Politica
Jorit e il selfie con Putin, interrogazione di Fratelli...
Jorit e il selfie con Putin, interrogazione di Fratelli d’Italia: “Fare luce su fondi Regione Campania”
Fdi presenterà un'interrogazione sui fondi regionali a sostegno delle opere dello street artist che a Sochi ha posato con il presidente russo
Fratelli d'Italia presenterà un'interrogazione in Parlamento per "fare luce" sui fondi che la Regione Campania ha erogato a sostegno della realizzazione delle opere di Ciro Cerullo, in arte Jorit, lo street artist napoletano protagonista del selfie con il presidente russo Vladimir Putin durante il Forum Internazionale della Gioventù a Sochi.
"Presenterò un'interrogazione parlamentare al ministro della Cultura Sangiuliano", annuncia all'Adnkronos il senatore campano di Fdi Antonio Iannone, che vuole accendere un faro "sul finanziamento che la Regione Campania ha dato a Cerullo". In occasione "di questo Festival dei giovani", attacca l'esponente di Fdi, "Jorit si è reso protagonista di un episodio assolutamente disdicevole visto il comportamento di Putin nei confronti dell'Occidente, con un conflitto che sta causando la morte di moltissimi giovani". Per Iannone "non meraviglia l'incauto utilizzo delle risorse pubbliche da parte del governatore Vincenzo De Luca, visto tutto quello che sta accadendo in Campania": il riferimento è ai manifesti contro il governo Meloni apparsi nei giorni scorsi in alcuni punti 'strategici' di Napoli. Una campagna di comunicazione nata dopo il duro scontro tra De Luca e la premier Giorgia Meloni sulla riforma dell'autonomia e sull'utilizzo dei fondi di Sviluppo in Campania.
Il 'legame' tra la Regione Campania e Jorit non è recente. Il 10 gennaio del 2020, si legge sul sito della Regione Campania, nel quartiere Barra di Napoli si tenne la cerimonia d'inaugurazione del murales realizzato da Jorit sulla facciata di una palazzina nei pressi della stazione della Circumvesuviana nell'ambito del progetto "Codici (d'arte) a Barra" della Cooperativa "Il Tappeto di Iqbal", "promosso dalla Fondazione Banco Napoli per l'Assistenza all'Infanzia, con il sostegno della Regione Campania". Il 16 marzo del 2022 presso il Liceo "Sabatini Menna" di Salerno fu invece inaugurata l'opera pacifista "Peace", uno dei murales del Progetto "Right between the eyes" che la Fondazione Jorit ha realizzato "grazie al finanziamento dalla Regione Campania", viene spiegato sempre sul sito istituzionale della Regione. All'evento prese parte anche il governatore campano De Luca.
(di Antonio Atte)
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Scuola, Occhiuto (Fi): “Proposta Valditara delicata,...
"Guardare al modello adottato dalle scuole francesi all'estero"
"Io credo che qualsiasi soluzione debba basarsi su un approccio che promuova l'inclusione attiva di tutti gli studenti, valorizzando la diversità come risorsa piuttosto che come barriera. È essenziale implementare strategie didattiche inclusive che supportino gli studenti stranieri nel migliorare le loro competenze linguistiche e accademiche, senza separarli dai loro compagni italiani". Così il senatore di Forza Italia Mario Occhiuto, membro della settima Commissione Cultura ed Istruzione a palazzo Madama, risponde all'Adnkronos su quanto affermato dal ministro dell'Istruzione e del Merito Valditara secondo cui nelle Aule la maggioranza dei bambini deve essere italiana e che si deve lavorare in questa direzione.
"Diciamo che sono consapevole della delicatezza della proposta avanzata dal ministro Valditara riguardante l'introduzione di classi separate per gli studenti stranieri, con l'intento dichiarato di migliorare l'integrazione di questi studenti nel sistema scolastico italiano, specialmente per coloro che presentano carenze in italiano e matematica - precisa - Riconosco l'importanza di affrontare le sfide legate all'integrazione scolastica in modo che ogni studente possa avere le stesse opportunità di apprendimento, ma è fondamentale che ciò avvenga senza generare discriminazioni o creare situazioni di isolamento".
Ritiene che potrebbe essere interessante studiare ed eventualmente adottare il modello delle scuole francesi all'estero, gestite da Aefe, Agenzia in capo al ministero degli Affari esteri e dello sviluppo Internazionale francesi, caratterizzate da multilinguismo e esigenza di integrazione linguistica? "Sì sono d’accordo. Mi sembra un’ottima idea, ma ci potrebbero essere anche altre soluzioni ad esempio, il potenziamento dell'offerta formativa con programmi di tutoraggio, l'uso di mediatori culturali, e la promozione di attività extracurriculari che favoriscano l'incontro e lo scambio culturale tra studenti di diverse origini. È cruciale - conclude Occhiuto - che queste misure siano progettate e implementate in modo da non pregiudicare la coesione sociale e l'integrazione. Sarà importante continuare il dialogo tra il ministero, le istituzioni scolastiche, gli studenti e le loro famiglie per trovare soluzioni equilibrate che rispondano alle esigenze di tutti". (di Roberta Lanzara)
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Reddito cittadinanza, per la Consulta “non può...
La sentenza della Corte Costituzionale depositata oggi
Il reddito di cittadinanza (Rdc) "risulta strutturato in modo da non poter venire in aiuto alle persone che, in forza delle vincite lorde da gioco conseguite nel periodo precedente alla richiesta, superino le soglie reddituali di accesso, anche se, a causa delle perdite subite, sono rimaste comunque povere»; non è però «irragionevole che il legislatore abbia escluso che sia compito della Repubblica quello di assegnare il Rdc a chi, poco prima, si è rovinato con il gioco». Ciò perché "non è la povertà da ludopatia, ma è piuttosto la ludopatia stessa a rappresentare uno di quegli ostacoli di fatto che è compito della Repubblica rimuovere". È quanto si legge nella sentenza n.54 del 2024, depositata oggi, con cui la Corte costituzionale ha dichiarato infondate le questioni di legittimità costituzionale sollevate in riferimento agli artt. 3, secondo comma, e 25 della Costituzione sulle disposizioni del decreto-legge n. 4 del 2019, come convertito, che sanzionano penalmente l’omessa dichiarazione delle vincite lorde al fine di accedere al Rdc o di mantenerlo.
Le questioni, sollevate dal Tribunale di Foggia, riguardano una persona che aveva chiesto il reddito di cittadinanza pur omettendo di dichiarare precedenti vincite al gioco e che non aveva poi comunicato le ulteriori vincite conseguite nel periodo in cui ha percepito il Rdc. Poiché la disciplina del Rdc vieta espressamente di utilizzarne gli introiti per il gioco, «[i]l principio di eguaglianza sostanziale, alla cui attuazione il Rdc è peraltro riconducibile, non può certo essere invocato a sostegno di una questione di legittimità costituzionale nell’interesse di chi ha travolto le regole fondamentali dell’istituto, alterandone così la natura».
La sentenza ha poi precisato che "la giocata on line assume il carattere di una qualunque spesa, in questo caso voluttuaria, che la persona ha effettuato con un reddito di cui ha la disponibilità, coincidente con l’accreditamento delle vincite sul suo conto gioco; non si può, quindi, pretendere che la solidarietà pubblica si faccia carico di una spesa di tal genere». Poiché devono essere dichiarate le vincite al gioco, senza che sia possibile considerare le relative perdite, la situazione di povertà «in cui la persona si sia venuta a trovare nonostante le vincite è, insomma, comunque quella di chi, avendo una disponibilità economica, l’ha dissipata giocando». A ragionare altrimenti, del resto, non solo si rischierebbe «di alimentare la ludopatia in chi ancora ne soffre, ma anche di creare, in ogni caso, una rete di salvataggio che si risolverebbe in un deresponsabilizzante incentivo al gioco d’azzardo, i cui rischi risulterebbero comunque coperti dal beneficio statale del Rdc».
La sentenza ha anche escluso la violazione del principio di determinatezza della legge penale di cui all’art. 25 Cost., perché, nonostante un complesso insieme di rimandi, dalla normativa è possibile evincere l’obbligo di dichiarare e comunicare le vincite lorde; del resto, sul piano pratico, a fronte della suddetta complessità, «va considerata anche la possibilità, riconosciuta dall’art. 5, comma 1, del suddetto decreto, di presentare le richieste del Rdc presso i centri di assistenza fiscale».
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Meloni in Libano, visita al contingente italiano a Shama
La premier ai militari: "La pace non si costruisce con le parole comodamente seduti in poltrona"
Giorgia Meloni in Libano ha fato visita al contingente italiano a Shama per esprimere, in vista delle festività pasquali, la vicinanza e gratitudine del governo. "l'Italia vi è grata, la pace non si costruisce con le parole comodamente seduti in poltrona", ha detto Meloni che ha sottolineato con la visita al confine sud con Israele l'impegno dell'Italia per evitare una escalation del conflitto".