Cronaca
Sanità e nuove tariffe dal 1° aprile, a rischio alcuni...
Sanità e nuove tariffe dal 1° aprile, a rischio alcuni interventi: ecco quali
L'allarme dell'Ordine dei medici di Roma. Le nuove tariffe potrebbero mettere in difficoltà molte strutture pubbliche e convenzionate
“Il nuovo tariffario per esami, interventi e visite ambulatoriali, che doveva entrare in vigore il primo gennaio e poi è stato rinviato al primo aprile 2024, desta la nostra preoccupazione, i nuovi Lea devono entrare in vigore, ma alcune tariffe appaiono insostenibili anche per l’Oculistica”. A dirlo è Romolo Appolloni, presidente della Commissione per le patologie oculari recentemente insediatasi presso l’Ordine Provinciale di Roma dei Medici Chirurghi e Odontoiatri insieme al presidente dell’Omceo Antonio Magi presente al primo incontro.
All’interno della Commissione sono rappresentate delle diverse categorie professionali, gli ospedalieri con i direttori di Unità Operative Complesse, gli universitari con i professori di prima fascia e gli specialisti ambulatoriali. Inoltre, vi partecipano esponenti delle principali Società oftalmologiche italiane: Aimo (Associazione italiana medici oculisti) rappresentata dal presidente dottoressa Alessandra Balestrazzi e Siso (Società italiana per le Scienze oftalmologiche) rappresentata dal Segretario Dottor Scipione Rossi.
Il presidente Magi ha ribadito la possibilità di un rinvio per l’entrata in vigore del nuovo tariffario perché le nuove tariffe potrebbero mettere in difficoltà molte strutture pubbliche e convenzionate. “Per l’Oculistica – detto Magi – potrebbe essere proprio l’intervento di cataratta, che costituisce l’intervento oculistico più effettuato in Italia (circa 600.000 interventi all’anno), a subire le penalizzazioni maggiori per la riduzione della tariffa a poco più di 800 euro. Gli interventi di cataratta sono diventati sempre più precisi ed efficaci ma tutto ciò comporta dei costi maggiori e con il taglio dei rimborsi sarà necessario ridurre gli interventi nelle strutture pubbliche e nelle private convenzionate con un conseguente inevitabile allungamento delle liste d’attesa già sature”.
La riduzione potrebbe riflettersi anche nell’ambito delle strutture private perché potrebbero ridursi anche i rimborsi delle società assicurative che finirebbero per penalizzare anche i pazienti assicurati. "Ricordiamo – afferma ancora Appolloni – che ritardare un intervento di cataratta può limitare fortemente l’autonomia dei pazienti affetti e può costituire un fattore di rischio importante per le cadute accidentali legate alle difficoltà visive causate da questa patologia, hanno sottolineato gli esperti.
"Per quanto riguarda le iniezioni intravitreali per le maculopatie (circa 300.000 iniezioni all’anno in Italia ) abbiamo un doppio problema , la riduzione dei rimborsi, che di fatto fa si che solo poche strutture pubbliche eroghino effettivamente la prestazione, e l’eccessiva burocratizzazione (legata al file F o registro di monitoraggio) che impegna giornalmente e per molte ore personale che potrebbe essere impiegato in attività assistenziali - ricorda l'Omceo Roma - Tutto ciò rischia di ridurre ulteriormente il numero di pazienti che potranno essere trattati efficacemente per limitare i danni di questa invalidante patologia che impegna tante famiglie e i caregivers in percorsi terapeutici complessi".
“Auspichiamo – è la conclusione del presidente Magi – che le istituzioni regionali e nazionali possano ascoltare le nostre richieste nell’ interesse dei pazienti hanno concluso i componenti della Commissione”.
Cronaca
Via Crucis, le meditazioni scritte dal Papa: “La...
Quattordici stazioni nelle quali Francesco fa un dialogo con Gesù e denuncia nuovamente la “follia della guerra”
“La sofferenza con Dio non ha l’ultima parola”. Il Papa, per la prima volta nel suo pontificato, ha scritto di proprio pugno le meditazioni per la Via Crucis che si svolgerà stasera al Colosseo. Quattordici stazioni nelle quali Bergoglio fa un dialogo con Gesù e denuncia nuovamente la “follia della guerra” e dà voce al dolore davanti ai “volti dei bambini che non sanno più sorridere, a madri che li vedono denutriti e affamati e non hanno più lacrime da versare”.
Nelle meditazioni c’è anche l’esortazione del Papa a riconoscere “la grandezza delle donne, che ancora oggi vengono scartate subendo oltraggi e violenze”.
Bergoglio osserva: “Basta una tastiera per insultare e pubblicare sentenze”.
Cronaca
Leone d’Oro ad Antonio Giordano, lo scienziato della...
Il premio di Venezia per gli studi che hanno svelato il legame tra inquinamento e tumori. L'oncologo: "Continuerò a lottare per la mia Campania martoriata dai crimini ambientali"
Venezia premia il lavoro dello scienziato italo-americano Antonio Giordano, presidente e fondatore della Sbarro Health Research Organization (Shro) presso la Temple University di Philadelphia, Usa, ordinario di Anatomia e Istologia patologica all'università di Siena. L'oncologo napoletano riceve il Leone d'Oro per la legalità, per avere dimostrato con i suoi studi la correlazione tra salute e inquinamento, e in particolare il legame fra l'interramento illecito di rifiuti controllato dalla camorra e le patologie tumorali in Campania nella Terra dei fuochi.
A proporre il riconoscimento alla giuria del gran premio di Venezia è stato il magistrato antimafia Catello Maresca, oggi presidente della sezione legalità del premio Leone d'Oro. Si devono a lui si devono molte indagini contro il clan dei Casalesi che ha avvelenato le terre tra Napoli e Caserta, ricorda una nota. La consegna del premio questa mattina a Venezia, al Palazzo della Regione Veneto, a poche ore dal deposito della sentenza di Cassazione che ha dissequestrato l'intero patrimonio confiscato ai componenti della famiglia Pellini, condannati per reati ambientali e ritenuti responsabili del disastro che Giordano ha combattuto e combatte.
"Proprio mentre vengono dissequestrati i beni dei Pellini, gli imprenditori coinvolti nel traffico illecito dei rifiuti - dichiarano Giordano e Maresca - il riconoscimento appare un gesto significativo, di presa di posizione di legalità e di giustizia, un grido che mantiene ancora alta l'attenzione su un tema sempre più attuale. Non abbasseremo mai la guardia per continuare a tutelare una terra martoriata come la Campania dai criminali ambientali. Anche in un momento difficilissimo per la lotta alla camorra, nel quale per ritardi processuali si buttano all'aria anni di indagini e di successi dello Stato contro i clan, non dobbiamo perdere la speranza e dobbiamo continuare la battaglia per la legalità anche nelle scuole per diffondere la cultura dell'antimafia".
Con uno studio scientifico raccontato anche nel libro 'Munnezza di Stato', Giordano ha portato all'attenzione della Procura tante realtà campane fuorilegge. Ricevere "un premio dedicato alle eccellenze italiane" è per lo scienziato "un piccolo riscatto per la mia terra", uno stimolo a "continuare ad operare nella direzione del bene, mantenendo alta l'attenzione pubblica su un tema profondamente radicato e che emerge in modo ancora più evidente nel momento in cui il mondo cerca di recuperare sul piano ambientale e di assumere un'identità sostenibile".
La cerimonia di premiazione presieduta da Sileno Candelaresi - riporta la nota - riunisce ogni anno un mix di eccellenze italiane e internazionali nel campo dell'imprenditoria, dello sport e della cultura. Il cavaliere Gianfranco Sciscione, due volte Leone d'Oro per meriti professionali, presenta la collaborazione con lo chef stellato Luigi Ciciriello e la produttrice di Euroasia Yimei Heng che ricevono la Targa istituzionale di Venezia del Leone di San Marco. Ad Amedeo Bianchi, Michele Bauli, Paolo Agnelli e Angelo Simonetti va il Leone d'Oro alla carriera. La cantautrice Shara, il direttore sportivo della Juventus Cristiano Giuntoli, Adolfo De Angelis, lo chef Graziano Press, il rettore dell'università di Napoli Federico II (che compie 800 anni) Matteo Lorito, la scienziata Annamaria Colao, il presidente di Promovetro di Murano Luciano Gambaro e Simona Tardani, preside dell'Istituto paritario 'Sacro Cuore' di Roma, ricevono il Leone d'Oro per meriti professionali.
Cronaca
Covid Italia, i dati di oggi: calano Rt e ricoveri
Incidenza stabile, invariata rispetto alla settimana precedente l'occupazione delle intensive: il quadro del monitoraggio settimanale della Cabina di regia Iss-ministero della Salute
Il mese di marzo si chiude con una situazione rispetto all'impatto del Covid in Italia assolutamente sotto controllo. Con Rt in calo, incidenza stabile e ricoveri in diminuzione. "L’indice di trasmissibilità (Rt), calcolato con dati aggiornati al 27 marzo e basato sui casi con ricovero ospedaliero, risulta sotto la soglia epidemica, pari a 0,63, in diminuzione rispetto alla settimana precedente (0,88 al 12 marzo). Questo il quadro del monitoraggio settimanale Covid della Cabina di regia Iss-ministero della Salute.
E ancora: l'incidenza di casi Covid diagnosticati e segnalati nel periodo 21- 27 marzo è pari a 1 caso per 100.000 abitanti, stabile rispetto alla settimana precedente (1 caso per 100.000 abitanti nella settimana 14-20 marzo; al 27 marzo l’occupazione dei posti letto in area medica è pari a 1,2%, in lieve diminuzione rispetto alla settimana precedente (1,4% al 20 marzo). Stabile quindi l’occupazione dei posti letto in terapia intensiva, pari a 0,3%, rispetto alla settimana precedente (0,3% al 20 marzo)".