Politica
Natalità, Meloni: “Decrescita non è mai felice, se...
Natalità, Meloni: “Decrescita non è mai felice, se applicata a demografia futuro a rischio”
La premier durante il suo intervento all'incontro "Per un'Europa giovane. Transizione demografica, ambiente, futuro": "Invertire drammatica tendenza che compromette sviluppo"
"La decrescita non è mai felice e se la applichi alla natalità e alla demografia rischia di compromettere qualsiasi futuro possibile, di compromettere le fondamenta su cui si regge il nostro welfare". Così la premier Giorgia Meloni, in un passaggio del suo intervento all'incontro "Per un'Europa giovane. Transizione demografica, ambiente, futuro" presso il Tempio di Adriano. "Potevamo assecondare questo pensiero dominante e buttarci anche noi nel precipizio della glaciazione demografica oppure potevamo ribadire che il declino non è mai un destino, che è sempre una scelta. E' una scelta che si può ribaltare, rimboccandosi le maniche", ha rimarcato Meloni.
"Considero un cambio di passo fondamentale -continua la premier- l'approccio con cui questo governo affronta queste tematiche rispetto al passato": la natalità e la demografia sono "sfide prioritarie che devono essere trasversali rispetto all'azione di tutto il governo". "Era ora ci fosse un governo con il coraggio di dire che noi possiamo fare per l'Italia le migliori riforme possibili, possiamo fare scelte importanti ma tutto questo non porta a nulla se a monte non invertiamo la drammatica tendenza della denatalità che compromette ogni possibile sviluppo positivo per la nostra nazione e non solo", ha proseguito la presidente del Consiglio.
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Aborto, Meloni risponde a Madrid: “Ignoranti, non...
La premier replica alle critiche della ministra spagnola Ana Redondo che su X ha parlato di "pressioni su donne che vogliono interrompere la gravidanza"
Madrid critica Roma sull'aborto. E la presidente del Consiglio Giorgia Meloni risponde per le rime. "Varie volte ho ascoltato ministri stranieri che parlano di questioni interne italiane senza conoscerne i fatti. Normalmente quando si è ignoranti su un tema si deve avere almeno la buona creanza di non dare lezioni", ha detto la premier replicando a Bruxelles alle critiche della ministra spagnola Ana Redondo sulla presenza nei consultori italiani degli esponenti pro-vita.
Cosa ha detto il ministro spagnolo
"Consentire pressioni organizzate contro le donne che vogliono interrompere una gravidanza significa minare un diritto riconosciuto dalla legge. È la strategia dell'estrema destra: minacciare per togliere diritti, per frenare la parità tra donne e uomini", ha scritto infatti su X Redondo.
"L'aborto è un diritto fondamentale di tutte le donne, è un diritto umano, e fa parte del nostro diritto alla salute", "con questa decisione quindi il governo italiano sta mettendo a rischio la vita e la sicurezza delle donne, che sono più della metà della popolazione", ha fatto eco l'ex ministro delle Parità spagnola Irene Montero.
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Time, Meloni tra le 100 persone più influenti nel 2024
"A due anni di distanza" dalla salita al potere "rimane popolare, non solo in Italia, ma anche tra i leader occidentali" scrive la rivista statunitense
Giorgia Meloni tra le 100 persone più influenti del 2024 secondo il Time. Quando la prima premier donna italiana "è salita al potere in Italia nel 2022, molti osservatori nutrivano timori per il suo partito di estrema destra e per l'impatto che avrebbe avuto sull'Europa e sul mondo - scrive il settimanale americano -, ma a due anni di distanza, la Meloni rimane popolare, non solo in Italia, dove gode di un indice di gradimento del 41% nonostante la debole crescita economica, ma anche tra i leader occidentali, molti dei quali sono stati rallegrati dal suo fermo sostegno all'Ucraina (e, in particolare, dalla sua capacità di persuadere leader come l'ungherese Viktor Orban a sostenere i finanziamenti europei a Kiev)".
La Meloni, osserva ancora il Time, "non ha abbandonato completamente la sua politica di destra: in patria, il suo governo ha perseguito politiche che, secondo i critici, erodono silenziosamente i diritti delle persone LGBTQ+. A livello di Unione Europea, si è accreditata come la forza trainante dietro all'approccio sull'immigrazione, che prevede di pagare Paesi come l'Egitto e la Tunisia per impedire ai migranti di partire". "Se il blocco di destra europeo dovesse espandersi dopo le elezioni del Parlamento europeo di giugno, come previsto dai sondaggi, la Meloni potrebbe emergere come sua figura di spicco naturale".
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Sabato 20 aprile il Consiglio Nazionale di Noi moderati
Sabato 20 aprile 2024 si terrà alle ore 10,30 presso il Roma Eventi Piazza di Spagna, in via Alibert 5a il Consiglio Nazionale di Noi moderati. Tra gli altri parteciperanno il presidente di Noi moderati Maurizio Lupi e il governatore della Regione Liguria Giovanni Toti.