Cronaca
Vaiolo delle scimmie, in Toscana 13 casi
Regione al lavoro sulla prevenzione, situazione stabile e sotto controllo
Sono 13 ad oggi i casi riscontrati in Toscana di vaiolo delle scimmie, una rara forma virale diffusa soprattutto in Africa e nei Paesi tropicali. La Regione, con i settori competenti, è in stretto contatto con le Asl per un monitoraggio costante della situazione, che si presenta come stabile e sotto controllo. Lo rende noto un comunicato della Regione in cui si precisa che "i casi sono stati tutti prontamente presi in carico e i servizi di Igiene pubblica hanno avviato le indagini epidemiologiche per poi procedere a notificare i casi al ministero della Salute". La Regione sta inoltre lavorando all’organizzazione della vaccinazione, affidata ai centri delle Malattie infettive delle Aziende.
Sintomi e trasmissione
I sintomi, come si legge sul sito del ministero della Salute, comprendono di solito: febbre, sonnolenza, mal di testa, dolori muscolari. I segni più frequenti sono: linfonodi ingrossati ed eruzioni o lesioni cutanee. L'eruzione cutanea di solito inizia entro tre giorni dalla comparsa della febbre. Le lesioni possono essere piatte o leggermente rialzate, piene di liquido limpido o giallastro, possono formare croste, seccarsi e cadere. I sintomi in genere durano da 2 a 4 settimane e scompaiono da soli senza trattamento.
Il virus si trasmette attraverso un contatto stretto con un caso sintomatico. L'eruzione cutanea, i fluidi corporei (come liquido, pus o sangue da lesioni cutanee) e le croste sono particolarmente infettivi.
Cronaca
Furti d’auto, cosa c’è dietro i dati: il 29 aprile online...
In collaborazione con LoJack Italia. La prevenzione e il recupero dei veicoli, una partita guidata dalla tecnologia
Quanti sono, dove sono più frequenti, quali sono le tecniche più avanzate, quanti veicoli si riescono a ritrovare. Leggere e interpretare i dati sui furti di auto aiuta a comprendere quanto possano incidere la prevenzione e le azioni per il recupero. È una partita che si gioca, oltre che sul piano della sicurezza e dell’azione delle forze di polizia, con il contributo della tecnologia, delle soluzioni innovative e della gestione dei dati. Con un approccio che coinvolge le Istituzioni, le aziende specializzate in antifurti e sistemi di recupero, le case automobilistiche e le società di noleggio.
Ne parlano, durante un confronto organizzato dall’Adnkronos, che sarà online il 29 aprile:
- Deborha Montenero, Direttore della Terza Divisione del Servizio Polizia Stradale
- Andrea Cardinali, Direttore Generale di UNRAE
- Paolo Ghinolfi, Già Presidente di ANIASA
- Maurizio Iperti, Presidente LoJack Emea e AD LoJack Italia
- Modera Fabio Insenga, vicedirettore Adnkronos
Cronaca
Morbillo, boom di casi in Europa. Ecdc: “Numeri...
l rischio più elevato è tra i bambini minori di un anno, che sono troppo piccoli per essere vaccinati",
Allarme del Centro europeo di prevenzione e controllo delle malattie (Ecdc), in occasione della Settimana europea dell'immunizzazione, sul boom di morbillo e pertosse in Europa.
Tra marzo 2023 e fine febbraio 2024 sono stati segnalati almeno 5.770 casi di morbillo, con almeno 5 decessi. Il rischio più elevato è tra i bambini minori di un anno, che sono troppo piccoli per essere vaccinati", ma "dovrebbero essere protetti dall'immunità di comunità".
Cronaca
Cassonetti, auto e bancomat a fuoco a Roma: probabile...
In viale Giulio Agricola e nell'area limitrofa
Volanti della Polizia sono intervenute nella notte, intorno alle 4, a Roma nel quartiere Tuscolano, in viale Giulio Agricola e nell'area limitrofa, dove un gruppo di giovani, probabilmente riconducibili all'area anarchica, hanno dato fuoco a tre cassonetti, messi al centro della carreggiata, e a un'auto, completamente distrutta. Le fiamme hanno interessato anche una campana per la raccolta del vetro, uno sportello bancomat dell'ufficio postale di zona. Danneggiata anche la vetrina di una filiale di Banca Intesa. Sul posto la polizia scientifica, non risultano persone ferite e le indagini sono in corso per risalire agli autori del gesto.
Al termine dell'azione sono state individuate anche due scritte: ''Anna e Alfredo liberi'' in viale Giulio Agricola e ''Nessuna pace per chi vive di guerra'' su Banca Intesa. Parzialmente incendiati anche il postamat di Poste in via Lucio Papirio e il bancomat e la vetrata di Banca Intesa e Deutsche Bank di via Anicio Gallo. Sul posto per i rilievi la polizia Scientifica.