Esteri
Ucraina si ritira da Avdiivka, Putin esulta. Pressing su...
Ucraina si ritira da Avdiivka, Putin esulta. Pressing su Congresso Usa per armi a Kiev
Zelensky: "Il pacchetto bloccato al Congresso è vitale"
L'Ucraina si ritira da Avdiivka, la Russia festeggia la conquista. Vladimir Putin celebra il risultato nella guerra in corso da 2 anni e lo usa nella campagna in vista delle elezioni presidenziali in Russia, con la vittoria già in tasca. Informato dal ministro della Difesa Sergei Shoigu sulla missione compiuta, il leader del Cremlino invia un telegramma ai reparti che hanno preso possesso della città ridotta a un cumulo di macerie. Dall'altra parte del fronte, Volodymyr Zelensky torna a chiedere un segnale agli Stati Uniti: le ultime news dal fronte sono l'ulteriore conferma, le armi e gli aiuti bloccati dal Congresso sono vitali per Kiev.
Dopo il via libera del Senato, serve il voto favorevole della Camera per sbloccare le forniture da 61 miliardi. "Contiamo su una decisione positiva del Congresso. Per noi, questo pacchetto di aiuti è vitale", dice Zelensky, nella sua conferenza stampa con la vicepresidente degli Usa Kamala Harris a Monaco, rivolgendo l'ennesimo appello alla Camera.
Zelensky e l'invito a Trump. Biden 'contro' il Congresso
"Non credo che il nostro partner strategico si possa permettere di non sostenere l'Ucraina", aggiunge il presidente ucraino, che vuole entrare nelle polemiche politiche interne degli Stati Uniti, con una parte dei repubblicani, incitati da Donald Trump in corsa di nuovo per la Casa Bianca, che stanno bloccando da mesi l'approvazione dei nuovi aiuti per l'Ucraina.
"Le forze ucraine sono state costrette a ritirarsi da Avdiivka dopo che i militari hanno dovuto razionare le munizioni a causa della mancanza di rifornimento provocata dall'inazione del Congresso, segnando la prima vittoria russa in mesi", il messaggio di Joe Biden.
Il presidente, si legge in una nota della Casa Bianca, ribadisce "la necessità che il Congresso approvi in fretta i fondi per fornire rifornimenti alle forze ucraine". "Il presidente Biden ha riaffermato il forte sostegno bipartisan all'interno del governo americano e tra il popolo americano alla sovranità e integrità territoriale dell'Ucraina e la necessità che il governo russo venga considerato responsabile delle sue azioni", conclude la nota.
La questione ruota attorno all'influenza che Trump esercita su una schiera di repubblicani al Congresso. L'ex presidente, come è noto, è convinto di poter risolvere la crisi in poche ore con le sue capacità di mediatore. "Se Trump viene, sono pronto persino ad andare con lui al fronte", dice Zelensky, rinnovando l'invito inoltrato già a novembre.
Al pressing si unisce anche il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg. Il ritardo del Congresso degli Stati Uniti ha un "impatto diretto" sulla linea del fronte in Ucraina, dice. "Il problema ora è che la mancanza di decisioni da parte del Congresso americano e significa che il flusso in arrivo dagli Stati Uniti è diminuito e che questo ha un impatto diretto sul fronte in Ucraina", aggiunge. "Non si tratta di prendere le decisioni giuste, ma di prenderle al momento giusto, il prima possibile. E' urgente. Ogni settimana in pièù che aspettiamo significa che altre persone saranno uccise al fronte in Ucraina", evidenzia.
Esteri
Usa, l’allarme dell’Fbi: “Hacker cinesi...
Il direttore Wray: "Sono riusciti a infiltrarsi in diverse società americane che operano in settori critici, come quello energetico o idrico"
Il direttore dell'Fbi, Christopher Wray, ha lanciato l'allarme sul fatto che hacker legati al governo cinesi stanno aspettando "solo il momento giusto per un devastante attacco" ad infrastrutture critiche negli Stati Uniti. Durante un discorso alla Vanderbilt University, Wray ha rivelato che un gruppo di hacker cinesi, Volt Typhoon, è riuscito ad infiltrarsi in diverse società americane che operano in settori critici, come quello energetico o idrico, secondo quanto riporta l'International Business Times.
Nel suo discorso, Wray ha sottolineato quindi che la Cina possiede la capacità di infliggere danni sostanziali a infrastrutture critiche Usa, e che il piano degli hacker è quello di "attaccare infrastrutture civili per cercare di indurre il panico". Un portavoce del ministero degli Esteri cinesi ha dichiarato, all'inizio della settimana, che Volt Typhoon non ha nessun contatto con il governo cinese ma fa parte di un gruppo criminale specializzato in "ransomware".
Esteri
Biden e la gaffe sullo zio mangiato dai cannibali
Il presidente e l'omaggio allo zio morto nella Seconda guerra mondiale
"Mio zio forse è stato mangiato dai cannibali". Parola di Joe Biden. Le dichiarazioni del presidente degli Stati Uniti somigliano ad una nuova gaffe e non passano inosservate. Biden si è espresso durante una visita a Scranton, Pennsylvania, la città che - come sanno gli appassionati di serie tv - è diventata celebre anche perché è la sede di The Office, lo show Nbc che dal 2005 al 2013 ha avuto un enorme successo.
Biden ha reso omaggio allo zio, Ambrose Finnegan, pilota morto durante la Seconda guerra mondiale. "E' stato abbattuto in Nuova Guinea e non hanno mai trovato il corpo. In quella parte della Nuova Guinea c'erano molti cannibali", le parole del presidente. Secondo i registri militari, in realtà, l'aereo su cui volava Finnegan precipitò davanti alle coste della Nuova Guinea: l'apparecchio e il corpo non vennero mai trovati.
Esteri
G7, Tajani: “Convergenza su tutte le questioni...
A Capri il vertice dei ministri degli Esteri
"Grande unità d'intenti e convergenza su tutte le questioni internazionali". Così Antonio Tajani nella conferenza finale del vertice dei ministri degli Esteri dei Paesi del G7 a Capri. Ribadito il no all'operazione militare israeliana a Rafah, per il Medio Oriente va perseguita la de-escalation. Ok alle sanzioni all'Iran ma la porta del dialogo resta aperta.