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Primarie Usa 2024, Corte Suprema: Trump eleggibile in...
Primarie Usa 2024, Corte Suprema: Trump eleggibile in Colorado
Bocciata la sentenza che lo escludeva dalla scheda elettorale delle primarie. Lui esulta: "Grande vittoria per l'America". No comment della Casa Bianca
Primarie Usa 2024, novità per Donald Trump dalla Corte Suprema. Come era previsto, la Corte ha bocciato la sentenza del Colorado che escludeva Trump dalla scheda elettorale delle primarie nello stato per il suo ruolo nell'assalto al Congresso. "Il giudizio della Corte Suprema del Colorado non può essere confermato, tutti i nove membri della Corte condividono" questa opinione, si legge nella sentenza, che sottolinea quindi che la decisione di confermare l'eleggibilità dell'ex presidente è stata presa all'unanimità. Le primarie in Colorado si svolgono domani, nell'ambito del Super Tuesday. "Grande vittoria per l'America!!!", ha scritto a caratteri cubitali Trump sul social Truth.
La sentenza
"L'ex presidente Trump ha contestato la decisione del Colorado con diversi argomenti", è scritto nella sentenza, evidenziando che il motivo principale che ha spinto i giudici a bocciarla è che "la Costituzione affida al Congresso, piuttosto che agli Stati, la responsabilità di applicare la sezione 3 contro i funzionari federali e candidati".
Il riferimento è al fatto che l'ineleggibilità di Trump era stata sancita sulla base dell'interpretazione della sezione 3 del 14esimo emendamento, varata dopo la Guerra Civile per impedire agli ex leader della Confederazione, colpevoli di insurrezione, di tornare a candidarsi. Con questa decisione della Corte sono destinate ad essere annullate le decisioni analoghe a quelle del Colorado prese dalle autorità elettorali del Maine e da un giudice dell'Illinois, che avevano accolto le istanze presentate da un movimento nato nei mesi scorsi per fermare la candidatura di Trump per il suo ruolo nell'insurrezione contro il Congresso.
"Noi concludiamo che gli Stati possono squalificare persone candidate e cariche statali, ma gli Stati non hanno potere, sulla base della Costituzione, di applicare la sezione 3 per quanto riguarda gli incarichi federali, in modo particolare la presidenza", argomentano i sommi giudici, evitando di entrare nella questione della partecipazione o meno di Trump a un'insurrezione.
No comment della Casa Bianca
Casa Bianca e campagna per la rielezione di Joe Biden non hanno voluto rilasciare commenti sulla decisione presa all'unanimità dalla Corte Suprema degli Stati Uniti. Il 'no comment' - sottolinea la Cnn - riflette la strategia assunta di non commentare i casi legali in cui è coinvolto l'ex presidente. Comunque nei mesi scorsi Biden aveva detto che per lui andava "bene" che Trump rimanesse in corsa, sottolineando che la decisione spettava alla Corte.
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Ue, Von der Leyen: “Dal 2020 successo di tutto ma ora siamo...
La presidente della Commissione europea: "Presto il costo dell'energia scenderà"
Dal 2020 "abbiamo attraversato l'inferno, ma sotto molti aspetti ne siamo usciti più forti". Così la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, intervenendo in plenaria a Strasburgo, l'ultima della legislatura. "Dalle ultime elezioni europee - ricorda von der Leyen - la nostra Unione ha superato due crisi di proporzioni storiche. La crisi sanitaria da Covid-19 e la guerra in Ucraina, con una crisi energetica 'made in Russia'", ha ricordato.
"Non ho dimenticato che nel 2020 molti avevano previsto una disoccupazione di massa in Europa e una lunga recessione. Non è successo", ha sottolineato affermando che presto "il costo dell'energia scenderà".
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Migranti, naufragio nel Canale della Manica: 5 morti, tra...
In totale 48 persone sono state tratte in salvo. Cleverly in Italia per discutere di azione congiunta per fermare barconi
Almeno cinque migranti, tra cui un bambino, sono morti la notte scorsa al largo di Wimereux nel tentativo di attraversare il Canale della Manica per raggiungere l'Inghilterra. Nel riferirne, Bfm precisa che è stato dispiegato un importante dispositivo di soccorso. In totale, 48 persone sono state tratte in salvo.
Non è la prima volta che Wimereux è colpita da una tragedia dall'inizio di quest'anno. Cinque persone sono morte al largo del comune francese nella notte tra il 13 e il 14 gennaio, mentre tentavano di raggiungere un'imbarcazione che le avrebbe portate in Inghilterra.
Cleverly in Italia per discutere di azione congiunta per fermare barconi
Il ministro dell’Interno britannico James Cleverly sarà in visita in Italia questa settimana per accelerare il lavoro congiunto volto ad arginare l'immigrazione clandestina dal Nord Africa. Cleverly oggi visiterà la sede della Guardia costiera italiana a Roma per comprendere le sfide operative che il Paese deve affrontare a causa degli arrivi di migranti.
Durante la sua permanenza in Italia, il ministro dell'Interno britannico incontrerà il suo omologo, il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, e discuterà di come i due Paesi possano ampliare il lavoro congiunto esistente, anche in Nord Africa, per arginare a monte i flussi migratori e impedire alle persone di intraprendere pericolosi viaggi attraverso il Mediterraneo.
Sulla base dell'attuale lavoro congiunto per assistere il ritorno volontario dei migranti dalla Tunisia ai loro Paesi d'origine, il Regno Unito e l'Italia stanno esplorando aree più ampie di cooperazione per prevenire la migrazione illegale. Ciò include l'affrontare le cause e i fattori scatenanti della migrazione illegale attraverso il Processo di Roma e la Presidenza italiana del G7.
Mercoledì Cleverly si recherà a Lampedusa. Sarà il primo ministro del governo britannico a visitare l'isola, che lo scorso anno ha visto gli arrivi di migranti via mare superare le dimensioni della sua popolazione. Nel 2023, Lampedusa è stato l'hotspot migratorio più trafficato d'Italia, con circa 110.000 migranti sbarcati.
La visita all'isola gli consentirà di vedere da vicino come le autorità italiane lavorano con agenzie come Frontex e gruppi umanitari internazionali per rintracciare le imbarcazioni di migranti e salvare vite in mare. Ascolterà le tragiche conseguenze dei migranti che si imbarcano su imbarcazioni non idonee per attraversare il Mediterraneo.
Il mese scorso, il ministro per il contrasto all'immigrazione clandestina, Michael Tomlinson, ha visitato la Libia e si è impegnato a stanziare fino a un milione di sterline per contribuire a contrastare il numero record di persone che utilizzano il Paese per raggiungere l'Europa.
A febbraio, il ministro dell'Interno Cleverly ha tenuto un discorso a New York in cui ha invitato la comunità globale a intraprendere un'azione collettiva sulla migrazione. Il ministero dell'Interno ha inoltre concordato un accordo con Frontex, l'Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera, impegnandosi a dislocare personale britannico sul continente e viceversa, ad aumentare la condivisione delle informazioni, a condurre una formazione congiunta e a esplorare l'uso di nuove tecnologie.
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Polonia apre a armi nucleari Nato. Russia: “Così è...
Oggi il segretario generale Stoltenberg a Varsavia
Armi nucleari in Polonia: l'ipotesi basta e avanza per alzare il livello di tensione nel quadro internazionale dominato dalla guerra tra Ucraina e Russia. Varsavia si dice pronta ad ospitare le armi nucleari della Nato, nell'ambito del piano di rafforzamento del fronte orientale dell'Alleanza, e Mosca replica subito. Il tema potrebbe tornare d'attualità in queste ore, con l'annunciata visita di Jens Stoltenberg a Varsavia.
Il segretario generale della Nato vedrà il primo ministro polacco, Donald Tusk. Nella capitale della Polonia sarà presente anche il premier britannico Rushi Sunak, uno dei principali alleati europei dell'Ucraina.
Il summit potrebbe essere l'occasione per approfondire i concetti tratteggiati dal presidente polacco Andrzej Duda, che ha aperto all'ipotesi di dispiegare armi nucleari 'targate Nato' sul territorio polacco. L'operazione sarebbe una risposta al dispiegamento degli armamenti della Russia nella vicina Kaliningrad e in Bielorussia, come ha spiegato il Capo dello Stato in un'intervista a un quotidiano locale 'Fakt': "Se i nostri alleati decidono di schierare armi nucleari nel quadro della condivisione nucleare sul nostro territorio per rafforzare la sicurezza del fianco orientale della Nato, siamo pronti a farlo".
La Polonia confina sia con l'exclave russa di Kaliningrad che con la Bielorussia, alleata della Russia. Duda è reduce da un viaggio negli Stati Uniti, ha avuto incontri presso l'Onu e ha discusso della guerra in Ucraina con l'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump. A marzo ha visitato Washington, dove ha incontrato il presidente Joe Biden. I legami con gli Usa, quindi, sono sempre più solidi e le interlocuzioni sono frequenti: le discussioni sulla cooperazione nucleare tra Polonia e Stati Uniti sono in corso "da qualche tempo", ha detto. "Devo ammettere che quando mi è stato chiesto di parlarne, ho dichiarato la nostra prontezza. La Russia sta militarizzando sempre più il distretto di Kaliningrad. Recentemente ha trasferito le sue armi nucleari in Bielorussia", ha sottolineato ancora.
L'apertura della Polonia, ovviamente, non è passata inosservata a Mosca. La Russia deve fare i conti già con l'allargamento della Nato a Svezia e Finlandia. Ora, Vladimir Putin rischia di vedere armi nucleari non lontano dal proprio territorio. Un ulteriore elemento di allarme per il Cremlino, in un quadro già caratterizzato dalla decisione americana di inviare armi e aiuti militari all'Ucraina per 61 miliardi di dollari. "Oggi gli Stati Uniti e i loro stati clienti della Nato sognano ancora di infliggere una 'sconfitta strategica' alla Russia e sono pronti a portare avanti la loro politica di deterrenza verso il nostro Paese 'fino all'ultimo ucraino'. Allo stesso tempo, l'Occidente si trova sull’orlo pericoloso di uno scontro militare diretto tra le potenze nucleari, che potrebbe avere conseguenze catastrofiche", ha detto il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov.
Secondo il massimo diplomatico russo è particolarmente preoccupante il fatto che le tre potenze nucleari occidentali siano tra i principali sponsor del regime di Kiev e tra i principali promotori di diverse mosse incendiarie. "Ciò potrebbe creare seri rischi strategici e aumentare il livello della minaccia nucleare", ha osservato Lavrov.