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Roma-Cremonese 2-1, gol di Lukaku e Dybala: Mourinho ai...
Roma-Cremonese 2-1, gol di Lukaku e Dybala: Mourinho ai quarti di Coppa Italia contro la Lazio
I giallorossi, sotto dopo il primo tempo, rimontano con i gol di Lukaku e Dybala
La Roma batte la Cremonese in rimonta per 2-1 oggi 3 gennaio 2023 negli ottavi di finale di Coppa Italia e si qualifica per i quarti. I giallorossi, sotto nel primo tempo per il gol di Tsadjout, nell'ultimo quarto d'ora ribaltano la situazione con la rete di Lukaku e il rigore di Dybala. Il 9 gennaio la formazione di Mourinho affronta la Lazio nel derby che vale un posto in semifinale.
La partita
La Roma rischia di finire k.o. in un match che appare a senso unico sin dalle prime battute, vista la differente caratura tecnica tra le due squadre. La Cremonese deve arrangiarsi sin dal fischio d'inizio e nel giro di 8 minuti rimedia 4 cartellini gialli: se non è record, manca poco. La formazione allenata da Mourinho, che punta sulla coppia offensiva Lukaku-Belotti, preme ma non sfonda. Al 27' il fortino lombardo sembra destinato a crollare: Jungdal respinge la conclusione di Belotti, Pellegrini ha la chance per la ribattuta ma colpisce la traversa. La Cremonese, dopo mezz'ora abbondante in trincea, mette la testa fuori e colpisce. Al 35' Zanimacchia fallisce il bersaglio su punizione, al 37' Tsadjout fa centro: Ghiglione mette al centro un pallone invitante, l'attaccante buca Svilar e firma l'1-0 per gli ospiti.
Mourinho nell'intervallo cambia volto alla squadra con una raffica di sostituzione. Dentro, in particolare, Dybala. L'argentino innesca subito Lukaku che al 48' viene chiuso dall'uscita provvidenziale di Jungdal. Il portiere è attento subito dopo su Cristante. Al 54' ci prova El Shaarawy, destro deviato da un difensore e palo. L'attaccante ci riprova al 68', mira imprecisa. Al 70' si iscrive al tiro al bersaglio anche Paredes, la conclusione viene deviata in extremis dal muro grigiorosso. Al 77' il forcing dei padroni di casa viene premiato. Dybala innesca Azmoun che serve Lukaku, il centravanti davanti a Jungdal non sbaglia: 1-1.
La Roma continua a spingere e all'83' ribalta il match. Sernicola stende Spinazzola, calcio di rigore: Dybala dal dischetto non sbaglia, 2-1. La Cremonese alza bandiera bianca, la Roma vince e vola ai quarti: la prossima settimana c'è il derby.
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Caso Acerbi, giudice sportivo chiede approfondimento a...
La nota della giustizia sportiva
Sul caso Acerbi "il Giudice sportivo, letto il referto del Direttore di gara, ritiene necessario che venga approfondito da parte della Procura federale per riferire a questo Giudice, sentiti se del caso anche i diretti interessati, quanto accaduto tra il calciatore della Soc. Napoli Juan Guilherme Nunes Jesus ed il calciatore della Soc. Internazionale Francesco Acerbi circa eventuali espressioni di discriminazione razziale proferite da quest'ultimo nei confronti del calciatore della Soc. Napoli". E' quanto si legge in una nota della giustizia sportiva.
Cosa è successo
Francesco Acerbi nega intanto di aver pronunciato insulti razzisti durante Inter-Napoli. Juan Jesus, dopo le lamentele in campo e le dichiarazioni soft nel post-partita, torna ad accusare il nerazzurro: "Mi ha detto negro". Il caso, che ha portato all'esclusione di Acerbi dalla Nazionale, è destinato ad avere ulteriori strascichi dopo le parole dei due calciatori nel day after. Juan Jesus, durante il match giocato domenica a Milano, ha denunciato l'episodio all'arbitro Federico La Penna. Il brasiliano ha detto al direttore di gara di essere stato apostrofato con il termine 'negro'. Nel post-partita, il sudamericano ha ridimensionato la questione ai microfoni di Dazn.
"Non ho detto nessuna frase razzista, questo è sicuro. Non ho sentito Juan Jesus, secondo me ha capito anche male", la versione di Acerbi rispondendo ai cronisti sul caso che lo coinvolge. "Perché avrei dovuto chiedere scusa? Io so che non ho detto frasi razziste, gioco a calcio da vent'anni e so ciò che dico", ha detto il difensore dell'Inter ai cronisti che lo aspettavano alla stazione di Milano.
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Morto a 42 anni Konstantin Koltsov, ex campione di hockey e...
Le cause del decesso non sono state rese note. A dare la notizia il Salavat Yulaev, di cui era assistente allenatore
E' morto a 42 anni l'ex giocatore professionista bielorusso di hockey su ghiaccio Konstantin Koltsov. Fidanzato con la tennista Aryna Sabalenka, noto per la velocità con cui pattinava sul ghiaccio, nel ruolo di attaccante ha giocato per la nazionale bielorussa alle Olimpiadi del 2002 e del 2010 e ha trascorso una parte di tre stagioni con i Pittsburgh Penguins della National Hockey League dal 2002 al 2006. Dopo aver lasciato la NHL, ha giocato all'estero con il Salavat Yulaev, di cui recentemente era diventato assistente allenatore. La squadra ha rilasciato un comunicato per confermare la sua morte: "È con profondo dolore che vi informiamo che l'allenatore del Salavat Yulaev, Konstantin Koltsov, è deceduto. Era una persona forte e allegra, era amato e rispettato da giocatori, colleghi e tifosi".
Le cause del decesso non sono state rese note, si legge sui media stranieri. Sabalenka, 25 anni, si trova attualmente a Miami per preparare il Miami Open e Koltsov, secondo il Daily Mail, l'aveva raggiunta in Florida prima della sua morte improvvisa. La morte del fidanzato della tennista arriva solo cinque anni dopo quella del padre. Come Koltsov, anche lui giocava a hockey su ghiaccio da professionista.
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Lutto per Sabalenka, morto il compagno Konstantin Koltsov
Le cause del decesso non sono state rese note. A dare la notizia il club di hockey Salavat Yulaev, di cui era assistente allenatore
Lutto improvviso per Aryna Sabalenka, tennista bielorussa numero 2 del mondo. E' morto a 42 anni il suo compagno Konstantin Koltsov, ex giocatore di hockey su ghiaccio. Koltsov in carriera come attaccante ha partecipato con la Bielorussia alle Olimpiadi del 2002 e del 2010 e ha giocato nella National Hockey League dal 2002 al 2006 con i Pittsburgh Penguins.
Dopo aver lasciato la NHL, ha giocato all'estero con il Salavat Yulaev, di cui recentemente era diventato assistente allenatore. La squadra ha rilasciato un comunicato per confermare la sua morte: "È con profondo dolore che vi informiamo che l'allenatore del Salavat Yulaev, Konstantin Koltsov, è deceduto. Era una persona forte e allegra, era amato e rispettato da giocatori, colleghi e tifosi".
Le cause del decesso non sono state rese note, si legge sui media stranieri. Sabalenka, 25 anni, si trova attualmente a Miami per preparare il Miami Open e Koltsov, secondo il Daily Mail, l'aveva raggiunta in Florida prima della sua morte improvvisa. La morte del fidanzato della tennista arriva solo cinque anni dopo quella del padre. Come Koltsov, anche lui giocava a hockey su ghiaccio da professionista.