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Ucraina, l’esperto: “Zelensky contro Zaluzhny?...
Ucraina, l’esperto: “Zelensky contro Zaluzhny? E’ braccio di ferro tra gruppi di potere”
Claudio Bertolotti (Ispi): "Scelta razionale sarebbe tenere il generale, la guerra non può cambiare"
Un braccio di ferro è in atto in Ucraina a due anni dall'inizio della guerra con la Russia. Ma "non tra il capo di Stato Maggiore della Difesa e il presidente Volodymyr Zelensky", bensì "tra due gruppi di potere o di pensiero". Da una parte c'è "l'entourage presidenziale che insiste sul cambiamento", ad uso e consumo dell'opinione pubblica interna e degli alleati all'estero, con un "cambiamento" da realizzare, "non tanto però in termini di condotta della guerra".
E dall'altra parte c'è "l'entourage della Difesa che guarda a Valerii Zaluzhny come punto di riferimento importante", un "uomo straordinario perché è riuscito a fare moltissimo con poco" ed è "riuscito a impiegare in maniera estremamente razionale le truppe sul terreno nonostante le direttive politiche a cui si è dovuto piegare". Ragiona così con l'Adnkronos Claudio Bertolotti, analista dell'Ispi e direttore di Start InSight, già Capo Sezione Contro Intelligence e Sicurezza della Nato in Afghanistan, dopo le notizie su una possibile destituzione del comandante delle Forze Armate ucraine.
Zaluzhny, ricorda, "nel 2014 operava nel Donbass e ha avuto modo di verificare quanto poco efficaci fossero le tecniche di combattimento ucraine basate sulla dottrina russo-sovietico, ha avviato per primo una radicale trasformazione dell'esercito ucraino e ha consentito alle Forze Armate ucraine di resistere all'avanzata russa con una tecnica completamente nuova per l'Ucraina". Ha archiviato "la dottrina militare ereditata dall'Urss e ha sposato fin da subito un approccio tipico della Nato, anche rispetto alla struttura di comando e controllo delle Forze Armate ucraine".
Intervistato dal direttore del Tg1 Gian Marco Chiocci, Zelensky ha parlato di un "reset", di "un nuovo inizio necessario", di un "ricambio di una serie di dirigenti dello Stato, non solo in un singolo settore come quello militare". Bertolotti ragiona su di quella che a suo avviso sarebbe una "manovra difficile e ingiusta" nei confronti di Zaluzhny.
"La scelta razionale sarebbe tenerlo, ma è una questione di opportunità politica l'opzione del cambio al vertice". E "non può essere esclusa", nonostante si parli di un generale "molto apprezzato sia dall'Occidente che da suoi soldati", mentre dall'altra parte c'è "un presidente che sta iniziando a perdere un po'" e che "potrebbe rivendersi riforme o cambiamenti sul piano della comunicazione strategica presidenziale" sia con le cancellerie occidentali che con l'opinione pubblica ucraina "che vede una guerra senza fine". Secondo un sondaggio pubblicato a dicembre dal Kyiv Institute of Sociology, l'88% degli ucraini apprezza Zaluzhny e il 62% approva l'operato di Zelensky. Un sondaggio recente rilanciato anche da Politico evidenzia come più del 70% degli ucraini reagirebbe in modo negativo se Zelenskyy silurasse il generale.
Intanto il conflitto sta per entrare nel terzo anno dopo l'avvio, il 24 febbraio del 2022, di quella che il Cremlino presentò come una "operazione militare speciale". Lo stallo si protrae da mesi. Sulla tanto annunciata controffensiva dello scorso anno, che ha lasciato 'delusione' per i risultati in Occidente, il consigliere della presidenza Mykhailo Podolyak ha ammesso "errori tattici", ha riconosciuto che c'è una certa "stanchezza" su alcuni fronti. "Non possiamo fermare la guerra - ha detto nei giorni scorsi in un'intervista- Dobbiamo cambiare tattica".
Ma, osserva Bertolotti, "la guerra non può cambiare". "Ci sono dei confini definiti da trincee e da una trincea all'altra i grandi cambiamenti è difficile vederli in una guerra di logoramento". E "la Russia ha un retroterra strategico infinito, che invece manca all'Ucraina, e può sostenere questa guerra ancora per molto tempo. A differenza di Kiev, che "sopravvive solo grazie al sostegno dell'Occidente".
Nell'incertezza sugli esiti del braccio di ferro ai vertici del potere a Kiev, è circolato il nome del 38enne Kyrylo Budanov, come possibile successore di Zaluzhny. Secondo il Washington Post, se il potente capo dell'intelligence militare (Gur) dovesse essere scelto la sua nomina potrebbe segnare un passo verso tattiche 'asimmetriche', come attacchi con droni in profondità nel territorio russo. Bertolotti legge l'opzione guerra asimmetrica come la possibilità di un "aumento delle operazioni di sabotaggio", che comunque "non influirebbero sul risultato finale del conflitto".
L'altro nome che è stato fatto è quello di Oleksandr Syrsky, 58 anni, comandante delle forze di terra. Difficile prevede chi sostituirà Zaluzhny, se verrà sostituito. Anche perché ora i "veri problemi" dell'Ucraina, alle prese con gli aiuti che rallentano, sono le elezioni presidenziali di novembre negli Stati Uniti e il conflitto in Medio Oriente, che ha distratto l' 'attenzione' da Kiev. E a metà marzo si vota in Russia. Putin è al potere da oltre 20 anni.
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Ucraina, Consiglio Ue: “Fornire difesa aerea, urgente...
Bruxelles nelle conclusioni del summit straordinario: "Ok a uso profitti beni congelati Mosca". Zelensky a Ue: "Meritiamo stessa difesa di Israele"
"Il Consiglio europeo sottolinea il bisogno di fornire con urgenza sistemi di difesa aerea all'Ucraina e di velocizzare e intensificare l'invio di tutta l'assistenza militare necessaria, inclusi munizioni per l'artiglieria e missili. Invita il Consiglio, in particolare nel prossimo summit, e gli Stati membri ad assicurare il necessario seguito". E' quanto si legge nelle conclusioni del summit straordinario in corso a Bruxelles, e dal quale arriva anche il placet alla proposta per l'uso dei profitti derivanti da beni congelati a Mosca a sostegno di Kiev.
"Il Consiglio europeo - si legge infatti nelle conclusioni - accoglie con favore i progressi sulla proposta di utilizzare gli extraprofitti derivanti dagli asset congelati della Russia a beneficio dell'Ucraina e chiede una rapida adozione".
"Con il Presidente Zelensky abbiamo discusso degli ultimi sviluppi in Ucraina. Condanniamo fermamente gli attacchi della Russia alle infrastrutture critiche, in particolare al settore energetico. Dobbiamo fornire urgentemente la difesa aerea e accelerare la consegna di tutto il supporto militare, comprese le munizioni"., ha detto su X il presidente del Consiglio europeo Charles Michel.
Zelensky a Ue: "Meritiamo stessa difesa aerea di Israele"
"La nostra attuale esigenza fondamentale è la difesa aerea. Qui in Ucraina, nella nostra parte d’Europa, purtroppo non abbiamo il livello di difesa che abbiamo visto tutti in Medio Oriente pochi giorni fa. Quando, grazie alla forza combinata degli alleati, riuscirono ad abbattere quasi tutti i missili e i droni che attaccavano Israele. Siamo ancora convinti che occorra proteggere l’Europa dai missili balistici e dagli Shahed, dai missili cruise e dalle bombe, come è avvenuto nei cieli di Israele e di altri Paesi della regione. Il nostro cielo ucraino e il cielo dei nostri vicini meritano la stessa sicurezza", ha sottolineato dal canto suo Zelensky.
"Non escludiamo che anche le infrastrutture delle nostre altre centrali nucleari e le reti di distribuzione siano minacciate dal terrorismo russo. Ciò può essere fermato solo dalla difesa aerea, da sistemi specifici come Patriot, Iris-T, Samp-T, Nasams… sistemi di cui disponete. Sono necessari in Ucraina in questo momento, necessari per impedire a Putin di fare affidamento su metodi terroristici. E questa è anche la vostra esigenza di sicurezza", ha aggiunto Zelensky.
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Porta un morto in banca: “E’ mio zio, deve...
Una donna si presenta con un cadavere allo sportello in una banca di Rio
Porta un morto in banca e prova a far firmare il cadavere per ottenere un prestito di 3000 euro. E' la surreale vicenda che in Brasile coinvolge una donna, Erika de Souza Vieira, arrestata a Rio de Janeiro. La donna si è presentata in una banca della zona di Bangu con un uomo seduto su una sedia a rotelle. Agli impiegati ha detto che si trattava dello zio: l'uomo avrebbe dovuto firmare documenti per autorizzare un prestito a favore della sedicente nipote. A tutti, però, la situazione è apparsa anomala. L'uomo, identificato come il 68enne Paulo Roberto Braga, era morto da qualche ora, come è stato appurato successivamente. La donna ha cercato di ingannare i dipendenti dell'istituto con una 'recita' poco credibili: sostenendo la testa dello zio, lo ha ripetutamente 'invitato' a firmare i documenti. "Non credo si senta bene, non ha per niente una bella cera", ha detto uno dei dipendenti. "E' sempre così", ha detto Erika de Souza Vieira. "Vuoi che ti riporti in ospedale?", ha domandato all'anziano senza, ovviamente, ricevere risposta.
Inevitabile la chiamata alla polizia, che è intervenuta è ha arrestato la donna. "Sapeva che era morto. Era deceduto da almeno due ore", ha detto uno degli investigatori, Fabio Luiz Souza, alla trasmissione Bom Dia Rio. "In 22 anni nella polizia non ho mai visto una storia del genere".
Ana Carla de Souza Correa, legale della donna, ha proposto un'altra versione: "I fatti non sono andati come è stato raccontato. Paulo era vivo quando è arrivato in banca. Tutto verrà chiarito, crediamo nell'innocenza di Erika".
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Terremoto a Ricigliano, scossa di magnitudo 2.1: nessun...
Nelle ultime settimane si sono registrate varie scosse
Una scossa di terremoto di magnitudo 2.1 è stata registrata a Ricigliano, nel Salernitano, alle 21.05, dai sismografi dell'Ingv. La scossa è stata rilevata a tre chilometri a nord di Ricigliano e a un chilometro di profondità. Non si sono registrati danni. Nelle ultime settimane, varie scosse sono state registrate con epicentro a Ricigliano. L'ultima, di magnitudo 3.0, è stata rilevata lo scorso 9 aprile.