Politica
Elezioni europee, da Annunziata a Cecilia Strada: le...
Elezioni europee, da Annunziata a Cecilia Strada: le ipotesi di ‘esterni’ in liste Pd
Tarquinio contattato telefonicamente non commenta indiscrezioni sul suo conto
"Ora pensiamo alle europee". La partita delle elezioni regionali in Basilicata è ancora calda, ma dalle parti della segretaria dem Elly Schlein si guarda sempre con maggiore intensità all'appuntamento di giugno. A partire dal lavoro di composizione delle liste. Con un attivismo che si sarebbe incentivato negli ultimi giorni. Tutto nel massimo riserbo, o quasi. Vedi l'indiscrezione sulla richiesta a Lucia Annunziata per la candidatura a capolista al Sud. Un nome, quello della ex presidente Rai, che era già circolato a lungo fino a quando la diretta interessata aveva messo a tacere le voci. "Non mi candiderò mai e poi mai alle europee. Né con il Pd né con nessun altro partito. Spero che questa smentita sia chiara abbastanza per mettere tranquilli tutti". Annunziata potrebbe aver cambiato idea, una risposta è attesa a breve.
Si fa anche il nome di un altro giornalista l'ex direttore di Avvenire, Marco Tarquinio, per la circoscrizione Centro. Note le sue posizioni 'pacifiste' sulla guerra in Ucraina, è stato proposto a Paolo Ciani di Demos, movimento vicino alla comunità Sant'Egidio. Contattato telefonicamente ha preferito non dire nulla sull'ipotesi. Da tempo in quota 'esterni' era anche circolato il nome di Cecilia Strada per il Nord Ovest che di recente ha partecipato a diverse iniziative promosse dal Pd, dalla commemorazione di David Sassoli in Campidoglio al seminario sull'immigrazione al Nazareno a gennaio. Mentre per il Nord Est si parla dell'immunologa Antonella Viola che però nei giorni scorsi ha liquidato la cosa con un "non c'è nulla di vero".
Oltre ai nomi della società civile, c'è poi la 'carica' degli amministratori dal presidente dell'Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, ai sindaci con Dario Nardella, Antonio Decaro, Giorgio Gori, Matteo Ricci per citarne alcuni. Altro nome citato è quello di Nicola Zingaretti. Poi c'è la partita degli uscenti della delegazione Pd a Strasburgo. E da ultimo il nodo sulla possibile candidatura della segretaria, da capolista o dietro. "Non abbiamo ancora avuto occasione di parlare delle liste alle europee. Spero si potrà farlo in tempi rapidi", dice il senatore del Pd, Alessandro Alfieri, a chi gli chiede se sia in vista una segreteria sulle liste per le europee. E sull'ipotesi della candidatura Schlein, osserva: "Sul tema della candidatura della segretaria, dirò quello che penso in segreteria. Ma immagino che se si candiderà non potrà che farlo da capolista. Sarebbe davvero singolare il contrario".
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Europee, Schlein schiera Bonaccini: “Guiderà lista Pd...
"Le elezioni dell'8 e il 9 giugno sono una sfida decisiva per il futuro dell'Europa"
"Le elezioni dell'8 e il 9 giugno sono una sfida decisiva per il futuro dell'Europa". E' quanto ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein. "E dobbiamo schierare tutte le energie migliori di cui disponiamo. Per questa ragione ho chiesto a Stefano Bonaccini di guidare la lista del Nord-Est: la sua esperienza decennale da presidente dell'Emilia-Romagna e il suo ruolo di presidente del Pd ne fanno una proposta molto forte per la battaglia che dobbiamo condurre e l'Europa che vogliamo costruire. Lo ringrazio per aver accettato".
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Europee, Tajani si candida: “Mi batterò senza...
"Tutti i sondaggi ci danno a un passo dal 10% e questo significa che alle politiche potremo arrivare al 20%"
Antonio Tajani, segretario di Forza Italia, si candida alle elezioni europee. Il numero uno azzurro lo ha annunciato oggi al Consiglio nazionale del partito a Roma. "Dobbiamo dare il massimo e correre con le nostre gambe - ha detto -, anche per questo motivo ho deciso di candidarmi alle Europee e lo farà dando tutte le mie forze senza mai far passare in secondo piano il mio ruolo di ministro degli Esteri e di vicepremier, mi perdonerà mia moglie e la mia famiglia come fanno da 30 anni se mi dedicherà alla campagna elettorale''. ''Ho deciso di candidarmi alle prossime elezioni europee e lo farò profondendo tutte le mie forze. Il motivo principale'' della mia corsa è ''quello di mettere nell'agone elettorale 30 anni di vita nelle istituzioni europee''.
''Faremo delle liste competitive, ora dobbiamo dare il massimo ed essere in grado di camminare con le nostre gambe. Nelle liste non ci saranno né protetti, né protettori, né ciucci e amici..." dice.
''Correrò in tutte le circoscrizioni tranne nelle Isole, dove si candiderà Caterina Chinnici" aggiunge. "Ho chiesto a lei di guidare le liste di Fi nella circoscrizione delle Isole, la sua storia, il nome che porta, sono un messaggio inequivocabile per dire da parte stiamo, ovvero da parte della legge, dei magistrati che si battono per fare bene il loro lavoro, dei cittadini onesti che non si piegano ai ricatti, siamo dalla parte delle forze dell'ordine''.
"La mia candidatura è un atto d'amore nei vostri confronti, nei confronti dei nostri elettori per dice che io ci sono, ci sarò e continuerò a esserci, da semplice militante, che vuole portare avanti, come feci 30 anni fa, la bandiera di Fi, con tutto ciò che rappresenta...''. Il ministro degli Esteri e vicepremier ha parlato circa un'ora, incassando la standing ovation della platea forzista.
"Tutti i sondaggi ci danno a un passo dal 10%"
"Noi siamo portatori di pace, lavoriamo per la pace in Medio Oriente così come in Ucraina, noi siamo una forza rassicurante, il nostro slogan è 'Una forza rassicurante al centro dell'Europa'. Questo è il messaggio che vogliamo dare a tutti. Dovunque siamo, dobbiamo dimostrare di essere all'altezza della situazione. Tutti i sondaggi ci danno a un passo dal 10% e questo significa che alle politiche potremmo arrivare al 20 per cento''. ''Non sto facendo nessuna competizione con gli alleati, noi dobbiamo guardare al grande partito dell'astensione, dobbiamo dire che ci siamo, dobbiamo dire che c'è qualcuno al quale possono fare riferimento. E sono convinto che quel messaggio comincia a essere percepito''.
"Mi batterò senza risparmiarmi"
''Se un segretario di partito non è in grado di mettersi al servizio di chi gli ha dato fiducia al Congresso, non sarebbe un buon segretario di partito" fa notare. "Mi batterò senza risparmiarmi'' aggiunge. ''Il sentimento della gratitudine, anche quando è verso una persona che non c'è più, non deve essere mai dimenticato. Noi siamo grati a Berlusconi per quello che ci ha dato ora dobbiamo dare il massimo ed essere in grado di camminare con le nostre gambe''. ''Se rimarrà l'entusiasmo di oggi, se il buongiorno si vede dal mattino, l'8 e il 9 giugno potremo festeggiare uno straordinario risultato di Forza Italia che sarà il miglior regalo che tutti noi potremo fare a Silvio Berlusconi, a un anno dalla sua scomparsa''.
"Salis? Ora è più difficile lavoro governo, vedremo che accadrà"
La candidatura alle europee di Ilaria Salis? ''Il mio compito di ministro degli Esteri è risolvere i problemi", replica Antonio Tajani e aggiunge: ''Continuerò a pensare e dire sempre la stessa cosa: grande rispetto per le scelte che ognuno fa, ma obiettivamente per noi è più difficile con una persona che si è candidata per le elezioni, poi vedremo cosa accadrà".
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Firenze, Eike Schmidt al Times: “Voglio renderla di...
L'ex direttore degli Uffizi, ora candidato sindaco del capoluogo toscano per il centrodestra: "Votate per me"
"Votate per me per rendere Firenze di nuovo grande". Eike Schmidt, ex direttore degli Uffizi, ora candidato sindaco del capoluogo toscano per il centrodestra, parla con il "Times" di Londra, che gli dedica un lungo articolo, dopo che già nei giorni scorsi lo aveva fatto il settimanale tedesco "Der Spiegel.
Secondo il quotidiano britannico, Schmidt, sotto la cui direzione gli Uffizi hanno registrato il record di presenze, "ha poche settimane per cercare di convincere i fiorentini di poter affrontare i problemi della città", che vanno dagli spacciatori nei parchi alle paninoteche per turisti che soppiantano le trattorie tradizionali, dall'invasione di Airbnb che hanno colonizzato gli appartamenti del centro storico. "Ho deciso di correre a sindaco perché amo Firenze con tutto il cuore e non posso vederla trattata così male", dice.
Lo storico dell'arte tedesco parla anche di Giorgia Meloni e di come consideri le sue politiche e le sue azioni come "equivalenti a quelle di qualsiasi altro Partito conservatore in Europa o in Inghilterra" e tra l'altro "lei sta in una forma molto migliore rispetto a quella dei Tories".