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Cessate il fuoco a Gaza, Onu approva risoluzione: è la...
Cessate il fuoco a Gaza, Onu approva risoluzione: è la prima volta, Usa astenuti
Chiesto inoltre il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi. Netanyahu cancella missione del suo team negli Stati Uniti, Casa Bianca: "Molto delusi". Stato Ebraico: "Niente tregua fino a rilascio completo rapiti"
A quasi sei mesi dall'inizio della guerra, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato per la prima volta una risoluzione che chiede un "cessate il fuoco immediato" a Gaza per il mese sacro musulmano del Ramadan.
L'organo più potente delle Nazioni Unite, che ha espresso "profonda preoccupazione per la catastrofica situazione umanitaria nella Striscia di Gaza", ha chiesto inoltre il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi detenuti dall'organizzazione militante palestinese Hamas. Questa risoluzione deve essere attuata. Un fallimento sarebbe imperdonabile", ha dichiarato segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, in un post su X.
Gli Stati Uniti, che detengono il potere di veto, si sono astenuti dal voto, permettendo così l'adozione della risoluzione. Gli altri 14 membri della commissione hanno votato a favore.
Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha chiesto l'applicazione della risoluzione approvata dal Consiglio di Sicurezza che chiede un "immediato" cessate il fuoco a Gaza. "Il Consiglio di Sicurezza ha appena approvato una risoluzione a lungo attesa su Gaza che chiede un cessate il fuoco immediato e il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi. Questa risoluzione deve essere attuata. Un fallimento sarebbe imperdonabile", ha dichiarato Guterres in un post sul social X.
E' stato l'ambasciatore del Mozambico, Pedro Comissário Afonso, a presentare la risoluzione, sostenuta da Algeria, Guyana, Ecuador, Giappone, Malta, Mozambico, Sierra Leone, Slovenia, Sud Corea e Svizzera, ricordando che i 10 membri eletti del Consiglio hanno costantemente sostenuto le altre dichiarazioni per il cessate il fuoco.
"Abbiamo proposto l'attuale risoluzione che domanda un immediato cessate il fuoco durante il periodo sacro - ha detto riferendosi al Ramadan - che conduca allo stesso tempo verso un cessate il fuoco permanente e sostenibile. La bozza richiede un immediato e incondizionato rilascio di tutti gli ostaggi e sottolinea che l'accesso umanitario sia permesso per affrontare tutte le necessità mediche ed umanitarie a Gaza".
Prima del voto la Russia ha cercato di cambiare il testo per ristabilire un precedente versione che includeva la parola permanente per il cessate il fuoco immediatamente richiesto. Ma il tentativo della Russia è fallito.
La risoluzione, vincolante per il diritto internazionale, aumenta ulteriormente la pressione internazionale sulle parti in conflitto, Israele e Hamas. Tuttavia, non è chiaro in che misura la risoluzione avrà un'influenza sulle decisioni prese dal governo israeliano del primo ministro Benjamin Netanyahu o da Hamas riguardo al prosieguo della guerra.
Usa
"Il Consiglio Onu oggi si è espresso in sostegno degli sforzi diplomatici condotti da Usa, Qatar e Egitto per arrivare a un immediato cessate il fuoco sostenibile, garantire l'immediato rilascio di tutti i palestinesi e aiutare ad alleviare le sofferenze dei civili palestinesi a Gaza che hanno una terribile necessità di protezione e aiuti umanitari che salvano la vita", ha detto l'ambasciatrice Usa all'Onu, Linda Thomas-Greenfield, dopo l'approvazione della risoluzione. "Gli Stati Uniti sostengono a pieno questi obiettivi cruciali", ha aggiunto la diplomatica, parlando al Consiglio dopo il voto e ricordando come questi fossero "il fondamento della risoluzione che abbiamo presentato la scorsa settimana e che è stata bloccata dal veto da Russia e Cina".
Un sostegno, ha detto ancora Thomas-Greenfield, che per Washington non è solo a parole ma anche nei fatti: "Stiamo lavorando 24 ore su 24 per renderli reali sul terreno - ha detto parlando degli obiettivi - perché sappiamo che solo attraverso la diplomazia possiamo andare avanti: ci stiamo avvicinando ad un accordo sull'immediato cessate il fuoco con il rilascio di tutti gli ostaggi, ma ancora non ci siamo".
Netanyahu cancella missione suo team negli Usa
Benjamin Netanyahu, come minacciato, ha cancellato la missione del suo team a Washington, dopo che gli Stati Uniti si sono astenuti al Consiglio di sicurezza dell'Onu. Tuttavia il portavoce del Pentagono, Pat Ryder, fa sapere che è ancora in agenda il colloquio previsto tra il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin e il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant.
"Gli Stati Uniti - accusa il comunicato di Israele - si sono ritirati dalla loro posizione coerente in seno al Consiglio di Sicurezza, dove solo pochi giorni fa avevano stabilito un collegamento tra il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi. Questo ritiro danneggia sia lo sforzo bellico che quello per la liberazione degli ostaggi, perché dà ad Hamas la speranza che la pressione internazionale gli permetta di accettare un cessate il fuoco senza la liberazione dei nostri ostaggi".
"Siamo molto delusi" dalla decisione , ha detto il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby.
Hamas: "Bene voto Onu "
"Accogliamo con favore l’appello del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite per un cessate il fuoco immediato a Gaza", ha dichiarato Hamas in una nota poco dopo il voto, affermando “la disponibilità a impegnarsi in un processo immediato che porti al rilascio dei prigionieri di entrambe le parti” e sottolineando “la necessità di raggiungere un cessate il fuoco permanente che porti al ritiro di tutte le forze sioniste ed al ritorno degli sfollati nella Striscia di Gaza”.
Israele: "No tregua fino a rilascio completo ostaggi"
Lo Stato di Israele tuttavia "non cesserà il fuoco. Distruggeremo Hamas e continueremo a combattere finché l'ultimo dei rapiti non ritornerà a casa", scrive su X il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz dopo il voto all'Onu.
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In un messaggio audio il portavoce dello Stato Islamico loda l'attacco alla sala concerti della Crocus City Hall
Lo Stato Islamico loda l'attacco terroristico contro il Crocus a Mosca. In un messaggio audio, postato sull'account Telegram dell'Is, il portavoce, Abu Hudhayfah Al-Ansar, esorta i sostenitori a prendere di mira "i crociati ovunque nel mondo".
Nel messaggio il portavoce invita i soldati del Califfato a puntare a degli obiettivi negli Stati Uniti, in Europa e in Israele. Oltre all'attacco a Mosca della scorsa settimana, tesse le lodi di quello compiuto a Kerman, in Iran, il 3 gennaio, nell'anniversario della morte del comandante Qassem Soleimani, davanti alla tomba del generale. Il messaggio arriva nel decimo anniversario secondo il calendario lunare della proclamazione del Califfato a Mosul.
Le accuse della Russia all'Ucraina: "Li avete finanziati"
Sarebbero emerse, intanto, prove di un collegamento tra gli autori dell'attacco terroristico della sala concerti Crocus e Kiev, come si legge sul canale Telegram del comitato investigativo. La Russia continua ad accusare l'Ucraina per il coinvolgimento nell'attentato della scorsa settimana a Mosca.
"I primi risultati dell'indagine confermano pienamente la natura pianificata delle azioni dei terroristi, l'attenta preparazione e il sostegno finanziario da parte degli organizzatori del crimine - si legge su Telegram -. Come risultato della collaborazione con i terroristi detenuti, dello studio dei dispositivi tecnici loro sequestrati e dell'analisi delle informazioni sulle transazioni finanziarie, è stata ottenuta la prova del loro legame con i nazionalisti ucraini".
In particolare, il comitato investigativo russo che sta indagando sulla strage al Crocus City Hall ha confermato i dati secondo cui gli autori dell'attacco terroristico hanno ricevuto ingenti somme di denaro e criptovalute dall'Ucraina. Gli investigatori hanno identificato e arrestato un altro sospettato coinvolto in un piano di finanziamento del terrorismo.
Usa: "Informazioni dettagliate a Mosca prima di attacco"
"Prima dell'attacco del 22 marzo, il governo degli Stati Uniti ha fornito informazioni chiare e dettagliate alle autorità russe sulla minaccia terroristica contro grandi raduni e concerti a Mosca". A dichiararlo è stato il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale, John Kirby.
Questo - ha aggiunto - era già stato fatto per iscritto il 7 marzo "secondo le normali procedure e attraverso canali consolidati che sono stati utilizzati molte volte in precedenza". "In effetti, gli Stati Uniti hanno cercato di contribuire a prevenire questo attacco terroristico." Anche l'ambasciata americana a Mosca aveva dichiarato pubblicamente all'epoca che stava seguendo le notizie secondo cui gli estremisti avevano piani imminenti per attaccare grandi raduni a Mosca, compresi i concerti.
Kirby ha poi respinto ancora una volta con veemenza le affermazioni russe secondo cui l’Ucraina sarebbe coinvolta nell’attacco terroristico. Questa è "sciocchezza" e "propaganda". "È assolutamente chiaro che" l'Isis "è stato l'unico responsabile del terribile attacco terroristico a Mosca la scorsa settimana".
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Sarebbero emerse, intanto, prove di un collegamento tra gli autori dell'attacco terroristico della sala concerti Crocus e Kiev, come si legge sul canale Telegram del comitato investigativo. La Russia continua ad accusare l'Ucraina per il coinvolgimento nell'attentato della scorsa settimana a Mosca.
"I primi risultati dell'indagine confermano pienamente la natura pianificata delle azioni dei terroristi, l'attenta preparazione e il sostegno finanziario da parte degli organizzatori del crimine - si legge su Telegram -. Come risultato della collaborazione con i terroristi detenuti, dello studio dei dispositivi tecnici loro sequestrati e dell'analisi delle informazioni sulle transazioni finanziarie, è stata ottenuta la prova del loro legame con i nazionalisti ucraini".
In particolare, il comitato investigativo russo che sta indagando sulla strage al Crocus City Hall ha confermato i dati secondo cui gli autori dell'attacco terroristico hanno ricevuto ingenti somme di denaro e criptovalute dall'Ucraina. Gli investigatori hanno identificato e arrestato un altro sospettato coinvolto in un piano di finanziamento del terrorismo.
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Questo - ha aggiunto - era già stato fatto per iscritto il 7 marzo "secondo le normali procedure e attraverso canali consolidati che sono stati utilizzati molte volte in precedenza". "In effetti, gli Stati Uniti hanno cercato di contribuire a prevenire questo attacco terroristico." Anche l'ambasciata americana a Mosca aveva dichiarato pubblicamente all'epoca che stava seguendo le notizie secondo cui gli estremisti avevano piani imminenti per attaccare grandi raduni a Mosca, compresi i concerti.
Kirby ha poi respinto ancora una volta con veemenza le affermazioni russe secondo cui l’Ucraina sarebbe coinvolta nell’attacco terroristico. Questa è "sciocchezza" e "propaganda". "È assolutamente chiaro che" l'Isis "è stato l'unico responsabile del terribile attacco terroristico a Mosca la scorsa settimana".