Esteri
“Covid continua a circolare e a mutare”: ecco...
“Covid continua a circolare e a mutare”: ecco cosa dice l’Oms
"Avanti con vaccini aggiornati a Kraken, efficaci su nuove varianti"
Il covid "continua a circolare e a mutare, con un'importante evoluzione genetica e antigenica della proteina Spike". Lo sottolinea l'Organizzazione mondiale della sanità, dopo l'ultima riunione del Gruppo consultivo tecnico sulla composizione del vaccino Covid (Tag-Co-Vac), il 4 e il 5 dicembre. Un incontro a seguito del quale gli esperti hanno suggerito di proseguire con l'attuale 'ricetta' vaccinale, benché la valutazione - precisa l'Oms in una nota - si sia basata su dati con vari limiti. Fra gli altri, le "lacune persistenti e crescenti nella sorveglianza a livello globale".
Considerando "la limitatezza delle evidenze da cui derivano le raccomandazioni" sulla composizione vaccinale e "la prevista continua evoluzione del virus", il Tag-Co-Vac "incoraggia fortemente" a produrre dati sulla risposta immunitaria e clinica, in vari gruppi di popolazione, agli attuali vaccini aggiornati a XBB.1.5 (Kraken) basati su diverse piattaforme, nonché sulle performance di tutti vaccini Covid-19 approvati contro le varianti emergenti. Non solo. Si invita anche a una "sorveglianza epidemiologica e virologica rafforzata", per capire ad esempio "se le varianti emergenti sono in grado di sostituire le varianti circolanti", e alla "valutazione clinica di nuovi antigeni vaccinali, in particolare quelli emergenti dai lignaggi discendenti XBB e BA.2.86" o Pirola.
Infine, il gruppo tecnico "continua a incoraggiare l'ulteriore sviluppo di vaccini che potrebbero migliorare la protezione contro le infezioni e ridurre la trasmissione di Sars-CoV-2".
I vaccini aggiornati
I vaccini anti-Covid aggiornati a Kraken, quelli somministrati nelle campagne in corso, funzionano contro le varianti circolanti di Sars-CoV-2. Gli esperti dell'Organizzazione mondiale della sanità raccomandano pertanto di mantenere per i vaccini Covid-19 la 'ricetta' attuale.
I diversi vaccini monovalenti adattati alla variante XBB.1.5, informa oggi l'Oms in una nota, "suscitano risposte anticorpali neutralizzanti ampiamente cross-reattive contro le varianti Sars-CoV-2 circolanti. Considerata l'attuale evoluzione di Sars-CoV-2 e l'ampiezza delle risposte immunitarie dimostrate dai vaccini monovalenti XBB.1.5 contro le varianti circolanti, Tag-Co-Vac consiglia di mantenere l'attuale composizione antigenica del vaccino Covid", quindi di andare avanti con un vaccino "XBB.1.5 monovalente", così come suggerito dallo stesso gruppo tecnico nel maggio scorso. Allora gli esperti avevano consigliato "l'uso di un lignaggio discendente XBB.1 monovalente, come XBB.1.5". Dopo il nuovo incontro confermano l'indicazione, precisando che "possono essere prese in considerazione anche altre formulazioni e/o piattaforme che ottengono robuste risposte anticorpali neutralizzanti contro le varianti attualmente circolanti, inclusi i lignaggi discendenti XBB e BA.2.86" o Pirola.
Secondo la strategia definita dal Gruppo strategico consultivo di esperti sulle vaccinazioni (Sage) dell'Oms, "i programmi di vaccinazione - si legge nella nota - possono continuare a utilizzare qualsiasi vaccino Covid-19 elencato o prequalificato per l'uso d'emergenza".
Esteri
Polonia apre a armi nucleari Nato. Russia: “Così è...
Oggi il segretario generale Stoltenberg a Varsavia
Armi nucleari in Polonia: l'ipotesi basta e avanza per alzare il livello di tensione nel quadro internazionale dominato dalla guerra tra Ucraina e Russia. Varsavia si dice pronta ad ospitare le armi nucleari della Nato, nell'ambito del piano di rafforzamento del fronte orientale dell'Alleanza, e Mosca replica subito. Il tema potrebbe tornare d'attualità in queste ore, con l'annunciata visita di Jens Stoltenberg a Varsavia.
Il segretario generale della Nato vedrà il primo ministro polacco, Donald Tusk. Nella capitale della Polonia sarà presente anche il premier britannico Rushi Sunak, uno dei principali alleati europei dell'Ucraina.
Il summit potrebbe essere l'occasione per approfondire i concetti tratteggiati dal presidente polacco Andrzej Duda, che ha aperto all'ipotesi di dispiegare armi nucleari 'targate Nato' sul territorio polacco. L'operazione sarebbe una risposta al dispiegamento degli armamenti della Russia nella vicina Kaliningrad e in Bielorussia, come ha spiegato il Capo dello Stato in un'intervista a un quotidiano locale 'Fakt': "Se i nostri alleati decidono di schierare armi nucleari nel quadro della condivisione nucleare sul nostro territorio per rafforzare la sicurezza del fianco orientale della Nato, siamo pronti a farlo".
La Polonia confina sia con l'exclave russa di Kaliningrad che con la Bielorussia, alleata della Russia. Duda è reduce da un viaggio negli Stati Uniti, ha avuto incontri presso l'Onu e ha discusso della guerra in Ucraina con l'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump. A marzo ha visitato Washington, dove ha incontrato il presidente Joe Biden. I legami con gli Usa, quindi, sono sempre più solidi e le interlocuzioni sono frequenti: le discussioni sulla cooperazione nucleare tra Polonia e Stati Uniti sono in corso "da qualche tempo", ha detto. "Devo ammettere che quando mi è stato chiesto di parlarne, ho dichiarato la nostra prontezza. La Russia sta militarizzando sempre più il distretto di Kaliningrad. Recentemente ha trasferito le sue armi nucleari in Bielorussia", ha sottolineato ancora.
L'apertura della Polonia, ovviamente, non è passata inosservata a Mosca. La Russia deve fare i conti già con l'allargamento della Nato a Svezia e Finlandia. Ora, Vladimir Putin rischia di vedere armi nucleari non lontano dal proprio territorio. Un ulteriore elemento di allarme per il Cremlino, in un quadro già caratterizzato dalla decisione americana di inviare armi e aiuti militari all'Ucraina per 61 miliardi di dollari. "Oggi gli Stati Uniti e i loro stati clienti della Nato sognano ancora di infliggere una 'sconfitta strategica' alla Russia e sono pronti a portare avanti la loro politica di deterrenza verso il nostro Paese 'fino all'ultimo ucraino'. Allo stesso tempo, l'Occidente si trova sull’orlo pericoloso di uno scontro militare diretto tra le potenze nucleari, che potrebbe avere conseguenze catastrofiche", ha detto il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov.
Secondo il massimo diplomatico russo è particolarmente preoccupante il fatto che le tre potenze nucleari occidentali siano tra i principali sponsor del regime di Kiev e tra i principali promotori di diverse mosse incendiarie. "Ciò potrebbe creare seri rischi strategici e aumentare il livello della minaccia nucleare", ha osservato Lavrov.
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Israele Iran, massima allerta per la Pasqua ebraica –...
Le Forze di difesa israeliane sono in stato di massima allerta su tutti i fronti per la Pasqua ebraica le cui celebrazioni inizieranno questa sera per concludersi martedì 30 aprile. Fanno inoltre sapere che la pressione militare non diminuirà.
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Nuovi aiuti militari a Kiev, cosa cambia – Ascolta
Lo sblocco degli aiuti militari all’Ucraina da parte della Camera Usa rimescola le carte del conflitto, o almeno è quello che auspicano l’Occidente e Kiev. Secondo gli esperti militari i riflessi del maxi-pacchetto di aiuti deciso a Washington non porterà comunque ad effetti immediati sul conflitto.