Cronaca
Ancora un po’ di maltempo sull’Italia, poi...
Ancora un po’ di maltempo sull’Italia, poi scoppierà la primavera: il meteo
Torna in settimana l'anticiclone africano: la svolta da mercoledì
In settimana torna l’anticiclone africano e sull'Italia scoppierà la primavera. Ma prima ancora un po' di maltempo con la perturbazione che nel weekend ha raggiunto il Paese che influenzerà molte regioni sia oggi, lunedì 11 marzo, che domani, martedì 12.
Fino a martedì mattina saranno soprattutto le regioni centro-meridionali peninsulari a essere interessate dalle precipitazioni. I fenomeni meteo potrebbero presentarsi sotto forma di temporale con grandine, mentre la neve scenderà diffusa sugli Appennini mediamente sopra i 1300-1400 metri fa sapere iLMeteo.it. Al Nord invece il tempo andrà progressivamente migliorando con le ultime piogge che bagneranno Liguria ed Emilia Romagna, ma solo nella giornata di oggi. Questo miglioramento sarà sempre più evidente nella giornata di martedì anche al Centro quando il tempo andrà lentamente migliorando con gli ultimi rovesci, specie al mattino. Rimarrà ancora un po’ instabile al Sud.
Ma la decisiva svolta avverrà da mercoledì quando l’anticiclone africano dalla Penisola Iberica e ancor prima dal Marocco, raggiungerà gran parte d’Italia riportando un’atmosfera stabile, soleggiata e anche mite. Con la presenza di un sole più generoso le temperature non potranno far altro che aumentare e così di giorno si raggiungeranno facilmente i 16-18°C, oltre i 20°C invece sulla Sicilia, sulle zone interne della Sardegna e sulle vallate alpine. Inizierà così una fase del tempo più stabile e soleggiata che potrebbe prolungarsi fino al weekend del 16-17 marzo, interrompendo così la “maledizione” dei fine settimana che ha visto questi ultimi trascorrere con il maltempo su gran parte d’Italia.
Oggi, lunedì 11 marzo - Al nord: qualche pioggia solo su Liguria ed Emilia Romagna. Al centro: instabile con rovesci o temporali, neve a 1400 metri. Al sud: instabile sulle regioni peninsulari.
Domani, martedì 12 marzo - Al nord: soleggiato e mite. Al centro: ultime piogge sulle Adriatiche, sole altrove. Al sud: a tratti instabile, specie sui settori tirrenici peninsulari.
Mercoledì 13 marzo - Al nord: bel tempo e clima primaverile. Al centro: tutto sole e caldo. Al sud: soleggiato salvo temporali pomeridiani su Appennini e zone vicine.
Tendenza: tempo stabile con clima primaverile.
Cronaca
Briatore e il tumore al cuore: malattia rara, spesso...
Queste neoplasie rappresentano lo 0,02% di tutti i tumori dell'uomo
Il tumore benigno al cuore che ha colpito Flavio Briatore, operato all'ospedale San Raffaele di Milano, è una patologia rara (queste neoplasie rappresentano lo 0,02% di tutti i tumori dell'uomo), spesso individuata per caso. E' lo stesso Briatore a sottolineare in un video su Instagram come la scoperta sia avvenuta grazie a un controllo di routine, evidenziando l'importanza della "prevenzione" e dei "check-up al cuore". Il manager è stato operato il 19 marzo da Francesco Maisano, cardiochirurgo del San Raffaele. Si è trattato di un intervento mini-invasivo, eseguito in toracotomia endoscopica, con circolazione extracorporea.
Una caratteristica tipica dei tumori benigni è che possono crescere, ma non invadere i tessuti circostanti e gli altri organi. I tumori maligni, invece, hanno esattamente questa capacità. Inoltre, queste cellule tumorali possono diffondersi in altre regioni del corpo e formare metastasi.
"Tra le forme benigne - spiegano gli specialisti del Centro cardiologico Monzino di Milano sul sito dell'Irccs - il mixoma è il più diffuso e rappresenta da solo più della metà dei tumori benigni che possono colpire il muscolo cardiaco. Localizzata in genere nell'atrio sinistro del cuore, la massa tumorale non è destinata a generare metastasi. La presenza del mixoma può manifestarsi con affanno, vertigini, sincopi o improvvise alterazioni dello stato di coscienza, ma molto più spesso il mixoma è asintomatico. Capita così, non di rado, di scoprirlo in maniera occasionale durante una visita medica sportiva o effettuata dal medico del lavoro. In ogni caso, una volta fatta la diagnosi, la soluzione terapeutica è unica e corrisponde all'asportazione chirurgica della massa tumorale".
Cronaca
Scontro tra tre auto sulla Pontina Vecchia: morta una bimba...
Feriti altri tre bambini. In codice rosso anche un uomo coinvolto nell'incidente
Una bambina di 8 anni è morta in un incidente avvenuto fra tre macchine alle 15.45 in via Pontina Vecchia all'incrocio con via della Pescarella, ad Ardea. Altri tre bimbi tra gli 8 e i 10 anni sono rimasti feriti e trasportati in ospedale. Un adulto è stato elitrasportato, invece, al San Camillo in codice rosso. Sul posto i vigili del fuoco di Pomezia, gli agenti della Polizia Locale e il 118.
Cronaca
Zuncheddu risarcito con 30mila euro: detenuto da innocente...
Il difensore all'Adnkronos: "Beniamino è stato per oltre 10 anni in due metri quadri con un bagno senza porta né acqua calda". L'ex allevatore è ancora in attesa, però, dell'indennizzo per l'ingiusta detenzione
Il tribunale di Sorveglianza di Cagliari ha riconosciuto un risarcimento da parte dello Stato di circa 30mila euro a favore dell’ex ergastolano Beniamino Zuncheddu, l'ex allevatore che dopo aver trascorso 33 anni in carcere è stato assolto e rimesso in libertà lo scorso gennaio al termine del processo di revisione che si è tenuto a Roma. Zuncheddu, che si era sempre proclamato innocente, era accusato di essere l'autore della strage di Sinnai dell'8 gennaio del 1991 in cui furono uccisi tre pastori. L'ex allevatore sarà risarcito in particolare per aver trascorso oltre dieci anni di detenzione in celle piccole e sovraffollate, dopo la richiesta fatta dal suo difensore, l'avvocato Mauro Trogu, nel 2016.
"Il dato sconcertante è che con questo provvedimento si riconosce che Beniamino è stato per 10 anni in celle con circa due metri quadri a disposizione, con il bagno non separato da porte e senza acqua calda, con compagni di cella che dormivano in terra" afferma all'Adnkronos l'avvocato Trogu. Quanto al risarcimento per l’ingiusta detenzione, durata 33 anni, il legale di Zuncheddu sta aspettando il deposito delle motivazioni della sentenza di assoluzione per poter inoltrare la richiesta.