Cronaca
Morbillo, c’è una variante in Italia: cosa dicono gli...
Morbillo, c’è una variante in Italia: cosa dicono gli esperti
Lopalco: "Per chi è vaccinato nessun timore". Rezza: "Non preoccupa"
Una variante di morbillo identificata in Italia. Il vaccino è efficace? C'è il rischio che la variante si diffonda? Qual è lo scenario? I test individuano la variante? Alle domande rispondono gli esperti interpellati dall'Adnkronos.
"Il virus del morbillo è piuttosto stabile. Le varianti antigeniche non comportano problemi per la nostra risposta immune: chi è vaccinato o ha avuto il morbillo in passato non ha nulla da temere con le nuove varianti", dice all'Adnkronos Salute Pier Luigi Lopalco, docente di Igiene all'Università del Salento, la scoperta dei casi di morbillo nel Nord Italia con una mutazione che può eludere i test diagnostici.
"Il vaccino in uso - sottolinea Lopalco - continua ad essere efficace. Qualche problema potrebbero averlo alcuni test diagnostici che potrebbero non identificare correttamente il virus. Variante o non variante il morbillo comunque resta una malattia temibile. Chi non è vaccinato corra a farlo".
La nuova mutazione del virus del morbillo individuata nel Nord Italia, "non preoccupa. La malattia è sempre quella e c'è un vaccino efficace". Il problema è la maggiore difficoltà "ad individuare la patologia con i test" e questo potrebbe "falsare i dati legati al programma di eliminazione del virus dall'Europa, con casi che possono sfuggire", spiega dal canto suo Giovanni Rezza, professore straordinario di Igiene all'università Vita-Salute San Raffaele di Milano.
Per ora, ricorda, "i casi legati alla variante sono abbastanza rari e sporadici. Il problema dunque è piuttosto limitato. Ma è importante invece sul piano della sorveglianza, perché in Europa c'è un piano di eliminazione del morbillo". Eliminazione "che non è ancora avvenuta e abbiamo focolai ancora ampi in alcuni Paesi, come la Romania, per esempio". Ora, conclude, "il fatto che qualche caso, con la nuova variante, possa sfuggire ai test potrebbe falsare i risultati del controllo facendoci pensare che è eliminato quando invece non lo è".
"Il morbillo sarà un problema importante nei prossimi mesi e anni, avremo una recrudescenza negli adulti con casi complicati e un impatto anche sul Servizio sanitario nazionale. Noi l'abbiamo detto tante volte che si deve tornare a fare prevenzione sulle malattie infettive, oggi invece c'è paura a parlare di malattie infettive e di vaccinazioni perché si ha spesso un atteggiamento di negazione dei problemi", dice Matteo Bassetti, direttore Malattie infettive dell'ospedale policlinico San Martino di Genova, facendo il punto della situazione sul morbillo in Italia parlando con l'Adnkronos.
Mentre sullo studio condotto dall'università di Milano, con l'Istituto superiore di sanità, pubblicato su 'Eurosurveillance', che ha identificato in Italia una nuova variante di morbillo, che influisce sui test molecolari per la diagnosi, rendendoli meno sensibili. "Non credo che sia preoccupante avere una variante del morbillo che non viene scovata dai test - evidenzia Bassetti - Questa è una infezione che si riscontra con la diagnosi clinica e ci sono segni inequivocabili come l'esantema. Il virus evolve e muta e può essere contratto in altri paesi".
"Abbiamo due ordini di problemi con il morbillo. Il primo è che a livello europeo stanno salendo i casi. Ed è un problema di riduzione della cosiddetta immunità di gregge, che è molto difficile da mantenere per questa infezione che, prima del Covid, era al top" della 'classifica' "della contagiosità", è l'analisi del virologo Fabrizio Pregliasco, che commenta all'Adnkronos Salute.
"Ora le nuove varianti Omicron lo sono ancora di più, ma il morbillo ha sempre un indice di trasmissibilità R0 intorno a 15 casi", cioè un caso ne provoca altri 15 in una popolazione suscettibile. E' quindi "contagiosissimo per via respiratoria e la flessione nelle coperture vaccinali sta creando questo problema. C'è poi il tema della variante identificata in Italia: quello che i colleghi hanno individuato è il fatto che anche questo virus si modifica, non è granitico. E tutto però mostra pure un aspetto positivo: è segno che la sorveglianza funziona", aggiunge.
Da gennaio 2024 sono stati confermati 5 cinque casi nella Città metropolitana di Milano e nelle aree circostanti in Lombardia, tutti classificati come genotipo D8, hanno spiegato gli autori dello studio, ricercatori dell'università di Milano e Istituto superiore di sanità. Questo lavoro, osserva Pregliasco, "ci fa capire che il virus del morbillo mura e che ci sono delle varianti anche in Italia. Persone che hanno avuto un'infezione importata dalla Thailandia e altre località e hanno evidenziato una variante che va monitorata. Ed è bello questo, perché vuol dire che i sistemi di biologia molecolare oggi ci permettono di seguire il virus. Quindi è più un problema diagnostico" quello posto dalla nuova variante, "cioè per ottimizzare i test vanno tarati. Questo è l'elemento. Però per fortuna queste variazioni" del virus del morbillo "sono rarissime e non sono così imponenti e sistematiche come succede per il Covid".
Sono varianti, evidenzia ancora il virologo, docente dell'università Statale di Milano, "che non incidono sulla malattia, ma è solo una questione eventualmente di falsi negativi nei test e di valutazioni sull'efficacia del vaccino. Per ora il vaccino vale e oltretutto questi sono numericamente casi molto limitati. E' un problema al momento scientifico con dei risvolti di messa a punto dei test. Vediamolo come un elemento positivo, segno appunto che la sorveglianza funziona".
Cronaca
Castellanza, sindaca muore dopo discorso del 25 aprile:...
Mirella Cerini, 51 anni ancora da compiere, è stata colpita da un malore. Il presidente dell’Anci, Antonio Decaro: "Un duro colpo"
“La notizia della morte improvvisa di Mirella Cerini, sindaca di Castellanza, ci colpisce duramente". Così in una nota il presidente dell’Anci, Antonio Decaro, commentando la morte della sindaca del comune in provincia di Varese, deceduta oggi a 50 anni, dopo le celebrazioni per il 25 aprile, con la fascia tricolore ancora sul petto.
"A nome mio personale, dell’Anci e di tutte le sindache e tutti i sindaci d’Italia ci stringiamo alla famiglia di Mirella e alla comunità di cittadini che da otto anni la considerava un punto di riferimento essenziale per la città”, aggiunge Decaro, evidenziando che "le circostanze della scomparsa di Mirella Cerini dicono molto di lei e della missione che aveva intrapreso: morire con la fascia tricolore ancora sul petto, poco dopo aver celebrato la Festa della Liberazione insieme ai propri concittadini, è un simbolo drammatico della dedizione con la quale la sindaca di Castellanza svolgeva il proprio compito. Siamo sicuri che il suo nome e il suo ricordo rimarranno per sempre nel cuore della sua gente e dei suoi colleghi amministratori”.
Cronaca
Venezia, primo giorno con il ticket d’ingresso:...
15mila turisti hanno prenotato e pagato. Ma non sono mancate tensioni durante le manifestazioni contro la misura
Primo giorno di sperimentazione, oggi 25 aprile, del ticket d'ingresso a Venezia. Circa 113mila le presenze in città, con oltre 15mila turisti che hanno prenotato e pagato i 5 euro di contributo. Ma non sono mancati momenti di tensione per le proteste dei comitati cittadini contrari alla misura.
I manifestanti dietro uno striscione con la scritta 'No al biglietto, Sì a case e servizi per tutti' hanno bloccato le auto sul ponte della Libertà per dirigersi poi verso Piazzale Roma e entrare attraverso l’accesso dei giardini di Papadopoli. Alcuni tenevano in mano i passaporti in segno di rabbia per il fatto che la città lagunare fosse stata messa dietro una barriera nello stile di un parco a tema. "Più case per i residenti, così Venezia è Disneyland", alcuni degli slogan.
"Posso dirvi che quasi tutta la città è contraria", ha affermato Matteo Secchi, direttore di Venessia.com, un gruppo di attivisti cittadini. “Non si può imporre un biglietto d'ingresso in una città; non stanno facendo altro che trasformarlo in un parco a tema. Questa è una brutta immagine di Venezia… voglio dire, stiamo scherzando?”
Molti i giornalisti stranieri presenti incuriositi dalla sperimentazione avviata dalla città. L’assessore al Turismo Simone Venturini si dichiara soddisfatto “dall’atteggiamento collaborativo degli stessi turisti che sono i primi ad aver capito lo spirito della nostra iniziativa”.
Il sindaco Brugnaro soddisfatto
"La maggior soddisfazione è stato vedere chi si avvicinava ai varchi sventolando il QR code d'accesso: queste persone hanno capito le nostre intenzioni”, ha detto il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro alla conclusione della prima giornata di sperimentazione. “Non si è mai fatto nulla per regolare il turismo ed abbiamo creduto che fosse necessario fare qualcosa. La paura del cambiamento è legittima, ma può servire per migliorare. Oggi spendiamo più soldi di quanti ne incassiamo, ma non la ritengo una spesa, quanto un modo per far capire che bisogna cambiare e diluire le visite alla città, evitando gli intasamenti, e le persone lo stanno capendo. Ricordo che non abbiamo più i finanziamenti della Legge speciale per Venezia, ma per questa delicata città una legge speciale è necessaria".
I numeri di oggi
Per la giornata di oggi si sono registrate 113.000 persone, di cui 15.700 paganti. Tra gli esenti: quasi 40.000 ospiti in strutture ricettive (che pagano già la tassa di soggiorno), 2.100 parenti di residenti e 2.000 amici di residenti. Inoltre, registrati per tutto il periodo 13.000 studenti e 20.400 lavoratori. In più vanno considerati tutti i residenti e i nati nel Comune di Venezia che possono entrare ed uscire dalla città senza registrazione, esibendo solo il documento di identità. I controlli, 75 steward informatori in 16 aree, 40 steward verificatori e 35 accertatori in 15 punti di controllo, hanno verificato quasi 14.000 persone, senza rivelare particolari criticità. Domani si replica, sempre con orario 8 – 16.
Ecco come funziona il biglietto
Il biglietto d'ingresso, richiesto solo per l'accesso al centro storico di Venezia, è prenotabile online e verrà applicato in 29 giorni di punta, prevalentemente week-end, da oggi 25 aprile fino al 14 luglio nell'ambito della fase di prova. Sono esenti i residenti, i pendolari, gli studenti e i ragazzi sotto i 14 anni, così come i turisti che pernottano.
I turisti, invece, dovranno acquistare il biglietto online e gli verrà poi fornito un codice QR. Chi ne è sprovvisto potrà acquistare il biglietto all'arrivo, con l'aiuto degli steward locali, che effettueranno anche controlli casuali in cinque principali punti di arrivo, inclusa la stazione ferroviaria di Santa Lucia. Chi è sprovvisto di biglietto rischia una multa dai 50 ai 300 euro
Cronaca
Jennifer Marino, ritrovata ragazzina scomparsa a Novara
Nell'ultima puntata di 'Chi l'ha visto?' la mamma aveva lanciato appelli per la figlia in diretta con Federica Sciarelli
E' stata ritrovata oggi Jennifer Marino, la ragazza minorenne allontanatasi la scorsa settimana dalla sua abitazione a Novara. Questa mattina alle 9.45 circa, su segnalazione della Centrale operativa della Questura di Milano, gli agenti della Polizia ferroviaria hanno rintracciato nella stazione ferroviaria Milano Repubblica la studentessa scomparsa il 17 aprile, mentre andava a scuola.
Jennifer è stata raggiunta dalla mamma, che ieri sera aveva lanciato per lei appelli in diretta con Federica Sciarelli a 'Chi l’ha visto?'.
La ragazzina questa mattina aveva contattato direttamente il 112 Nue per comunicare la propria presenza in stazione ed attendere l’arrivo della Polizia di Stato. Il telefono utilizzato dalla 14enne, a dire della stessa nel corso della chiamata da lei fatta, era privo di sim telefonica, motivo per il quale poteva effettuare solo chiamate di emergenza. Gli operatori hanno, quindi, intrattenuto la conversazione con la ragazza sino all’arrivo di una pattuglia della Polfer di Milano Porta Garibaldi che, rintracciatala sulle scale del binario 2, l’ha poi accompagnata presso i propri uffici.
I poliziotti hanno subito contattato la madre a Novara cui, un’ora dopo, è stata riaffidata la figlia per far rientro a casa assieme.