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Ucraina, ondata di raid Russia: centrale Zaporizhzhia a...
Ucraina, ondata di raid Russia: centrale Zaporizhzhia a rischio blackout
Almeno 5 morti e 14 feriti. Kiev: "Oltre un milione di persone senza elettricità". Bombardamento ucraino su Belgorod
E' di almeno 5 morti e 14 feriti il bilancio dei massicci raid condotti nelle scorse ore dalla Russia sull'Ucraina. Raid che hanno preso di mira soprattutto le infrastrutture energetiche. "Il bilancio dell'attacco missilistico nemico su Zaporizhzhia è aumentato a tre morti", ha dichiarato su Telegram il governatore della regione, Ivan Fedorov, facendo salire a cinque il numero totale delle vittime in tutto il Paese.
Quello condotto dalle forze russe nelle scorse ore è stato "l'attacco più grande" all'infrastruttura energetica dell'Ucraina "degli ultimi tempi", ha dichiarato il ministro dell'Energia di Kiev, Herman Halushchenko, su Facebook. "Ora il nemico sta eseguendo il più grande attacco contro il settore energetico ucraino degli ultimi tempi. L'obiettivo non è solo danneggiare, ma tentare nuovamente, come l'anno scorso, di causare un guasto su larga scala del sistema energetico del Paese", ha affermato il ministro, secondo cui "purtroppo si registrano attacchi e danni agli impianti di produzione di energia, ai sistemi di trasmissione e distribuzione in varie regioni".
Zaporizhzhia a rischio blackout
La centrale nucleare di Zaporizhzhia, sotto il controllo della Russia, è sull'orlo del blackout. A denunciarlo Energoatom, l'operatore ucraino di energia atomica, secondo cui "durante un attacco missilistico su larga scala contro l'Ucraina, la linea esterna che collega la centrale nucleare di Zaporizhzhia, temporaneamente occupata, con il sistema energetico unificato dell'Ucraina è stata interrotta".
Secondo una nota diffusa da Energoatom, "questa situazione rappresenta un rischio estremo e potrebbe portare a un'emergenza" e se anche l'ultima linea elettrica verrà interrotta, l'impianto sarà "sull'orlo di un altro blackout", costituendo "una grave violazione delle condizioni di funzionamento sicuro dell'impianto".
Colpita da Russia la più grande diga del Paese
La diga sul Dnipro di Zaporizhzhia, la più grande di tutta l'Ucraina, non è stata risparmiata dai massicci raid russi delle scorse ore. Secondo Ukrhydroenergo, l'operatore statale ucraino dell'energia idroelettrica, non c'è rischio di una rottura anche se è in corso un incendio. "I servizi di emergenza stanno lavorando sul posto, affrontando le conseguenze di numerosi attacchi aerei", ha affermato la società, precisando che il traffico attraverso la diga è bloccato.
Kiev: "Oltre un milione di persone senza elettricità"
A causa dei massicci raid oltre un milione di ucraini sono rimasti senza elettricità, ha fatto sapere il vice capo dell'ufficio di presidenza ucraina, Oleksiy Kuleba, secondo cui sono ancora al buio 700mila abitanti nella regione di Kharkiv, almeno 200mila in quelle di Odessa e Dnipro e altri 110mila nell'oblast di Poltava. La rete energetica ucraina sta attualmente ricevendo assistenza da Polonia, Romania e Slovacchia.
Zelensky
"La Russia ha lanciato nella notte oltre 60 droni Shahed e quasi 90 missili differenti contro l'Ucraina", è stata la denuncia via X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, aggiungendo che gli "obiettivi dei terroristi russi" sono "centrali elettriche, linee di approvvigionamento energetico, una diga idroelettrica, normali palazzi e persino un filobus". "La Russia è in guerra con la vita quotidiana delle persone", incalza, con le "condoglianze ai cari delle persone uccise da questo terrore".
"In tutte le città colpite dall'attacco, sono stati già mobilitati i servizi necessari. Soccorritori, tecnici, autorità locali e regionali, polizia e servizi pubblici stanno aiutando le persone", prosegue il presidente ucraino, con un riferimento alle zone di Kharkiv, Zaporizhzhia, Sumy, Poltava, Dnipro, Odessa, Khmelnytskyi, Vinnytsia e Ivano-Frankivsk.
"I missili russi non hanno ritardi, al contrario dei pacchetti di aiuti per l'Ucraina. I droni Shahed non hanno indecisioni, a differenza di alcuni politici - insiste Zelensky - E' cruciale che si comprenda il prezzo dei ritardi e delle decisioni rinviate. I sistemi Patriot devono proteggere Kharkiv e Zaporizhzhia, la difesa aerea serve per proteggere persone, infrastrutture, case e dighe. I nostri partner sanno esattamente cosa serve. Possono sostenerci. Sono decisioni necessarie. Bisogna proteggere la vita dai barbari di Mosca".
Bombardamento Kiev su Belgorod
Una donna ha perso la vita a Belgorod, nel sud della Russia, durante un bombardamento delle forze armate ucraine. Lo ha riferito sul suo canale Telegram il governatore della regione al confine con l'Ucraina, Vyacheslav Gladkov. "Ci sono altri bombardamenti. Con nostro grande dolore, una persona è morta. Porgo le mie più sincere condoglianze alla famiglia e agli amici della donna deceduta. Ci sono feriti", ha dichiarato Gladkov, secondo cui tre strutture mediche ed edifici residenziali sono stati danneggiati durante i bombardamenti. In precedenza, il ministero della Difesa russo aveva riferito che i sistemi di difesa aerea avevano distrutto otto proiettili Vampire Mlrs sulla regione di Belgorod.
Pechino propone conferenza di pace in Svizzera
La Cina propone l'organizzazione di una conferenza di pace sull'Ucraina, che potrebbe svolgersi in Svizzera, che sia riconosciuta in ugual misura dalle due parti coinvolte nel conflitto, Russia e Ucraina. Pechino auspica "un formato di cooperazione internazionale" approvato sia da Mosca che da Kiev "in cui tutte le parti siano sullo stesso piano e in cui si possano discutere tutte le questioni proposte in modo equo", ha spiegato il Rappresentante speciale per l'Eurasia Li Hui. Il formato proposto è necessario "per garantire il successo dell'iniziativa e ottenere risultati". La Svizzera ha proposto una conferenza di pace sul suo territorio a livello di ministri prima dell'inizio dell'estate ma la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova aveva respinto la proposta, denunciando che l'evento sarebbe stato dedicato di fatto alla promozione della formula di pace proposta dal Presidente dell'Ucraina.
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Attentato Mosca, Russia: “Kiev ha finanziato i...
In un messaggio audio il portavoce dello Stato Islamico loda l'attacco alla sala concerti della Crocus City Hall
Lo Stato Islamico loda l'attacco terroristico contro il Crocus a Mosca. In un messaggio audio, postato sull'account Telegram dell'Is, il portavoce, Abu Hudhayfah Al-Ansar, esorta i sostenitori a prendere di mira "i crociati ovunque nel mondo".
Nel messaggio il portavoce invita i soldati del Califfato a puntare a degli obiettivi negli Stati Uniti, in Europa e in Israele. Oltre all'attacco a Mosca della scorsa settimana, tesse le lodi di quello compiuto a Kerman, in Iran, il 3 gennaio, nell'anniversario della morte del comandante Qassem Soleimani, davanti alla tomba del generale. Il messaggio arriva nel decimo anniversario secondo il calendario lunare della proclamazione del Califfato a Mosul.
Le accuse della Russia all'Ucraina: "Li avete finanziati"
Sarebbero emerse, intanto, prove di un collegamento tra gli autori dell'attacco terroristico della sala concerti Crocus e Kiev, come si legge sul canale Telegram del comitato investigativo. La Russia continua ad accusare l'Ucraina per il coinvolgimento nell'attentato della scorsa settimana a Mosca.
"I primi risultati dell'indagine confermano pienamente la natura pianificata delle azioni dei terroristi, l'attenta preparazione e il sostegno finanziario da parte degli organizzatori del crimine - si legge su Telegram -. Come risultato della collaborazione con i terroristi detenuti, dello studio dei dispositivi tecnici loro sequestrati e dell'analisi delle informazioni sulle transazioni finanziarie, è stata ottenuta la prova del loro legame con i nazionalisti ucraini".
In particolare, il comitato investigativo russo che sta indagando sulla strage al Crocus City Hall ha confermato i dati secondo cui gli autori dell'attacco terroristico hanno ricevuto ingenti somme di denaro e criptovalute dall'Ucraina. Gli investigatori hanno identificato e arrestato un altro sospettato coinvolto in un piano di finanziamento del terrorismo.
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Attacco a Mosca, Russia: “Soldi da Ucraina a...
Il comitato investigativo: "Legami tra Kiev e gli autori della strage"
La Russia continua ad accusare l'Ucraina per il coinvolgimento nell'attentato della scorsa settimana a Mosca: sarebbero emerse prove di un collegamento tra gli autori dell'attacco terroristico della sala concerti Crocus e Kiev, come si legge sul canale Telegram del comitato investigativo.
"I primi risultati dell'indagine confermano pienamente la natura pianificata delle azioni dei terroristi, l'attenta preparazione e il sostegno finanziario da parte degli organizzatori del crimine - si legge su Telegram- Come risultato della collaborazione con i terroristi detenuti, dello studio dei dispositivi tecnici loro sequestrati e dell'analisi delle informazioni sulle transazioni finanziarie, è stata ottenuta la prova del loro legame con i nazionalisti ucraini".
In particolare, il comitato investigativo russo che sta indagando sulla strage al Crocus City Hall ha confermato i dati secondo cui gli autori dell'attacco terroristico hanno ricevuto ingenti somme di denaro e criptovalute dall'Ucraina. Gli investigatori hanno identificato e arrestato un altro sospettato coinvolto in un piano di finanziamento del terrorismo.
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Chasiv Yar l’obiettivo strategico russo per controllare il...
Dopo la conquista di Avdiivka, e l’avanzata ad ovest della città, le truppe di Mosca stanno aumentando la pressione anche più a nord, sempre nella regione di Donetsk, nell’area di Bakhmut. I russi sono arrivati alla periferia di Chasiv Yar, obiettivo strategico nell’area.