Sport
Kyrgios contro Becker, la lite su X: “Zitto, sei...
Kyrgios contro Becker, la lite su X: “Zitto, sei stato in galera”
Una discussione sul tennis degenera tra l'australiano e il tedesco
Nick Kyrgios contro Boris Becker, in un match di tennis virtuale senza esclusione di colpi tra il bad boy del circuito e l'ex numero 1 del mondo. Un botta e risposta su X tra velate offese e provocazioni tra tennis e vita privata. Becker, stella degli anni '80 e '90, mostra di non gradire le considerazioni espresse da Kyrgios. L'australiano, fermo da un anno e salito alla ribalta ultimamente per il 'debutto' su OnlyFans, è convinto che i grandi del passato farebbero una magra figura contro i migliori giocatori di oggi. "Ho visto Becker e non dico che non fosse forte. Ma è assurdo dire che sarebbe competitivo oggi", dice Kyrgios. All'epoca, aveva un gran servizio chi batteva a 197-200 km orari. Oggi serviamo sempre a 220 negli angoli. Se batti a meno di 220 km orari, Djokovic ti mangia vivo. Lleyton Hewitt ha distrutto Pete Sampras un anno agli US Open", aggiunge ricordando la finale del 2001 che segnò il passaggio di consegne tra lo statunitense e l'australiano. "Cosa farebbe Djokovic con Sampras? Se lo mangerebbe vivo", sentenzia.
"Nick fa molto rumore parlando di tennis ultimamente!?! Perché parla di uno sport che apparentemente odia... Se guardiamo i fatti, Nick non ha mai vinto un torneo importante come giocatore o allenatore (sì, un titolo di doppio...), quindi da dove viene la sua credibilità? Se vogliamo confrontare generazioni diverse… Laver contro Federer, Borg contro Nadal, Sampras contro Djokovic!?! Non cito nemmeno McEnroe, Connors, Lendl Agassi, Courier, Edberg, Wilander, Kuerten, Bruguera, Rafter, Hewitt e molti altri…parla di altre cose sul tuo @OnlyFans ma lascia stare il tennis", la 'ramanzina' di Becker.
Kyrgios non gradisce i rilievi e colpisce duro. "Questo tizio parla di credibilità. Ho controllato, eri tu a occultare beni, no?''", dice riferendosi ai problemi che Becker ha avuto con la giustizia, fino alla condanna al carcere. "Ho battuto Federer, Nadal, Djokovic, Murray, quindi sento di avere un po' di credibilità…. Ma non ci vuole uno scienziato esperto in missili per capire che Novak ti avrebbe spazzato via nei tuoi anni migliori. Sono i fatti", incalza. "Se io non ho credibilità, non è credibile il 99% del tennis. Che mi dici del tuo pupillo, Zverev? Non ha vinto nemmeno un titolo in doppio nello Slam", dice chiamando in causa il tedesco Alex Zverev. "Ah, grazie per aver menzionato OnlyFans. Ho sempre saputo che ti saresti informato sui miei affari".
Sport
Acerbi e l’insulto a Juan Jesus: “Razzismo? Ha...
Il difensore dell'Inter: "Juan Jesus ha capito male. Perché avrei dovuto chiedere scusa?". Il brasiliano: "Mi ha detto 'sei solo un negro'"
Francesco Acerbi nega di aver pronunciato insulti razzisti durante Inter-Napoli. Juan Jesus, dopo le lamentele in campo e le dichiarazioni soft nel post-partita, torna ad accusare il nerazzurro: "Mi ha detto negro". Il caso, che ha portato all'esclusione di Acerbi dalla Nazionale, è destinato ad avere ulteriori strascichi dopo le parole dei due calciatori nel day after. Juan Jesus, durante il match giocato domenica a Milano, ha denunciato l'episodio all'arbitro Federico La Penna. Il brasiliano ha detto al direttore di gara di essere stato apostrofato con il termine 'negro'. Nel post-partita, il sudamericano ha ridimensionato la questione ai microfoni di Dazn.
Acerbi: "Juan Jesus ha capito male"
"Non ho detto nessuna frase razzista, questo è sicuro. Non ho sentito Juan Jesus, secondo me ha capito anche male", la versione di Acerbi rispondendo ai cronisti sul caso che lo coinvolge. "Perché avrei dovuto chiedere scusa? Io so che non ho detto frasi razziste, gioco a calcio da vent'anni e so ciò che dico", dice il difensore dell'Inter ai cronisti che lo aspettano alla stazione di Milano.
"Sul tema del razzismo spero che la lotta vada avanti in ogni parte del mondo -aggiunge Acerbi-. In campo succedono tante cose, è normale. Si gioca a calcio, si dicono certe cose ma quando si fischia ci si dà la mano e tutto torna come prima". Dispiace aver lasciato il ritiro della Nazionale? "Sì, però è giusto che sia andata così".
Juan Jesus non ci sta: "Mi ha detto 'sei solo un negro'"
Dopo le dichiarazioni di Acerbi, Juan Jesus sbotta. Domenica, dopo la partita, il brasiliano ha scelto toni concilianti: "Acerbi è un bravo ragazzo, si è scusato". Le parole del giocatore dell'Inter nella giornata di lunedì, però, innescano la replica del verdeoro. "Per me la questione si era chiusa ieri in campo con le scuse di Acerbi e sinceramente avrei preferito non tornare su una cosa così ignobile come quella che ho dovuto subire. Oggi peró leggo dichiarazioni di Acerbi totalmente contrastanti con la realtà dei fatti, con quanto detto da lui stesso ieri sul terreno di gioco e con l’evidenza mostrata anche da filmati e labiali inequivocabili in cui mi domanda perdono", dice Juan Jesus su Instagram.
"Così non ci sto. Il razzismo si combatte qui e ora. Acerbi mi ha detto 'vai via nero, sei solo un negro'. In seguito alla mia protesta con l’arbitro ha ammesso di aver sbagliato e mi ha chiesto scusa aggiungendo poi anche: 'Per me negro è un insulto come un altro'. Oggi ha cambiato versione e sostiene che non c’è stato alcun insulto razzista. Non ho nulla da aggiungere", si legge nel post del giocatore del Napoli.
Cosa dice Spalletti
Il tema viene affrontato anche dal ct azzurro Luciano Spalletti. "C'è un comunicato, il mio pensiero è li dentro, abbiamo deciso di farlo tutti insieme. Visto quello che è venuto fuori dobbiamo per forza andare ad agire, ci sono cose da chiarire. Per quello che mi ha detto Francesco Acerbi non è un episodio di razzismo", dice il ct. "Bisogna stare attenti ai nostri comportamenti e stare attenti a tutto quello che facciamo e diciamo, molto di più quando facciamo parte della Nazionale: ci sono le due ore in campo importanti e le altre 22 ore altrettanto importanti per dimostrare di per indossare questa maglia".
"E' un dispiacere enorme prendere certe decisioni e bisogna stare attenti perché poi anche quando lo denunciamo un episodio del genere. Ora abbiamo messo Francesco in difficoltà e lui per noi è un giocatore importante, non cambia niente come forza di squadra non averlo, ma dispiace dal punto di vista umano per quello che ci ha dimostrato, è un grande professionista. Se ho sentito Juan Jesus? Non mi ha risposto, ha il telefono spento", aggiunge Spalletti.
Sport
Acerbi: “Nessun insulto razzista”. Juan Jesus:...
Il difensore dell'Inter: "Juan Jesus ha capito male. Perché avrei dovuto chiedere scusa?". Il brasiliano: "Mi ha detto 'sei solo un negro'"
Francesco Acerbi nega di aver pronunciato insulti razzisti durante Inter-Napoli. Juan Jesus, dopo le lamentele in campo e le dichiarazioni soft nel post-partita, torna ad accusare il nerazzurro: "Mi ha detto negro". Il caso, che ha portato all'esclusione di Acerbi dalla Nazionale, è destinato ad avere ulteriori strascichi dopo le parole dei due calciatori nel day after. Juan Jesus, durante il match giocato domenica a Milano, ha denunciato l'episodio all'arbitro Federico La Penna. Il brasiliano ha detto al direttore di gara di essere stato apostrofato con il termine 'negro'. Nel post-partita, il sudamericano ha ridimensionato la questione ai microfoni di Dazn.
Acerbi: "Juan Jesus ha capito male"
"Non ho detto nessuna frase razzista, questo è sicuro. Non ho sentito Juan Jesus, secondo me ha capito anche male", la versione di Acerbi rispondendo ai cronisti sul caso che lo coinvolge. "Perché avrei dovuto chiedere scusa? Io so che non ho detto frasi razziste, gioco a calcio da vent'anni e so ciò che dico", dice il difensore dell'Inter ai cronisti che lo aspettano alla stazione di Milano.
"Sul tema del razzismo spero che la lotta vada avanti in ogni parte del mondo -aggiunge Acerbi-. In campo succedono tante cose, è normale. Si gioca a calcio, si dicono certe cose ma quando si fischia ci si dà la mano e tutto torna come prima". Dispiace aver lasciato il ritiro della Nazionale? "Sì, però è giusto che sia andata così".
Juan Jesus non ci sta: "Mi ha detto 'sei solo un negro'"
Dopo le dichiarazioni di Acerbi, Juan Jesus sbotta. Domenica, dopo la partita, il brasiliano ha scelto toni concilianti: "Acerbi è un bravo ragazzo, si è scusato". Le parole del giocatore dell'Inter nella giornata di lunedì, però, innescano la replica del verdeoro. "Per me la questione si era chiusa ieri in campo con le scuse di Acerbi e sinceramente avrei preferito non tornare su una cosa così ignobile come quella che ho dovuto subire. Oggi peró leggo dichiarazioni di Acerbi totalmente contrastanti con la realtà dei fatti, con quanto detto da lui stesso ieri sul terreno di gioco e con l’evidenza mostrata anche da filmati e labiali inequivocabili in cui mi domanda perdono", dice Juan Jesus su Instagram.
"Così non ci sto. Il razzismo si combatte qui e ora. Acerbi mi ha detto 'vai via nero, sei solo un negro'. In seguito alla mia protesta con l’arbitro ha ammesso di aver sbagliato e mi ha chiesto scusa aggiungendo poi anche: 'Per me negro è un insulto come un altro'. Oggi ha cambiato versione e sostiene che non c’è stato alcun insulto razzista. Non ho nulla da aggiungere", si legge nel post del giocatore del Napoli.
Cosa dice Spalletti
Il tema viene affrontato anche dal ct azzurro Luciano Spalletti. "C'è un comunicato, il mio pensiero è li dentro, abbiamo deciso di farlo tutti insieme. Visto quello che è venuto fuori dobbiamo per forza andare ad agire, ci sono cose da chiarire. Per quello che mi ha detto Francesco Acerbi non è un episodio di razzismo", dice il ct. "Bisogna stare attenti ai nostri comportamenti e stare attenti a tutto quello che facciamo e diciamo, molto di più quando facciamo parte della Nazionale: ci sono le due ore in campo importanti e le altre 22 ore altrettanto importanti per dimostrare di per indossare questa maglia".
"E' un dispiacere enorme prendere certe decisioni e bisogna stare attenti perché poi anche quando lo denunciamo un episodio del genere. Ora abbiamo messo Francesco in difficoltà e lui per noi è un giocatore importante, non cambia niente come forza di squadra non averlo, ma dispiace dal punto di vista umano per quello che ci ha dimostrato, è un grande professionista. Se ho sentito Juan Jesus? Non mi ha risposto, ha il telefono spento", aggiunge Spalletti.
Sport
Salernitana, esonerato Liverani
Possibile ritorno di Inzaghi sulla panchina granata
Manca ancora l'ufficialità ma Fabio Liverani è stato esonerato dalla Salernitana dopo poco più di mese sulla panchina granata. Il 47enne tecnico romano era subentrato a Flippo Inzaghi lo scorso 11 febbraio ma ha conquistato solo un punto in 5 partite, con la squadra ultima in classifica e vicina alla retrocessione in Serie B.
Proprio Inzaghi è il favorito per tornare ad allenare la Salernitana e sono in corso colloqui tra le parti.