Esteri
Putin, Kim, Maduro e gli altri: chi si complimenta con il...
Putin, Kim, Maduro e gli altri: chi si complimenta con il leader russo
Kim Jong un, Nicolas Maduro, Miguel Diaz Canel, Xi Jinping e Raisi festeggiano la "straordinaria vittoria" e la "partecipazione democratica" alle elezioni russe
Mentre ministri e leader dell'Europa e del mondo bollano come "irregolare" il voto nelle elezioni russe, e mentre Vladimir Putin festeggia l'ennesimo plebiscito, arrivano anche i complimenti la "straordinaria vittoria" e la "partecipazione democratica" alle votazioni al presidente russo, che ha incassato l'87% delle preferenze. A farli sono la Corea del Nord, il Venezuela e Cuba.
Kim Jong un
Il leader nordcoreano Kim Jong un si è congratulato con Vladimir Putin per la sua rielezione alla presidenza russa, riferisce la Tass citando l'agenzia di stampa di Pyongyang Kcna, secondo cui l'ambasciatore nordcoreano a Mosca consegnerà il messaggio di congratulazioni di Kim al ministero degli Esteri russo.
Nella guerra contro l'Ucraina, la Russia può contare su forniture massicce da parte della Corea del Nord, come ha denunciato la Corea del Sud facendo.
Nicolas Maduro
Congratulazioni a Putin per la vittoria "straordinaria" arrivano anche dal presidente venezuelano. Nicolas Maduro ha inviato "le sue congratulazioni al fratello popolo russo e al presidente Vladimir Putin per la sua vittoria straordinaria" dopo "un processo elettorale impeccabile che negli ultimi tre giorni ha visto una partecipazione democratica in maniera esemplare".
Miguel Diaz Canel
"Congratulazioni sincere" a Putin per la sua rielezione, un risultato che "è un chiaro segno del riconoscimento della sua amministrazione da parte del popolo russo". Così su X il presidente cubano Miguel Diaz Canel, che poi assicura: "Continueremo a rafforzare i legami tra Cuba e la Russia, nei settori individuati per il benessere dei nostri popoli".
Xi Jinping
Anche il presidente cinese Xi Jinping si è congratulato con Putin per la rielezione alla presidenza russa. Lo riferisce la tv di stato cinese Cctv. La vittoria di Vladimir Putin "riflette pienamente il sostegno del popolo russo", dice il presidente cinese nel messaggio di congratulazioni al presidente russo. "Negli ultimi anni, il popolo russo si è unito per superare le sfide. Credo che sotto la sua guida la Russia sarà in grado di raggiungere maggiori risultati nello sviluppo e nella costruzione nazionale", aggiunge Xi.
Prima del presidente cinese aveva parlato il ministero degli Esteri, che attraverso il portavoce Lin Jian ha commentato: "Crediamo fermamente che sotto la guida strategica del presidente Xi Jinping e del presidente Putin, le relazioni Cina-Russia continueranno a progredire. Cina e Russia sono l'uno per l'altro i più grandi vicini e partner strategici globali nella nuova era".
Ibrahim Raisi
Il presidente iraniano, Ibrahim Raisi, si è quindi congratulato con l'omologo russo per la "solida vittoria" alle presidenziali. "Il presidente della Repubblica islamica dell'Iran si è sinceramente felicitato con Vladimir Putin per la sua solida vittoria e la sua rielezione alla presidenza della Federazione russa", ha reso noto l'Irna.
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Attentato Mosca, Russia: “Kiev ha finanziato i...
In un messaggio audio il portavoce dello Stato Islamico loda l'attacco alla sala concerti della Crocus City Hall
Lo Stato Islamico loda l'attacco terroristico contro il Crocus a Mosca. In un messaggio audio, postato sull'account Telegram dell'Is, il portavoce, Abu Hudhayfah Al-Ansar, esorta i sostenitori a prendere di mira "i crociati ovunque nel mondo".
Nel messaggio il portavoce invita i soldati del Califfato a puntare a degli obiettivi negli Stati Uniti, in Europa e in Israele. Oltre all'attacco a Mosca della scorsa settimana, tesse le lodi di quello compiuto a Kerman, in Iran, il 3 gennaio, nell'anniversario della morte del comandante Qassem Soleimani, davanti alla tomba del generale. Il messaggio arriva nel decimo anniversario secondo il calendario lunare della proclamazione del Califfato a Mosul.
Le accuse della Russia all'Ucraina: "Li avete finanziati"
Sarebbero emerse, intanto, prove di un collegamento tra gli autori dell'attacco terroristico della sala concerti Crocus e Kiev, come si legge sul canale Telegram del comitato investigativo. La Russia continua ad accusare l'Ucraina per il coinvolgimento nell'attentato della scorsa settimana a Mosca.
"I primi risultati dell'indagine confermano pienamente la natura pianificata delle azioni dei terroristi, l'attenta preparazione e il sostegno finanziario da parte degli organizzatori del crimine - si legge su Telegram -. Come risultato della collaborazione con i terroristi detenuti, dello studio dei dispositivi tecnici loro sequestrati e dell'analisi delle informazioni sulle transazioni finanziarie, è stata ottenuta la prova del loro legame con i nazionalisti ucraini".
In particolare, il comitato investigativo russo che sta indagando sulla strage al Crocus City Hall ha confermato i dati secondo cui gli autori dell'attacco terroristico hanno ricevuto ingenti somme di denaro e criptovalute dall'Ucraina. Gli investigatori hanno identificato e arrestato un altro sospettato coinvolto in un piano di finanziamento del terrorismo.
Usa: "Informazioni dettagliate a Mosca prima di attacco"
"Prima dell'attacco del 22 marzo, il governo degli Stati Uniti ha fornito informazioni chiare e dettagliate alle autorità russe sulla minaccia terroristica contro grandi raduni e concerti a Mosca". A dichiararlo è stato il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale, John Kirby.
Questo - ha aggiunto - era già stato fatto per iscritto il 7 marzo "secondo le normali procedure e attraverso canali consolidati che sono stati utilizzati molte volte in precedenza". "In effetti, gli Stati Uniti hanno cercato di contribuire a prevenire questo attacco terroristico." Anche l'ambasciata americana a Mosca aveva dichiarato pubblicamente all'epoca che stava seguendo le notizie secondo cui gli estremisti avevano piani imminenti per attaccare grandi raduni a Mosca, compresi i concerti.
Kirby ha poi respinto ancora una volta con veemenza le affermazioni russe secondo cui l’Ucraina sarebbe coinvolta nell’attacco terroristico. Questa è "sciocchezza" e "propaganda". "È assolutamente chiaro che" l'Isis "è stato l'unico responsabile del terribile attacco terroristico a Mosca la scorsa settimana".
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In un messaggio audio il portavoce dello Stato Islamico loda l'attacco alla sala concerti della Crocus City Hall
Lo Stato Islamico loda l'attacco terroristico contro il Crocus a Mosca. In un messaggio audio, postato sull'account Telegram dell'Is, il portavoce, Abu Hudhayfah Al-Ansar, esorta i sostenitori a prendere di mira "i crociati ovunque nel mondo".
Nel messaggio il portavoce invita i soldati del Califfato a puntare a degli obiettivi negli Stati Uniti, in Europa e in Israele. Oltre all'attacco a Mosca della scorsa settimana, tesse le lodi di quello compiuto a Kerman, in Iran, il 3 gennaio, nell'anniversario della morte del comandante Qassem Soleimani, davanti alla tomba del generale. Il messaggio arriva nel decimo anniversario secondo il calendario lunare della proclamazione del Califfato a Mosul.
Le accuse della Russia all'Ucraina: "Li avete finanziati"
Sarebbero emerse, intanto, prove di un collegamento tra gli autori dell'attacco terroristico della sala concerti Crocus e Kiev, come si legge sul canale Telegram del comitato investigativo. La Russia continua ad accusare l'Ucraina per il coinvolgimento nell'attentato della scorsa settimana a Mosca.
"I primi risultati dell'indagine confermano pienamente la natura pianificata delle azioni dei terroristi, l'attenta preparazione e il sostegno finanziario da parte degli organizzatori del crimine - si legge su Telegram -. Come risultato della collaborazione con i terroristi detenuti, dello studio dei dispositivi tecnici loro sequestrati e dell'analisi delle informazioni sulle transazioni finanziarie, è stata ottenuta la prova del loro legame con i nazionalisti ucraini".
In particolare, il comitato investigativo russo che sta indagando sulla strage al Crocus City Hall ha confermato i dati secondo cui gli autori dell'attacco terroristico hanno ricevuto ingenti somme di denaro e criptovalute dall'Ucraina. Gli investigatori hanno identificato e arrestato un altro sospettato coinvolto in un piano di finanziamento del terrorismo.
Usa: "Informazioni dettagliate a Mosca prima di attacco"
"Prima dell'attacco del 22 marzo, il governo degli Stati Uniti ha fornito informazioni chiare e dettagliate alle autorità russe sulla minaccia terroristica contro grandi raduni e concerti a Mosca". A dichiararlo è stato il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale, John Kirby.
Questo - ha aggiunto - era già stato fatto per iscritto il 7 marzo "secondo le normali procedure e attraverso canali consolidati che sono stati utilizzati molte volte in precedenza". "In effetti, gli Stati Uniti hanno cercato di contribuire a prevenire questo attacco terroristico." Anche l'ambasciata americana a Mosca aveva dichiarato pubblicamente all'epoca che stava seguendo le notizie secondo cui gli estremisti avevano piani imminenti per attaccare grandi raduni a Mosca, compresi i concerti.
Kirby ha poi respinto ancora una volta con veemenza le affermazioni russe secondo cui l’Ucraina sarebbe coinvolta nell’attacco terroristico. Questa è "sciocchezza" e "propaganda". "È assolutamente chiaro che" l'Isis "è stato l'unico responsabile del terribile attacco terroristico a Mosca la scorsa settimana".