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Ucraina, Russia: “Abbattuti nella notte 21 droni Kiev...
Ucraina, Russia: “Abbattuti nella notte 21 droni Kiev in 5 regioni”
Mosca parla di 21 droni abbattuti in 5 regioni, Kiev di 15 su 35
Guerra 'a colpi' di droni tra Ucraina e Russia. Le forze di difesa aerea russe hanno distrutto la scorsa notte 21 droni ucraini sui territori delle regioni di Crimea, Belgorod, Bryansk, Kaluga e Tula, secondo quanto ha riferito il ministero della Difesa, precisando che 11 UAV sono stati distrutti e intercettati sulla Crimea, cinque su Belgorod, tre su Bryansk, uno sulla regione di Kaluga e un altro su Tula.
Le forze ucraine dal canto loro hanno abbattuto 15 dei 35 droni Shahed lanciati dalla Russia durante la notte, ha riferito l'aeronautica militare di Kiev, precisando che Mosca ha lanciato i veicoli aerei senza pilota da tre direzioni: Primorsko-Akhtarsk nel Krasnodar Krai russo, la città russa di Kursk e Capo Chauda nella Crimea occupata.
Secondo quanto riferito, le truppe russe hanno anche attaccato con due missili S-300, prendendo di mira l'oblast di Donetsk. Secondo l'aeronautica militare, le difese dell'Ucraina hanno abbattuto 15 Uav sugli oblast di Mykolaiv, Sumy, Cherkasy, Kirovohrad, Dnipropetrovsk, Kharkiv, Kherson e Kiev. Un gruppo di droni ha attaccato zone di prima linea, prendendo di mira le infrastrutture energetiche, nonché le strutture civili e militari vicino alla linea del fronte e al confine russo.
Secondo l'Ucraina la Russia ha perso 384.140 soldati in Ucraina dall’inizio della guerra, il 24 febbraio 2022. Lo Stato maggiore delle forze armate ucraine parlano di 960 vittime nelle ultime 24 ore per Mosca.
Secondo i dati, non verificabili, la Russia ha perso anche 6.300 carri armati, 11.725 veicoli corazzati da combattimento, 12.191 veicoli e serbatoi di carburante, 9.144 sistemi di artiglieria, 972 sistemi di razzi a lancio multiplo, 663 sistemi di difesa aerea, 332 aerei, 324 elicotteri, 7.084 droni, 23 imbarcazioni e un sottomarino.
La guerra in Ucraina, a quasi 2 anni dall'inizio del conflitto, sembra entrata in una nuova fase dopo settimane di stallo. Le news fornite da Kiev sulle operazioni belliche descrivono un quadro in evoluzione, con le forze di Mosca in azione lungo tutta la linea di contatto. I combattimenti sono diventati più intensi in particolare a nordest, al confine tra la regione di Kharkhiv e il Luhansk.
L'Ucraina ha annunciato di aver deciso la ritirata strategica di reparti dal villaggio di Krokhmalne per ripiegare su posizioni più vantaggiose. Nell'area, sono stati segnalati almeno 13 attacchi russi. "Il nemico sta portando un elevato numero di attacchi di artiglieria e cerca di avanzare", le parole di un portavoce del comando delle forze di terra ucraine alla tv di stato.
La pressione russa pare in aumento dopo un lungo periodo di stallo, seguito alla controffensiva ucraina che nel corso del 2023 non ha prodotto i risultati auspicati.
Esteri
Polonia apre a armi nucleari Nato. Russia: “Così è...
Oggi il segretario generale Stoltenberg a Varsavia
Armi nucleari in Polonia: l'ipotesi basta e avanza per alzare il livello di tensione nel quadro internazionale dominato dalla guerra tra Ucraina e Russia. Varsavia si dice pronta ad ospitare le armi nucleari della Nato, nell'ambito del piano di rafforzamento del fronte orientale dell'Alleanza, e Mosca replica subito. Il tema potrebbe tornare d'attualità in queste ore, con l'annunciata visita di Jens Stoltenberg a Varsavia.
Il segretario generale della Nato vedrà il primo ministro polacco, Donald Tusk. Nella capitale della Polonia sarà presente anche il premier britannico Rushi Sunak, uno dei principali alleati europei dell'Ucraina.
Il summit potrebbe essere l'occasione per approfondire i concetti tratteggiati dal presidente polacco Andrzej Duda, che ha aperto all'ipotesi di dispiegare armi nucleari 'targate Nato' sul territorio polacco. L'operazione sarebbe una risposta al dispiegamento degli armamenti della Russia nella vicina Kaliningrad e in Bielorussia, come ha spiegato il Capo dello Stato in un'intervista a un quotidiano locale 'Fakt': "Se i nostri alleati decidono di schierare armi nucleari nel quadro della condivisione nucleare sul nostro territorio per rafforzare la sicurezza del fianco orientale della Nato, siamo pronti a farlo".
La Polonia confina sia con l'exclave russa di Kaliningrad che con la Bielorussia, alleata della Russia. Duda è reduce da un viaggio negli Stati Uniti, ha avuto incontri presso l'Onu e ha discusso della guerra in Ucraina con l'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump. A marzo ha visitato Washington, dove ha incontrato il presidente Joe Biden. I legami con gli Usa, quindi, sono sempre più solidi e le interlocuzioni sono frequenti: le discussioni sulla cooperazione nucleare tra Polonia e Stati Uniti sono in corso "da qualche tempo", ha detto. "Devo ammettere che quando mi è stato chiesto di parlarne, ho dichiarato la nostra prontezza. La Russia sta militarizzando sempre più il distretto di Kaliningrad. Recentemente ha trasferito le sue armi nucleari in Bielorussia", ha sottolineato ancora.
L'apertura della Polonia, ovviamente, non è passata inosservata a Mosca. La Russia deve fare i conti già con l'allargamento della Nato a Svezia e Finlandia. Ora, Vladimir Putin rischia di vedere armi nucleari non lontano dal proprio territorio. Un ulteriore elemento di allarme per il Cremlino, in un quadro già caratterizzato dalla decisione americana di inviare armi e aiuti militari all'Ucraina per 61 miliardi di dollari. "Oggi gli Stati Uniti e i loro stati clienti della Nato sognano ancora di infliggere una 'sconfitta strategica' alla Russia e sono pronti a portare avanti la loro politica di deterrenza verso il nostro Paese 'fino all'ultimo ucraino'. Allo stesso tempo, l'Occidente si trova sull’orlo pericoloso di uno scontro militare diretto tra le potenze nucleari, che potrebbe avere conseguenze catastrofiche", ha detto il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov.
Secondo il massimo diplomatico russo è particolarmente preoccupante il fatto che le tre potenze nucleari occidentali siano tra i principali sponsor del regime di Kiev e tra i principali promotori di diverse mosse incendiarie. "Ciò potrebbe creare seri rischi strategici e aumentare il livello della minaccia nucleare", ha osservato Lavrov.
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Israele Iran, massima allerta per la Pasqua ebraica –...
Le Forze di difesa israeliane sono in stato di massima allerta su tutti i fronti per la Pasqua ebraica le cui celebrazioni inizieranno questa sera per concludersi martedì 30 aprile. Fanno inoltre sapere che la pressione militare non diminuirà.
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Nuovi aiuti militari a Kiev, cosa cambia – Ascolta
Lo sblocco degli aiuti militari all’Ucraina da parte della Camera Usa rimescola le carte del conflitto, o almeno è quello che auspicano l’Occidente e Kiev. Secondo gli esperti militari i riflessi del maxi-pacchetto di aiuti deciso a Washington non porterà comunque ad effetti immediati sul conflitto.