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Malattie croniche ad alto impatto: cambio di rotta per la...

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Malattie croniche ad alto impatto: cambio di rotta per la distribuzione delle cure, tra vantaggi e nuove sfide per società scientifiche, farmacisti, clinici e pazienti

22 marzo 2024 - Il tema “distribuzione delle terapie”, emerso come cruciale durante la fase pandemica, è un tema attualissimo e molto caldo, tra costi delle risorse impegnate e uno scenario di investimento sulla prossimità dei servizi di erogazione delle cure, previsto dal PNRR e DM77. Il governo nazionale si è attivato inserendo nel documento Legge di Bilancio n.213 del 30.12.2023 che sancisce la manovra finanziaria, un punto in cui è indicato un mandato chiaro relativo alla riprogettazione dei flussi di distribuzione del farmaco sul territorio, con focus particolare su alcune categorie di farmaci (A PHT). L’obiettivo è migliorare e semplificare l’accesso alle terapie in ottica di prossimità e di maggior sicurezza, con particolare riguardo ai pazienti cronici, liberare risorse professionali, creando un vantaggio in termini di efficienza di sistema isorisorse, e creare beneficio per i cittadini con una riduzione dei costi indiretti. Tuttavia, in questo progetto riorganizzativo si dovrà tener conto della eventuale sovraspesa nel breve termine e delle implicazioni tecniche dei professionisti; inoltre sarà molto importante vedere un’applicazione omogenea nel territorio nazionale, di quanto previsto in finanziaria, per non creare una disomogeneità e disequità di accesso tra le diverse regioni; poiché il ricorso alla distribuzione per conto (DPC) non è già omogeneo e alcune regioni hanno preferito modelli di distribuzione diretta (DD) e una ulteriore differenza sarà sentita soprattutto dove DPC o doppio canale non hanno avuto larga applicazione.

Una delle patologie croniche a maggior impatto è senz’altro legata al rischio cardiovascolare. Le malattie cardiovascolari, in Italia, causano la morte di oltre 224.000 persone ogni anno, con un pesante impatto clinico, organizzativo ed economico per il Servizio sanitario nazionale (la spesa sanitaria diretta ed indiretta per le patologie cardiovascolari è quantificabile in almeno 16 miliardi di euro l’anno). E nonostante questo scenario, su oltre 1 milione di pazienti a più alto rischio una forte percentuale risulta non rientrare nei target previsti dalle linee guida e soprattutto non essere aderente alle terapie. Per fare un esempio pratico dell’impatto della nuova riorganizzazione dei percorsi di accesso alle cure previsto dalla manovra finanziaria nella gestione di questa cronicità, Motore Sanità nel corso del webinar “Modelli di distribuzione delle cure nelle cronicità ad alto impatto. Confronto e prospettive. Focus on paziente cronico cardiovascolare” ha riunito un tavolo di esperti per discutere criticità e punti di forza per una sua rapida e uniforme applicazione. L’evento è organizzato con il contributo incondizionato di Daiichi-Sankyo e ha ottenuto il patrocinio di Alisa-sistema sanitario Regione Liguria e della Società Italiana per lo Studio dell’Aterosclerosi (SISA).

SOCIETA’ SCIENTIFICHE A CONFRONTO: QUALI VANTAGGI E SFIDE FUTURE?

“La possibilità di facilitare l’accesso alle terapie per i pazienti con patologie croniche, in primis le patologie croniche cardiovascolari che rappresentano la prima causa di mortalità e morbilità nel nostro Paese, è un tema di grande centralità in questo momento, perché rendere più facile l’accesso eliminando barriere che possono essere rappresentate, per esempio, dalla distribuzione diretta è certamentre un vantaggio notevole per i cittadini, soprattutto per quelli che vivono nelle aree meno urbanizzate del Paese, dove raggiungere le farmacie ospedaliere può essere una difficoltà” ha spiegato Pasquale Perrone Filardi, Presidente della Società Italiana di Cardiologia (SIC) che ha sottolineato l’inizio di una nuova era delle società scientifiche: di servizio verso i cittadini. “Ovviamente anche il peso sulle farmacie ospedaliere della distribuzione diretta può essere in parte rimosso agevolando la distribuzione sul territorio. Ovviamente c’è un problema di sostenibilità, perché il trasferimento sulla distribuzione presso le farmacie convenzionate non si giova delle stesse risorse in termini anche di scontistica dei prezzi dei farmaci, quindi il provvedimento dovrà essere inserito con gradualità e verificandone puntualmente i costi aggiuntivi per il sistema, soprattutto per quelle regioni che, sforando la spesa convenzionata, non devono rischiare di trovarsi in difficoltà sui bilanci sanitari”.

“Le patologie cardiovascolari sono tra le complicanze più frequenti del diabete e, soprattutto, la prima causa di morte per le persone che ne sono affette” ha evidenziato Riccardo Candido, Presidente AMD. “Le nuove terapie di cui disponiamo ci forniscono strumenti molto efficaci per la lotta a tali complicanze. Ben vengano modelli distributivi che ne semplificano l’accesso e che quindi rappresentano preziose facilitazioni per i pazienti nella gestione della propria terapia. Un più agevole accesso alle cure favorisce anche una maggior condivisione delle scelte terapeutiche tra il medico e il suo assistito e tra più specialisti che devono unire le competenze per prendere in carico il paziente multicronico. Evitare la frammentazione dell’assistenza e rafforzare, invece, la comunicazione e l’integrazione ospedale-territorio sono passaggi irrinunciabili per garantire a tutti i cittadini cure efficaci, appropriate e tempestive”.

Secondo Damiano Parretti, Membro della Giunta esecutiva e Responsabile nazionale delle Formazione della Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure primarie (SIMG) la presa in carico dei pazienti cronici con patologie cardiovascolari comporta necessariamente anche l’aspetto della gestione e dell’accesso alle terapie, che riguarda aspetti clinici, gestionali e normativi. “Dal punto di vista clinico, occorre che l’esercizio della professione in medicina generale, nello specifico per quanto riguarda le terapie, sia sostenuto da adeguata formazione continua che garantisca adeguate conoscenze a competenze – ha spiegato nel dettaglio -. Dal punto di vista gestionale, nei casi in cui siano necessarie valutazioni e prestazione di secondo livello, sarebbe utile che la presa in carico possa essere effettuata, nei follow up, da un unico centro specialistico di riferimento, al fine di non disperdere la continuità delle cure e delle indicazioni. Dal punto di vista normativo sarebbe auspicabile uno snellimento dei percorsi e degli accessi alle cure resi spesso più complessi dalla presenza di complessi piani terapeutici, in prima prescrizione e in rinnovo, ma anche di alcune note AIFA non sempre congruenti con le indicazioni delle più recenti linee guida. Un utilizzo esteso e regolare del fascicolo sanitario elettronico renderebbe più snella e sicura la presa in carico del paziente da parte del medico di medicina generale e degli specialisti, nell’intero management clinico e in particolare nell’accesso e gestione della terapia”.

Come ha spiegato Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (FOFI), “la riorganizzazione del sistema distributivo dei farmaci, introdotta con l’ultima legge di Bilancio, risponde all’esigenza di semplificare l’accesso ai medicinali, sollevando i pazienti cronici e i loro caregiver dall’onere di doversi recare a ritirare le terapie in un presidio sanitario distante da dove vivono e da dove sono presi in carico. Vanno poi considerati i risvolti positivi sulla continuità terapeutica e l’aderenza alle cure, di fondamentale importanza nella gestione delle malattie croniche e per la sostenibilità del servizio sanitario. Questa riforma rappresenta un ulteriore passo in avanti verso il potenziamento della sanità di prossimità ed evidenzia il valore dell’apporto del farmacista di comunità nell’accompagnare il paziente cronico nel percorso di cura, rappresentando un punto di riferimento sia per la dispensazione dei medicinali, sia per il monitoraggio dell’aderenza terapeutica quale fattore chiave per il raggiungimento degli outcome di salute desiderati. E ciò con l’ulteriore vantaggio di alleggerire l’ospedale dagli oneri di distribuzione del farmaco, consentendo al farmacista ospedaliero di dedicarsi ad attività più coerenti con i suoi obiettivi e la sua formazione specifica”.

“Credo che un’evoluzione nei modelli di distribuzione del farmaco nelle cronicità, in particolare ad alto impatto, sia giusto perché va nell’interesse prima di tutto dei pazienti, perché si arriva ad una maggiore prossimità delle cure che è in linea con il DM 77, e poi potrebbe liberare almeno in parte il tempo dello specialista ospedaliero, tempo che potrebbe essere utilizzato in altro modo” ha spiegato Francesco Dentali, Presidente della Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti Medicina Interna in Italia (FADOI). “Dobbiamo ricordare, però, che esiste un tema molto importante che è quello dei costi per la sanità che auspico sia stato valutato bene. Mi auguro, infatti, che questa maggiore spesa che potrebbe portare questo cambianto non vada a discapito di altri ambiti di spesa della sanità che sappiamo già essere il 40% più bassa rispetto alla media europea. Se andiamo ad erodere ancora, perché c’è un aumento del costo del farmaco, questo potrebbe penalizzare il nostro servizio sanitario”.

Il ruolo del farmacista in farmacia è stato evidenziato da Roberto Tobia, Segretario Nazionale di Federfarma: “La diffusione capillare delle farmacie sul territorio regionale agevola il cittadino nell’accesso ai servizi del Ssn, soprattutto al farmaco. Le farmacie infatti sono presidi sanitari tecnologicamente avanzati, professionalmente evoluti e in rete tra di loro. Tutto questo produce vantaggi per il cittadino in termini di salute ed economie per il Ssn, che, grazie al supporto nell’aderenza alla terapia, potrebbe ridurre i ricoveri e le prestazioni diagnostiche evitabili. La rete delle farmacie, anche attraverso l’erogazione di servizi di telemedicina e la collaborazione con le altre figure professionali del territorio, porta un contributo concreto anche sul fronte della prevenzione, configurandosi così come la prima porta di ingresso nel Ssn per il cittadino”.

Secondo Fulvio Pandico, Dirigente Farmacista dell’ASL di Caserta la scelta dei canali di distribuzione del farmaco, per conto e diretta, è strategica, ma subito dopo l’attività va definita, in particolare per la distribuzione per conto (DPC). “Va definita, infatti, tutta l’organizzazione - operativa, tecnica, logistica - che è il vero cuore dell’attività” ha sottolineato Pandico. “La DPC per funzionare correttamente va configurata e gestita quotidianamente con grande oculatezza, conoscenza tecnica della materia e con grande capacità di interloquire con i molteplici attori del processo - specialista, medico di medicina generale, pediatra di libera scelta, farmacia di comunità, farmacisti di parte pubblica, distributori, aree amministrative pubbliche - per apportare i vantaggi che ci aspettiamo in termini di accessibilità all’assistenza farmaceutica”.

Secondo Giovanni Esposito, Presidente della Scuola di Medicina e Chirurgia dell’Università Federico II di Napoli, modernizzare il sistema di distribuzione significa dare equità e garantire la persistenza terapeutica, “quindi dobbiamo cambiare il paradigma dell'organizzazione sanitaria che si basa solo sulla garanzia delle prestazioni sanitarie; dobbiamo iniziare a pensare a tutto quello che è il resto. Abbiamo farmaci che possono cambiare totalmente l'outcome per il paziente, garantiscono una riduzione degli eventi cardiovascolari a distanza molto forte. Ovviamente non dobbiamo soltanto trovare le risorse per poterle garantire, ma dobbiamo trovare anche le modalità con cui fare in modo che queste opportunità possano essere garantite in modo equo su tutto il territorio nazionale”.

NON SOLO CURE, ANCHE PREVENZIONE E COSTRUZIONE DI PERCORSI CONDIVISI TRA SPECIALISTI Prevenzione delle malattie croniche, il ruolo del territorio nell’essere più vicino al paziente e la condivisione di percorsi tra specialisti: queste le parole chiave secondo Alberico Catapano, Presidente della Società Italiana per lo Studio dell’Aterosclerosi (SISA): “Quando parliamo di cronicità ci concentriamo su quando il danno c'è già e questo, forse, non è il modo migliore per un sistema universale di salute del cittadino per affrontare la cronicità. Perché cronicità vuol dire avere anche un segno della malattia ma non aver avuto un evento. Oggi, invece, cerchiamo di prevenire il secondo, il terzo, il quarto evento, ma il nostro scopo è di prevenire il primo evento e di spostare la vita sana, senza malattia, il più avanti possibile, non è quello di avere più pazienti che arrivano in ospedale, che poi si ingolfano automaticamente”.

Sulla prossimità della somministrazione del farmaco, il Presidente Catapano ha sottolineato il ruolo della medicina generale e delle case di comunità, luoghi dove porre tutte le competenze nel loro insieme in un sito unico più vicino al paziente. Come distribuire il farmaco è anche l'altro problema: “Abbiamo avuto delle restrizioni che non sono solo di tipo logistico ma anche di controllo della prescrizione e quindi della spesa – ha detto il professore -. Anche da questo punto di vista cerchiamo di capire che cosa vogliamo e se lo stiamo facendo nel modo giusto”.

IN LIGURIA PIU’ VICINI AL MALATO: PROGETTI A FAVORE DI EQUITA’ E CAPILLARITA’ DI ACCESSO

In regione Liguria, le cui peculiarità sono rappresentate dall’età avanzata della popolazione e dall’orografia del territorio, da tempo sono stati promossi progetti finalizzati a promuovere l’equità e la capillarità dell’accesso: la centralizzazione della gestione della DPC, creando un unico elenco regionale e istituendo una Commissione regionale deputata alla definizione dell’elenco dei farmaci erogati attraverso questo canale e le regole per la gestione del processo, e la distribuzione attraverso le farmacie convenzionate tramite la DPC dei presidi per l’autocontrollo della glicemia. “L’elenco della regione Liguria, che naturalmente sarà aggiornato a seguito dell’attività che AIFA completerà entro la fine del mese, prevede espressamente la presenza di farmaci per il trattamento della cronicità. In questo modo viene promosso l’accesso e favorita l’aderenza – ha spiegato Barbara Rebesco, Direttore della Struttura complessa delle Politiche del Farmaco, Dispositivi Medici, Protesica e Integrativa ALISA, Sistema Sanitario Regione Liguria, sottolineando il ruolo delle farmacie sul territorio nazionale che si è ampliato, quale tradizionale punto di distribuzione del farmaco, ma anche primo presidio per la tutela della salute del cittadino.

“Con l’Accordo della Conferenza Stato Regioni sottoscritto nel marzo 2022 – ha proseguito la dottoressa Rebesco - sono state approvate le linee di indirizzo per la sperimentazione dei nuovi servizi delle farmacie di comunità ed è stata prevista la partecipazione di tutte le regioni al progetto e un finanziamento dedicato. In sede di prima applicazione, Regione Liguria e Alisa hanno ritenuto di sviluppare i progetti relativi ai servizi di telemedicina tramite il protocollo sperimentale della farmacia dei servizi. Al progetto hanno aderito circa metà delle farmacie presenti sul territorio regionale, ciò permette di offrire ai pazienti eleggibili i servizi di ECG, Holter cardiaco e Holter pressorio riducendo i disagi degli assistiti dovuti agli spostamenti e contribuendo altresì alla riduzione delle liste d’attesa”.

CITTADINANZATTIVA: SERVONO FORMAZIONE E PIU’ COINVOLGIMENTO DEI PAZIENTI

Secondo Lorenzo Latella, Segretario Regionale di Cittadinanzattiva Campania, si deve intervenire non perdendo di vista due prospettive. “La prima è la formazione dei futuri pazienti: tra 10-15 anni saremo uno degli stati più anziani d'Europa; dobbiamo formare la popolazione anziana del domani e dobbiamo intervenire oggi rispetto al percorso di cura dei pazienti, perché il costo del farmaco, anche più innovativo, è irrisorio rispetto alla quantità di fondi che si possono risparmiare con l'aumento percentuale dell'aderenza terapeutica in determinate patologie. La seconda prospettiva è svincolarsi dall'idea del Ssn come collettore di servizi al cittadino e ragionare sul concetto di Ssn che deve produrre salute per i cittadini, che in primis significa cultura. Perché se una persona ha la cultura, la conoscenza e la formazione rispetto a che cosa significa essere cittadino ed essere paziente, tutta una serie di conseguenze che oggi viviamo non ci sarebbero più. O ragioniamo in questi termini oppure qualsiasi tipo di costruzione di modello, anche di prossimità, che possiamo attuare nella distribuzione del farmaco o di un servizio, avrà senso e un certo impatto, ma non sarà risolutivo del problema. Dobbiamo cambiare la nostra prospettiva futura”.

LA POLITICA: LA DISTRIBUZIONE DELLE CURE DEVE GUARDARE ALLA PROSSIMITA’ DEI SERVIZI

Ilenia Malavasi, Componente della XII Commissione Affari sociali della Camera dei Deputati ha sottolineato un nodo cruciale della cronicità. “L'area della cronicità è purtroppo in progressiva crescita e richiede una continuità di assistenza per lunghi periodi e una forte integrazione dei servizi sanitari e sociali, uno degli obiettivi del "Decreto Anziani" che, purtroppo, è rimasto una scatola vuota. Un'integrazione indispensabile che finora non è stata promossa a sufficienza nel nostro Paese. In quest'ottica il tema della distribuzione delle cure - che è diventato sempre più cruciale - deve essere implementato dentro a un nuovo modello di sanità, fondato sulla prossimità dei servizi previsto dal PNRR su cui, purtroppo, si stanno facendo preoccupanti passi indietro. Occorre semplificare e rendere più efficace l'accesso alle terapie soprattutto per i pazienti cronici; in particolare, quelli soggetti a rischio cardiovascolare. Parliamo di una malattia che causa la morte di oltre 224.000 persone ogni anno, con conseguenze significative per il sistema sanitario nazionale. Sono convinta che un percorso multidisciplinare, orientato alla prossimità delle terapie, potrebbe migliorare questo scenario".

Ufficio stampa Motore Sanità

Laura Avalle - 320 098 1950

Liliana Carbone - 347 264 2114

comunicazione@motoresanita.it

Un team di giornalisti altamente specializzati che eleva il nostro quotidiano a nuovi livelli di eccellenza, fornendo analisi penetranti e notizie d’urgenza da ogni angolo del globo. Con una vasta gamma di competenze che spaziano dalla politica internazionale all’innovazione tecnologica, il loro contributo è fondamentale per mantenere i nostri lettori informati, impegnati e sempre un passo avanti.

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SNAI – Europa League: Roma-Milan, Pioli insegue la rimonta...

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Dopo lo 0-1 dell’andata, i giallorossi sono favoriti per il passaggio del turno a 1,35, contro i 3,25 per i rossoneri. Atalanta con il Liverpool per consolidare il vantaggio, Fiorentina a 1,37 in Conference col Viktoria Plzen

Milano, 17 aprile – Dopo lo 0-1 dell’andata, la Roma vuole difendere il vantaggio nel derby italiano dei quarti di finale di Europa League. Il colpo di testa di Mancini dà a De Rossi la possibilità di passare il turno anche con un pareggio, ma le quote Snai almeno per i 90 minuti dell’Olimpico sono dalla parte del Milan, favorito a 2,45. Se il segno «X» vale 3,35, un’altra vittoria della Roma paga 2,85. La forbice, però, si allarga per quello che riguarda l’antepost legata alla qualificazione, e che comprende anche supplementari e rigori: Roma avanti a 1,35, con il Milan a 3,25. Equilibrio totale tra Under (1,85) e Over (1.87), con il Goal a 1,67 che si fa preferire al No Goal a 2,10. Lukaku e Giroud sono i marcatori più probabili, entrambi a 3,00; seguono Abraham e Dybala a 3,50 e la coppia Jovic-Leao a 3,75.

Atalanta in discesa Dopo la straordinaria impresa di Liverpool, l’Atalanta deve difendere tre gol di vantaggio contro il Liverpool, in un quarto di finale tutto sbilanciato dalla parte di Gasperini. Isolando però le quote per la gara di ritorno, i Reds sono ancora favoriti a 1,65; «1» e «X» sono a distanza ravvicinata, rispettivamente a 4,25 e 4,50, con l’Over a 1,37 nettamente più probabile dell’Over a 2,85. Si prevede un match (considerando solo i tempi regolamentari) con entrambe le squadre a segno: Goal a 1,40, No Goal a 2,75. Rasoterra la quota Snai per la qualificazione dell’Atalanta, 1,16, con il Liverpool (che ha bisogno di vincere con quattro gol di scarto) a 5,25. Il colpo ad Anfield ha permesso alla Dea di scalare la lavagna antepost per la squadra che alzerà il trofeo: guida sempre il Bayer Leverkusen fresco campione di Germania a 2,25, sul podio ci sono sia l’Atalanta a 5,50 che la Roma a 7,50, con il Milan scivolato a 12.

Conference League Non solo l’Europa League. In Conference, la Fiorentina dopo il pareggio senza reti in casa del Viktoria Plzen punta a blindare la qualificazione alla semifinale. Le quote sorridono a Italiano, favorito per la gara di ritorno a 1,37, contro l’offerta di 4,50 che accompagna il pareggio (e che quindi porterebbe le squadre ai supplementari) e l’8,75 legato al «2». Stesse probabilità per Under e Over (1,85), con il No Goal offerto a 1,60 e il Goal a 2,20. Pochi dubbi anche sulla qualificazione della Fiorentina a 1,18; Viktoria molto distante a 5,00. Anche dopo le gare di andata dei quarti, l’Aston Villa resta la favorita per la vittoria finale, seguita proprio dai viola a 3,50.

Ufficio stampa Snaitech E-mail: ufficio.stampa@snaitech.it Cell: 348.4963434

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Dare “vita nuova” all’antico, farlo rinascere e conferirgli...

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Dare “vita nuova” all’antico, farlo rinascere e conferirgli contemporaneità: è il progetto di Anna Porcu

Attraverso la sua arte e i suoi gioielli con cammei antichi accostati in maniera ardita a pelle e materiali alternativi, Anna Porcu riesce a far indossare un mix di passato, presente e futuro.

Roma, 17 aprile 2024. Nel mondo dell'arte e della creazione, emergono storie, come quella di Anna, fatte di determinazione, passione e innovazione e che riflettono il coraggio delle donne nel perseguire i propri sogni. Anna Porcu, un'artista imprenditrice, mostra quanto una donna sappia affrontare le sfide e la crescita, quasi come una paladina, affrontando le barriere del mercato americano con la sua visione unica e la sua determinazione incrollabile. Il percorso di Anna è intriso di radici profonde, un'educazione all'arte e all'antiquariato che ha plasmato la sua identità e il suo approccio creativo: «per me, l'arte è sempre stata all'ordine del giorno» spiega.

Cresciuta tra le stanze di una villa antica nel cuore delle colline toscane e immersa nell'atmosfera delle mostre d'antiquariato, Anna ha assorbito la bellezza e l'unicità dei pezzi antichi sin dalla giovane età. Questo patrimonio familiare, unito alla sua innata passione per l'arte, ha segnato l'inizio di un viaggio che l'avrebbe portata ad esplorare il mondo e a trasformare le sue esperienze in opere d'arte senza tempo. Il suo approccio non convenzionale e audace si manifesta nel suo coraggio di affrontare come una vera guerriera nuovi mercati, come quello americano, che tanto la apprezza.

Come molti altri, ha dovuto lottare e superare ostacoli per emergere, ma il suo spirito intraprendente e la sua tenacia le hanno permesso di brillare anche fuori dalla sua terra natale. Nel cuore di New York, Anna ha affrontato i "leoni del mercato" con la sua arte unica e innovativa. I suoi gioielli con cammei antichi non sono solo ornamenti, ma racconti viventi di storie secolari. Ogni pezzo è un ponte tra passato e presente, un'opera d'arte che continua a trasmettere emozioni e significati attraverso le generazioni. Il cammeo di Atena, ad esempio, ha acquisito un valore speciale quando è stato acquistato da una madre per sua figlia in lotta contro una malattia. «Quel gesto ha significato moltissimo per me. Atena mi apparteneva, ma ho deciso di darlo a lei, e così la dea guerriera è diventata ancor di più un simbolo di forza e speranza, perche' diventava la compagna di una giovane ragazza nel mezzo di una sua difficilissima battaglia ». Ciò ha reso il gioiello non solo un simbolo di bellezza estetica, ma anche di resilienza e speranza, arricchendo ulteriormente la sua storia e il suo significato. La filosofia di Anna si riflette nella sua scelta di seguire il suo cuore anziché i dettami del mercato. La sua visione dell'arte come espressione dell'anima e della creatività, piuttosto che come mera merce da vendere, le ha permesso di mantenere la sua integrità artistica e di condividere la sua passione con il mondo. Guardando al futuro, Anna sogna di portare le sue creazioni ancora più lontano, rendendo accessibile la sua arte a una vasta audience internazionale, nonostante sia già molto apprezzata soprattutto dal mercato americano. Il suo impegno per l'internazionalizzazione del suo progetto riflette il desiderio di condividere la bellezza, la storia e grande italianità dei suoi gioielli con persone di ogni angolo del globo. In un mondo dominato dagli indicatori finanziari e dalle tendenze di mercato, Anna Porcu rimane fedele alla sua visione di gioielli senza tempo, creando opere d'arte che resistono alle mode e parlano direttamente all'anima di chi le indossa. La sua storia è un tributo alla forza e alla determinazione delle donne che osano sognare in grande e perseguire i propri ideali, indipendentemente dalle sfide che incontrano lungo il cammino.

Per informazioni:

info@annaporcu.com

www.annaporcu.com

Mobile +39 393 8849752

Boutique +39 0578 748775

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Il Liceo Manara di Roma, con il sostegno di World Matic,...

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Prof. Raffaele-Lombardi

Roma, 17/04/2024 - L'importanza di un'alimentazione sostenibile e salutare è stata al centro del Vitamina Day, un'iniziativa promossa dal Liceo Manara di Roma in collaborazione con World Matic, azienda leader nella fornitura di distributori automatici. L'evento ha evidenziato il ruolo cruciale delle istituzioni educative e delle imprese nel promuovere stili di vita orientati al benessere e al rispetto ambientale.

World Matic ha contribuito con proposte innovative per incoraggiare l’abitudine di mangiare sano nelle scuole, attraverso l'uso di distributori che offrono opzioni salutari e rispettose dell'ambiente. La sinergia tra gli studenti del Liceo Manara e World Matic nell'organizzazione del Vitamina Day ha messo in luce come la collaborazione tra settore educativo e aziendale possa effettivamente trasformare le abitudini quotidiane, promuovendo un'impronta di vita più sana e sostenibile.

Il Prof. Raffaele Lombardi ha sottolineato l'importanza del Vitamina Day

Il Prof. Raffaele Lombardi del Liceo Manara ha sottolineato l'importanza del Vitamina Day, un evento fortemente voluto dagli studenti del Liceo Manara, che hanno desiderato innovare le proprie abitudini alimentari in ambito scolastico. La partnership tra il Liceo e World Matic, che promuove la sostenibilità da anni, è stata fondamentale in questo processo.

L'iniziativa del Vitamina Day è scaturita dall'intraprendenza degli studenti, che hanno voluto sperimentare un approccio diverso all'alimentazione, puntando su frutta e alimenti sani. "Abbiamo risposto al bisogno dei nostri studenti di rompere con gli schemi tradizionali e ci siamo concentrati su scelte alimentari che favoriscono sia la salute sia la sostenibilità ambientale," ha spiegato il Prof. Lombardi. Con il tempo, queste nuove abitudini sono diventate una consuetudine nella scuola.

L'entusiasmo degli studenti è stato palpabile, soprattutto nella fase di preparazione e condivisione degli alimenti sani durante l'evento. La rimozione del cibo spazzatura dai distributori ha provocato una reazione iniziale di sorpresa tra i giovani, ma si è rapidamente evoluta in un'accettazione entusiasta alle alternative più salutari.

"Sebbene alcuni fossero inizialmente dispiaciuti per la mancanza di snack più tradizionali, hanno presto apprezzato la disponibilità di scelte più nutritive" ha aggiunto il professore. La reazione positiva degli studenti ha confermato che anche una generazione spesso etichettata come 'pigra o viziata' può abbracciare uno stile di vita sano se presentato in modo accattivante e accessibile.

Il Vitamina Day è stato accolto con grande positività dalla comunità scolastica

L'accoglienza della comunità scolastica al progetto pilota del Vitamina Day è stata straordinariamente positiva, come evidenziato dal Prof. Raffaele Lombardi. "Il supporto è venuto da tutti gli angoli della scuola, dagli studenti agli insegnanti al personale," ha raccontato il professore. La reazione entusiastica ha reso chiaro che l'obiettivo educativo è stato pienamente compreso e abbracciato. "La scelta di snack sani come semi di Chia e noci ha trasformato i corridoi in luoghi di scoperta e condivisione" ha aggiunto.

Distributori d'acqua collegati direttamente alla rete idrica

Un'innovazione significativa è stata l'installazione di distributori d'acqua collegati direttamente alla rete idrica, permettendo agli studenti di scegliere tra acqua naturale o leggermente frizzante a temperature regolabili. Questo cambiamento ha eliminato la necessità di bottigliette di plastica, con gli studenti che hanno accolto con entusiasmo l'opportunità di riempire le loro borracce personalizzate con il logo del Liceo Manara. "L'adozione delle borracce personalizzate non solo ha rafforzato il senso di appartenenza alla nostra comunità scolastica ma ha anche contribuito significativamente alla riduzione dei rifiuti di plastica," ha spiegato il Prof. Lombardi. La transizione ha permesso agli studenti di manifestare il loro impegno verso la sostenibilità e l'identità scolastica in un gesto simbolico e pratico.

E’ l’entusiasmo studentesco a guidare il cambiamento

Il Prof. Raffaele Lombardi sottolinea il ruolo cruciale dell'entusiasmo studentesco nel guidare il cambiamento verso uno stile di vita più sostenibile nella scuola. "L'entusiasmo degli studenti è la forza motrice di ogni iniziativa" ha spiegato il professore, evidenziando come le richieste degli studenti per un'alimentazione più sana e sostenibile siano state un catalizzatore fondamentale per il successo del progetto al Liceo Manara.

Riguardo ai consigli per altre istituzioni che desiderano seguire un percorso simile, il Prof. Lombardi incoraggia le scuole a "lasciarsi guidare dall'entusiasmo e dalle idee innovative dei giovani, superando il timore dell'insuccesso che spesso frena gli adulti". Secondo il professore, quando le idee partono dai giovani, il successo è più probabile. "È essenziale ascoltare e sostenere le proposte degli studenti, che spesso sono pronti a sfidare le convenzioni e a promuovere cambiamenti significativi" ha aggiunto.

Al Liceo Manara si è realizzato un cambiamento radicale, abbandonando vecchi schemi alimentari poco salutari a favore di scelte più rispettose della salute e dell'ambiente. Questo è un modello che altre scuole e aziende possono adottare per promuovere un'impronta di alimentazione sostenibile.

Supportare i giovani senza imporre scelte

Il Prof. Raffaele Lombardi del Liceo Manara è consapevole dell'impatto significativo che le scuole possono avere nella promozione dello stile di vita salutare tra le nuove generazioni. "Le attività scolastiche hanno una grande risonanza non solo a livello locale ma anche nazionale" ha affermato il professore. Queste iniziative trovano ampio sostegno e accettazione all'interno delle comunità.

Il professore ha sottolineato l'importanza di supportare i giovani senza imporre scelte, ma piuttosto presentare progetti quali il Vitamina Day come una opportunità. "È essenziale accompagnare gli studenti nel loro percorso di crescita, permettendo loro di scoprire e raggiungere i propri obiettivi in modo autonomo" ha condiviso il Prof. Lombardi.

Riguardo all'impatto delle piccole iniziative sostenibili, il Prof. Lombardi è ottimista: "Azioni come evitare l'uso di bottiglie di plastica possono sembrare piccole, ma l'effetto cumulativo di tali pratiche su larga scala può portare a cambiamenti significativi nell'ambiente". Ha poi aggiunto che la normalizzazione di scelte alimentari sane e sostenibili, come l'offerta di snack salutari nei distributori automatici, è fondamentale per cambiare le abitudini alimentari a lungo termine.

Il Prof. Lombardi e il Liceo Manara, insieme a World Matic, hanno dimostrato con il Vitamina Day come le scuole possano essere pionieri in iniziative che promuovono la salute e la sostenibilità. "Divulgare questi comportamenti virtuosi è cruciale per infondere un senso di positività e responsabilità nella nostra società" ha concluso il professore, ringraziando per l'opportunità di condividere queste riflessioni.

Contatti

World Matic S.r.l. - distributori automatici bevande calde, snack e food, soluzioni per alberghi e aziende.

Tel. 06.79844416

Fax: 06.79819122

Numero Verde: 800.849.309

Sito Web: https://www.world-matic.com/

Email: info@world-matic.com

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Trasporti, Semplice (Trieste Trasporti): “Il settore...

“Per aumentare la produttività le aziende devono darsi una dimensione industriale superiore a quella attuale. Il settore deve diventare più...

Cultura9 ore ago

Musa tv n. 16 del 17 aprile 2024

Torna a Roma fino al 12 maggio 2024 per la seconda edizione “I AM IO SONO” In occasione di Vinitaly...

Salute e Benessere9 ore ago

Se l’Ai fa l’oculista, ‘batte i medici...

L'intelligenza artificiale passa l'esame da oculista. Nell'inquadrare un problema agli occhi, stilando una diagnosi e prospettando possibili terapie, "l'Ai batte...

Economia9 ore ago

Trasporti, De Gregorio (Ente Autonomo Volturno): “80...

“I principi guida debbono essere quello della sostenibilità ambientale ed economica e quindi dell’equilibrio tra le fasce più deboli e...

Economia9 ore ago

Italia Economia n. 16 del 17 aprile 2024

Trasporti: Intelligenza Artificiale e TPL binomio positivo per sicurezza, confort ed efficienza di servizio; A Gaeta il terzo Summit sull'Economia...

Economia9 ore ago

Trasporti, Pettinelli: “Nei momenti di difficoltà il...

“Efficienza ed efficacia di trasporto al pubblico legato alle società pubbliche di solito ha accezione negativa. Vorrei uscire dei luoghi...

Ultima ora9 ore ago

Trasporti, Barbanti (Unem): “Biocarburanti possono...

Il direttore generale Unione energie  per la mobilità (Unem), in occasione del XVIII convegno nazionale Asstra in corso a Roma...

Ultima ora9 ore ago

Tpl, Biscotti (Anav): “Fondo nazionale trasporti,...

Così il presidente di Anav, Nicola Biscotti in occasione del XVIII Convegno Nazionale di Asstra "Il settore dei trasporti pubblici...

Sostenibilità9 ore ago

Proteggere la fauna ornitologica per rigenerare le foreste

La protezione della fauna ornitologica deve diventare un tassello fondamentale della strategia conservazionista. È la tesi di un team di...

Salute e Benessere9 ore ago

European Cancer Organisation, ‘in Italia serve...

Prima si scopre un cancro, migliore è la possibilità di cura. Ma in Italia sugli screening per la diagnosi precoce...

Salute e Benessere9 ore ago

Tumori, effetto restrizione calorica su terapie, italiano...

Il potere terapeutico del digiuno contro il cancro. Parte in Italia "il primo studio al mondo" che valuterà gli effetti...

Sport9 ore ago

Evan Ndicka, nuovi esami di terzo livello: “Esclusi...

Il giocatore rimarrà a riposo fino a lunedì quando effettuerà nuovi controlli per la valutazione polmonare Il difensore della Roma...

Esteri10 ore ago

Scholz in Cina, l’esperta tedesca: “Non ottiene...

"Durante la visita del Cancelliere tedesco Olaf Scholz in Cina non sono stati fatti passi avanti in nessuna area sostanziale...