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Sinner e la sconfitta a Montecarlo: “Errore...
Sinner e la sconfitta a Montecarlo: “Errore dell’arbitro difficile da accettare”
L'azzurro e la palla decisiva nel terzo set: "Giocavo davvero bene in quel momento..."
Jannik Sinner battuto in semifinale a Montecarlo da Stefanos Tsitsipas anche per un errore arbitrale. L'azzurro, numero 2 del mondo, è stato battuto in 3 set dal greco (6-4, 3-6, 6-4). Nel terzo parziale, avanti di un break, Sinner si è visto negare un game per un errore marchiano del giudice di sedia: una palla di Tsitsipas abbondantemente out è stata giudicata in campo. La valutazione corretta avrebbe consentito a Sinner di mettere a segno il secondo break e scappare 4-1.
"E' difficile da accettare: giocavo davvero bene in quel momento. Tutto stava andando nella giusta direzione tatticamente", dice Sinner riferendosi all'episodio. "Tutti possono sbagliare, anch'io. Dopo ho avuto dei crampi, forse per quello che è successo, perché colpisce anche te e i tuoi nervi. Diventa un problema in testa ed è difficile giocare", spiega. Perché sull'episodio contestato non ha mostrato il segno della palla al giudice di sedia? "Avrei potuto fermare il gioco ma non è il mio lavoro, quello è dell'arbitro. La sua posizione era molto favorevole, perché era la riga più facile. Ma bisogna accettarlo. Ognuno di noi fa degli errori. Bisogna prenderla con un sorriso. Ma non è facile".
I crampi alla coscia destra accusati nel terzo set "non sono niente di grave. Ora ho bisogno di tempo per recuperare e Madrid sarà un torneo di totale preparazione per Roma e Parigi".
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Simone Inzaghi, dalla delusione di Istanbul alla seconda...
Dopo la delusione per la finale di Champions League persa lo scorso anno a Istanbul contro il City, Simone Inzaghi conquista lo scudetto numero 20 nella storia dell'Inter.
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Paura per Carlos Tevez, ricoverato in ospedale
L'ex attaccante della Juve, ora allenatore dell’Independiente in Argentina, ha accusato dolori al petto: sottoposto ad alcuni esami
Carlos Tevez ricoverato d'urgenza in ospedale dopo aver accusato dolori al petto. L'ex attaccante della Juve, ora allenatore dell’Independiente in Argentina, 40 anni, ha trascorso la notte in una clinica di Buenos Aires in vista di altri esami a cui dovrà sottoporsi.
In un comunicato il club, si legge sul Mirror, scrive: “Il nostro allenatore, Carlos Tevez, si è recato all'ospedale La Trinidad di San Isidro con un dolore al petto. Gli esami effettuati sono stati soddisfacenti. Oggi continuerà con una serie di esami programmati in anticipo come parte di un check-up generale”. Un ulteriore comunicato dell'Independiente ha aggiunto: “Sarà ricoverato in ospedale per precauzione fino al completamento degli esami”.
Secondo alcuni media locali, il malore sarebbe legato allo stress, ma l'argentino non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali. Tevez soffre di pressione alta e si sottopone regolarmente a controlli medici.
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Lazio-Juventus 2-1, bianconeri in finale di Coppa Italia
La formazione di Allegri, sconfitta a Roma nella semifinale di ritorno, passa grazie alla vittoria per 2-0 ottenuta all'andata
La Lazio batte la Juventus per 2-1 nel ritorno della semifinale di Coppa Italia. I bianconeri, vittoriosi per 2-0 all'andata a Torino, si qualificano per la finale nonostante la sconfitta incassata a Roma. La Lazio va sul 2-0 con la doppietta di Castellanos, a segno al 12' e al 49'. La Juve accorcia le distanze con la rete decisiva di Milik, in gol all'83'. La seconda finalista uscirà dalla sfida tra Atalanta e Fiorentina in programma domani.
La partita
Biancocelesti in vantaggio al 12' con l'imperioso colpo di testa di Castellanos, che sul corner di Luis Alberto sovrasta Alex Sandro e batte Perin. Lo stesso argentino spreca a tu per tu con Perin nel finale di primo tempo, sempre su invito di Luis Alberto. Nel mezzo la squadra di Allegri ha due occasioni importanti con Cambiaso all'8' che calcia fuori da ottima posizione e con Vlahovic, in area piccola, murato dal riflesso di Mandas.
Ad inizio ripresa raddoppio della Lazio. Al 48' va a segno ancora Castellanos: affondo micidiale di Felipe Anderson che pesca Luis Alberto sulla trequarti, poi lo spagnolo tocca in profondità per Castellanos che, scattato sul filo del fuorigioco, batte Perin per il 2-0. La Juve prova ad alzare i ritmi e va vicino al gol in due occasioni con Vlahovic al 56' e al 57'.
La Lazio prova a gestire la palla per cercare l’affondo decisivo ma all'83' Milik fa saltare la panchina bianconera: Weah stoppa palla in area, calcia forte verso la porta trovando l'intervento di Milik che da due passi manda il pallone alle spalle di Mandas a porta vuota per il 2-1. Forcing finale della Lazio che non porta ad altre occasioni: un posto in finale alla Juve che attenderà la vincente dell’altra sfida tra Atalanta e Fiorentina.