Ultima ora
Usa, sparatoria in un centro commerciale a Indianapolis:...
Usa, sparatoria in un centro commerciale a Indianapolis: feriti 7 ragazzini
Si tratta di quattro ragazzi e tre ragazze di età compresa tra 12 e 17
Sette ragazzini, quattro ragazzi e tre ragazze di età compresa tra 12 e 17 anni, sono stati feriti in una sparatoria avvenuta nella tarda serata di sabato fuori dal Circle Center Mall, un centro commerciale nel centro di Indianapolis. Al momento nessun sospettato è stato arrestato. Gli investigatori ritengono che sia stata più di un'arma a sparare. La polizia in un briefing ha spiegato di essere stata allertata da agenti di pattuglia nel centro della città che hanno sentito colpi di arma da fuoco nelle vicinanze. Le vittime, soccorse, sono state portate in ospedale per le cure. Al momento le condizioni dei feriti sono stabili.
Economia
Cgil e Uil portano oltre 50.000 manifestanti in piazza
Oltre 50.000 persone si sono riunite oggi a Roma per prendere parte alla manifestazione indetta dalla Cgil e dalla Uil, per chiedere salute e sicurezza sul lavoro, il diritto alla cura e alla sanità pubblica, una riforma fiscale e la tutela dei salari. I colori dei sindacati, rosso e blu, hanno invaso le vie della capitale che vanno dal circo Massimo al piazzale della Piramide. Grande assente il verde della Cisl che però si riunirà ai suoi 'cugini' il primo maggio per la festa del lavoro. Tanti sono i motivi della protesta, a partire dal servizio sanitario nazionale, le morti sul lavoro, ma anche le misure sull'aborto che il governo vuole introdurre. Le proposte dei sindacati vanno dalla richiesta di un sistema di qualificazione delle imprese basato sul rispetto delle norme, una vera patente a punti, alla riforma fiscale, che si deve basare su un fisco equo, passando per il nodo dei salari, erosi dall’inflazione e dalla precarietà.
"In questa piazza parla il Paese reale, visto che stanno dicendo balle e irreggimentando tutto", afferma il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini. "Il mondo del lavoro non ce la fa più: un problema salariale grande come una casa, una precarietà inaccettabile, problemi di fondo perché i diritti fondamentali della nostra Costituzione oggi non sono garantiti, a partire dal diritto alla salute, alla sanità, all'istruzione e al lavoro sicuro", sottolinea il leader. "C'è bisogno di cambiare, ascoltando e dando un ruolo al mondo del lavoro. Non abbiamo nessuna intenzione di fermarci".
"Questa è una piazza di persone reali che non stanno nei palazzi del potere, dei talk show, è una piazza che chiede risposte al governo", sottolinea il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri. "Questa è una piazza che racconta la verità di questo paese. Una piazza che chiede di essere ascoltata, che chiede risposte al governo. ''Servono investimenti, servono risorse''. ''I salari si sono impoveriti'' in Italia più che in altri paesi. ''Quando vi chiediamo di rinnovare i contratti non ci rispondete ma noi cosa possiamo fare. Mettete più soldi nel pubblico impiego, date più risorse nel settore privato visto che spesso avete dato regali a chi non paga le tasse'', dice il sindacalista rivolgendosi al governo.
Il segretario della Cgil ritorna più volte sul ''diritto a manifestare''. Un diritto previsto dalla democrazia e che ''va garantito a tutti, non può essere sostituito dal diritto a caricare chi manifesta''. "Siamo qui anche per difendere e praticare il diritto a manifestare, e lo vorrei dire in modo molto diretto: noi siamo in un momento in cui il governo e questa destra vogliono costruire un regime, che impedisce il diritto a manifestare e che vuole controllare quello che si dice e quello che si fa''. Poi una battuta sulla decisione della Rai di cancellare il monologo di Antonio Scurati: ''Pochi minuti fa è arrivata la notizia che lo scrittore Antonio Scurati è stato 'oscurato' perché la trasmissione'' prevista per il 25 aprile, ''è stata cancellata. Capite cosa vuol dire? E' di questo stiamo parlando''.
''Questo governo pensa di comandare non di governare, di disporre di qualsiasi spazio. Non è accettabile. Questo concetto si sta estendendo'', sottolinea Landini. A riprova delle sue parole il segretario parla delle norme sull'aborto che l'esecutivo intende introdurre nel provvedimento collegato al Pnrr: ''Mi sembra che la destra voglia impedire alle donne di decidere sul loro corpo. Siamo di fronte ad una pericolosissima regressione". "C'è questa idea del controllo, del comando: questi non governano perché governare significa mediare tra i diversi interessi e riconoscere i diversi bisogni. Qui c'è una logica di controllo", sottolinea il leader. "Questa cosa fatta contro le donne è molto grave, è un elemento contro la democrazia del nostro Paese. È una logica proprietaria e pericolosa e sbagliata".
Quanto alla decisione dell'esecutivo di avviare un percorso di privatizzazioni, per Landini ''non va bene perché si sta pensando a fare cassa per far quadrare i conti per qualche anno. Abbiamo bisogno di investire nei settori strategici di questo paese, non di fare qualche quotazione in borsa per fare qualche miliardo di cassa. Abbiamo bisogno di creare lavoro, di dare un futuro al nostro paese''. E sulla legge sull'autonomia differenziata dice: ''è una porcheria perché aumenta le divisioni''. ''E' una follia pura''. ''Sono 4,5 milioni le persone che non si curano perché non hanno soldi per farlo'', sottolinea.
Il segretario della Uil punta l'attenzione sulla politica fiscale dell'esecutivo: "Fate pagare chi le tasse non le ha mai pagate, capisco che è complicato, che continuate a fare condoni". "Sono 20 da inizio legislatura hanno un solo significato: che a pagare sono sempre gli stessi, laboratori e pensionati". "Levate il sostituto d'imposta. Mettete tutti soldi in busta paga lordi, pagheremo tra 10 anni, quando non avremo problemi", aggiunge.
Poi passa al settore sanitario, ricordando che ''ogni anno 700.000 persone partono dalle regioni del Mezzogiorno per farsi curare nel Nord Italia. Ecco perché siamo venuti in piazza a ricordare queste cose, a ricordare le liste di attesa, a ricordare chi vive con le disuguaglianze regionali''. ''Siamo venuti in piazza a ricordare che 4,5 milioni di persone in un paese civile come il nostro rinunciano alle cure sanitarie perché non hanno soldi ed è una vergogna alla quale dovete risposte''. ''I numero dicono che negli ultimi 8 anni i precari solo in sanità sono aumentato del 98%''.
''Ogni anno 40.000 medici nostri vanno all'estero'' perché ''non li pagate bene, perché non rinnovate i contratti'', dice il sindacalista rivolgendosi al governo, sottolinea Bombardieri. ''La verità è che negli ultimi 10 anni avete chiuso 125 ospedali. Questi sono i numeri della sanità. Avere abbandonato la sanità sui territori''. Infine Bombardieri ricorda il triste elenco delle vittime sul lavoro, che continua a crescere: ''Stamattina c'è stata l'ultima vittima'' sul lavoro. Non avete una coscienza se non intervenite''. ''Se un'azienda sacrifica la sicurezza per il profitto, quell'azienda va fermata subito, non dopo un processo''. ''E non dite che è una nostra idea, perché noi non diremmo mai che la vita di un lavoratore vale 20 crediti''.
Salute e Benessere
Norovirus tra Lombardia e Trentino, scatta divieto di bere...
Misura precauzionale nella zona di Passo del Tonale dopo diversi casi di gastroenterite acuta. Il virus è molto infettivo e persistente nell'ambiente: ecco i sintomi e come si trasmette
Diversi casi di gastroenterite acuta si sono verificati, da una quindicina di giorni fa, nella zona di Passo del Tonale, tra Lombardia e Trentino Alto Adige. La causa potrebbe essere il Norovirus, di cui sono state rilevate tracce nei campioni prelevati dall'acquedotto: in nome "del principio di massima precauzione", è subito stata emessa dal sindaco di Ponte di Legno, che ha vietato l'utilizzo dell'acqua a uso alimentare. Da una decina di giorni, nella zona è vietato bere acqua del rubinetto e usarla per lavare frutta e verdura.
"Il Norovirus si può presentare all'interno dell'acqua in casi eccezionali e si può debellare con una sanificazione della rete", ha precisato il sindaco Ivan Faustinelli, spiegando che "non appena saranno disponibili i risultati delle controanalisi, si provvederà, nel più breve tempo possibile, ad adottare tutte le misure necessarie".
Cos'è il Norovirus
Ma che cos'è il microrganismo che ha fatto scattare l'allerta nella zona? Isolati e scoperti nel 1972, i norovirus appartengono alla famiglia dei Caliciviridae, virus a singolo filamento di Rna, e rappresentano uno tra gli agenti più diffusi di gastroenteriti acute di origine non batterica - spiegano gli esperti dell'Istituto superiore di sanità sul sito Epicentro - costituendo così un serio problema nel campo della sicurezza alimentare. Le infezioni causate da norovirus si manifestano soprattutto in contesti comunitari, negli ospedali, nelle case di riposo, nelle scuole o, tipicamente, in ambienti confinati, come per esempio le navi da commercio e da crociera. Non coltivabili in laboratorio, i norovirus hanno posto qualche problema diagnostico in passato. Fino a qualche anno fa, infatti, era possibile identificarli solo con l’osservazione al microscopio elettronico, date le minuscole dimensioni, o misurando la presenza di anticorpi nel sangue. Da una decina d’anni sono stati sviluppati test diagnostici rapidi con l’uso di marcatori molecolari o mediante test commerciali Elisa per la ricerca del virus da campioni biologici. A oggi, sono noti tre genogruppi di norovirus: GI, GII e GIV in grado di infettare l’uomo.
Sintomi e decorso
Il periodo di incubazione del virus è di 12-48 ore, mentre l’infezione dura dalle 12 alle 60 ore. I sintomi - evidenziano gli esperti - sono quelli comuni alle gastroenteriti, e cioè nausea, vomito, soprattutto nei bambini, diarrea acquosa, crampi addominali. In qualche caso si manifesta anche una leggera febbre. La malattia non ha solitamente conseguenze serie, e la maggior parte delle persone guarisce in 1-2 giorni senza complicazioni. Normalmente, l’unica misura è quella di assumere molti liquidi per compensare la disidratazione conseguente a vomito e diarrea. In particolare, la disidratazione può rappresentare una complicazione più seria per i bambini, gli anziani e i soggetti con precario equilibrio metabolico o cardiocircolatorio, e può quindi richiedere una certa attenzione medica. Non esiste un trattamento specifico contro il norovirus, né un vaccino preventivo. I meccanismi di immunizzazione contro il norovirus sono poco conosciuti, e secondo i Cdc l’immunità dura solo alcuni mesi: lo stesso individuo quindi può essere infettato dal virus più volte nel corso della vita.
Come si trasmette?
E' un patogeno altamente infettivo e bastano 10 particelle virali per dare vita a un’infezione. Data la loro persistenza nell’ambiente, che ne permette la replicazione e diffusione anche per due settimane dopo l’infezione iniziale, i norovirus sono difficili da controllare ed è quindi necessario applicare rigorose misure sanitarie per prevenirli e contenerli. La trasmissione avviene direttamente da persona a persona, per via orofecale o via aerosol, oppure tramite acqua o cibo infetti, ma anche per contatto con superfici contaminate.
Nella maggior parte dei casi documentati la trasmissione è avvenuta mediante il consumo di acqua o alimenti contaminati. In quest'ultimo caso, l’alimento potrebbe essere contaminato alla fonte, da acque infette, sia nel caso di frutti di mare (in particolare ostriche) sia di verdure fresche o di frutti di bosco. In molti casi, la contaminazione è stata attribuita alle cisterne di raccolta dell’acqua o a piscine e fontane. Le epidemie sono spesso associate al consumo di frutti di mare crudi, insalate, frutti di bosco, acqua contaminata, cibi freddi, germogli, erbe e spezie.
Come prevenire il virus
L’unica forma di controllo efficace del norovirus è l’attuazione di rigorose misure igieniche nella manipolazione e distribuzione di cibi e bevande. I norovirus sono piuttosto resistenti nell’ambiente, sopravvivono a temperature sopra i 60 gradi C e anche in presenza di cloro, normalmente utilizzato per disinfettare le acque potabili. Inoltre, rimangono nelle feci delle persone infette per almeno 72 ore dopo la guarigione. È quindi evidente che solo misure molto stringenti, a partire da un’accurata igiene personale degli addetti alla manipolazione e distribuzione dei cibi - raccomandano gli esperti - possono prevenirne la diffusione.
Le norme e i consigli da seguire sono quelli tipici della prevenzione di qualsiasi tossinfezione alimentare: lavarsi le mani molto bene prima di toccare i cibi; non lavorare e soprattutto non stare a contatto con il cibo quando si è indisposti, soprattutto se si è affetti da gastroenterite, e fino a tre giorni dopo la guarigione; lavare e disinfettare accuratamente tutti i materiali e le superfici (dalle tovaglie e tovaglioli ai grembiuli e teli da lavoro, fino agli utensili) che possano essere venuti a contatto con una persona infetta e/o con il virus; utilizzare solo cibi di provenienza certificata, soprattutto nel caso di alimenti che vengono cotti poco, come i frutti di mare o le verdure fresche; eliminare tutte le scorte alimentari che potrebbero essere state contaminate da un addetto infetto e/o da altre fonti di norovirus; tenere separati i soggetti che portano pannolini e pannoloni, soprattutto in asili e case di riposo, dalle aree dove viene preparato e distribuito il cibo.
Cronaca
Padova, 83enne aggredita dai suoi 5 cani: le amputano le...
La donna è in prognosi riservata, ma non in pericolo di vita
Una 83enne è stata aggredita in casa dai suoi cinque cani. Solo grazie all'intervento dei carabinieri di Mortise nel padovano è stato possibile salvare la donna che è stata trovata dai militari a terra alla completa mercé dei cani. Solo dopo aver allontanato i cani i militari sono riusciti a prestarle soccorso. Subito ricoverata al pronto soccorso di Padova, in ospedale, date le gravissime condizioni, le hanno dovuto però amputare sia l'intero braccio destro che l'avambraccio sinistro. L'anziana è in prognosi riservata, ma non rischia la vita.