevitabilmente in discorsi motivazionali da reel di Instagram". E non solo: "Il nostro - scrive ancora TvBlog - gesticola pesantemente davanti alle telecamere e sfoggia una dizione che risente troppo delle sue origini baresi, nemmeno fossimo su Telenorba".
Il professore Schettini pubblica lo stralcio della recensione sui suoi profili social e chiede: "Ditemi la vostra. Accento e gesti sono così fastidiosi?". I suoi sostenitori insorgono e tra loro c'è anche qualche vip, come Flora Canto ("la tua dizione non si tocca") e Anna Pettinelli che scrive: "Benvenuto nel mondo dei critici tv. Inutile veleno visti i risultati ottenuti. Falli parlare amico mio". Il programma in seconda serata, infatti, ha ottenuto ottimi ascolti. Solo la prima puntata ha registrato 600.000 spettatori e uno share del 7,3%, battendo programmi storici della fascia.
La protesta social per la stroncatura ha portato l'autore dell'articolo di TvBlog a chiarire le sue parole: "Il sottoscritto, cresciuto a pane e Telenorba, intendeva semplicemente rilevare un problema di prossemica nell’eccessivo gesticolare del conduttore e nella dizione, ma avrebbe dovuto esprimersi meglio e di questo si scusa spontaneamente con chi legge e il professore". Tuttavia, aggiunge, "va ricordato al professore che su queste pagine sono state stroncate persone con un curriculum molto più corposo del suo", senza che pubblicassero lo stralcio di una recensione "dandola in pasto ai propri follower, con la possibilità di risalire al nome e cognome dell’autore". "Forse il professore era in buona fede, ma chi invita Big Mama per condannare il bullismo dovrebbe tenere a mente questi aspetti", lamenta concludendo l'autore dell'articolo.
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Spotify lancia la quarta edizione di Radar, prima volta in...
Negli spazi di Arca Milano si è tenuta la quarta edizione di Radar, il programma globale di Spotify nato per supportare i talenti emergenti. Tony Boy, okgiorgio, Coca Puma, STE, Sally Cruz e centomilacarie sono i sei artisti della playlist editoriale dedicata Radar Italia e beneficeranno di uno speciale supporto editoriale e di un piano marketing personalizzato. Nelle passate 3 edizioni infatti Spotify aveva puntato sulla promozione in piattaforma degli artisti facenti parte del progetto, da blanco a big mama, diventati in breve tempo noti al grande pubblico. Quest’anno, Radar ha voluto celebrare i sei artisti anche con il primo live di Spotify ad Arca Milano.