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Ucraina, Russia preme: i due scenari per la Nato
Il quadro delineato da Jens Stoltenberg, segretario generale dell'Alleanza
Due scenari in Ucraina. La Nato al bivio nel momento cruciale della guerra che Kiev combatte da 2 anni contro la Russia. E' il segretario generale dell'Alleanza, Jens Stoltenberg, a delineare il quadro mentre l'Ucraina cerca di resistere nonostante la carenza di armi, provocata soprattutto dall'assenza di aiuti Usa con il pacchetto da 60 miliardi di dollari fermo al Congresso. Il piano della Russia di Vladimir Putin, intanto, prevede con ogni probabilità un nuovo attacco tra la fine della primavera e l'inizio dell'estate. Secondo analisti e esperti, Mosca avrebbe le risorse per tentare la 'spallata' nella regione di Kharkiv, dove Putin ipotizza una 'zona cuscinetto' che isoli ulteriormente i territori controllati dalla Russia, o nella regione di Zaporizhzhia, lungo il fronte meridionale.
"Ci sono due possibili scenari", la sintesi di Stoltenberg. "Il primo prevede che gli alleati della Nato siano in grado di mobilitarsi per fornire ulteriore supporto e che l'Ucraina riesca a riconquistare territori. L'altro scenario, invece, prevede che non riusciremo a fornire supporto. C'è la reale minaccia di ulteriori progressi della Russia, con la conquista di altri territori: a quel punto ci troveremmo in una posizione ancora più pericolosa", dice ancora. Il fatto è che l'unica via per raggiungere una pace duratura e giusta in Ucraina è avere robuste forze ucraine, perché è il solo modo per convincere Vladimir Putin del fatto che non può vincere sul campo di battaglia, che si deve sedere al tavolo e negoziare un qualche tipo di soluzione accettabile", con l'Ucraina che rimane una "nazione indipendente", dice. Il rischio in prospettiva è che la Russia sfondi e, a quel punto, Putin avrà una base ancora più solida per dettare condizioni ad un eventuale tavolo.
La situazione sul campo di battaglia in Ucraina, dice Stoltenberg, "resta seria" e al Paese servono "più munizioni, più difesa aerea e più aiuti", evidenzia il segretario generale della Nato. "Mi compiaccio - aggiunge- del fatto che gli alleati continuano ad aumentare" il sostegno a Kiev, "con nuovi annunci negli ultimi giorni, inclusi 600 mln di euro dalla Germania per l'iniziativa a guida ceca" per comprare munizioni da artiglieria, "come pure 10mila droni dal Regno Unito, più missili e veicoli blindati dalla Francia e un nuovo pacchetto di aiuti dalla Finlandia che vale 188 milioni. Ma dobbiamo fare ancora di più", dice. I Paesi alleati Nato ora "guarderanno alle scorte" disponibili, per cercare di inviare in Ucraina più sistemi per la "difesa aerea, in particolare missili Patriot", dice. "La Russia - continua - spinge sulla linea del fronte ed è pronta a sacrificare uomini e materiali per ottenere guadagni marginali, ma naturalmente è una situazione seria". Tuttavia, "se consegniamo quello che dovremmo, sono assolutamente fiducioso che l'Ucraina sia in grado di compiere progressi. E' esattamente per questo- spiega - che c'è urgenza di mobilitare più aiuti per l'Ucraina".
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Ucraina, Consiglio Ue: “Fornire difesa aerea, urgente...
Bruxelles nelle conclusioni del summit straordinario: "Ok a uso profitti beni congelati Mosca". Zelensky a Ue: "Meritiamo stessa difesa di Israele"
"Il Consiglio europeo sottolinea il bisogno di fornire con urgenza sistemi di difesa aerea all'Ucraina e di velocizzare e intensificare l'invio di tutta l'assistenza militare necessaria, inclusi munizioni per l'artiglieria e missili. Invita il Consiglio, in particolare nel prossimo summit, e gli Stati membri ad assicurare il necessario seguito". E' quanto si legge nelle conclusioni del summit straordinario in corso a Bruxelles, e dal quale arriva anche il placet alla proposta per l'uso dei profitti derivanti da beni congelati a Mosca a sostegno di Kiev.
"Il Consiglio europeo - si legge infatti nelle conclusioni - accoglie con favore i progressi sulla proposta di utilizzare gli extraprofitti derivanti dagli asset congelati della Russia a beneficio dell'Ucraina e chiede una rapida adozione".
"Con il Presidente Zelensky abbiamo discusso degli ultimi sviluppi in Ucraina. Condanniamo fermamente gli attacchi della Russia alle infrastrutture critiche, in particolare al settore energetico. Dobbiamo fornire urgentemente la difesa aerea e accelerare la consegna di tutto il supporto militare, comprese le munizioni"., ha detto su X il presidente del Consiglio europeo Charles Michel.
Zelensky a Ue: "Meritiamo stessa difesa aerea di Israele"
"La nostra attuale esigenza fondamentale è la difesa aerea. Qui in Ucraina, nella nostra parte d’Europa, purtroppo non abbiamo il livello di difesa che abbiamo visto tutti in Medio Oriente pochi giorni fa. Quando, grazie alla forza combinata degli alleati, riuscirono ad abbattere quasi tutti i missili e i droni che attaccavano Israele. Siamo ancora convinti che occorra proteggere l’Europa dai missili balistici e dagli Shahed, dai missili cruise e dalle bombe, come è avvenuto nei cieli di Israele e di altri Paesi della regione. Il nostro cielo ucraino e il cielo dei nostri vicini meritano la stessa sicurezza", ha sottolineato dal canto suo Zelensky.
"Non escludiamo che anche le infrastrutture delle nostre altre centrali nucleari e le reti di distribuzione siano minacciate dal terrorismo russo. Ciò può essere fermato solo dalla difesa aerea, da sistemi specifici come Patriot, Iris-T, Samp-T, Nasams… sistemi di cui disponete. Sono necessari in Ucraina in questo momento, necessari per impedire a Putin di fare affidamento su metodi terroristici. E questa è anche la vostra esigenza di sicurezza", ha aggiunto Zelensky.
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Porta un morto in banca: “E’ mio zio, deve...
Una donna si presenta con un cadavere allo sportello in una banca di Rio
Porta un morto in banca e prova a far firmare il cadavere per ottenere un prestito di 3000 euro. E' la surreale vicenda che in Brasile coinvolge una donna, Erika de Souza Vieira, arrestata a Rio de Janeiro. La donna si è presentata in una banca della zona di Bangu con un uomo seduto su una sedia a rotelle. Agli impiegati ha detto che si trattava dello zio: l'uomo avrebbe dovuto firmare documenti per autorizzare un prestito a favore della sedicente nipote. A tutti, però, la situazione è apparsa anomala. L'uomo, identificato come il 68enne Paulo Roberto Braga, era morto da qualche ora, come è stato appurato successivamente. La donna ha cercato di ingannare i dipendenti dell'istituto con una 'recita' poco credibili: sostenendo la testa dello zio, lo ha ripetutamente 'invitato' a firmare i documenti. "Non credo si senta bene, non ha per niente una bella cera", ha detto uno dei dipendenti. "E' sempre così", ha detto Erika de Souza Vieira. "Vuoi che ti riporti in ospedale?", ha domandato all'anziano senza, ovviamente, ricevere risposta.
Inevitabile la chiamata alla polizia, che è intervenuta è ha arrestato la donna. "Sapeva che era morto. Era deceduto da almeno due ore", ha detto uno degli investigatori, Fabio Luiz Souza, alla trasmissione Bom Dia Rio. "In 22 anni nella polizia non ho mai visto una storia del genere".
Ana Carla de Souza Correa, legale della donna, ha proposto un'altra versione: "I fatti non sono andati come è stato raccontato. Paulo era vivo quando è arrivato in banca. Tutto verrà chiarito, crediamo nell'innocenza di Erika".
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Terremoto a Ricigliano, scossa di magnitudo 2.1: nessun...
Nelle ultime settimane si sono registrate varie scosse
Una scossa di terremoto di magnitudo 2.1 è stata registrata a Ricigliano, nel Salernitano, alle 21.05, dai sismografi dell'Ingv. La scossa è stata rilevata a tre chilometri a nord di Ricigliano e a un chilometro di profondità. Non si sono registrati danni. Nelle ultime settimane, varie scosse sono state registrate con epicentro a Ricigliano. L'ultima, di magnitudo 3.0, è stata rilevata lo scorso 9 aprile.