Cronaca
Trento, carabiniere aggredito da un orso
Un carabiniere è stato aggredito e leggermente ferito sabato sera, 22 agosto, da un giovane orso. È successo ad Andalo, nella provincia del Trento.
L’uomo stava facendo una breve passeggiata nel comune di Andalo, circondato dalle montagne, quando il plantigrado è emerso inaspettatamente da un boschetto vicino a un campo sportivo e un campeggio, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa AGI.
L’orso, di circa due anni e del peso di 120 chili, ha scaraventato a terra l’uomo, infliggendogli lievi ferite. L’animale è stato catturato la mattina seguente mentre stava mangiando vicino ai cassonetti.
Non è la prima volta che, nella provincia autonoma, si verificano episodi simili: a fine giugno, due escursionisti – un uomo di 59 anni e il figlio di 28 anni – sono stati aggrediti da un orso sulle montagne delle Dolomiti.
“La provincia del Trentino è abitata da 82 orsi, oltre che da 13 branchi di lupi, che a volte si intromettono nei centri abitati o attaccano gli animali da fattoria“, ha detto domenica la Coldiretti.
Un progetto di reintroduzione dell’orso in questa provincia è stato realizzato nel 1999, con il sostegno dell’Unione Europea, da una dozzina di orsi in arrivo dalla Slovenia.
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Via Crucis, al Colosseo scattano i controlli antiterrorismo
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Cronaca
Meteorologo: ”In arrivo imponente carico di...
''E' in arrivo un imponente carico di pulviscolo proveniente dal deserto del Sahara sull'Italia e sull'Europa che provoca cieli giallognoli e rossastri. Pulviscolo che, in caso di pioggia, si potrà depositare su macchine e panni stesi, creando uno strato marroncino''. Lo dice all'Adnkronos il tecnico meteorologo Mattia Gussoni, annunciando l'arrivo di sabbia sahariana sui nostri cieli.
"E' l'effetto del passaggio di un ciclone in discesa dal Nord Atlantico, che porterà maltempo durante il weekend di Pasqua, e che sarà alla base di un costante richiamo di correnti calde dai quadranti meridionali (Scirocco e Libeccio), che partono direttamente dall'Africa. Questo immenso ingranaggio atmosferico favorirà il sopraggiungere di grossi quantitativi di pulviscolo desertico che si andranno a concentrare in sospensione alle quote più elevate dell'atmosfera, pronte a raggiungere, dopo un lungo viaggio, anche il nostro Paese. Nel corso della prossima settima poi il tempo si stabilizzerà e ci sarà un minor richiamo di correnti da sud''.
Cronaca
Terremoto in Grecia, scossa avvertita anche in Puglia,...
Epicentro a circa 40 km dalla costa greca, tra le città più vicine c'è Pyrgos a nord-est, l'isola di Zante a nord-ovest
Il terremoto di magnitudo 5.8 di oggi al largo della Costa Occidentale del Peloponneso, in Grecia, è stato avvertito anche in Puglia, Calabria e Sicilia orientale.A quanto fa sapere l'Ingv, la profondità ipocentrale è stata stimata a 33 km.
L'epicentro del terremoto è a circa 40 km dalla costa greca, tra le città più vicine c'è Pyrgos a nord- est, l'isola di Zante a nord-ovest. L'area in cui è avvenuto il sisma è prossima all'area epicentrale del forte terremoto (Mw 6.8) del 26 ottobre 2018 avvenuto a 30 km da Zante. Per quell'evento era stata diramata un'allerta tsunami che poi era stata revocata alcune ore dopo. Anche questo terremoto ha attivato il Centro Allerta Tsunami (CAT) dell'Ingv, essendo la magnitudo dell'evento poco al di sopra della soglia minima di attenzione pari a 5.5. Il messaggio è stato diramato dal CAT al DPC (e da questo a tutte le componenti del Servizio Nazionale di Protezione Civile) 5 minuti dopo il tempo origine del terremoto.
Nonostante la grande distanza dalle coste italiane (oltre 300 km), il terremoto - fa sapere l'Ingv - è stato avvertito in alcune aree del sud Italia, soprattutto in Puglia, Calabria e Sicilia orientale. Infatti, dalla mappa preliminare dei risentimenti macrosismici ottenuta con gli oltre 500 questionari inviati al sito "Hai sentito il terremoto?" si notano risentimenti fino al IV-V grado MCS.