Cronaca
Torna il maltempo sull’Italia, dove e per quanto...
Torna il maltempo sull’Italia, dove e per quanto tempo: previsioni meteo
Weekend delle Palme con veloci rovesci, settimana di Pasqua con il ciclone della Colomba
Tempo capriccioso nei prossimi giorni sull'Italia. Già dal pomeriggio di oggi, giovedì 21 marzo, si assisterà a un parziale peggioramento sul Triveneto con qualche rovescio. Domani, venerdì 22 marzo, questi locali acquazzoni scivoleranno velocemente dalle regioni centrali verso il Sud dove si fermeranno per parte della giornata. Ma è soprattutto dal weekend delle Palme che il tempo diventerà capriccioso con temporali anche forti sabato al Nord e piogge verso le regioni centrali adriatiche nella Domenica dell’ulivo.
E' previsto poi l’arrivo del ciclone della Colomba fa sapere iLMeteo.it: in una prima fase, questo ciclone colpirà velocemente il Centro-nord durante il weekend delle Palme con rovesci e vento in rinforzo. Da lunedì pomeriggio invece porterà un ulteriore peggioramento con forte maltempo per un lungo periodo, almeno fino al Giovedì Santo.
Il ciclone della Colomba resterà quindi bloccato sull’Italia per più giorni. Ovviamente questa tendenza dovrà essere confermata, ma al momento la Settimana Santa potrebbe essere piuttosto movimentata e piovosa. Pasqua rovinata? Tutt’altro, analizzando le mappe a lunga scadenza, sembra proprio che dopo il ciclone della Colomba arriveranno ampi spiragli di ottimismo: dal Venerdì Santo in poi, gradualmente, tutta l’Italia potrebbe essere raggiunta da un robusto campo anticiclonico subtropicale.
Domenica 31 marzo, giorno della Santa Pasqua, entrerà in vigore anche l'ora legale: se tutti gli ingranaggi previsionali si incastreranno, potremo vivere una Pasqua e una Pasquetta quasi estive e con tanta luce fino e oltre le 20.
Oggi, giovedì 21 marzo - Al nord: soleggiato ma con più nubi sul Triveneto e locali acquazzoni verso sera. Al centro: cielo da sereno a poco nuvoloso. Al sud: ampio soleggiamento.
Domani, venerdì 22 marzo - Al nord: bel tempo salvo locali nebbie in Val Padana. Al centro: poco o parzialmente nuvoloso con qualche piovasco veloce al primo mattino. Al sud: rovesci sparsi.
Sabato 23 marzo - Al nord: temporali forti in arrivo, più probabili su Lombardia e Triveneto, piogge in Liguria. Al centro: poco o parzialmente nuvoloso. Al sud: sereno o poco nuvoloso.
TENDENZA: domenica instabile sulle Adriatiche con temporali veloci; inizio della Settimana Santa con il ‘Ciclone della Colomba’ e con possibile maltempo diffuso fino a giovedì 28 marzo.
Cronaca
Assalto Cgil, Cassazione: Appello bis per nove imputati
I giudici hanno annullato con rinvio le sentenze della Corte di Appello di Roma, che avevano confermato le condanne degli imputati per devastazione
Appello bis per nove imputati nel processo con rito abbreviato per l’assalto alla sede della Cgil avvenuto nel corso della manifestazione “no green pass” del 9 ottobre del 2021 a Roma. I giudici della Prima Sezione Penale della Cassazione hanno annullato con rinvio le sentenze della Corte di Appello di Roma, che avevano confermato le condanne degli imputati per devastazione. Tra questi Fabio Corradetti, figlio della compagna di Giuliano Castellino, Massimiliano Ursino, leader palermitano di Forza Nuova, Mirko Passerini e Claudio Toia, appartenente al gruppo ultras juventino 'Antichi valori' e considerato dagli inquirenti vicino al movimento di estrema destra.
“L’annullamento è stato determinato da carenze di motivazione di entrambe le sentenze in ordine alla ricostruzione dei fatti sotto il profilo del turbamento dell’ordine pubblico, oggetto giuridico della fattispecie”, si spiega in una nota della Suprema Corte.
Cronaca
Cospito, Cassazione conferma condanna a 23 anni per...
Difesa Cospito: "Rammarico per condanna estremamente severa". Confermata la pena a 17 anni e 9 mesi per Anna Beniamino
La Cassazione ha confermato le condanne a 23 anni per Alfredo Cospito e a 17 anni e 9 mesi per Anna Beniamino. Diventa così definitiva la sentenza emessa lo scorso 26 giugno dai giudici della Corte d’Assise d’Appello di Torino nei confronti dei due anarchici imputati per l’attentato alla ex caserma allievi carabinieri di Fossano del 2006.
I supremi giudici della sesta sezione penale in particolare, accogliendo quanto chiesto oggi dal sostituto procuratore generale Perla Lori, hanno rigettato il ricorso della procura generale di Torino, che per Cospito, detenuto a Sassari in regime di 41bis, sollecitava la condanna all’ergastolo con isolamento diurno per 12 mesi e per Beniamino a 27 anni e un mese, e dichiarato inammissibili i ricorsi delle difese.
Per Alfredo Cospito e Anna Beniamino, difesi rispettivamente dagli avvocati Flavio Rossi Albertini e Caterina Calia, la Corte d’Assise d’Appello di Torino nel rideterminare le pene aveva riconosciuto ad entrambi le circostanze attenuanti previste dall’articolo 311 del codice penale e ritenuto le attenuanti generiche, già applicate, prevalenti sulla recidiva. Il 18 aprile dello scorso anno la Corte Costituzionale, interpellata nel dicembre 2022 dai giudici torinesi sull’eccezione di legittimità riguardante la ‘lieve entità’, si era espressa a favore del bilanciamento tra attenuanti e aggravanti.
La difesa di Cospito
“La decisione della Corte di Cassazione conferma quanto sostenuto dalle difese nel corso del giudizio di rinvio, ovvero che la pena dell'ergastolo con un anno di isolamento diurno invocato dalla procura generale di Torino rappresentava una richiesta sproporzionata e non sorretta da alcuna valida ragione giuridica. Rimane comunque il rammarico per una condanna estremamente severa”, ha dichiarato l’avvocato Flavio Rossi Albertini, difensore di Cospito.
Oggi, davanti alla Cassazione, si è svolto un presidio dei movimenti anarchici: esposti striscioni con scritto ‘fuori Alfredo dal 41 bis, ‘con Alfredo Cospito per la solidarietà internazionale’, ‘il carcere uccide’.
Cronaca
Furti d’auto, cosa c’è dietro i dati: il 29 aprile online...
In collaborazione con LoJack Italia. La prevenzione e il recupero dei veicoli, una partita guidata dalla tecnologia
Quanti sono, dove sono più frequenti, quali sono le tecniche più avanzate, quanti veicoli si riescono a ritrovare. Leggere e interpretare i dati sui furti di auto aiuta a comprendere quanto possano incidere la prevenzione e le azioni per il recupero. È una partita che si gioca, oltre che sul piano della sicurezza e dell’azione delle forze di polizia, con il contributo della tecnologia, delle soluzioni innovative e della gestione dei dati. Con un approccio che coinvolge le Istituzioni, le aziende specializzate in antifurti e sistemi di recupero, le case automobilistiche e le società di noleggio.
Ne parlano, durante un confronto organizzato dall’Adnkronos, che sarà online il 29 aprile:
- Deborha Montenero, Direttore della Terza Divisione del Servizio Polizia Stradale
- Andrea Cardinali, Direttore Generale di UNRAE
- Paolo Ghinolfi, già Fondatore/CEO di Arval Italia - BNP Paribas Group, Fondatore/AD di SIFÀ e già Presidente di ANIASA (Confindustria)
- Maurizio Iperti, Presidente LoJack Emea e AD LoJack Italia
- Modera Fabio Insenga, vicedirettore Adnkronos