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Ucraina, dai mortai ai droni: contro Kherson pioggia di...
Ucraina, dai mortai ai droni: contro Kherson pioggia di bombe russe
Contro Kherson pioggia di bombe russe: un missile e 112 bombardamenti sulla città nella giornata di ieri. Zelensky: "Beni russi congelati siano usati per sostegno a Kiev"
Undici persone, tra cui cinque bambini, sono stati uccisi in un raid russo condotto con missili S-300 nell'est dell'Ucraina. Lo ha reso noto su Telegram il governatore della regione del Donetsk, Vadim Filachkine, secondo cui altre otto persone sono rimaste ferite nel raid contro la città di Pokrovsk.
Le Forze armate ucraine hanno intanto rivendicato la distruzione di un centro di comando russo in Crimea. "Aerodromo di Saki: tutti gli obiettivi colpiti", ha detto il capo dell'Aeronautica, Mykola Oleshchuk. Nella stessa struttura, ad agosto scorso, i missili ucraini avevano distrutto diversi aerei russi parcheggiati lì.
Pioggia di bombe russe su Kherson
E' stato un martellamento di colpi di mortaio quello subito ieri dalla regione di Kherson centrata da un missile e da 112 bombardamenti dei russi che hanno sparato 671 proiettili sparati da mortai, carri armati, droni e aerei. La notizia - riportata dall'agenzia Ukrinform - è stata fornita da Oleksandr Prokudin, capo dell'amministrazione militare regionale di Kherson, in un post su Telegram.
Secondo Prokudin, l'esercito russo ha preso di mira quartieri residenziali negli insediamenti della regione e un'impresa nel distretto di Kherson: i bombardamenti avrebbero provocato un morto e cinque feriti. Secondo lo Stato Maggiore delle forze di Kiev, nelle ultime 24 ore i russi hanno complessivamente lanciato 5 attacchi missilistici e 25 attacchi aerei, nonché 32 attacchi MLRS contro le posizioni delle truppe ucraine e le aree popolate.
Nella giornata di ieri i militari ucraini avrebbero ucciso circa 800 soldati di Mosca, dato che porterebbe il totale dei morti russi a partire dall'invasione del 24 febbraio 2022 a quota 363.870. A fornire il dato - non verificato - è lo stato maggiore delle forze armate ucraine che riferisce anche di un totale di 6.018 carri armati distrutti (+7 nell'ultimo giorno), 11.158 veicoli corazzati da combattimento (+16), 8.617 sistemi di artiglieria (+13), 950 sistemi di razzi a lancio multiplo (+1), 633 sistemi di difesa aerea ( +2), 329 aerei, 324 elicotteri, 6.787 veicoli aerei senza pilota (+16), 1.786 missili da crociera, 23 navi da guerra/cutter, 1 sottomarino, 11.478 veicoli a motore (+15) e 1.317 unità di equipaggiamento speciale (+4).
Zelensky: "Beni russi congelati siano usati per sostegno a Kiev"
Volodymyr Zelensky torna a chiedere che i beni russi congelati all'estero, "che ammontano a circa 300 miliardi di dollari, siano utilizzati a sostegno dell’Ucraina", una battaglia per la quale conta sulla "leadership del G7", da qualche giorno presieduto dall'Italia. In lungo post su X, il presidente ucraino sottolinea come questa sia "un’opportunità storica per far pagare allo stato terrorista il suo terrore: l'elite e la leadership russa non si preoccupano delle vite umane, ma si preoccupano soprattutto del denaro".
"Per loro, la perdita di beni sarà la più dolorosa. Percepiranno la vera forza della comunità internazionale e vedranno che il mondo è più forte del terrorismo", sostiene Zelensky, secondo cui "la decisione di utilizzare i beni russi congelati per sostenere l’Ucraina sarà una risposta del tutto giusta e legittima all’aggressione della Russia contro l’Ucraina. Invierà il messaggio giusto a tutti i potenziali aggressori nel mondo: attaccare un altro Stato non ripaga, fa pagare l'aggressore".
"Incoraggio i partner ad agire rapidamente sui contesti giuridici pertinenti - è l'appello finale del presidente - Quest’anno dobbiamo realizzare progressi tangibili verso l’utilizzo dei beni russi congelati a beneficio dell’Ucraina. Contiamo fermamente sulla leadership del G7 su questo tema".
Esteri
Attentato Mosca, Russia: “Kiev ha finanziato i...
In un messaggio audio il portavoce dello Stato Islamico loda l'attacco alla sala concerti della Crocus City Hall
Lo Stato Islamico loda l'attacco terroristico contro il Crocus a Mosca. In un messaggio audio, postato sull'account Telegram dell'Is, il portavoce, Abu Hudhayfah Al-Ansar, esorta i sostenitori a prendere di mira "i crociati ovunque nel mondo".
Nel messaggio il portavoce invita i soldati del Califfato a puntare a degli obiettivi negli Stati Uniti, in Europa e in Israele. Oltre all'attacco a Mosca della scorsa settimana, tesse le lodi di quello compiuto a Kerman, in Iran, il 3 gennaio, nell'anniversario della morte del comandante Qassem Soleimani, davanti alla tomba del generale. Il messaggio arriva nel decimo anniversario secondo il calendario lunare della proclamazione del Califfato a Mosul.
Le accuse della Russia all'Ucraina: "Li avete finanziati"
Sarebbero emerse, intanto, prove di un collegamento tra gli autori dell'attacco terroristico della sala concerti Crocus e Kiev, come si legge sul canale Telegram del comitato investigativo. La Russia continua ad accusare l'Ucraina per il coinvolgimento nell'attentato della scorsa settimana a Mosca.
"I primi risultati dell'indagine confermano pienamente la natura pianificata delle azioni dei terroristi, l'attenta preparazione e il sostegno finanziario da parte degli organizzatori del crimine - si legge su Telegram -. Come risultato della collaborazione con i terroristi detenuti, dello studio dei dispositivi tecnici loro sequestrati e dell'analisi delle informazioni sulle transazioni finanziarie, è stata ottenuta la prova del loro legame con i nazionalisti ucraini".
In particolare, il comitato investigativo russo che sta indagando sulla strage al Crocus City Hall ha confermato i dati secondo cui gli autori dell'attacco terroristico hanno ricevuto ingenti somme di denaro e criptovalute dall'Ucraina. Gli investigatori hanno identificato e arrestato un altro sospettato coinvolto in un piano di finanziamento del terrorismo.
Usa: "Informazioni dettagliate a Mosca prima di attacco"
"Prima dell'attacco del 22 marzo, il governo degli Stati Uniti ha fornito informazioni chiare e dettagliate alle autorità russe sulla minaccia terroristica contro grandi raduni e concerti a Mosca". A dichiararlo è stato il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale, John Kirby.
Questo - ha aggiunto - era già stato fatto per iscritto il 7 marzo "secondo le normali procedure e attraverso canali consolidati che sono stati utilizzati molte volte in precedenza". "In effetti, gli Stati Uniti hanno cercato di contribuire a prevenire questo attacco terroristico." Anche l'ambasciata americana a Mosca aveva dichiarato pubblicamente all'epoca che stava seguendo le notizie secondo cui gli estremisti avevano piani imminenti per attaccare grandi raduni a Mosca, compresi i concerti.
Kirby ha poi respinto ancora una volta con veemenza le affermazioni russe secondo cui l’Ucraina sarebbe coinvolta nell’attacco terroristico. Questa è "sciocchezza" e "propaganda". "È assolutamente chiaro che" l'Isis "è stato l'unico responsabile del terribile attacco terroristico a Mosca la scorsa settimana".
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Attacco a Mosca, Russia: “Soldi da Ucraina a...
In un messaggio audio il portavoce dello Stato Islamico loda l'attacco alla sala concerti della Crocus City Hall
Lo Stato Islamico loda l'attacco terroristico contro il Crocus a Mosca. In un messaggio audio, postato sull'account Telegram dell'Is, il portavoce, Abu Hudhayfah Al-Ansar, esorta i sostenitori a prendere di mira "i crociati ovunque nel mondo".
Nel messaggio il portavoce invita i soldati del Califfato a puntare a degli obiettivi negli Stati Uniti, in Europa e in Israele. Oltre all'attacco a Mosca della scorsa settimana, tesse le lodi di quello compiuto a Kerman, in Iran, il 3 gennaio, nell'anniversario della morte del comandante Qassem Soleimani, davanti alla tomba del generale. Il messaggio arriva nel decimo anniversario secondo il calendario lunare della proclamazione del Califfato a Mosul.
Le accuse della Russia all'Ucraina: "Li avete finanziati"
Sarebbero emerse, intanto, prove di un collegamento tra gli autori dell'attacco terroristico della sala concerti Crocus e Kiev, come si legge sul canale Telegram del comitato investigativo. La Russia continua ad accusare l'Ucraina per il coinvolgimento nell'attentato della scorsa settimana a Mosca.
"I primi risultati dell'indagine confermano pienamente la natura pianificata delle azioni dei terroristi, l'attenta preparazione e il sostegno finanziario da parte degli organizzatori del crimine - si legge su Telegram -. Come risultato della collaborazione con i terroristi detenuti, dello studio dei dispositivi tecnici loro sequestrati e dell'analisi delle informazioni sulle transazioni finanziarie, è stata ottenuta la prova del loro legame con i nazionalisti ucraini".
In particolare, il comitato investigativo russo che sta indagando sulla strage al Crocus City Hall ha confermato i dati secondo cui gli autori dell'attacco terroristico hanno ricevuto ingenti somme di denaro e criptovalute dall'Ucraina. Gli investigatori hanno identificato e arrestato un altro sospettato coinvolto in un piano di finanziamento del terrorismo.
Usa: "Informazioni dettagliate a Mosca prima di attacco"
"Prima dell'attacco del 22 marzo, il governo degli Stati Uniti ha fornito informazioni chiare e dettagliate alle autorità russe sulla minaccia terroristica contro grandi raduni e concerti a Mosca". A dichiararlo è stato il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale, John Kirby.
Questo - ha aggiunto - era già stato fatto per iscritto il 7 marzo "secondo le normali procedure e attraverso canali consolidati che sono stati utilizzati molte volte in precedenza". "In effetti, gli Stati Uniti hanno cercato di contribuire a prevenire questo attacco terroristico." Anche l'ambasciata americana a Mosca aveva dichiarato pubblicamente all'epoca che stava seguendo le notizie secondo cui gli estremisti avevano piani imminenti per attaccare grandi raduni a Mosca, compresi i concerti.
Kirby ha poi respinto ancora una volta con veemenza le affermazioni russe secondo cui l’Ucraina sarebbe coinvolta nell’attacco terroristico. Questa è "sciocchezza" e "propaganda". "È assolutamente chiaro che" l'Isis "è stato l'unico responsabile del terribile attacco terroristico a Mosca la scorsa settimana".
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Chasiv Yar l’obiettivo strategico russo per controllare il...
Dopo la conquista di Avdiivka, e l’avanzata ad ovest della città, le truppe di Mosca stanno aumentando la pressione anche più a nord, sempre nella regione di Donetsk, nell’area di Bakhmut. I russi sono arrivati alla periferia di Chasiv Yar, obiettivo strategico nell’area.