Sport
Australian Open, sei azzurri superano il primo turno delle...
Australian Open, sei azzurri superano il primo turno delle qualificazioni
Sono Luca Nardi, Andrea Vavassori, Giulio Zeppieri, Mattia Bellucci, Riccardo Bonadio, Stefano Napolitano
Dopo la pioggia di ieri, sono iniziate le qualificazioni dell'Australian Open. Hanno raggiunto il secondo turno finora, nel torneo maschile, Luca Nardi che ha vinto il derby con Francesco Maestrelli, Andrea Vavassori, Giulio Zeppieri, Mattia Bellucci, Riccardo Bonadio, Stefano Napolitano. Fuori, invece, Raul Brancaccio, Stefano Travaglia, Matteo Gigante e Luciano Darderi.
Nel derby tricolore Nardi si è imposto 7-5 6-4. Il marchigiano ha chiuso con sette vincenti in meno, 10 contro 17, ma anche con sette gratuiti in meno, 28 contro 35. Nardi ottiene il primo break al terzo game, forzando l'errore dell'avversario, ma concede l'immediato contro-break con un rovescio lungo dal centro sulla palla break. Nardi ha il merito di giocare con più freddezza i punti importanti, mentre Maestrelli forza soluzioni aggressive per sorprenderlo. E finisce per sbagliare di più. E' un suo errore in lunghezza a costargli il break del 6-5, è un suo rovescio in rete che chiude il primo set.
Nel secondo Nardi ottiene un break in avvio, ma come nel primo parziale perde subito il vantaggio. Maestrelli vince gli stessi punti nel set del marchigiano, più efficace quando la palla pesa di più. Ottiene un break nel nono gioco e va a servire per il match. E' uno dei game più combattuti della partita. Nardi manca un primo match point, cancella due palle break, ma chiude alla seconda occasione dopo uno scambio notevole in cui Maestrelli è stato costretto costantemente a rincorrere fino a strappare l'ultimo rovescio. Al prossimo turno Nardi, 13ma testa di serie e numero 119 del mondo, affronterà per la prima volta in carriera l'australiano Dane Sweeney, 257, che ha eliminato Gigante.
Mattia Bellucci, numero 180, finisce per sfiancare il 31enne slovacco Jozef Kovalik, 231, sconfitto 6-1 4-6 7-6(5). Il 22enne di Busto Arsizio recupera da sotto 2-4 a 5-4 nel tie-break decisivo e vince tutti gli ultimi cinque punti del match. Può gioire sull'ultimo rovescio lungo dello slovacco e proiettarsi al secondo turno contro Emilio Nava. n.147, che ha sconfitto 7-6(3) 6-4 Luciano Darderi (21, n.128 ATP). Si incontrano per la terza volta, 1-1 il bilancio dei precedenti: l'anno scorso Nava ha vinto a Saint-Tropez, Bellucci in semifinale a Malaga, sempre sul duro all'aperto.
Zeppieri (testa di serie 26, n.135 ATP) ha dominato 6-0 6-1 il veterano uruguayano Pablo Cuevas, 38enne ex Top 20 con sei titoli ATP all'attivo, oggi fuori dai primi 800 del mondo. Al secondo turno punta a prendersi la rivincita contro il bosniaco Damir Dzumhur (n.160, best ranking 23 datato 2018) che gli ha lasciato solo due game l'anno scorso al Challenger di Bratislava 2.
Bella vittoria anche di Andrea Vavassori, che ha sconfitto 6-0 6-3 il finlandese Otto Virtanen, protagonista nelle Davis Cup Finals di Malaga. Vavassori ha chiuso con 15 vincenti a 13 e 10 punti su 15 discese a rete. Spiccano, nelle statistiche ufficiali del match, i 28 gratuiti attribuiti al finlandese contro gli otto del torinese. Successo in due set per Bonadio, che ha superato 7-5 7-6(2) il promettente diciassettenne Pavle Marinkov, e Stefano Napolitano, che ha superato 7-5 7-5 Radu Albot. Fuori invece Raul Brancaccio, battuto 6-1 6-2 da Jesper De Jong, e Stefano Travaglia, sconfitto 6-4 7-5 dall'ex numero 7 del mondo David Goffin. Il 33enne belga, quattro volte ai quarti di finale di uno Slam, non ha mai superato in carriera le qualificazioni di un major.
Sport
Atalanta, tre difensori out in Coppa Italia
Stasera semifinale di ritorno contro la Fiorentina, mister Gasperini con problemi in difesa
Brutte notizie in arrivo in casa Atalanta. Sono usciti infortunati domenica sera dalla gara di Monza sia Emil Holm che Rafael Toloi, entrambi non sono stati convocati nella sfida di stasera in Coppa Italia contro la Fiorentina.
Gli esami medici hai quali sono stati sottoposti hanno evidenziato per lo svedese una lesione muscolare tra il primo grado e il secondo grado del soleo destro, mentre Toloi ha riportato una lesione della giunzione muscolo-tendinea del bicipite femorale destro. Entrambi rischiano di aver terminato anzitempo la stagione.
Indisponibile anche Scalvini stasera nel ritorno della semifinale di Coppa Italia contro la Viola, infatti il difensore non ha ancora recuperato a pieno dal suo infortunio patito nel match di Napoli del 30 marzo.
Fantacalcio.it per Adnkronos
Sport
Gravina replica alla Lega e attacca Lotito
Il presidente della Figc: Ci sono soggetti che pensano di gestire il mondo del calcio a proprio piacimento. Mi riferisco a Lotito e al lotitismo"
Il presidente della Figc, Gabriele Gravina, replica alla Lega di Serie A e punta il dito contro Claudio Lotito, presidente della Lazio. "Parlare di derive autoritarie penso sia una mancanza di rispetto istituzionale", dice Gravina nel suo intervento "Il Foglio a San Siro" in merito alle dichiarazioni del presidente della Lega Serie A Lorenzo Casini nell'audizione alla Commissione cultura, istruzione e sport del Senato sulle prospettive di riforma del calcio italiano. "È particolare rilevare che qualche mese fa la Federazione era considerata statica ed incapace di fare proposte. Appena ne facciamo, allora si parla di autoritarismo. Non va confuso con l'esercizio della democrazia. Abbiamo il dovere di far rispettare il quadro normativo", aggiunge.
"C'è una strategia evidente della Lega Serie A, dobbiamo capire fino in fondo come in Italia alcuni personaggi possano fare parte del consiglio federale, del consiglio di Lega ed essere sia proprietario di una società, sia anche senatore", afferma ancora Gravina chiamando in causa il presidente della Lazio Claudio Lotito. "Sulla litigiosità Federazione-Lega starei attento, io ho uno splendido rapporto con tanti presidenti. Ci sono poi soggetti che pensano di gestire il mondo del calcio a proprio piacimento. Mi riferisco a Lotito e al lotitismo".
Sport
Simone Inzaghi, dalla delusione di Istanbul alla seconda...
Dopo la delusione per la finale di Champions League persa lo scorso anno a Istanbul contro il City, Simone Inzaghi conquista lo scudetto numero 20 nella storia dell'Inter.