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Venezia, ticket di ingresso da 5 euro: da quando e come...
Venezia, ticket di ingresso da 5 euro: da quando e come funziona
La nuova misura riguarda i visitatori occasionali, ovvero che non pernottano, ed entrerà in vigore da giovedì 25 aprile 2024
Un ticket di ingresso di 5 euro a persona per entrare a Venezia. La nuova misura riguarda i visitatori occasionali, ovvero che non pernottano, ed entrerà in vigore da giovedì 25 aprile 2024 e sarà operativa per 29 giorni effettivi, i più critici per il turismo, fino al 14 luglio.
"Accogliamo positivamente l'esperimento del contributo di ingresso a Venezia, servirà per raccogliere dati fondamentali e pensare in un futuro quali strategie utilizzare per regolamentare flussi turistici che in determinati periodi dell'anno, rischiano di violentare una città fragile come Venezia", afferma Tommaso Sichero, vice presidente di Aepe, l'associazione esercenti pubblici di Venezia, sostanzialmente bar e ristoranti, parlando con l'Adnkronos.
"Attendiamo con ansia che tipo di risposta ci sarà da questo esperimento nei periodi a luce rossa, quando l'affluenza turistica per un buon 70% è pendolare e, molto spesso sul territorio non lascia chissà quale quantità di reddito ma per contropartita, i disagi sono tangibili...molto spesso queste persone, confondendo Venezia come città balneare e non artistica, sfruttano ogni scalinata di chiese o palazzi, la stessa piazza San Marco e il Ponte di Rialto come tavolini da pic nic e, in certi casi non è esagerato dire che effettuano dei bivacchi. Quindi il valore del surplus di questo turismo non viene recepito dalle nostre imprese, queste fasce di turismo declinano già in partenza l'utlizzo dei nostri servizi".
"Sulle porte di entrata della città ci saranno controlli (la stazione, piazzale Roma, ecc) le persone dovranno fare percorsi dove ci sarà personale dedicato ai controlli e passerà chi sarà munito del Qr code, i residenti, i lavoratori" conclude Sichero aggiungendo che si tratta di una fase sperimentale che "sarà propedeutica a mettere in luce eventuali criticità: siamo speranzosi che si possa giungere a indirizzi più strutturati per il futuro".
"Noi il nostro contributo lo stiamo già dando con la tassa di soggiorno e abbiamo sempre sostenuto che non potevano essere i turisti che soggiornavano negli alberghi gli unici a pagare e quindi, non vediamo male i biglietti di ingresso per i visitatori giornalieri che visitano un museo a cielo aperto, musei gratis nel mondo non esistono...non vediamo male la misura", ha affermato Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi commentando con l'Adnkronos la nuova misura.
"Bisogna dire però che non è facilmente attuabile perché non si riesce a controllare l'effettivo pagamento del biglietto, non possiamo mettere tornelli alle entrate delle grandi città dove la gente arriva in treno, in aereo, ecc sicuramente l'overtoturism non è dato dai clienti degli alberghi ma da chi, ad esempio, soggiorna negli appartamenti dove continua la giungla che abbiamo visto negli ultimi anni e dalle persone che vengono la mattina e partono la sera. Mi sembra giusto invece di continuare ad alzare la tassa di soggiorno...", ha sottolineato Bocca visto che l'ultima legge di bilancio ha introdotto la possibilità agli enti locali di aumentare fino a 2 euro a notte la tassa di soggiorno, una imposta che varia a seconda del tipo di alloggio prescelto e del periodo dell'anno, regole alle quali è sottoposta la stessa città lagunare.
Cronaca
Roma, ragazza cade da terrazza del Pincio: volo di 5 metri
I vigili del fuoco l'hanno soccorsa con l'autoscala. La giovane è stata affidata al 118 in codice giallo
Una ragazza è caduta dal muro perimetrale della terrazza del Pincio, a Roma, per circa 5 metri di altezza, sul terrazzamento sottostante di via del Muro Torto. Allertata la sala operativa del Comando dei vigili del fuoco di Roma, è stata inviata la squadra 1/A che ha recuperato la ragazza con l'autoscala. La giovane è stata affidata al 118 in codice giallo.
Cronaca
Pieno inverno in Italia, crollo delle temperature: meteo...
Ci libereremo del freddo giovedì: le temperature saliranno, ma non mancheranno delle piogge
In Italia è tornato l'inverno con un tracollo termico di 25°C in 8 giorni. Dopo aver provato il primo piacevole bagno al mare, è tornato il freddo che continuerà per altre 48 ore, dilagando anche verso il Centro e poi verso il Sud. Il maltempo colpirà soprattutto il Triveneto con copiose nevicate sulle Alpi, tutto l’Appennino centro-settentrionale con altri fiocchi, mentre le piogge bagneranno il Centro-Nord compresa la Sardegna fino a coinvolgere parte del Sud tirrenico in giornata.
Le temperature massime più alte sono previste in Sicilia con 26°C, ultimo baluardo di resistenza all’affondo scandinavo. Baluardo che crollerà: domani, mercoledì 24 aprile, il crollo termico raggiungerà anche il meridione fa sapere iLMeteo.it. La massima scenderà sotto i 20 gradi ovunque con un calo anche di 10°C nella città di Archimede: a Siracusa si passerà da 26 a 16 come se niente fosse. La neve cadrà ancora sugli Appennini e al Nord-est, mentre al Nord-ovest è attesa una tregua ben strutturata: in giornata prevarranno le schiarite e, se al mattino farà freddo con diffuse e pericolose gelate tardive, durante il giorno toccheremo i 17-18 gradi tra Piemonte e Lombardia. Al Centro e al Sud ombrelli aperti sul versante tirrenico e sulle Isole maggiori.
Ponte 25 aprile, previsioni meteo
Infine, dopo 3 giorni d’inverno, proprio per la Festa della Liberazione ci libereremo dal freddo: le temperature saliranno, ma non mancheranno delle piogge. Al mattino il tempo sarà in prevalenza asciutto, ma dal pomeriggio pioverà su gran parte delle regioni centro meridionali tirreniche, specie a ridosso dei rilievi. Il Ponte del 25 aprile sarà comunque all’insegna del miglioramento con condizioni anche soleggiate, più miti e piacevoli: solo al Nord-ovest avremo ancora precipitazioni diffuse a causa di una perturbazione in lento spostamento tra i Paesi Baschi e la Normandia; questo ciclone richiamerà correnti di Scirocco responsabili di piogge tra Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta (da confermare vista la distanza temporale). In sintesi, vivremo 3 giorni d’inverno poi per il Ponte del 25 aprile torneremo ad assaporare la Primavera, ad eccezione delle regioni del Nord-Ovest italiano alle prese con la probabile perturbazione normanna.
Oggi, martedì 23 aprile - Al nord: piogge sparse e neve a 800 metri. Al centro: rovesci e neve fino a 1000 metri. Al sud: qualche pioggia sul Salento.
Domani, mercoledì 24 aprile - Al nord: instabile al Nord-est, sole altrove. Al centro: instabile con temporali e neve a 1000 metri. Al sud: via via più instabile e fresco.
Giovedì 25 aprile - Al nord: soleggiato, rovesci nel pomeriggio. Al centro: instabilità pomeridiana. Al sud: piogge sulle tirreniche.
Tendenza: pressione in graduale aumento, qualche pioggia nel weekend sul Nord-Ovest.
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Corea del Nord simula contrattacco nucleare:...
Kim Jong Un ha supervisionato i lanci in quella che viene definita la prima dimostrazione del nuovo sistema di gestione e controllo delle armi nucleari di Pyongyang
La Corea del Nord ha annunciato di aver effettuato ieri una simulazione di contrattacco nucleare: l'agenzia di stampa Kcna ha riferito che il leader nordcoreano Kim Jong Un ha supervisionato i lanci, in quella che viene definita la prima dimostrazione del nuovo sistema di gestione e controllo delle armi nucleari di Pyongyang, dal nome in codice "Haekbangashoe", o "innesco nucleare".
Lo Stato maggiore sudcoreano ha parlato del lancio ieri in direzione del mare aperto da parte della Corea del Nord di diversi missili balistici. Le risoluzioni delle Nazioni Unite vietano alla Corea del Nord di lanciare o anche solo testare missili balistici di qualsiasi portata. I presunti missili a corto raggio avrebbero volato per circa 300 chilometri verso est a partire da una zona situata vicino alla capitale Pyongyang, per poi schiantarsi in mare.
Nonostante le sanzioni internazionali, la Corea del Nord continua a testare missili a capacità nucleare ed altri sistemi bellici. L'esercitazione di ieri, ha avvertito l'agenzia di stampa nordcoreana, è stata un "chiaro segnale di avvertimento" per gli Stati Uniti e la Corea del Sud, poiché è stata effettuata nel quadro delle loro esercitazioni militari congiunte.