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“Trump non riesce a pagare cauzione da 464 milioni di...
“Trump non riesce a pagare cauzione da 464 milioni di dollari”: ex presidente Usa respinto da 30 compagnie assicurative
"Bagno di sangue? Parlavo di Biden che sta uccidendo l'industria delle auto"
Donald Trump non è in grado di ottenere nei tempi previsti l'intera cauzione di 464 milioni di dollari stabilita dalla sentenza di condanna per frode a New York. E' quanto affermano i legali dell'ex presidente in un ricorso presentato oggi a una Corte d'Appello citando un broker assicurativo che parla di "impossibilità pratica".
"Gli sforzi che sta conducendo l'imputato provano che la cauzione completa richiesta è impossibile", hanno scritto i legali, allegando la dichiarazione giurata del broker. Gli avvocati affermano di aver trascorso "innumerevoli ore negoziando con le più grandi compagnie assicurative del mondo" e di aver contattato 30 società per coprire la cauzione. "La cifra stabilita dalla sentenza, con gli interessi, supera i 464 milioni e poche società specializzate in cauzione ne prenderebbero in considerazione una così ingente" si legge sul ricorso, scrive The Hill.
Trump: "Bagno di sangue? Ecco perché l'ho detto"
Donald Trump accusa "i media delle fake news e i loro alleati democratici" di aver volutamente travisato le sue dichiarazioni, che hanno provocato enorme allarme e polemiche, sul "bagno di sangue" in caso di sua nuova sconfitta elettorale. "I media dei fake news e i loro alleati democratici nella distruzione della nostra nazione, pretendono di essere shoccati dal fatto che ho usato l'espressione bagno di sangue, anche se era pienamente chiaro che mi riferivo solo alle importazioni permesse dall'imbroglione Joe Biden che stanno uccidendo le nostra industria automobilistica", ha scritto l'ex presidente su Truth Social. "I lavoratori dell'industria automobilistica, non i loro leader, capiscono a pieno quello che dico", ha aggiunto, attaccando la leadership del sindacato delle auto schierata con Biden. "Con l'obbligo delle auto elettriche imposto da Biden, presto non ci saranno più auto prodotte negli Usa, e meno che io non venga eletto presidente, in modo che l'industria automobilistica prospererà come mai in passato".
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Ucraina, Russia: “Abbattuti 50 droni di Kiev”
In particolare, 26 aerei senza pilota sono stati abbattuti sulla regione di Belgorod
La Russia ha rivendicato di aver abbattuto 50 droni ucraini lanciati contro diverse regioni del Paese. In un nota, il ministero della Difesa di Mosca ha affermato: "La scorsa notte, i tentativi del regime di Kiev di effettuare una serie di attacchi terroristici utilizzando Uav contro obiettivi sul territorio della Federazione russa sono stati fermati. Cinquanta droni ucraini sono stati distrutti e intercettati dai sistemi di difesa aerea".
In particolare, 26 aerei senza pilota sono stati abbattuti sulla regione di Belgorod, 10 sulla regione di Bryansk, 8 sulla regione di Kursk, due sulla regione di Tula e uno ciascuno sulle regioni di Smolensk, Ryazan, Kaluga e Mosca.
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Raid aereo su base milizie filo Iran in Iraq, un morto e 8...
Milizie filo Iran: "Drone contro Eliat in risposta ad attacco su Iraq"
E' di un morto e otto feriti il bilancio di un raid aereo avvenuto nella notte contro una base in Iraq che ospita milizie filoiraniane. Lo hanno riferito fonti della sicurezza di Baghdad, mentre una nota del gruppo Hashed al-Shaabi - alleanza di formazioni sciite ora integrate nell'esercito regolare - ha reso noto che l'attacco contro la base Calso ha provocato "perdite materiali", ma non è stato specificato il numero di vittime.
Le milizie filoiraniane in Iraq hanno rivendicato il lancio di un dronte contro Eliat, in Israele, in risposta alle "violazioni israeliane della sovranità irachena e a suoi attacchi contro le basi delle Forze di mobilitazione popolare (Hashed al-Shaabi), ha scritto su Ynet dopo il raid della scorsa notte contro la base Calso in Iraq.
Su X, il Comando centrale americano (Centcom) aveva negato che ci siano gli Stati Uniti dietro l'esplosione alla base: "Non abbiamo condotto raid in Iraq oggi".
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Usa, l’allarme dell’Fbi: “Hacker cinesi...
Il direttore Wray: "Sono riusciti a infiltrarsi in diverse società americane che operano in settori critici, come quello energetico o idrico"
Il direttore dell'Fbi, Christopher Wray, ha lanciato l'allarme sul fatto che hacker legati al governo cinesi stanno aspettando "solo il momento giusto per un devastante attacco" ad infrastrutture critiche negli Stati Uniti. Durante un discorso alla Vanderbilt University, Wray ha rivelato che un gruppo di hacker cinesi, Volt Typhoon, è riuscito ad infiltrarsi in diverse società americane che operano in settori critici, come quello energetico o idrico, secondo quanto riporta l'International Business Times.
Nel suo discorso, Wray ha sottolineato quindi che la Cina possiede la capacità di infliggere danni sostanziali a infrastrutture critiche Usa, e che il piano degli hacker è quello di "attaccare infrastrutture civili per cercare di indurre il panico". Un portavoce del ministero degli Esteri cinesi ha dichiarato, all'inizio della settimana, che Volt Typhoon non ha nessun contatto con il governo cinese ma fa parte di un gruppo criminale specializzato in "ransomware".