Il più grande gruppo energetico ungherese è pronto a rinunciare al petrolio russo. Mol, che è in parte di proprietà statale – riporta l’agenzia ucraina Unian riprendendo il Financial Times – intende sviluppare un piano per abbandonare il petrolio russo.
“Dobbiamo ricostruire l’aereo in volo. Questo è un processo che dobbiamo pianificare fin da ora”, ha affermato Zolt Huff, direttore della produzione, riferendosi alla necessità di un piano per consentire all’azienda di raffinare petrolio alternativo a quello russo, soluzione già in parte iniziata.
La società stima che la conversione di una raffineria a sud di Budapest che utilizzi una varietà di fonti diverse dal petrolio russo potrebbe costare fino a 700 milioni di euro e richiedere diversi anni prima che sia operativa.
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